
L'uscita dalla grande crisi globale verso un nuovo ciclo di sviluppo richiede di riconsiderare le forme organizzative ed i modelli di business e di consumo. Le nuove possibilità offerte dall'evoluzione del web 2.0 di cui vediamo ora sola la punta dell'iceberg (se si considerano gli sviluppi in prospettiva del Web Semantico 3.0 e del Metaweb 4.0), attraverso la straordinaria diffusione a livello planetario dei social networks, dei blog e delle applicazioni wiki, rappresentano il motore per la mutazione organizzativa richiesta da imprese e organizzazioni pubbliche. L'"impresa web" di cui già sono in atto realizzazioni operative, si costruisce attraverso la diffusione, all'interno e con gli stakeholder esterni, di reti sociali, di comunità di knowledge sharing, di relazioni "person to person". Questo lavoro, che raccoglie esperienze imprenditoriali e universitarie e contributi basati su casi concreti, si propone di analizzare e mettere a disposizione delle imprese, in specie le Pmi, degli enti non profit, degli enti pubblici, dei centri di formazione e soprattutto dei giovani, i "nativi digitali", alcuni strumenti "aperti" per leggere un complesso processo di mutazione organizzativa e delle professioni con lo scopo di aiutare a costruire nuove opportunità di crescita, di innovazione e di forza competitiva.
Con questo volume inizia la nuova serie del Rapporto Cisf sulla famiglia in Italia che presenta i risultati della prima edizione di una propria indagine originale, che verrà ripetuta ogni due anni, su un campione di oltre 4.000 interviste statisticamente rappresentativo delle famiglie italiane. Il tema di questo Rapporto è il costo dei figli, affrontato come costo della famiglia, non concepito in termini meramente economici ma in un quadro di scelte culturali, sociali e politiche. Oltre alla distinzione tra costi di mantenimento (bisogni di base: alimenti, vestiario, igiene, istruzione) e costi di accrescimento (o allevamento: beni non indispensabili, oltre che il 'tempo dedicato'), il costo dei figli viene qui valutato a partire dall'idea che questi siano un valore il cui costo varia a seconda che lo si consideri un bene di investimento o di consumo, un bene meritorio o relazionale. Il Rapporto indica quali siano le implicazioni sulle politiche sociali e sul modello di Stato sociale che possiamo e dobbiamo auspicarci. Si tratta di smascherare le ipocrisie di una società che dice di amare i figli, ma è poco disposta a pagarne i costi. Siamo ancora lontani dall'avere una società sussidiaria nei confronti della famiglia con bambini. Il rischio di fondo è molto evidente: se l'Italia non organizza il suo sistema di welfare a misura dei figli andrà incontro a un progressivo impoverimento dato dall'invecchiamento della popolazione e dalla precarizzazione.
I radicali mutamenti politici, sociali e culturali in corso, al di là delle abituali e illusorie etichette di globalizzazione, società liberale, società di mercato, sono dovuti di fatto ad una nuova fase del capitalismo che è stato il vero elemento propulsore della modernità creando le condizioni di un grande processo di emancipazione dell'uomo e al tempo stesso causando i più gravi disastri della storia moderna. Esso si trasforma ora in maniera rivoluzionaria in "capitalismo estremo" cioè in capitalismo finanziario, con forti influenze sulla vita individuale e collettiva. Una serie di studi ormai classici nel pensiero occidentale, come quelli, tra gli altri, di Marx, Sombart, Weber, Scheler, della Scuola di Francoforte e di Schumpeter, ha avuto come oggetto il capitalismo. Alla luce della nuova trasformazione che ci coinvolge è necessario riprendere questi studi per comprendere quale nuova civiltà sta sorgendo dalle ceneri del regime borghese e per non essere travolti, racchiusi in una "cultura del presente", dalla "distruttività creatrice che ha sempre caratterizzato il cammino del capitalismo.
Il volume raccoglie gli atti del Convegno Le banche Popolari Cooperative: Profili Italiani ed Europei, organizzato nel febbraio 2009 dall'Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane in collaborazione con l'Associazione Nazionale fra le Banche Popolari. Dedicato alla memoria di Giuseppe Murè, uomo illustre che nel corso della propria vita ha dato un riconosciuto e significativo contributo allo sviluppo e alla crescita delle Banche Popolari, il convegno è stato un momento di riflessione e di confronto sul ruolo che le Istituzioni Cooperative sono chiamate a svolgere a sostegno del territorio, delle realtà locali e del Sistema Paese, nel più ampio accoglimento dei valori di sussidiarietà, solidarietà e sviluppo che ne hanno caratterizzato fin dalla nascita lo spirito e l'operato. Il coordinamento di Alberto Quadrio Curzio, il contributo di illustri accademici e l'intervento di Anna Maria Tarantola, Vice Direttore Generale della Banca d'Italia, offrono al lettore ampie e qualificate prospettive su ruolo e aspettative di evoluzione, crescita e innovazione delle Istituzioni Cooperative nel contesto nazionale ed internazionale.
Perché talvolta gli individui con cui entriamo in rapporto reagiscono in modi strani o inattesi alle nostre parole richieste? Perché ciò ad altri succede solo di tanto in tanto? E perché taluni rispondono con sufficienza, altri con accuse, altri ancora con giustificazioni? Non sarebbe straordinariamente utile (nella nostra vita quotidiana) saper rispondere con sicurezza a simili domande? Potrebbe, infatti, valere a salvare una "comunicazione" o quantomeno a migliorarla, anziché rischiare che degeneri in lite!
Questo libro si rivolge a chiunque abbia a che fare con altre persone: in ogni genere di circostanze, sul piano professionale come sul piano privato. E' scritto da una esperta notissima in tecniche di comunicazione ed è dedicato a chi intenda migliorarsi nei rapporti con gli altri: vale a dire imparare a comprendere meglio i propri interlocutori e, soprattutto, farsi capire!
Ma, come è noto, comprendere gli altri significa anche accrescere la conoscenza della nostra personalità e dunque il libro ci aiuta anche a comprendere meglio noi stessi, i nostri pensieri (più o meno consci) e i nostri comportamenti. Grazie alla sua vastissima esperienza didattica, l'Autrice accompagna passo a passo il lettore nell'esplorazione dei meccanismi "segreti" della comunicazione interpersonale, nel "senso" più profondo che sta dietro le conversazioni che quotidianamente abbiamo in ufficio, a casa, con gli amici.
Il libro è costruito come un vero e proprio "corso di autoformazione", ricco di esempi e casi tratti dal quotidiano. Numerosi sono i test, le esercitazioni, i giochi individuali per mezzo dei quali è possibile verificare via via il grado di comprensione del testo.
Per chi desidera approfondire, una parte del libro presenta (in forma semplice molto "facile") riferimenti alle discipline psicologiche e alle teorie (in particolare l'analisi transazionale) che spiegano i processi della comunicazione. Un volume, quindi costruito sapientemente, che fornisce a tutti gli strumenti utili per impostare con successo le proprie "relazioni interpersonali".
Vera F. Birkenbihl ha compiuto gli studi di psicologia e giornalismo negli Usa, dove nel 1970 ha iniziato a tenere le prime conferenze e i primi seminari per l'industria e il commercio. Alla fine del 1972 è tornata in Europa e da allora svolge come libera professionista attività didattica e formativa e ha pubblicato diversi libri.
Trend è la proposta FrancoAngeli per imparare a sfruttare tutti i "giacimenti" di capacità che ogni individuo possiede dentro di sè.
Trend è una collezione di guide ricchissime di esercizi da completare, esempi e suggerimenti pratici. Sono scritte con linguaggio chiaro e in modo divertente. Non pretendono di trasformare la "personalità" del lettore: insegnano tecniche e metodologie per scoprire e valorizzare le proprie capacità.
Indice
TEORIA
Il senso di auto-stima (Sas)
* Comunicare in modo ottimale significa: prestare attenzione al Sas dell'altro
* Che cos'è il Sas?
* Come si mantiene il Sas?
* Comunicazione a letto
I bisogni umani
* Comunicare in modo ottimale significa: non trascurare i bisogni dell'altro
* La gerarchia dei bisogni
* Le carezze (strokes)
* Analisi: l'auto-osservazione
* Analisi: l'osservazione degli altri
La motivazione
* Comunicare in modo ottimale significa: motivare l'altro adeguatamente
* Esame di un caso: la fabbrica di guarnizioni in gomma
* Esercizio della formazione
L'analisi transazionale (At)
* Comunicare in modo ottimale significa: poter comprendere le transazioni interpersonali
* Analisi strutturale
* Tre tipi di transazione
La manovre difensive
* Comunicare in modo ottimale significa: non reagire alle manovre difensive dell'altro con atteggiamenti difensivi da parte nostra
* I quattro tipi di manovre difensive
Immagini mentali e nebbia psicologica
* Comunicare in modo ottimale significa: fare attenzione alle immagini mentali dell'altro
* Il processo di formazione delle immagini
* Attacco a un'immagine
* La parete delle immagini
* La pre-occupazione
* La nebbia psicologica
* La tecnica anti nebbia
* L'immagine di sé: la più importante in assoluto
Tecnica di feedback
* Comunicare in modo ottimale significa: effettuare una retroazione
* Come si effettua il feedback?
Conclusioni
* Quando comunicare in modo ottimale?
* Fino a che punto è sincero essere sinceri?
* Come tradurre davvero in pratica quotidiana i concetti qui sviluppati?
* Se non c'è tempo di seguire un piano di studio
PRASSI
Introduzione
* Atteggiamento interiore
* La ruota dei sentimenti
* Esercizi per più persone
* L'ansia
* Il principio "come se"
* La fuga in avanti
* Il principio della carriola
* Esercizio di feedback
* Alter ego
NUOVE RIFLESSIONI
Bio-logica/psico-logica
* Il "bi-accordo"
* I piani della comunicazione
* A misura di cervello?
* Il linguaggio come strumento del pensiero
SCHEDE DI APPROFONDIMENTO
L'immagine ideale
Ruota dei sentimenti
L'Employer branding è una "strategia finalizzata a creare un'immagine aziendale coerente con l'identità dell'impresa come employer (luogo di lavoro), in sintonia con il target di riferimento e ben distinta da quella dei competitor, attraverso la quale attrarre e fidelizzare le persone di talento" (Eugenio Amendola, 2007) Questa efficace ed esaustiva definizione del termine employer branding viene ripercorsa nel presente libro attraverso l'analisi del processo sottostante (analisi del target, posizionamento, creazione del messaggio, scelta dei canali e monitoraggio) e proponendo alcuni spunti di rivisitazione/critica del modello fino ad oggi utilizzato dalle aziende. Inoltre, viene presentato un metodo operativo che è stato sperimentato negli ultimi anni per definire l'identità d'impresa come employer e fornire contestualmente idee e strumenti di comunicazione oltre ad una ricerca sui fattori di attrazione che ha visto coinvolti sia un target di studenti che un target di neoassunti e personale nell'area risorse umane di diverse imprese italiane e multinazionali. Infine il libro si chiude con alcune best practice di grandi aziende che hanno lavorato negli ultimi anni su progetti di employer branding innovativi.
Questo libro è destinato a chiunque voglia capire perché e soprattutto come gestire i reclami e trasformarli in opportunità di fidelizzazione del cliente: titolari di piccole e medie aziende, amministratori delegati di grandi società, direttori di divisione o di funzione, dirigenti pubblici e privati, nonché coloro che concretamente sono preposti a gestire reclami.
La profezia si è compiuta. Si apre un nuovo periodo per il management della comunicazione interna in cui il desiderio di eticità, il bisogno di affettività (individuale e collettiva), la voglia di riconoscimento autobiografico, il policentrismo esistenziale, richiedono nuovi approcci di governance e nuovi stili di gestione. Queste dimensioni connotano l'inequivocabile condizione professionale e persino civile del fare comunicazione dentro e anche fuori le organizzazioni. Una condizione "a quattro dimensioni", ora latenti, ora manifeste, intorno alle quali ruota l'auspicio costante di una nuova identità di impresa e di una comunicazione dalla voce umana, narrativa, esperienziale, comunitaria.

