
Uno slalom a velocità folle tra le strade della città carioca, da sempre simbolo di allegria e divertimento e ora anche meta privilegiata per chi è in cerca di un'occupazione oltreoceano. Viaggio di piacere o viaggio della vita, quello a Rio de Janeiro rappresenta da sempre un salto importante per un'esperienza destinata a durare. Dal Pan di Zucchero a Ipanema, dal Corcovado a Copacabana, il libro ci introduce nel cuore di uno dei centri più dinamici e popolosi del Sudamerica: capitale morale del Brasile, la metropoli viene attraversata in tutte le direzioni e indagata fin nei particolari, al servizio di chi, per il prossimo carnevale, i Mondiali 2014 o le Olimpiadi del 2016 , volesse tentarvi un soggiorno o una semplice fuga. Dalle modalità per ottenere il visto alle strategie per muoversi nei quartieri più difficili sono svelati qui i segreti di una delle città più belle e scenografiche del mondo , con i suggerimenti su do ve mangiare la miglior feijoada o trovare i biglietti per il Maracanà e gli indirizzi per parchi, musica, locali, spiagge.
I ragazzi Burgess, come vengono chiamati Jim, Bob e Susan, sono nati a Shirley Falls, nel Maine, e sono cresciuti in una piccola casa gialla in cima a una collina, in un angolo di continente appartato. Da adulti si sono allontanati, ognuno a scacciare il ricordo di un antico dramma familiare mai spento. Lassù è rimasta solo Susan, mentre gli altri due vivono a Brooklyn, New York. Nei Burgess si possono scorgere tre anime distinte e tanto diverse che è quasi impensabile immaginarli nella stessa foto di famiglia. Eppure, quando inizia questa storia, Susan chiama e chiede aiuto proprio a Bob e Jim: suo figlio, loro nipote, è nei guai. E allora non solo i tre fratelli sono costretti a riavvicinarsi, a dividere la preoccupazione e a tentare di ricomporre un trauma che alimenta ogni minima increspatura della loro intimità, ma sono anche travolti da una rivoluzione privata che implica, per tutti, il progetto di una nuova vita. L'ultimo romanzo di Elizabeth Strout è un'istantanea scattata nel momento esatto in cui le fragilità affettive escono allo scoperto mostrando tutta la complessità dei legami indissolubili. La sottile accortezza narrativa, che si manifesta in dettagli minuti quanto necessari, riesce a illuminare i più esili movimenti dell'animo e a scandagliare l'oscillazione perpetua della nostra emotività.
Con "Il Tao della mistica", Campo dei Fiori offre per la prima volta ai lettori italiani un testo chiave che ha fatto da ponte tra la tradizione occidentale e quella orientale. Gesuita, linguista, grande viaggiatore, missionario, Yves Raguin traccia in questo volume, nato da un corso che tenne tra il 1977 e il 1982 all'Istituto dell'Estremo Oriente di Taipei, un affresco vasto e dettagliato delle pratiche contemplative asiatiche, spaziando dal buddhismo al taoismo, dallo zen allo yoga, dal confucianesimo ad altre culture ancora. Nell'accostare, come in un grande mosaico, le varie declinazioni della via contemplativa, Raguin rintraccia il nucleo comune dell'esperienza spirituale: la tensione verso l'oltre", l'attenzione per il mistero delle cose, l'illuminazione, in un percorso lungo il quale la mistica cristiana, dall'evangelista Giovanni a Teresa d'Avila, incontra gli insegnamenti di Zhuangzi, Laozi, Buddha, Confucio e molti altri. Senza mai adottare posizioni sincretistiche, Raguin riesce a iniziarci alla spiritualità orientale mettendone in luce i punti di contatto con la tradizione cristiana e compilando così un monumento al dialogo interreligioso. In questo volume, che è a tutti gli effetti anche un viaggio tra le culture, le epoche, gli autori e le discipline, emerge in modo chiaro e netto la grande visione di Raguin, quella di una "spiritualità universale". Introduzione di Maciej Bielawski.
Jessica: sedici anni, jeans a vita bassa, irrequieta, disordinata, cellulare dipendente. Una teenager come tante. Beatrice: coetanea di Jessica, studiosa e assennata, ligia ai regolamenti di casa. Anche lei, una teenager come tante. Impossibile? Tutt'altro, se si considera che Jessica vive nel 2010, mentre Beatrice è un'adolescente nell'Italia fascista degli anni Quaranta. Due destini paralleli che s'incrociano un magico giorno d'inizio estate, quando, di fronte a uno specchio, i volti di Jessica e Beatrice si scrutano terrorizzati e increduli, un attimo prima che le due ragazzine si ritrovino proiettate l'una nel corpo dell'altra. Per entrambe è l'inizio di una serie di vicende tragicomiche, che le costringerà a misurarsi con mondi e regole sconosciute e a scoprire qualcosa di nuovo su se stesse. Senza le puntate di Lost, senza Internet, lontana dalle amiche e dal fidanzato, Jessica si aggira come una sperduta Alice in un paese dalle poche meraviglie e dalle mille follie, dove le capita d'essere pedinata dalla governante, schiaffeggiata dal fratello per aver rivolto la parola a un ragazzo, costretta a un appuntamento combinato col rampollo di una ricca famiglia. Dal canto suo, Beatrice faticherà non poco a superare il terrore per la sveglia digitale, a non scambiare gli SMS per sos, a respingere scandalizzata gli assalti dei ragazzi, destreggiandosi tra baruffe sentimentali per lei finora impensabili. Finché il peso della Storia non busserà alla porta di entrambe.
Perché un'antologia poetica oggi? L'Italia, paese di poeti, oltre che di santi e navigatori, sembra affetta da una singolare schizofrenia: da una parte ha smesso di leggere la poesia, dall'altra tende a celebrarla come unico certificato di creatività (contiamo due milioni di poeti!). In questo viaggio alla riscoperta dei principali nomi della poesia italiana, da Dante a Zanzotto, passando - ne citiamo solo alcuni - per Petrarca, Ariosto, Tasso, e ancora Leopardi, Saba, fino a Pasolini e Amelia Rosselli, e per alcuni imprescindibili autori stranieri - tra cui Keats, Baudelaire, Rimbaud, ma anche Hikmet e Szymborska -, il critico e saggista Filippo La Porta rivendica il valore dei versi nel mondo contemporaneo. Oggi più che mai l'esperienza del linguaggio poetico, quella del corpo materiale del testo che si apre a innumerevoli orizzonti di senso, è un prezioso antidoto contro l'assuefazione a una comunicazione onnipresente e standardizzata: "equivalente emotivo del pensiero" (Eliot), la poesia risponde al nostro bisogno di un "sapere" degli affetti, di una scienza "esatta" delle relazioni invisibili (e non ovvie) tra le cose.
Cos'è accaduto negli ultimi vent'anni nella capitale? Perché Roma, il cuore istituzionale del paese, nel quale convergono e si intrecciano i vari nodi di potere che strutturano il sistema Italia, è sempre più minacciata dall'infiltrazione delle organizzazioni criminali? Esiste il pericolo di una "mafia-Stato"? In che senso la nostra è una Repubblica fondata sull'antimafia? Il territorio capitolino è una base essenziale sia per le mafie nostrane Cosa Nostra, 'ndrangheta, camorra - che per quelle straniere - albanese, russa, cinese o nigeriana - in un vero crocevia di interessi illeciti di varia natura. Ma soprattutto Roma è stata, ed è tuttora, il teatro di una decisiva mutazione della criminalità: partendo nella sua analisi dalla stagione delle stragi e della cosiddetta "trattativa", Capaldo dipinge una nuova mafia che punta al centro dei luoghi di potere e porta I suoi uomini direttamente nelle file della politica, dell'amministrazione, delle istituzioni, in breve dello Stato. In base all'esperienza maturata in quarant'anni di attività, di cui venti alla Procura di Roma, il magistrato ci offre un saggio ricco di informazioni e dati, corredato da box di approfondimento e arricchito da aneddoti personali, e ci aiuta a orientarci in un paese in cui diverse forze premono per la ricerca di nuovi equilibri.
Edgarda Solfanelli è una scrittrice, o meglio "si sente" una scrittrice, anche se al momento ha alle spalle un'unica, ignominiosa pubblicazione della quale non vuole neanche parlare per motivi di decenza. Tutta la sua vita, ora, gira intorno al capolavoro (peraltro mai iniziato) da pubblicare con le Edizioni La Sorte di Ravenna, che, ne è convinta, la consacrerà definitivamente nell'olimpo dei letterati. Per raggiungere questo obiettivo, non si ferma davanti a nulla: indaga sul conto dell'editore, rivolta profili Facebook, colleziona diversi amanti, quelli che contano. Passando per un'esilarante carambola di gaffe e peripezie, eventi mondani a cui imbucarsi e scrittori famosi da perseguitare ai limiti dello stalking, Edgarda arriverà all'occasione della vita. Saprà coglierla? Troverà l'ispirazione per il romanzo perfetto? E soprattutto, se "uno su mille ce la fa", riuscirà mai Edgarda a essere quell'"uno"?
La studentessa d'arte Karou ha finalmente le risposte che ha sempre cercato. Sa chi è e cosa è. Ma, insieme a questa scoperta, un'altra verità affiora in superficie, una realtà che la ragazza farebbe di tutto pur di ignorare: ha amato un ragazzo che le è nemico, lui l'ha tradita e per questo il suo mondo è sconvolto. Ora, in una kasbah dimenticata nel deserto del Marocco, Karou e i suoi alleati si preparano a uno scontro definitivo contro l'armata dei serafini e sotto la luce delle stelle plasmano creature di potente forza distruttiva. Akiva, legato dall'appartenenza all'esercito degli angeli, ma gravato da un profondo conflitto interiore, inizia a progettare un altro tipo di battaglia: quella per il riscatto. Per la speranza. Costellato da scene drammatiche, di segreti e di scelte impossibili, "La città di sabbia" porta i due protagonisti sui fronti opposti di una guerra antichissima che ha acquistato nuovo vigore.
Si può vivere, e come, con l'idea martellante, incancellabile, di aver ucciso? In un'estate che s'accende di colpo su una Roma sfacciatamente monumentale, l'amicizia erotica - un gioco serissimo - tra la ventenne Fulvia e un ragazzo senza nome e dal passato inconfessabile, appassionato di musica classica, viene sconvolta dall'incidente mortale di Ruggero, che avrebbe compiuto dieci anni dopo poche settimane. Fulvia, che assiste al fatto dal terrazzo della sua casa, crede di averlo causato con un gesto sprovveduto. Il dubbio la sconvolge e il ragazzo senza nome, vedendo la sua amata sbriciolarsi in quell'ossessione, appronta un piano di salvezza con la complicità di un'altra donna. Il duo, diventato trio, sale la ripida scala della guarigione, della libertà, entra nelle stanze dei genitori del bambino morto, vittime anch'essi di un dolore folle, nell'aria di cristallo della loro bella casa all'Aventino. Poi aiutano un giovane flautista, Giovanni, a dominare il suo straordinario talento. Ma l'idea fissa della morte non arretra, anzi possiede tutti. Nell'atto finale, dopo una serie di blasfemi capovolgimenti frutto della lotta tra le energie della sopravvivenza e della persecuzione, i ritmi della vita, della musica e della morte si legano e cala il sipario su chi ha raccolto la sfida dell'amore oltre ogni limite, i segnalati.
Quando Nikki Heat, la detective della squadra omicidi del dipartimento di Polizia di New York, piomba su un caso più grande di quello che l'ennesima scena del delitto sembra suggerire. Il corpo irriconoscibile di una donna accoltellata viene ritrovato dentro una valigia in un camion frigo. Una morte di per sé già abbastanza spaventosa, ma lo shock aumenta quando scopre che il fatto si lega sorprendentemente all'omicidio irrisolto di sua madre. Questa vittima sconosciuta trascina Nikki in un'inchiesta pericolosa ed emotivamente dura, riportando alla luce quel dramma che la assilla da quando aveva diciannove anni. Affiancata ancora una volta dal romantico e brillante giornalista Jameson Rook, Heat lavora per risolvere il caso del corpo nella valigia e, allo stesso tempo, è costretta a confrontarsi con una parte inesplorata del passato della madre. Affrontando le ripetute minacce che la identificano come la prossima vittima, le ricerche di Heat sveleranno dolorose verità familiari, rivelando un'insospettabile vita nascosta, e la condurranno a riconsiderare il suo passato. L'indagine vedrà Nikki e Rook ai margini di Manhattan e tra le "avenues" parigine in cerca di un killer spietato. Ma la vera domanda è: ora che l'agghiacciante caso della madre si sta sciogliendo, Nikki sarà in grado di affrontare il demone personale che l'ha tormentata per più di dieci anni?

