
Questo libro su Padre Pio vi sorprenderà. Dopo averlo sottratto alle oleografie di maniera e alle interpretazioni forzate e tendenziose, gli autori mostrano come il santo stigmatizzato si trovi perfettamente a suo agio tra i monaci e gli eremiti che hanno fatto fiorire il deserto dei primi secoli. La sua genealogia spirituale ha origine fra gli antichi Padri che hanno inseguito la solitudine e una vita di penitenza per incontrare Dio, pregando, combattendo il demonio e preoccupandosi solo della salvezza delle anime. Ciò che attirava le folle fra le montagne scheletriche di Scete, di Nitria o di Tebaide fra il IV e il VI secolo è la stessa forza che le chiamava a San Giovanni Rotondo, sulle alture del Gargano, ai tempi dei viaggi nello spazio: la sete di Dio e la certezza di trovare una santità che la lenisce nei corpi e nelle anime di uomini votati alla rinuncia guerreggiante al mondo, al lavoro manuale, al silenzio, al digiuno, al canto dei salmi, all’orazione, alla contemplazione, al sacrificio del proprio ego incenerito sull’altare del Signore.
Oggi ignorata se non addirittura irrisa (anche da molti cattolici), la Vergine Maria continua ad avere una particolare cura per l’umanità. In questi tempi difficili di perdita della fede e di scontro nella Chiesa, la Madonna ci parla e ci ammonisce attraverso messaggi, profezie e apparizioni, il cui più profondo significato si trova nei Vangeli e nell’Apocalisse. Questa azione ci spinge a tornare alla preghiera e ai sacramenti per sperimentare la presenza di Cristo Risorto nella vita della Chiesa e per la salvezza degli uomini. Occorre dunque vagliare i tempi di Maria e stare dalla parte della Chiesa che segue la Madonna.
L'ultimo secolo è stato segnato dalla scoperta dell'inconscio, sebbene ancora molti, anche all'interno della Chiesa, guardino a esso con sospetto e giungano a negarne l'esistenza. L'autore di questo libro spiega invece che l'inconscio esiste anche dal punto di vista cristiano e non è solo una prerogativa della psicanalisi. La prova di ciò sta nella Parola di Dio e nell'azione demoniaca sulle passioni: il diavolo riesce a destabilizzare la vita dell'uomo, fa perdere l'equilibrio psicofisico di ognuno e cerca di far sì che non ci avviciniamo alla verità che è Gesù Cristo. Induce a pensare di poter decidere da soli che cosa è bene e che cosa è male in base alla nostra coscienza, che, staccata da Dio, è contaminata dalle ideologie del mondo. Spesso tuttavia ci si dimentica che il demonio è più forte dell'uomo, e non è possibile combattere il male con le proprie forze: solo Dio può vincere e portarci a chiudere quelle finestre che potrebbero facilitare al demonio e alle sue seduzioni l'ingresso nella sfera della nostra vita interiore.
Una lettura dei messaggi di Medjugorje in chiave escatologica, nell’attuale panorama di crisi della fede e della Chiesa, in occasione del centenario delle apparizioni della Madonna a Fatima (1917-2017
Nel centenario delle apparizioni di Fatima (1917-2017) la Madonna non cessa di ripetere, attraverso i messaggi di Medjugorje, che il suo cuore piange lacrime di sangue per le anime che si perdono nel peccato. Questo lavoro analizza questi messaggi mettendoli in relazione con l’attuale crisi di fede, in una Chiesa che ha sostituito la teologia con la sociologia; esorta inoltre a cogliere i “segni dei tempi” in prospettiva escatologica. La nuova evangelizzazione, da esercitare in un mondo largamente refrattario al messaggio evangelico richiede dei cristiani maturi nella fede, con solida preparazione dottrinale cattolica, coerenza di vita conforme al Vangelo e incessante vita di preghiera.
Le parole latine "Iota usum" sono quelle di Gesù nel discorso della montagna: "Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure uno iota o un segno della legge, senza che tutto sia compiuto" (Matteo 5,17-18). Nel ventennale della morte, Romano Amerio rimane un gigante del pensiero e del rigore nello studio della Chiesa pre e post-conciliare: la sua opera è una Summa di tutto lo scibile cattolico e delle variazioni che ne hanno offuscato la visibilità nel XX secolo, quando la caritas ha avuto il primato sulla veritas. "Iota usum" è un classico fondamentale per capire il rapporto tra Tradizione e Concilio Vaticano II, nella convinzione che, pur nella turbolenza e nel disorientamento, "portae inferi non praevalebunt".
Che cos’è la legge naturale, concetto oggi molto dibattuto e addirittura messo in discussione? Non è di certo un dogma di fede, bensì un principio di ordine morale scritto nel cuore dell’uomo e riconoscibile dalla sola ragione. Oggi, cancellato l’orizzonte metafisico che trova in Dio la sua origine, tutto è lecito sotto il profilo morale e nella prospettiva giuridica: ecco quindi la promulgazione di leggi che sanciscono la liceità di aborto, contraccezione, matrimonio omosessuale ed eutanasia. L’unica cosa importante è perseguire la soddisfazione di carattere materiale, edonistico e utilitaristico, in nome della “civiltà”, della libertà e del sentire comune. Siamo di fronte a una nuova antropologia, al tentativo di costruire un uomo nuovo, diverso da quello disegnato dalla legge naturale e destinato alla dissoluzione del concetto di persona.
Il mare sa ispirare sempre riflessioni e pensieri che si fanno meditazione, sui grandi temi, sui massimi sistemi, su Dio Creatore di tanta sublime bellezza, sulla vita terrena e sul destino dell’uomo dopo il passaggio in questo mondo. Dunque, come scrisse Hermann Melville nel suo celeberrimo romanzo Moby Dick, acqua e meditazione sono sposate per sempre, magari partendo da un buon caffè sorseggiato in riva al mare infinito.
La madre di Dio e Madre della Chiesa risplende come la Stella guida del Concilio Vaticano II, della nuova evangelizzazione e inculturazione. Il Concilio Vaticano II è stata la via ispirata da Dio per permettere alla Chiesa di affrontare le nuove sfide della modernità, in un mondo sempre più scientifico e tecnologico ma contrapposto al polo di Dio Creatore e Redentore. Il Concilio ha rappresentato un rinnovamento, non una rivoluzione, in continuità con la sacra Tradizione, come ha ben dimostrato il magistero dei Papi conciliari" attraverso encicliche, esortazioni apostoliche e catechesi. La Vergine Maria insidiata dal drago dell'Apocalisse mentre sta partorendo Gesù è il simbolo della Chiesa cattolica attaccata dal mondo e dai diversi estremismi mentre sta generando il nuovo uomo: solo la fedeltà al Magistero, alla preghiera e al Rosario permetterà la realizzazione di una Chiesa viva e di una nuova evangelizzazione. "
Questo libro raccoglie le pagine più intense e significative della rubrica di posta che Alessandro Gnocchi tiene sul sito “Riscossa Cristiana”. “Fuori moda” è divenuto ormai un appuntamento fisso per migliaia di lettori, conquistati dalla franchezza e dall’intelligente coerenza con cui vengono affrontati i temi che travagliano la Chiesa e il mondo in quest’epoca che lascia intravedere imprevedibili cambiamenti. Dal deragliamento dottrinale pilotato ai piani più alti della gerarchia ecclesiale fino alle follie del mondo d’oggi, tutto è vagliato al lume della fede e della ragione mostrando ciò che ormai tanti cattolici hanno compreso: che la soluzione parte dalla riappropriazione di tutto quello che nella dottrina, nella morale e nel costume è stato distrutto per fare posto alle nuove idee e alle nuove tendenze. Se si vogliono salvare l’anima e il cervello, bisogna cominciare a rimettersi addosso principi, pensieri e comportamenti che non usano più. “Fuori moda”, insomma.
Lombardia, XII secolo: sullo sfondo del conflitto tra papato e impero e della lotta di Federico Barbarossa con i comuni, Manfredo Settala lascia il ministero attivo come prete ambrosiano e si ritira nella solitudine. Solo così può seguire la chiamata alla santità e dedicarsi unicamente all’ascolto della Parola, alla preghiera e alla penitenza. Nonostante abbia ricoperto i ruoli di messo papale e consigliere arcivescovile, Manfredo rinuncia a ogni prospettiva di ricchezza e carriera terrena per stare con il Signore: il suo eremitaggio solitario sarà fonte di luce e di aiuto in tempi tenebrosi di scontri e sconvolgimenti.