
Le Relazioni Internazionali si destreggiano tra fattori culturali, economici, politici, religiosi, etnici, giuridici e si innervano nel tessuto sociale, di quella che oggi possiamo chiamare società globalizzata. Ed è questo il motivo principale, per cui le Relazioni Internazionali, suscitano l'interesse e lo studio da parte di una disciplina come la Sociologia, in una sua specializzazione specifica che è la Sociologia delle Relazioni Internazionali, da cui prende il titolo il presente lavoro. Le Relazioni Internazionali, eccedono dal dato giuridico e si legano a tutti questi fattori succitati formando una disciplina originale, obbligata ad intercettare vari segmenti delle realtà internazionali che richiede una vasta indagine su una pluralità di fattori. La prima parte del testo si occupa delle Relazioni Internazionali in quanto scienza autonoma, del nuovo assetto geopolitico e delle mutazioni delle Relazioni stesse, spaziando dall'Europa all'America, dal continente asiatico a quello africano, fino al Medio Oriente. La seconda parte tratta del fenomeno della globalizzazione, del concetto di multiculturalismo e pluralismo, di problematiche quali il fondamentalismo e il relativismo. La terza ed ultima parte affronta il dibattito, ormai almeno teoricamente inarrestabile, su una global governance democratica. L'ultimo capitolo è dedicato alle posizioni e alle riflessioni della Dottrina Sociale della Chiesa in merito alle tematiche affrontate.
Questo piccolo libro sul Natale è ben distante dai trattati dei grandi maestri sull'incarnazione del Figlio. Assomiglia piuttosto alle decorazioni che adornavano le pagine dei libri sacri in cui si raccontava il mistero della venuta del Figlio di Dio tra noi. L'autore si interessa dapprima al senso che i tempi liturgici dell'Avvento e del Natale potrebbero avere per l'uomo di oggi. Fissa poi lo sguardo sui principali attori dell'avvenimento: il Bambino, contemplato nei tratti misteriosi che gli conferisce il profeta Isaia; la Madre, percepita a partire da ciò che poteva suscitare nel suo cuore un così profondo coinvolgimento nel disegno dell'amore divino "per noi". Ma parlare della nascita umana di Gesù conduce necessariamente a parlare di quell'altra nascita, la nascita "eterna" che sigilla il sacrificio cruciforme del Figlio del Padre e che è la ragion d'essere della prima.
Una sintesi di Teologia Fondamentale. Miscellanea in onore di S.E. Mons. Rino Fisichella.
Dopo aver offerto un?ampia premessa del fondamento epistemologico del Diritto della Chiesa, l?opera affronta il tema, in seno al processo canonico e ad alcuni particolari decreti della Rota Romana, dell?interazione tra la prospettiva personalista e le solennità processuali. Tema per nulla scontato, benché sembri comportare agli occhi dei giuristi europei-continentali un legame naturale e intrinseco che non chiede di essere ulteriormente approfondito e dimostrato.
Quali sono i compiti che un pastore è chiamato a svolgere? Che cosa deve fare ogni giorno? E in rapporto a chi o a che cosa lo può determinare? Di questo si occupa il presente volume con una speciale attenzione al ministero pastorale, compreso alla luce della Trinità, che può individuare precisi caratteri di azione e una precisa identità, adeguata a dispiegarsi nel contesto della cosiddetta "nuova evangelizzazione". Perché il ministero pastorale è sacramento dell'Eterno che crea il cosmo, il tempo, gli uomini e la loro storia, li riscatta dal male, dalla morte e dall'insensatezza, e li unisce tra loro in un solo corpo che sarà la sua Sposa nelle nozze escatologiche, divenendo "attualità di quell'azione".
Dorothy Day è stata una donna che ha creduto nell'Amore e che per questo ha donato tutta la sua vita ai poveri ed ai bisognosi, lavorando senza sosta nei sobborghi sporchi e bui di New York e di altre grandi città degli Stati Uniti. Insieme a Peter Maurin fonda il Catholic Worker ed apre case di accoglienza in tutto il paese. La sua è una vita fatta di momenti bui, di sofferenza e di una "lunga solitudine", che riesce a colmare solo nel suo incontro quotidiano con Dio. Socialista, anarchica e ribelle, vive la sua gioventù lontana dalla fede, ma sempre intenta a cercare di risolvere le innumerevoli problematiche sociali dell'America degli anni venti. Vive la dura esperienza dell'aborto e dell'abbandono e quando trova l'uomo della sua vita, dal quale ha una figlia, Tamara, rinuncia a questo grande amore per abbracciare "un amore più grande". Battezza sua figlia e poi anche lei aderisce alla fede cattolica. Catturata dalla grazia vivrà il resto dei suoi giorni per e con i poveri nella totale oblazione di se stessa.
Il presente volume raccoglie alcuni interventi tenuti da autorevoli esperti nel campo della formazione, durante il primo Corso di formazione teologico-pastorale per sacerdoti tenutosi alla Pontificia Università Lateranense, che ha avuto per titolo "Pastori dinanzi all'emergenza educativa". I vari relatori, dal loro specifico e peculiare punto di vista, hanno cercato di tracciare alcune linee sulla tematica per indicare a che punto è, e come si caratterizza tale urgenza educativa, per cominciare ad affrontare in maniera seria e serena una sfida che coinvolge tutti, singoli, famiglie, Chiesa e società che, specie in riferimento ai giovani e alle sfide educative che li riguarda, sembra in taluni casi occorrere in una vera e propria emergenza che interpella tutti. Un libro che non ha certamente la presunzione di esaurire la tematica o di proporre soluzioni facili e veloci e soprattutto definitive, ma che può essere un utile strumento di riflessione per chi opera nel delicato e affascinante ambito dell'educazione.
Il presente libro raccoglie interventi autorevoli di vescovi, religiosi e religiose, pronunciati durante il Convegno tenutosi alla Pontificia Università Lateranense organizzato per riflettere sull'Esortazione apostolica post sinodale scritta da Giovanni Paolo II nel 1996 circa la vita consacrata e la sua missione nella Chiesa e nel mondo. Un testo magisteriale che ha parlato della vita consacrata in maniera così alta e illuminata come forse mai era accaduto prima nella storia della Chiesa e che proprio per questo rimane ancora oggi fondamentale per guidare il cammino di fedeltà e di rinnovamento degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica. Questo volume non è riservato solo a pochi studiosi, ma a tutti coloro che vogliono approcciarsi al tema della vita consacrata.
Di fronte al mistero del male e del peccato, la cui presenza nella vita dei fedeli e della comunità interpella con dolorose urgenze la coscienza personale e comunitaria, la Chiesa sente un rinnovato desiderio di dare risposte ogni volta più adeguate. La tesi che intendiamo sostenere è che la teoria penalistica extracanonica, che si riconosce negli ideali della giustizia riparativa e della mediazione, può offrire al diritto penale canonico, sia nella dimensione sostanziale come in quella processuale, un valido supporto.
Il libro raccoglie due testi di riflessione e di preghiera sulla Pasqua della nostra salvezza, è destinato a tutti coloro che vogliono approfondire questo tema così centrale della nostra fede. Il primo testo del P. Raniero Cantalamessa risponde a una domanda precisa: "Che cosa significa il rito della Pasqua?" e, in definitiva, anche a una seconda domanda, più esistenziale: "Che cosa significa per noi, oggi, 'fare Pasqua'?". Il secondo testo di S.E. Mons. Enrico dal Covolo è una puntuale lectio divina sugli episodi più importanti della Pasqua di Gesù: l'istituzione dell'Eucaristia, l'agonia nel Getsemani, la morte di croce, la risurrezione.