
Da sempre, nella storia, le città hanno guidato i cambiamenti decisivi. Oggi, più che mai, competizioni e conflitti globali si misurano nelle città: quelle che includono e che crescono; quelle che declinano e che perdono. Alcune, addirittura, letteralmente affondano. Le crisi climatiche, le trasformazioni del lavoro, della mobilità, dell'abitare, la transizione green e le sfide digitali stanno imponendo cambiamenti profondi. Mutano e si trasformano abitudini, servizi, istruzione. In questo libro, attualissimo, documentato e ricco di dati, Francesco Rutelli - riconosciuto per la visione e i risultati ottenuti nel governo della Capitale - descrive strategie e fattori di gestione della città che distinguono quelle vincenti da quelle perdenti. E allora: sarà meglio puntare sull'industrializzazione del turismo, su nuove architetture e infrastrutture, su grandi eventi, sull'attrazione di investimenti e finanza? Su knowledge economy, tecnologia, ricerca, innovazioni, centri di formazione di eccellenza? Nel mondo qualcuno prenderà il testimone di Silicon Valley o di Hollywood? Come impatterà il caos delle nuove megalopoli africane sul futuro prossimo dell'Europa? Sarà Singapore a interpretare il ruolo svolto per decenni da Hong Kong? E l'Italia? Le nostre città devono conoscere una nuova stagione di grandi trasformazioni. Quali possono essere i nuovi modelli di governo e organizzazione capaci di realizzare innovazioni coraggiose a beneficio dei cittadini per la sostenibilità, l'autonomia energetica, la gestione delle acque, facendo funzionare rivoluzioni digitali, inclusione sociale e una nuova e rinnovata partecipazione civica?
Cosa si aspetta oggi il pubblico da un'esperienza culturale e quali tendenze sono davvero innovative? Come possono essere sostenute creatività e innovazione artistica dal punto di vista economico? Che impatto hanno le nuove tecnologie sulla tutela del diritto d'autore e quale 'metodo' possono darsi le imprese e le organizzazioni culturali per guidare la tecnologia a servizio di un nuovo umanesimo? È in atto un cambiamento di rotta che, nelle sue luci e ombre, necessita di consapevolezza e visione, ma anche di formazione e competenze per essere gestito con successo. Attraverso le voci di oltre venti diversi esperti del mondo culturale, universitario e imprenditoriale, il volume esplora come evolvono la fruizione e lo sviluppo di servizi e prodotti culturali che integrano tecnologia e conoscenza e apportano un cambiamento anche sotto il profilo delle strategie imprenditoriali. Prefazione di Carlo Sangalli.
«Ancora oggi, ad un'età nella quale chi cerca qualcosa dovrebbe averla trovata, l'idea di aver finito di apprendere e cercare, suona per me come una dichiarazione di resa, di vecchiaia e di morte. Ecco la parola: il pensiero di aver trovato, di poter sostare per godersi seduti il bottino della ricerca mi ricorda la morte. Cercare è sentirsi vivi, avere ancora qualcosa di importante da fare, un provare a differire la morte con la scusa che c'è tanto da fare e non si sa quando si finirà». È questa postura che ha caratterizzato tutto il pensiero di Franco Cassano e che gli ha permesso di scrivere dei libri indimenticabili. La sua è stata una ricerca senza fine, un modo di pensare giunto a maturazione nella seconda metà degli anni settanta, quando inizia a logorarsi la storia collettiva, quando inizia a scucirsi il rapporto con la politica. In momenti così, anche una differenza personale può diventare una differenza epistemologica. «Non ho mai pensato di aver conquistato la verità, ho solo cercato di avere un rapporto onesto con il problema che essa pone». È questa consapevolezza che innerva ogni pagina di questo libro e che rende le riflessioni di Franco Cassano un'inestinguibile fonte di conoscenza e bellezza.
Israele stava già attraversando un periodo di crisi drammatica prima del criminale attacco del 7 ottobre 2023. Grandi manifestazioni chiedevano a gran voce le dimissioni di Netanyahu e del suo governo e il paese era praticamente bloccato. La risposta al gesto terroristico di Hamas con la guerra di Gaza rischia però di essere un vero e proprio suicidio per Israele. Da un lato, infatti, abbiamo l'involuzione del sionismo, o meglio dei sionismi: da quello originario della fine del XIX secolo, passando per quello liberale e favorevole alla pace con gli arabi, fino alla crescita del movimento oltranzista dei coloni e all'assassinio di Rabin. Dall'altro, il resto del mondo ebraico - la diaspora americana e quella europea - si confronta oggi con un crescente antisemitismo che, contrariamente alla propaganda di Netanyahu, non è la stessa cosa dell'antisionismo, ma che certo dalle vicende della guerra di Gaza trae spunto e alimento. Per salvare Israele è necessario contrapporre al suprematismo ebraico, proprio dell'attuale governo Netanyahu, l'idea che lo Stato di Israele deve esercitare l'uguaglianza dei diritti verso tutti i suoi cittadini e deve porre fine all'occupazione favorendo la creazione di uno Stato palestinese. Qualunque sostegno ai diritti di Israele - esistenza, sicurezza - non può prescindere da quello dei diritti dei palestinesi. Senza una diversa politica verso i palestinesi Hamas non potrà essere sconfitta ma continuerà a risorgere dalle sue ceneri. Non saranno le armi a sconfiggere Hamas, ma la politica.
Vogliamo avere il 'controllo della situazione' senza esserne ossessionati; vogliamo sfuggire alla morsa del controllo senza finire 'fuori controllo'. Cosa cerchiamo nel controllo di noi stessi, degli altri e del mondo e cosa ci lascia insoddisfatti se lo otteniamo? In che consiste, dunque, il controllo? Il libro intende rispondere a questa domanda e lo fa interrogando la storia e i contorni di questo concetto, attraverso la filosofia, il diritto, la sociologia. Ma, soprattutto, attraverso l'arte contemporanea, in particolare attraverso le opere di due grandi artisti. Tehching Hsieh - 'il Maestro' secondo Marina Abramovic - con le sue incredibili performance, tutte della durata di un anno, che rivelano i risvolti più intimi del nostro rapporto con il controllo e l'incontrollabilità e chiamano in causa la relazione tra l'arte e il grande libro confuciano 'dei mutamenti', I Ching. Thomas Hirschhorn, uno dei protagonisti della scena artistica contemporanea, che lavora alle sue opere 'sotto la soglia del controllo', facendo emergere i rapporti incommensurabili tra l'ipersensibilità dell'Occidente e il suo risvolto oscuro, quello che affiora dal dark web e dalle violenze planetarie.
"Meretrix Augusta", ovvero prostituta imperiale. Con questo non invidiabile epiteto, il poeta satirico Giovenale tramandò nei secoli l'immagine di Messalina, moglie dell'imperatore Claudio e figura di grande rilievo nella Roma del I secolo. Che cosa si nasconde dietro la leggenda nera che ha infamato il ricordo di questa giovane aristocratica? Non solo Giovenale, infatti, ma molti storici romani - Tacito, Svetonio, Cassio Dione sono i più conosciuti - la descrivono impietosamente come una ninfomane dedita all'appropriazione indebita di tutto, uomini e cose. Quello che suscita sconcerto particolare è una sua supposta bigamia, un legame con il patrizio romano Caio Silio. Che cosa spinge la moglie dell'imperatore, madre di suo figlio Britannico, a comportarsi in questo modo? Questo libro intende fornire una chiave di lettura riguardo a cosa, in realtà, si nasconde dietro questa narrazione su Messalina. Era davvero una adultera e una donna inadatta a coprire il suo ruolo regale o è stata artefice del proprio destino, rendendosi protagonista di una vera e propria congiura politica volta a spodestare il marito?
I boschi italiani hanno caratteristiche uniche al mondo, affascinanti da conoscere. A differenza del resto d'Europa, gran parte della loro biodiversità è legata alla secolare influenza di attività come il pascolo, la produzione di legname, di legna da fuoco, di carbone o di alimenti. La lunga coevoluzione tra uomo e natura ha creato un binomio inscindibile. Le abetine delle Alpi, le faggete appenniniche, i querceti delle colline interne, le pinete litoranee e le macchie di arbusti delle coste e delle isole, sono elementi di un paesaggio bioculturale che già dal medioevo ha attirato studiosi e visitatori stranieri e che ancora oggi mostra persistenze storiche in grado di rappresentare l'identità ambientale e paesaggistica dell'Italia. Questo Atlante identifica 58 boschi, distribuiti dal Sud al Nord della penisola, e ne racconta le principali caratteristiche, offrendo una chiave di lettura originale che integra storia e natura.
Già nell'antica Grecia esistevano artiste donne, che hanno decorato palazzi e lasciato tracce del loro lavoro. Durante il Medioevo, per lo più considerato un periodo nel quale le donne non godevano di alcun rilievo nella società, molte opere sono nate grazie alla manualità femminile, che si poteva esprimere soprattutto nei conventi. L'esplosione dell'arte al femminile risale però al Rinascimento, quando alcune artiste sono arrivate a occupare posti di rilievo nelle corti più prestigiose d'Europa godendo di una fama pari ai propri colleghi uomini. Bisogna attendere la fine dell'Ottocento per vedere alcune artiste esporre nelle mostre accanto a pittori uomini: spesso si tratta di compagne di artisti famosi, altre volte di donne capaci di imporre la propria personalità oltre al proprio talento. Sono le apripista di un fenomeno che nel corso del XX secolo diventerà inarrestabile: le artiste firmeranno i manifesti delle avanguardie storiche e saranno sempre più protagoniste, finché nella seconda parte del secolo supereranno i propri colleghi in quanto a fama e quotazioni sul mercato. "Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori" è il titolo della celeberrima opera di Giorgio Vasari che, nel Rinascimento, ha costituito un vero e proprio canone. Oggi Costantino D'Orazio rende onore alle tante 'eccellenti artiste' di cui i canoni si sono troppo spesso dimenticati.
Il diritto internazionale visto nella sua circolarità, ossia come espressione di un ordinamento in cui le norme che lo disciplinano vengono poste, mutano o si estinguono per effetto della volontà degli stessi soggetti a cui quelle norme sono rivolte, in primo luogo gli Stati. Una introduzione chiara, agile e originale alle categorie e agli istituti fondamentali del diritto internazionale.

