Davvero il maschio della specie umana è una creatura così semplice? E se la donna gli è così superiore perché ancora non riesce a comprenderlo? Proprio cercando di rispondere a queste, come ad altre domande fondamentali sulla relazione tra i generi, l'autore in questo libro prova a spiegare in modo semplice, ma non senza un po' d'irriverente umorismo, l'uomo alla donna, svelandole anche qualcosina sul gineceo che magari fino ad ora le era sfuggito.
La mistica pugliese Luisa Piccarreta (1865-1947) ha avuto un legame costante con il suo angelo custode, che fin dalla sua infanzia sentiva sempre presente. Negli scritti di Luisa ci sono diversi riferimenti agli angeli, per esempio già nelle Memorie dell'infanzia quando a 11 anni ricorda l'aiuto che ebbe dall'angelo custode per vincere le sue molteplici paure. Queste pagine ripercorrono e commentano in particolare il suo rapporto con gli angeli a partire dagli scritti della mistica pugliese che sempre più attira fedeli che desiderano conoscere gli elementi essenziali della spiritualità della "piccola figlia della Divina Volontà", come Gesù stesso la definisce. Completano il libro le preghiere che la mistica rivolgeva agli angeli, tratte dai 36 volumi - oltre 5.000 pagine -, del diario della Piccarreta che aveva poco più della prima elementare.
Nell'era dell'algoritmo si sentono predicare diverse forme di non-senso. Eppure l'autore - giunto all'età di 87 anni - non sente ancora diminuire la voglia d'indagare il senso della vita e dell'oltre. Il risultato? Come dice un antico proverbio, scopo del viandante non è il punto d'arrivo, ma gustarsi il viaggio. Perciò dice alla sua sposa e ai suoi figli, nipoti, bisnipoti, parenti, amici e conoscenti tutti: "Al mio funerale piangete pure, se vi fa piacere, ma non disperatevi, perché la mia felicità è ricca di una gratitudine infinita per aver vissuto, insieme a tutti voi, la meravigliosa esperienza che la natura, o Dio, o quel che volete, offre a chi si rende disponibile a ricercarne il senso".
Una lettura dei respiri dello spirito in Francesco d'Assisi nel suo Cantico delle Creature. Una meditazione, quasi una porta segreta per vivere, in piccolissima parte, ciò che possiamo cogliere nel rapporto con il suo Signore, cantando le lodi con "le opere delle sue dita". Il nome del Signore è: "Altissimo". Francesco diverrà proposta e strumento per riedificare la Chiesa del suo tempo liberandola dalle strettoie del denaro e proponendo una liberazione dalle cose che hanno invaso ingiustamente ed impropriamente gli spazi dello Spirito. Padre Francesco Zambotti, camilliano vicino ai poveri e agli emarginati in Italia e nel mondo, trova urgente operare per un rinnovamento, per recuperare la linea del vivere e promuovere il Vangelo di Gesù come "lievito, sale e luce della terra".
Come dobbiamo considerare il nostro corpo e quello dei nostri fratelli e quali implicanze comporta nel campo della morale sessuale, ma anche dell'assistenza, della giustizia sociale, dei diritti umani, del rispetto della vita in ogni circostanza? Nella Bibbia c'è una rivelazione specifica sui cinque sensi, che sono gli strumenti con cui noi possiamo relazionarci con Dio e con gli altri i ed esprimere l'amore o l'odio, la compassione o la violenza, la giustizia o il peccato. Prefazione di Guido Fiandino.
Testi scelti dalle monache dell'abbazia di Chambarand. Chi, meglio di Madeleine Delbrêl (1904-1964), poteva donare al rosario tutta la sua profondità mistica illuminandolo della gioia e della luce di una vita interamente dedicata a Dio? Chi meglio poteva rendere straordinaria la più ordinaria quotidianità? Attraverso la meditazione di quattro misteri, i migliori testi della grande mistica francese ci introducono a una ricerca di Dio che arriva nel profondo del cuore.
Antonietta Meo (1930-1937) è la più piccola candidata alla beatificazione nella storia della Chiesa. Con papa Benedetto XVI (2007) ha raggiunto la tappa della proclamazione dell'eroicità delle virtù. Questo libro approfondisce l'universo spirituale, ma anche materiale della bambina, evitando di lasciare il suo ritratto tra i fenomeni mistici straordinari, l'eccezionalità di una bambina-prodigio. Il messaggio di Antonietta, a prima vista duro e aspro nelle sue punte di dolore innocente, è un "Magnificat" continuo, un inno di gioia, un preludio di risurrezione che è già contenuta nel suo cuore. È un messaggio che indica la "notizia" fondamentale del Vangelo: Cristo è morto e risorto e questa è la salvezza del mondo. Una bambina di sei anni e mezzo oggi ce lo ricorda con forza, con la sua vocina semplice e squillante, sofferente e gioiosa insieme.
Lo Spirito Santo è l'anima della nostra vita spirituale. Senza di Lui non possiamo né pregare, né comprendere la Parola di Dio, né amare. Ora potremo conoscerlo meglio! Come riconoscere l'azione concreta dello Spirito Santo nella mia vita? Come camminare accanto a lui e piano piano diventare suo amico? Padre Raniero Cantalamessa, cappuccino, predicatore della Casa pontificia e grande figura del Rinnovamento carismatico, ci offre 9 semplici meditazioni per diventare amici dello Spirito Santo: Lo Spirito Santo si fa conoscere; Lo Spirito Santo fa di me un figlio; Attraverso lo Spirito Santo, l'amore di Dio si diffonde nel mio cuore; Lo Spirito Santo prega in me; Lo Spirito Santo unifica la mia vita; Lo Spirito Santo è il soffio della Parola di Dio; Lo Spirito Santo rinnova il mio amore per Dio; Lo Spirito Santo rinnova il mio amore per gli altri; Lo Spirito Santo mi manda ad annunciare la Buona Novella.
Spesso chi è in difficoltà ha sofferto di una mancanza di amore nell'infanzia o ne soffre adesso, nella realtà in cui vive. Ma non possiamo opporci in nessun modo? Siamo davvero condannati a soffrire di mancanza d'amore? La sete di amore - ci dice Anselm Grün, monaco benedettino e tra gli autori cristiani più letti del nostro tempo - è insita in ciascuno di noi. Anche se abbiamo sperimentato poco amore, nel profondo sappiamo cosa significhi amore e come ci si senta ad essere amati. In questo desiderio di amore c'è già amore, ne percepiamo il profumo.
Essere impeccabili o amare? Qual è il vero cuore del cristianesimo? È chiaro che essere senza peccati è troppo poco: saremo giudicati sull'amore. La Comunità di Caresto - da oltre quarant'anni al servizio della famiglia e di chi voglia approfondire la propria spiritualità con incontri e ritiri spirituali aperti a tutti - ha messo a punto un piccolo libro per meditare su vari punti nodali del nostro essere cristiani come: i nostri talenti; significato dei divieti; perdita del senso del peccato; il peccato più trascurato: non fare il bene; condizionamenti vecchi e nuovi; la schiavitù dell'apparire perfetti.