
Molti negano che l'ideologia gender esista, soprattutto nella scuola, ma questo breve lavoro dimostra esattamente il contrario analizzando i contenuti educativi presenti nelle schede dello Standard per l'educazione sessuale in Europa dell'OMS. Le sue linee guida comprendono tutte le varie fasi d'età dalla nascita fino al conseguimento del diploma di scuola media superiore. Il principio su cui si basa questa nuova forma d'indottrinamento è la decostruzione degli stereotipi (culturali e religiosi) sulla sessualità così da strappare i bambini alla loro identità e inculcare in loro sin dalla più tenera infanzia l'uso della genitalità in chiave esclusivamente sessuale e della contraccezione in tutte le sue forme. Si apre così la strada al diritto soggettivo del figlio a tutti i costi e allo stravolgimento del concetto di famiglia. Se questo non è gender, allora che cos'è?
Quando la preghiera e un’intensa meditazione sulla Sacra Scrittura si incontrano con un amore sincero e appassionato per la divina liturgia, non possono che nascere opere dal respiro universale ed eterno come L’Anno liturgico dell’abate Guéranger. Scritto e pubblicato tra il 1841 e il 1866, non era più disponibile in italiano. Questa edizione rinnovata nella forma e nella traduzione ha il merito di colmare questo vuoto e di restituire alle mani di addetti ai lavori e semplici fedeli un patrimonio profondamente attuale, di analisi, spiegazioni e meditazioni sui sacri testi e sulle forme liturgiche. La ricchezza e la profondità di questi scritti rimangono tuttora per molti versi insuperate. Nella sua millenaria sapienza, la Chiesa ha saputo fare di ogni gesto, di ogni parola, di ogni momento liturgico un segno intriso di significato teologico e spirituale, che potesse condurre più facilmente e sicuramente l’anima a gustare la gioia dell’incontro profondo con Dio. Oggi, in un tempo in cui la cura della Bellezza nella liturgia ha lasciato il passo a superficialità, quando non a sciatteria, le parole del Guéranger sapranno nuovamente condurre il lettore a riscoprire quel tesoro di sublimità inestimabile racchiuso in ogni atto di culto divino.
Nel presente volume sono raccolte le meditazioni relative al Tempo pasquale e alle ventiquattro settimane del Tempo dopo la Pentecoste fino a prima dell’Avvento.
Il magistero di Benedetto XVI raccolto in un dizionario tematico che presenta tutti i suoi insegnamenti teologici e spirituali. Le parole di questo Papa, semplici ma chiarissime in questi tempi di confusione e relativismo, riflettono i grandi temi che la Chiesa si trova ad affrontare (l'ecumenismo, il rapporto con il mondo, la pace, il sacerdozio, i preti pedofili, l'ecologia) e mettono in guardia dal pericolo di un'umanità poco interessata alla verità e al senso profondo dell'esistenza. Una vera e propria sintesi della fede della Chiesa, della sua morale e del suo lavoro pastorale da parte di un "umile lavoratore nella vigna del Signore" che ha costantemente richiamato i fedeli a riscoprire la misericordia e l'amore di Dio.
Satana ha perso la guerra contro Dio ma non ha ancora perduto tutte le battaglie. Il suo solo obiettivo è impedire all’uomo di entrare nel Regno dei Cieli: come all’inizio dei tempi, anche oggi il demonio e le sue schiere fanno di tutto per dannare l’umanità e portarla all’inferno. Stati alterati di coscienza, sedute spiritiche, magia sessuale, messe nere: sono in molti a cedere al fascino di rituali e pratiche proibite. Questo libro dimostra come la potenza del demonio continui a manifestarsi nella cultura di massa, in particolar modo nel cinema e nella musica, e come veri e propri stregoni moderni come Aleister Crowley e Anton LaVey abbiano fatto proseliti e influenzato personaggi del calibro di John Lennon, Mick Jagger, Jimmy Page, Frank Zappa e Ozzy Osbourne.
Il vero volto di Papa Alessandro VI dopo secoli di propaganda negativa che ne hanno infangato la memoria.
Sacrilego, simoniaco, incestuoso, avvelenatore, nepotista. La storia ha sempre presentato così Papa Alessandro VI, al secolo Rodrigo Borgia, secondo una vera e propria “leggenda nera” che resiste tutt’oggi nell’imaginario collettivo. Nel corso del Novecento, però, non pochi storici e storiografi si sono interrogati sulla fondatezza di quelle accuse, domandandosi se esse non siano piuttosto il risultato della propaganda di molti nemici politici, primo fra tutti il Guicciardini. Questo saggio scandaglia da vicino il pensiero e l’azione del più controverso Papa della storia, dimostrando come questi in realtà fosse tollerante, frugale e liberale, attento ai movimenti monastici, devoto alla Madonna, sostenitore della pratica del rosario e dell’adorazione eucaristica.
Lorenzo Pingiotti (Teramo, 1970) è laureato in economia ed è funzionario di un Ente pubblico. Appassionato di ricerca storica, è giornalista pubblicista e collaboratore del settimanale della Diocesi di Teramo-Atri “L’Araldo Abruzzese”. È stato co-autore del Piccolo Manuale di Apologetica 2 (2006) curato da Rino Cammilleri.
Re Artù, Mago Merlino, la spada Excalibur, la corte di Camelot, i Cavalieri della Tavola Rotonda, Lancillotto e Ginevra, il Santo Graal, l'isola di Avalon: non esiste mito più affascinante e diffuso, capace di generare un'infinità di leggende, romanzi e poemi in cui si intrecciano sacro e profano, simbologia ed esoterismo. Partendo dalla narrazione di quanto realmente accadde nelle isole britanniche 1.500 anni fa, Paolo Gulisano esplora una leggenda medievale che continua a vivere anche ai giorni nostri in nuove e spettacolari versioni. Non si tratta di una semplice evasione dalla realtà per rifugiarsi nella fantasia, ma dell'occasione per volgere lo sguardo verso cose grandi, verso il nostro desiderio di Bellezza che solo i simboli e le tradizioni sanno alimentare: è quello che aveva capito J.R.R. Tolkien, grande creatore di miti e autore di La caduta di Artù, a cui è dedicata l’appendice del libro.
La cavalleria non è un ripiegamento intimistico sul bel tempo che fu ma una vera e propria via di santificazione che conduce a Dio, fatta di sacrificio e di lotta contro il male. Mai come oggi è offerta al cavaliere occasione più bella e avventura più grande: lo spirito della cavalleria rinvigorisce e purifica un ideale di vista cristiana che sembra essersi perso nel mare del relativismo e dei compromessi con la mondanità. Attingendo da varie fonti di diverse epoche, questo libro dimostra che lo scopo ultimo del cavaliere non è la guerra ma la pace, non l'imposizione della pace ma la sua difesa. Il cavaliere è un peccatore che ha scelto la via del sacrificio e del dono di sé e che crede nelle leggi di Dio: a esse obbedisce e si impegna a difenderle contro l'empietà combattendo la buona battaglia nel luogo e nel tempo in cui, di volta in volta, è chiamato a operare.
Poco conosciuto, sottovalutato e da più parti negato come invenzione propagandistica della Chiesa cattolica, il pensiero gender esiste e agisce a tutti i livelli della società. La negazione della differenza tra l’identità maschile e quella femminile non insita nella natura ma nella cultura è la prova di una vera e propria ideologia che ha per fine l’utopia di una nuova era di pace sociale senza discriminazioni. Questo libro risponde ai molti punti oscuri del pensiero gender: le sue origini, i suoi sviluppi, i suoi legami con il movimento gay e il femminismo, i problemi antropologici e biogiuridici che inevitabilmente solleva. Con una convinzione: l’unico fine che può conseguire è la distruzione totale dell’identità personale.
Acute riflessioni sotto forma di dialoghi allegorici e paradossali che smontano i falsi miti della libertà da parte di un grande pensatore controrivoluzionario.