
Come indicato nel titolo, il volume raccoglie una serie di studi di esperti giuristi, relativi alla responsabilità giuridica degli enti ecclesiastici. Oltre a studi più fondativi, nel volume si offrono risposte alle questioni operative più immediatamente legate a tale responsabilità, sia in chiave di rapporti interordinamentali che a livello di prassi interpretativa, che consentono un giusto discernimento circa la riferibilità dell¿atto illecito all'ente ecclesiastico, la particolare tipologia dei danni a cui deve far fronte la Chiesa o le sue non indifferenti conseguenze all'interno della organizzazione ecclesiale anche in via risarcitoria. L¿indagine sul rapporto tra giustizia e responsabilità dei soggetti giova sicuramente a far sì che le autorità ecclesiastiche e tutti coloro che operano a nome della Chiesa si assumano le loro responsabilità. Inoltre tale riflessione contribuisce a evitare che, per le sue specifiche caratteristiche, la Chiesa sia tenuta a rispondere in maniera sproporzionata e ingiusta. Individuare in modo giusto i soggetti ecclesiali - persone o enti - che specificamente devono rispondere dei danni e degli atti ingiusti, accresce di pari passo la diligenza del relativo operato e di conseguenza induce a una migliore prassi di governo.
La XLVIII edizione del Codice civile, a cura di A. di Majo con la collaborazione di Massimiliano Pacifico, conferma l'impianto collaudato e sempre accolto con favore, che prevede, oltre alle disposizioni del codice civile, un'ampia e accurata selezione di norme complementari, arricchita con le novità legislative più recenti. In particolare, il volume è aggiornato alle novità connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19: L. 17 luglio 2020, n. 77, di conversione del D.L. n. 34/2020 (decreto "rilancio"); L. 16 luglio 2020, n. 76 (decreto "semplificazioni); L. 5 giugno 2020, n. 40, di conversione del D.L. n. 23/2020 (decreto "liquidità"); L. 24 aprile 2020, n. 27, di conversione del D.L. n. 18/2020 (decreto "Cura Italia"). Si segnala inoltre la L. 10 febbraio 2020, n. 10 (Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica), che è stata citata in nota sub art. 5 c.c. e sub art. 4 L. 22 dicembre 2017, n. 219 (Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento), e figura in Appendice; nonché la sentenza della Corte cost., 25 giugno 2020, n. 127, che, in applicazione del noto criterio del "migliore interesse" del minore, ha dichiarato non fondata la questione di costituzionalità dell'art. 263 c.c., nella parte in cui non esclude la legittimazione ad impugnare il riconoscimento del figlio in capo a colui che abbia compiuto tale atto nella consapevolezza della sua non veridicità, laddove, in caso di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo, l'art. 9 della L. n. 40/2004 preclude espressamente tale impugnazione. Infine, un dettagliato indice analitico e l'indice cronologico delle norme collegate consentono di rintracciare con rapidità gli argomenti e le norme di interesse.
Il testo è un manuale sui fondamenti del diritto nella Chiesa. Il libro affronta il diritto canonico come la dimensione di giustizia nel Popolo di Dio, superando una concezione positivista, ed è molto attento alla specificità dei beni giuridici ecclesiali, a cominciare dalla parola di Dio e dai sacramenti, in quanto costituiscono diritti delle persone e della stessa Chiesa. Può servire come introduzione fondamentale al diritto canonico e come testo per le discipline, quali la teoria fondamentale o la teologia del diritto canonico, che si occupano del rapporto tra Chiesa e diritto.
La XLVII edizione del Codice civile, a cura di A. di Majo con la collaborazione di Massimiliano Pacifico, conferma l'impianto collaudato e sempre accolto con favore, che prevede, oltre alle disposizioni del codice civile, un'ampia e accurata selezione di norme complementari, arricchita con le novità legislative più recenti. In particolare, il volume è aggiornato a: d.l. 30 dicembre 2019, n. 162 (decreto "milleproroghe"); l. 27 dicembre 2019, n. 160 (legge di bilancio 2020); d.l. n. 124/2019, convertito in l. n. 157/2019 (decreto "fiscale"). Il d.lgs. 25 novembre 2019, n. 165 (su mercato degli strumenti finanziari), modifica il t.u. sulla intermediazione finanziaria, nella direzione di far assumere al nostro assetto economico, specie nel risparmio privato, carattere finanziario e cioè di investimento in prodotti finanziari. Motivo ispiratore delle modifiche è la tutela di chi investe in prodotti finanziari, onde il loro inserimento nelle parti I e II del t.u. sull'intermediazione: la Parte I, riguardante la funzione di controllo della Consob, in quanto organo competente a vigilare sul rispetto degli obblighi da parte degli intermediari finanziari, nonché la Parte II, recante la disciplina degli intermediari. Alla stregua di tale potenziamento trovano giustificazione le norme, come quella recata dalla modifica dell¿art. 4-sexies comma 2-bis d.lgs. n. 58/1998, ove impone l'osservanza degli obblighi previsti dal Regolamento comunitario n. 1286/2014 anche alle persone che forniscono consulenza su prodotti di investimento assicurativo o vendono tali prodotti; o come quella che sostituisce agli obblighi gravanti sugli intermediari, aventi ad oggetto la notifica del documento recante le informazioni-chiave, modalità invece diventate automatiche di accesso a tali documenti. Quanto infine alle c.d. "offerte fuori sede" dei prodotti finanziari viene imposto sia alle SIM come alle banche e alle imprese di paesi terzi di avvalersi di consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede. Essi sono equiparati « ai fini della applicazione delle regole di condotta a una succursale costituita sul territorio della Repubblica ». Nel settore del lavoro, l'attenzione si rivolge ai lavoratori autonomi di consegna di beni per conto altrui, in ambito urbano e con l'ausilio di velocipedi o veicoli a motore, così come previsto dal codice della strada. Trattasi, com'è noto, di coloro, la cui tutela non è prevista dal d.lgs. n. 81/2015, sulla disciplina organica dei contratti di lavoro, e che vengono incaricati, da parte di committenti, che usano "piattaforme digitali", di portare pacchi (recanti ad esempio pizze o altro): l'art. 47-bis d.l. n. 101/2019 (convertito in l. n. 128/2019), recante "disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali", introduce livelli minimi di tutela, con riguardo al compenso, alle informazioni ad essi dovute e alla copertura assicurativa. Modifiche, da ultimo, vengono apportate dal d.l. n. 104/2019, convertito in l. n. 132/2019 (riordino dei ministeri); e dal d.lgs. 4 ottobre 2019, n. 125 (in materia di nuove disposizioni antiriciclaggio).
Il manuale, giunto alla sua nona edizione, illustra in maniera approfondita norme e istituti del diritto pubblico, prestando particolare attenzione all'ormai imprescindibile dimensione del diritto dell'Unione europea. Temi classici come le forme di Stato e di governo, i diritti fondamentali e il sistema delle autonomie territoriali sono affrontati alla luce delle fonti normative sovranazionali e dei contributi della giurisprudenza delle Corti nazionali, europee e internazionali e tenendo conto dei processi riformatori in atto. Il testo non si limita a fornire le nozioni basilari delle materie trattate, ma offre un quadro ampio ed articolato, non privo di spunti critici, delle diverse tematiche inerenti all'organizzazione dello Stato e delle istituzioni europee, rivolgendosi tanto agli studenti dei corsi universitari di scienze giuridiche, politiche ed economiche, quanto agli studiosi e agli operatori giuridici che intendano approfondire i temi del diritto pubblico.
Questo Manuale che giunge alla decima edizione nasce dall'esperienza dell'Autore e dalla sua intenzione di trasmettere qualcosa. Lo scopo che l'Autore si è prefisso, sinteticamente è individuabile nella convinzione che un corso istituzionale di diritto processuale civile deve fornire alcune nozioni fondamentali: poche, ma spiegate approfonditamente. In quest'ottica, gli esempi - di cui nel testo si fa largo uso - assumono un ruolo speculare e non meno essenziale della spiegazione generalizzante.