
Il libro è pensato come introduzione ai meccanismi di funzionamento della lingua operanti oltre i confini della frase. Lo scopo è quello di fornire un bagaglio minimo di conoscenze utili per acquisire consapevolezza del procedimenti di "montaggio" e "smontaggio" dei testi. L'analisi è basata sull'italiano contemporaneo, senza rinunciare ad alcuni approfondimenti storici, necessari per dar conto di come si sono sedimentati tradizioni e generi di scrittura che ancor oggi influenzano le nostre scelte linguistiche.
Che cosa sappiamo effettivamente di Gesù? La domanda riceve, da sempre, molte risposte. Non a motivo delle fonti - ce ne sono di canoniche e di apocrife, oltre a un numero limitato di documenti non cristiani - ma a causa della loro interpretazione. Il volume si confronta con tre fondamentali approcci alla figura di Gesù: ecclesiale, storico, letterario. Attraverso questa polifonia di voci - insita già negli stessi vangeli di Matteo, Marco, Luca e Giovanni si ripercorrono le parole e le opere di una figura unica, che ha inciso in modo profondo e duraturo sulle vicende del mondo.
"Cristianesimo e potere" è dedicato a un tema che costituisce il filo rosso di tutta l'indagine dello storico Prodi: una ricerca dedicata a mettere in luce come la caratteristica della civiltà europea sia la peculiare divisione di ambiti fra Chiesa e Stato. Indagine storica ma insieme riflessione sulle trasformazioni di un presente in cui questo secolare equilibrio pare destinato a spezzarsi.
Perché la seconda guerra mondiale è andata come è andata? Quali sono stati i momenti che ne hanno indirizzato il corso? Una guerra si può raccontare anche così, attraverso le sue tappe cruciali. È quanto ha scelto di fare l'autore di questo libro, individuando i dodici momenti decisivi in cui si riassume la seconda guerra mondiale. Questi momenti sono: il trionfo delle armate tedesche con l'invasione della Francia; la battaglia d'Inghilterra; l'attacco tedesco all'Urss; Pearl Harbour con l'entrata in guerra degli Stati Uniti; la battaglia delle Midway; la battaglia di Stalingrado; la guerra dei sottomarini in Atlantico; la competizione dell'industria bellica; le conferenze alleate di Teheran e di Yalta; lo sbarco in Normandia e infine la disfatta del Giappone con il bombardamento di Hiroshima e Nagasaki.
Hilary Putnam interviene con questo libro su due temi centrali nel dibattito culturale del nostro tempo: il rapporto tra filosofia e scienza e la questione del realismo. Guardando alla scienza naturale, alla matematica e alle scienze cognitive, ma anche all'etica e alla teoria dell'educazione, Putnam si muove per ricomporre la nostra frammentata cultura in un quadro coerente, in cui trovano il giusto spazio sia le istanze conoscitive della scienza sia le domande di emancipazione umana provenienti oggi dalla filosofia, dalle arti e dalla società nel suo complesso. Quanto al realismo, dopo un'esperienza anti realistica che oggi considera inadeguata, l'autore torna qui ad abbracciare una raffinata forma di realismo pluralistico, che rappresenterà certamente un decisivo punto di svolta nel grande confronto sul New Realism oggi in corso anche nel nostro paese.
Meta di pellegrini da tutto il mondo, al centro di una contesa millenaria, Gerusalemme è la città santa per le tre grandi fedi monoteiste. Da conoscitore, e soprattutto da innamorato della città, Franco Cardini ci guida in una passeggiata che servirà da viatico a chi ha solo un giorno per vederla o a chi è venuto per trascorrervi tutta la vita. E per noi dipana il filo della storia - dal cammino del Cristo verso il Golgotha fino alla Porta di Giaffa e al Santo Sepolcro, dalla Valle di Josafat al Monte degli Olivi, dal Muro del Pianto fino alle discoteche di oggi - allineando eventi ed immagini di ieri e di oggi, alla ricerca dello spirito di quella che resta una città-mistero.
Il volume racconta la storia delle principali città italiane e mostra come sono cambiate nel corso dei secoli la composizione sociale ed etnica della popolazione e le scelte residenziali dei vari gruppi. Basandosi su una vasta documentazione resa viva dalle storie familiari di dinastie imprenditoriali, antichi lignaggi e popolo minuto, gli autori intercettano i movimenti di popolazione "dentro e fuori le mura", dove le mura, ancorché abbattute, delimitano il centro storico della città antica. Un percorso nel quale il centro muta più volte di significato: da luogo ambito dalle élite aristocratico-borghesi a oggetto di politiche di sventramento di quartieri malsani e malabitati, sino alla sua recente riconquista da parte di un nuovo ceto colto e agiato, che recuperando e ristrutturando vecchie case popolari ha fatto della ricerca di uno stile di vita più autentico un segno di distinzione.
L'autore ripercorre la storia millenaria del concetto di "Uguaglianza", una storia che si svolge tra luminose speranze e contraddizioni cocenti. Nel mondo antico l'uguaglianza è limitata dalla differenza gerarchica, fino al paradosso di Atene, culla della democrazia europea e, insieme, luogo di schiavitù. Più tardi, proprio dall'uguaglianza la cultura cristiano-medievale muove nei termini di una fratellanza universale, salvo ricavarne la necessità della subordinazione dell'uomo nella vita terrena. E ancora la filosofia politica moderna costruisce lo Stato partendo dall'assioma di un'uguaglianza naturale tra gli individui, che però nella realtà si trova a fare i conti con coppie dialettiche quali cittadino straniero, proprietario-proletario, padrone-schiavo, uomo-donna. Infine, l'oggi: un tempo incerto, caratterizzato dai fenomeni globali che sfidano l'uguaglianza sul terreno della sua contraddittoria universalità.
Quarta tappa di un percorso di ricerca sui conflitti dimenticati, avviato da Caritas Italiana nel 2001, questo volume approfondisce il ruolo centrale della dimensione economico-finanziaria nel determinare situazioni di tensione politica e di conflittualità armata, sia nell'ambito dello scacchiere internazionale sia all'interno dei singoli stati. Il volume fornisce una mappatura aggiornata dei conflitti presenti nel mondo, concentrandosi in particolare su alcuni casi studio: Libia, Somalia, Afghanistan, Filippine, Colombia. Il terrorismo internazionale, lo scontro di civiltà, i disastri ambientali, il tema delle risorse energetiche, le molte situazioni di conflitto armato si configurano come "emergenze umanitarie complesse". Ma cosa sappiamo davvero di queste "guerre lontane"? Cosa pensano e come sono informati gli italiani delle guerre nel mondo? Quanto spazio riservano i media a questi temi? E soprattutto, cosa possiamo fare, e come? Delineando in queste pagine una serie di prospettive di lavoro e di impegno in ambito ecclesiale e civile, Caritas si conferma non solo osservatore attento delle grandi emergenze mondiali, ma anche attore impegnato in prima persona nella ricerca di una soluzione ai disagi e ai conflitti che sono da queste generati.
Con l'insediamento del governo Monti è giunto al termine un ventennio nella storia d'Italia: aperto e chiuso da una crisi di sistema e dallo smottamento dei partiti. Il libro mette l'accento su quello che sembra essere un declino inarrestabile, conseguenza non solo della crisi internazionale ma anche del fallimento di due progetti politici. Il primo, identificabile con il centro-sinistra, mirava a fare dell'Italia un "paese normale", il secondo, incarnato da Silvio Berlusconi, prometteva una "rivoluzione liberale". Una deriva da cui si potrà uscire solo con una classe politica nuova e un nuovo modello di sviluppo.

