
Le più belle storie della tradizione biblica raccontate con semplicità ai bambini. Le splendide immagini che accompagnano la narrazione riscaldano il cuore e rendono le storie e i personaggi indimenticabili. Età di lettura: da 6 anni.
Un piccolo libro per conoscere la storia della nascita di Gesù, dall'Annunciazione fino alla fuga in Egitto. Età di lettura: da 6 anni.
"I malati e i santi sono persone che Dio non lascia in pace", con questa breve citazione di P. Claudel si apre il libretto Nella malattia... alla scuola dei Santi, in cui p. Max Huot de Longchamp raccoglie le principali domande di tutti i sofferenti: "Perché proprio a me", "Cosa ho fatto io per meritarlo?", "Perché Dio mi lascia soffrire?". L'esperienza della sofferenza da sempre interroga l'uomo e impone domande radicali sul senso del vivere e del morire. L'autore affida ai Santi le risposte a questi interrogativi e, in forma colloquiale, intende supportare il malato nel processo di accettazione della malattia, attraverso cui egli è ricondotto alla verità di se stesso, fine ultimo del beneplacito divino. L'abbandono nelle braccia del Padre apre all'ammalato la via della serenità e la gioia di una pienezza ritrovata.
Una trasformazione epocale segna oggi ogni rapporto umano, investendo in modo particolare la relazione genitori-figli. In un tempo che registra, con nostalgia e smarrimento, l'assenza del padre con il suo ruolo autorevole, capace di marcare, con la legge della parola, quel limite che apre il desiderio e spinge i figli a tendere responsabilmente verso il futuro della promessa, una lettura biblica dei rapporti genitoriali può essere luce a riconsiderare positivamente ciò che oggi si rivela una mancanza. Il percorso tra le pagine del libro biblico, in compagnia dei padri e delle madri di Israele, conduce alla scoperta dell'unica paternità rivelata da Gesù, dalla quale ogni altra paternità prende nome (Ef 3,15). Identificata dal dono di sé, la divina paternità è presenza e insieme assenza, che apre il desiderio alla speranza. La luce della paternità divina rivelata da Gesù riverbera anche sul nostro tempo una luce di speranza, che invita a vivere l'intervallo dell'attesa come fiducia nel compimento della promessa, in cui il vuoto aperto dell'assenza è condizione per diventare eredi.
Natale, ed è di nuovo tempo di intraprendere il viaggio di Maria e Giuseppe alla volta di Betlemme. Lì, in un'umile stalla, giace il bambin Gesù, nato per portare la benedizione di Dio in tutto il mondo.
Età di lettura: da 3 anni.
Tanto tempo fa, nacque a Betlemme un bambino speciale.
Vieni a scoprire la storia del primo Natale. La storia di Maria e Giuseppe, della stella cometa, di Gesù bambino e della buona novella.
Un reportage sull’ecumenismo visto da un cattolico non specialista, ma conquistato dalla causa dell’unità cristiana e del dialogo con le fedi viventi. L’autore, fra i primi e più attivi promotori del SAE (Segretariato per le attività ecumeniche), rivive decenni di impegno, a partire da una prospettiva di fede, ad accogliere le diverse conoscenze e a tentare di comporle in una sintesi armonica. Si vede così l’ecumenismo attraversare con il suo passo, talvolta spedito e spesso zoppicante, le diverse stagioni, dalla disciplina monocorde degli anni ’40 e ’50 al pluralismo degli ’80 e ’90, alle inquietanti domande della post-modernità. Nella percezione di chi scrive, il territorio dell’ecumenismo è costellato di panorami e scorci inattesi, tali da trasfigurare i volti 'alieni' delle altre confessioni e le parole 'straniere' delle altre religioni fino all’approdo in un limpido orizzonte familiare, forse suscettibile di conferire ricchezza e respiro anche alla ricerca di senso della vita.
Quale senso riconosciamo alla vita nostra e degli altri? Chi siamo, chi vogliamo essere? È possibile vivere la solidarietà nel presente, in condizioni di pluralismo di fatto, di fronte alla complessità di relazioni, con strutture fortemente condizionanti? Quale volto di Dio mediamo nel nostro vivere come credenti in questa storia? Sentiamo da più parti invocare il bisogno di onestà, di trasparenza, di un ritorno all’intenzionalità e alla prassi del vangelo. Ma non basta pensare all’efficacia dell’annuncio, a quadri normativi e criteri di decisione riconoscibili. Occorre curare l’esperienza morale nel suo carattere originariamente umano, consapevole, libero e responsabile di incontro con l’altro. L’accoglienza della Parola è invito a una comunione che ci è affidata.
La cura dell’altro esprime una prospettiva della teologia morale legata al nome di Sergio Bastianel, gesuita, professore e formatore di coscienze. L’unità etica, spirituale e sociale della sua riflessione, capace di assumere in profondità le istanze conciliari e quelle del presente, è nota negli ambienti laici ed ecclesiali italiani e internazionali. Il libro nasce come omaggio di riconoscenza in occasione del suo settantesimo compleanno. Esso contiene saggi di discepoli di diversa provenienza che condividono con Bastianel un cammino di comune riflessione sui temi principali della teologia morale. Ad essi si uniscono alcune voci di docenti di teologia morale particolarmente vicini nella riflessione, nell’insegnamento, nella testimonianza di vita.
Piccole pagine per pregare ispirandosi ad alcuni personaggi della Bibbia. Età di lettura: da 7 anni.