
Gianni Vattimo guida il lettore e lo studente alla comprensione del pensiero di Friedrich Nietzsche, offrendo gli strumenti critici essenziali per intendere l'opera del filosofo alla luce delle molteplici prospettive storiografiche.
"Charlotte Perriand è una di quelle figure che, per talento, fermezza e modo di comportarsi, hanno accompagnato la crescita di ogni giovane architetto della mia generazione. Così come è stato per Jean Prouvé, Le Corbusier, Alvar Aalto e tutto quell'incredibile gruppo di artigiani ed esploratori. Solo che Charlotte Perriand ho avuto la fortuna di conoscerla e frequentarla. Charlotte era molto bella, anche a 80 anni: grandi occhi luminosi e spalle diritte. Andava su e giù da quella minuscola scala di casa sua come se fosse un'adolescente. Ed era così anche nel suo lavoro: concreta e sognatrice, sempre vitale." (Renzo Piano)
Secondo quali criteri e con quali parole si definiva un vino nel Medioevo? Come se ne percepiva il gusto? Quali erano le motivazioni che guidavano le scelte degli individui e in che senso quelle scelte erano espressione di una cultura? Il colore, il bouquet, i sapori avevano la stessa importanza di oggi? Testi enciclopedici e letterari, trattati di dietetica, di botanica e di agricoltura si fondono in questo capitolo di storia del gusto per descrivere ciò che i palati di allora sceglievano e apprezzavano.
"Il nostro sistema politico non si propone di imitare le leggi di altri popoli: noi non copiamo nessuno, piuttosto siamo noi a costituire un modello per gli altri. Si chiama democrazia, poiché nell'amministrare si qualifica non rispetto ai pochi, ma alla maggioranza." Sono pochi gli uomini che hanno dato il proprio nome a un momento della Storia. Pericle, gigantesca figura consegnata da Plutarco ai posteri come inventore della democrazia ateniese il modello di governo che avrebbe plasmato il mondo occidentale -, è tra questi. Per comprendere come e perché gli siano stati attribuiti un ruolo e un'importanza tanto fuori dall'ordinario, Claude Mossé ricostruisce vita e battaglie di Pericle, ritraendole nel quadro complesso di una giovane città emergente nel momento in cui stava rapidamente raggiungendo l'apice del proprio splendore e della propria potenza.
Il panorama completo e aggiornato dei siti archeologici e delle raccolte museali d'Italia, in una trattazione organica e sistematica. Sulla base di fonti storiche autorevoli e degli esiti più aggiornati della ricerca, queste guide, articolate per aree geografiche e itinerari, raccontano le antiche civiltà che hanno abitato il nostro territorio e vi hanno lasciato traccia nell'intero arco della loro esistenza.
Ammirazione, repulsione e un pizzico di autocompiacimento: è la combinazione di emozioni che ancora oggi le imponenti mura del Colosseo suscitano in chi le osserva. Straordinario pezzo di bravura architettonica e indelebile marchio impresso dalla Roma antica nel paesaggio moderno, questo "ammasso di pietre e pietrisco in rovina" non manca mai di evocare un brivido di orrore e trasgressione nel visitatore, che vive il paradosso di trarre godimento da un luogo in cui i Romani assistevano per svago all'assassinio di massa sponsorizzato dallo Stato. Ma la sua fama sembra inattaccabile dal tempo e la sua leggenda si rafforza, ripercorsa nel cinema o in televisione, in guide turistiche o in saggi specialistici. In pagine godibili e argute, Keith Hopkins e Mary Beard guidano il lettore tra i segreti dei Colosseo e svelano l'enigma del suo fascino.
Chiara d'Assisi fu la prima donna a scrivere una regola originale per le donne, rifiutandosi di declinare al femminile una preesistente regola maschi le: una regola stupefacente, piena di dolcezza, tesa a comprendere più che a giudicare e punire. Di lei scrissero soprattutto uomini: il biografo, il papa e le gerarchie ecclesiastiche, scrissero tutti per farla dimenticare. Chiara consumò la vita dietro le mura del monastero di San Damiano. Contrariamente a quanto avrebbe desiderato, fu costretta alla clausura, ma la sua solitudine fu abitata da molti affetti e da una fortissima tensione spirituale. Nelle pagine di Chiara Frugoni, le voci fresche e vivaci delle consorelle e dei testimoni laici del processo di canonizzazione raccontano una santa assai diversa dal ritratto agiografico ufficiale. Accanto a loro, parla Chiara stessa, questa volta ascoltata con orecchio fine di storica dalla Frugoni, che intreccia fonti scritte e figurate: miniature, tavole, affreschi, alcuni dei quali restaurati con risultati sorprendenti. Documenti noti, tra le cui pieghe si nascondeva una biografia diversa.
Vidotto propone una storia politica e sociale di Roma dal 1870 ad oggi. In questo volume trovano spazio la crescita demografica, lo sviluppo urbano, le vicende dell'amministrazione, ma il tema portante è la ricostruzione delle modalità con cui Roma ha interpretato il nuovo ruolo di città capitale dell'Italia unita. Un ruolo tanto più arduo da consolidare quanto più pesavano le memorie del passato e i miti della Terza Roma.
Il paesaggio italiano è stato smantellato, snaturato. Liquidato è la parola esatta, perché rende conto del guadagno ricavato. Sopravvivono molti frammenti ma l'antica interezza è perduta. Leonardo Benevolo ripercorre l'eclisse della progettazione territoriale e il degrado e lo sperpero dell'identità fisica italiana. Leonardo Benevolo è il più noto studioso italiano della storia dell'architettura.
"Non occorre attendere una cosiddetta civiltà delle immagini per accorgersi del loro tremendo potere": platonici e islamici, ebrei e cristiani, differenti forme di iconoclastia si sono avvicendate nella storia e hanno contribuitoa plasmare e definire il nostro modo di guardare il mondo e rappresentarlo. Maria Bettetini ha insegnato Storia della filosofia medievale all'Università Ca' Foscari di Venezia ed è attualmente docente di Estetica all'Università Iulm di Milano.