
Rivolto ai clinici di ogni provenienza, questo manuale parte dall'assunto che le rigide divisioni di scuola siano solo un ostacolo. Esso costituisce la riverberazione clinica, con un fondamento teorico importante, del modello dei common factors e, promuovendo un'ottica d'integrazione di modelli, introduce la questione dei rapporti tra assetti traumatici e disturbi di personalità. Il modello RE.MO.T.A. costruisce un ponte tra le due principali teorie multimotivazionali - quella psicoanalitica di J. Lichtenberg e quella cognitivo-evoluzionista di G. Liotti - e la psicoanalisi relazionale. Nel tentativo di rispondere alla complessità di alcuni quadri psicopatologici si utilizzano dati provenienti da diverse fonti: la ricerca sull'infanzia, l'evoluzionismo, le neuroscienze, le teorie del trauma complesso, il trattamento dei disturbi dissociativi e della personalità, la psicologia sociale, la teoria dei sistemi complessi, la psicoterapia di gruppo. Le numerose storie cliniche narrate evidenziano come sia possibile integrare contributi diversi entro un modello multidimensionale eziopatogenetico della cura. Leggendo questo libro apparirà chiaro, altresì, che le teorie possono davvero diventare strumenti utili solo se trattate con spirito critico, per avventurarsi in ciò che non conosciamo e non conosceremo mai completamente: la relazione con l'altro, unica e irripetibile.
Lo sviluppo travolgente del web e dei social media sta sconvolgendo molte certezze acquisite in tema di fenomeni mediali e logiche di marketing. La velocità di cambiamento è tale da lasciare indietro non solo molti manager aziendali ma anche molti analisti. In questo quadro, mentre gran parte dell'attenzione è rivolta alla novità che i social media rappresentano dal punto di vista tecnico, tende a essere trascurata un'area tematica non meno rilevante al fine di creare comunicazioni online di successo: quella dei contenuti.
Il libro interviene precisamente su questo terreno, concentrandosi su una dimensione della comunicazione di marca che è il filo rosso dell'argomentazione: lo storytelling, o meglio, tenuto conto del contesto, il web storytelling. In altre parole, l'arte e la pratica di sviluppare contenuti per la comunicazione di marca sulla rete che abbiano profondità simbolica, valore narrativo e capacità di appellarsi all'immaginario del pubblico.
L'assunto di base è che nel nuovo mondo dei social media, caratterizzato da libertà di scelta, dialogo e partecipazione, le storie conservino tutto il loro potere e lo storytelling di marca abbia nuove opportunità di ispirare i consumatori. Le aziende tuttavia devono reinterpretare profondamente il loro ruolo. L'epoca in cui storie di marca precostituite e di carattere invasivo potevano spingere in modo soddisfacente le vendite si sta esaurendo. Gli utenti del web sono sempre meno interessati a racconti unidirezionali e vogliono essere coinvolti in forme nuove di "condivisione narrativa".
Il passaggio ai social media, in breve, costituisce un vero salto di paradigma che impone nuovi modi di pensare. In tale prospettiva, dopo aver presentato un quadro dei mutamenti in atto, alcune riflessioni teoriche e un'ampia serie di case histories, l'autore offre una serie di principi e regole pragmatiche che possono risultare assai preziose per impostare correttamente lo storytelling di marca sulle nuove piattaforme online.
Dopo oltre vent'anni, durante i quali La lezione nella formazione degli adulti ha rappresentato un solido supporto all'attività professionale di migliaia di lettori, che dal libro hanno potuto attingere preziosi suggerimenti operativi, con questa nuova edizione interamente rivista, aggiornata e ampliata, l'autore offre un ulteriore significativo contributo alla comprensione del quadro delle attività che impegnano il formatore nelle organizzazioni lavorative. Accanto a temi quali la preparazione di una lezione, la creazione e la presentazione di slide, il comportamento in aula e la gestione delle domande e delle obiezioni, già al centro delle precedenti edizioni, il lettore troverà affrontate alcune nuove problematiche: come gestire l'ansia e il tempo? quale atteggiamento tenere mentre si insegna a un gruppo di adulti? perché si creano situazioni di conflitto in aula? come gestirle? Il taglio del testo è rimasto quello originale: da manuale operativo, pratico, destinato: a chi, magari all'inizio della sua carriera di formatore, intende acquisire le tecniche di base per la realizzazione di una lezione; a chi, esperto di una certa materia, è chiamato saltuariamente a insegnarla ad altre persone internamente alla sua organizzazione; a chi, formatore già esperto, vuole confrontare le sue personali esperienze con quelle di un collega.
Una guida per gli operatori del sociale, sia per chi si appresta a intraprendere la carriera di assistente sociale (studenti dei corsi triennali e magistrali in Servizio Sociale, neolaureati in Servizio Sociale aspiranti a superare le prove di ammissione all’Albo Professionale A e B dell’Ordine degli Assistenti sociali) sia per chi è già inserito nel mondo del lavoro sociale e vuole capire meglio come funzioni.
Presentazione del volume
I servizi sociali vengono erogati da una vera e propria selva di enti: comuni, ASL, Prefetture, Ministero della Giustizia, organizzazioni no profit. Ognuno di essi è regolato da norme diverse e ha diverse modalità operative. Questo volume si propone come guida agli operatori del sociale: una guida sia per chi si appresta a intraprendere la carriera di assistente sociale (studenti dei corsi triennali e magistrali in Servizio Sociale, neolaureati in Servizio Sociale aspiranti a superare le prove di ammissione all'Albo Professionale A e B dell'Ordine degli Assistenti sociali) sia per chi è già inserito nel mondo del lavoro sociale e vuole capire meglio come funzioni.
Il testo si divide in due parti: nella prima si offre un'analisi generale delle prestazioni e delle organizzazioni che operano nel sociale, con un'attenzione particolare alle competenze necessarie per espletare la professione di assistente sociale nei vari enti, distinte tra quelle da acquisire in aula e quelle da acquisire durante il tirocinio. Per quanto riguarda l'organizzazione dei tirocini, si è fatto riferimento alle prassi in vigore in Germania e in Svizzera, paesi noti per essere dotati di sistemi di formazione duale, con un'alternanza, cioè, tra formazione in aula e apprendimento on the job.
La seconda parte approfondisce invece la tematica del rapporto tra sociale e sanitario, assumendo la prospettiva dell'assistente sociale che deve saper dare una risposta ai suoi utenti; in questa seconda parte il modello esaminato è quello della Regione Toscana.
Massimo Balducci, esperto in public management, insegna Organizzazione dei servizi sociali nel corso di laurea triennale in Scienze del servizio sociale e Auditing e controlling dei servizi sociali nel corso di laurea magistrale in Disegno e gestione dei servizi sociali dell'Università di Firenze.
Lucetta Tre Re, già direttrice dell'Istituto degli Innocenti di Firenze e Direttore del Settore Servizi Sociali del Comune di Firenze, vicepresidente dell'Associazione "Progetto Villa Lorenzi", è esperta nei rapporti tra strutture sociali e sanitarie e, in qualità di cultrice della materia, eroga un modulo dell'insegnamento di Organizzazione dei servizi sociali nel corso di laurea triennale in Scienze del servizio sociale dell'Università di Firenze.
Indice
Massimo Balducci, Lucetta Tre Re, Presentazione
Parte I. Massimo Balducci, L'assistente sociale nel mondo del lavoro
Massimo Balducci, Premessa
Massimo Balducci, Il quadro normativo in evoluzione
Massimo Balducci, Le organizzazioni che erogano le prestazioni sociali
(I Comuni; Le ASL; L'assistente sociale e il sistema penitenziario; Gloria Pieroni, Il Ministero della Giustizia e la UEPE: il servizio sociale nell'esecuzione penale adulti; Elisa Balducci, L'assistente sociale nei SerT degli Istituti di Pena; Christiane Colinet, Il terzo settore; Le Aziende di Servizi alle Persone (ASP); La giungla; Antonella Righini, L'assistente sociale nelle prefetture; Massimo Balducci, Il libero professionista e il principio del "terzo pagante"; Massimo Balducci, Il tirocinio e le competenze necessarie all'assistente sociale nelle varie organizzazioni)
Massimo Balducci, I due principali modelli di comportamento organizzativo
(Le componenti dell'organizzazione; La modellistica organizzativa)
Barbara Bonini, L'assistente sociale professionista e la gerarchia amministrativa
(Bibliografia; Sitografia)
Elisa Balducci, Il segretariato sociale e diritto all'informazione
(I fondamenti giuridici del diritto all'informazione; La comunicazione sociale nella normativa nazionale e regionale di settore; Alcuni presupposti per l'attuazione del diritto all'informazione; Bibliografia; Principali fonti normative)
Parte II. Lucetta Tre Re, L'integrazione tra sociale e sanitario, ovvero l'assistente sociale tra amministrazione comunale e ASL
L'assistente sociale tra amministrazione comunale e ASL
(Le due domande fondamentali che deve sempre porsi l'assistente sociale; Il contesto delle scelte sociali e socio-sanitarie territoriali; L'impianto giuridico dei due sistemi a confronto; Il sistema normativo della Regione Toscana)
L'integrazione socio-sanitaria ovvero l'assistente sociale tra Comune e ASL
(L'integrazione professionale; L'organizzazione del Comune e della ASL si interfacciano; La non autosufficienza: esempio di integrazione socio-sanitaria in Toscana; La Società della Salute in Toscana; Continuità Ospedale Territorio)
I Livelli Essenziali di Assistenza e la compartecipazione del cittadino
(I Livelli Essenziali di Assistenza (LEA); La compartecipazione del cittadino)
Le responsabilità del prescrittore
(Nozioni di contabilità degli enti locali e delle ASL)
Risposte particolari per particolari categorie di cittadini
(Il progetto "mamma segreta"; Il progetto "affido"; Interventi per la popolazione anziana fragile; Favorire la "vita indipendente"; Il "dopo di noi"; L'amministratore di sostegno)
Il nomenclatore interregionale degli interventi e dei servizi sociali
Gli Autori.
La valutazione d'azienda è una materia che trova una crescente affermazione nella prassi professionale e che è oggetto di ampio, costante approfondito dibattito nell'ambito della Dottrina economico-aziendale, anche in conseguenza dell'assenza di normativa specifica. Tale vuoto legislativo, in particolare, ha permesso l'elaborazione di diversi metodi valutativi da parte di studiosi, professionisti e società di consulenza italiane ed estere, che si trovano ad affrontare, seppure da punti di vista diversi, le problematiche connesse ai processi valutativi in questione. Lo scopo principale del presente contributo è quello di fornire, con rigore scientifico e riferimento alla migliore bibliografia in materia, basi teoriche correlate con la presentazione di esempi pratico-applicativi sui principali metodi di valutazione del capitale economico invalsi nella prassi. A tale fine, l'approccio seguito è di tipo teorico-pratico, adatto, a nostro avviso, ad integrare compiutamente fondamenti dottrinali e aspetti operativi relativi alla valutazione d'azienda, con particolare riferimento alle metodologie applicabili. Il volume, frutto di esperienze didattiche, accademiche e professionali, è rivolto in particolare agli studenti universitari e a tutti coloro che operano nel settore della consulenza in materia di valutazione d'azienda, con l'auspicio che possa rappresentare un utile supporto didattico e un efficace strumento di lavoro.
Metto in copia conoscenza il mio capo oppure no? Devo inviare una mail al cliente per rinegoziare l'offerta. Cosa scrivo per essere convincente? Ho ricevuto un commento aggressivo ad un mio post sul social network. Come rispondo? Da quando sono in quel gruppo su WhatsApp, vengo bombardato di notifiche. Abbandono subito il gruppo o provo a mediare la comunicazione? Nel mio gruppo di lavoro vengono inviate troppe email. Da responsabile, come mi regolo? Esistono nuove regole e suggerimenti pratici che possono aiutarmi ad essere ancora più assertivo con la scrittura? L'obiettivo di questo libro è fornirvi le risposte a queste e ad altre domande che oggi riguardano la comunicazione scritta sia in ambito personale e social, sia nei contesti lavorativi e professionali. In particolare, il lettore comprenderà come applicare il modello dell'assertività, storicamente legato al contesto della comunicazione interpersonale, al mondo della comunicazione scritta. Il testo riporta anche un'indagine, condotta dagli autori su un campione di aziende, che esplora le criticità più frequenti legate alla scrittura e le soluzioni da poter adottare subito.
Il volume affronta l'analisi del comportamento del consumatore dal punto di vista del marketing: partendo dalle basi teoriche tipiche di questa disciplina (teorie cognitive, comportamentiste e consumer culture theory) sono presi in rassegna i processi e le condotte che gli individui pongono in essere nelle loro attività di acquisto e di utilizzo dei beni di consumo. Il punto di vista del marketing è considerato in via prioritaria in quanto costituisce la funzione più direttamente interessata alla gestione dei rapporti col mercato. Ciò vale sia per le imprese di produzione, di servizio e commerciali, sia per le istituzioni pubbliche o private che operano in questo settore: agenzie pubbliche centrali e territoriali, enti e associazioni a tutela dei consumatori ecc. Il testo fornisce una panoramica della letteratura nazionale e internazionale sull'argomento con approfondimenti relativi alle ricerche empiriche disponibili sui vari aspetti del comportamento del consumatore. In questa edizione l'analisi teorica è stata aggiornata alla luce dei significativi cambiamenti che si sono concretizzati nella seconda metà degli anni Duemila. Il volume è stato snellito e reso più essenziale al fine di renderne più agevole la lettura e coglierne le implicazioni.
Questa guida pratica è dedicata a psicologi, insegnanti, educatori, animatori e a tutti coloro che operano con i gruppi. I giochi presentati forniscono informazioni, tecniche, riflessioni e consigli utili per il loro lavoro. Questo manuale è frutto dell'esperienza degli esperti dell'Associazione Culturale J. L. Moreno che opera da numerosi anni a Roma nell'ambito della Psicologia Umanistica. I giochi hanno come filo conduttore la vita e le sue molteplici esperienze. L'obiettivo di questo percorso è di riunificare la nostra esistenza in modo coerente e significativo. I giochi proposti si avvalgono di diverse tecniche: la scrittura creativa, lo psicodramma, il movimento e l'espressione corporea, il training affermativo, le tecniche grafico-proiettive.
Con il termine coping s'intende il complesso processo che gli individui mettono in atto con lo scopo di fronteggiare e ridurre lo stress. Il coping non si riferisce soltanto allo sforzo per ridurre o risolvere i problemi, ma alla gestione delle proprie emozioni e dello stress derivante dalle situazioni problematiche. Il coping si compone di emozioni, pensieri e comportamenti, tutti finalizzati a controllare, tollerare e ridurre le richieste (interne e esterne), le pressioni ambientali e i conflitti che ne derivano. Mentre sta crescendo la sensibilità dei ricercatori e dei professionisti nei confronti dello studio dello stress, il coping - nonostante la sua importanza strategica nel definire il benessere soggettivo degli individui - è un costrutto ancora poco esplorato e conosciuto. Lo scopo del volume è di introdurre il lettore alla conoscenza del costrutto del coping - presentando la più recente letteratura scientifica - e di illustrare i risultati di oltre quattro anni di ricerche svolte in quest'ambito dagli autori. Il volume è arricchito, inoltre, da sette strumenti psicometrici per la misurazione del coping.

