
In questo momento chi ci crede ancora sta entrando in aula con una nuova lezione in testa, si sta confrontando con i colleghi durante l’intervallo, sta scrivendo sulla LIM, sta organizzando un gruppo cooperativo, sta dando spazio e voce ai pensieri e alle emozioni degli alunni, sta preparando un corso di recupero, sta riflettendo sulla propria giornata tornando a casa in macchina. E, anche se è sera, chi ci crede ancora sta costruendo una scheda per qualche alunno in difficoltà, sta ritagliando immagini per una storia, sta cercando in Internet notizie aggiornate per la classe. 
Questo testo corale raccoglie le pagine di un «diario immaginario» scritto da chi, nella scuola, insegna o lavora. Esperienze e sogni, paure e certezze, emozioni e buone prassi, giorni di scuola che rinunciano alla tentazione di essere lezioni pedagogiche o rivendicazioni polemiche per assumere invece i toni dell’impegno, della competenza, della passione. Un volume che vuole essere un segno di stima e di riconoscimento, un messaggio di fiducia e di speranza per chi nella scuola crede ancora. 
Perché e come proporre poesia nella scuola primaria, fin dalle prime classi? Dopo una riflessione teorica sul valore della poesia e sulle ragioni per cui è necessaria nell'educazione dell'infanzia, il volume approfondisce la natura del linguaggio poetico in quegli aspetti che sono più utili per l'insegnamento. Cuore della parte operativa sono cinquanta proposte didattiche, tutte su grandi poeti italiani a noi prossimi. Accanto a Ungaretti, Saba, Quasimodo e Montale, vengono presentati poeti come Caproni, Giudici, Bertolucci, Lamarque, Sanguineti, Merini, senza dimenticare Leopardi, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, che vengono rivisitati in modo adatto ai bambini di oggi. Non si tratta di un percorso sistematico di educazione poetica, ma di un avvicinamento del bambino alla poesia in modo che possa amarla e trarne beneficio. La poesia diventa il mezzo per un'educazione della persona, per un incremento delle capacità di comprensione degli altri e delle potenzialità espressive, uno strumento per arricchire il lessico e favorire il dialogo ascoltando la propria interiorità. Si coltiva così la creatività, che nasce dal guardare il mondo con uno sguardo personale, non incanalato su schemi predeterminati, si educa a credere in se stessi e a conservare l'ingenuità e la forza immaginifica dell'infanzia.
Un progetto abilitativo rivolto a persone con autismo non può prescindere dall'occuparsi dello sviluppo dell'interazione sociale e della comunicazione.
Per questo motivo il libro presenta una rassegna delle strategie e degli strumenti di Comunicazione Aumentativa e Alternativa -- dai semplici schemi cartacei con immagini ai dispositivi con emissione di voce (VOCA) ad alta tecnologia -- spiegando nel dettaglio:
- perché essa fornisce una risposta così efficace e appropriata per le persone affette da un Disturbo dello Spettro Autistico;
- quali criteri rendono una persona un buon candidato per tale intervento.
Propone inoltre numerosi esempi di vita reale di persone che utilizzano la Comunicazione Aumentativa e Alternativa, che illustrano chiaramente come tali strategie accrescano la loro comunicazione e la partecipazione all'ambiente in cui vivono.
L'opera, composta da due volumi, rappresenta uno strumento agile ma rigoroso e approfondito, finalizzato alla preparazione degli esami di Stato per l'iscrizione alla sezione A dell'Ordine professionale degli psicologi. La struttura dell'opera - costruita indagando le esigenze di coloro che si apprestano ad affrontare l'esame di Stato - permette al lettore di riorganizzare gli argomenti teorici in modo chiaro e veloce e di "mettersi alla prova" con la guida di precise indicazioni. Il primo volume riguarda le tematiche oggetto della prova teorica dell'esame di Stato. È organizzato in una serie di argomenti chiave, individuati attraverso l'analisi delle prove assegnate nelle diverse Università italiane. Per ciascun argomento vengono proposti: una mappa conoscitiva dell'argomento, suddivisa in una prima parte discorsiva in cui vengono riassunti i concetti principali e una seconda parte di schematizzazione grafica; lo svolgimento di alcune tracce assegnate nelle Università, con indicazione dei passaggi-chiave; esercitazioni guidate allo svolgimento dei temi, che consentono di analizzare la propria preparazione; l'elenco di alcune tracce già assegnate nelle Università italiane; una bibliografia mirata con l'indicazione dei volumi utili per eventuali approfondimenti della tematica. Infine sono riportati in Appendice il Codice deontologico dello psicologo, alcune normative di riferimento e l'elenco delle Università sedi di esame.
La struttura dell'opera permette al lettore di riorganizzare gli argomenti teorici in modo chiaro e veloce e di "mettersi alla prova" con la guida di precise indicazioni. Il secondo volume raccoglie gli strumenti per preparare le prove pratiche dell'esame di Stato per l'abilitazione alla professione di psicologo. Il libro è strutturato in tre parti: la prima parte riguarda la discussione di casi relativi a un progetto di intervento rivolto a individui e strutture complesse, mentre la seconda parte riguarda la progettazione di interventi complessi inerenti le problematiche della valutazione dello sviluppo delle potenzialità dei gruppi, della prevenzione del disagio psicologico, del sostegno psicologico, della riabilitazione e della promozione della salute psicologica. Ognuna di queste due parti viene declinata secondo i diversi indirizzi del Corso di laurea in psicologia. Nella terza parte si affronta lo svolgimento delle tracce che riguardano progetti trasversali agli indirizzi o tracce relative al tirocinio. Per ciascun argomento vengono proposti: lo svolgimento di alcune tracce assegnate nelle Università, con indicazione dei passaggi-chiave; esercitazioni guidate allo svolgimento dei temi, che consentono di analizzare la propria preparazione; elenco di alcune tracce già assegnate nelle Università italiane; una bibliografia mirata, con l'indicazione dei volumi utili per eventuali approfondimenti della tematica.
Nato dalla vasta esperienza dell'autrice, questo libro propone la realizzazione di percorsi di psicomotricità per bambini della scuola dell'infanzia e della primaria, corredando il testo di numerose immagini a colori ed esempi concreti. La descrizione delle attività è preceduta da un'introduzione sui principi cardine della psicomotricità e sulla sua importanza all'interno della proposta auricolare rivolta all'infanzia. L'autrice illustra un progetto che offre non solo percorsi psicomotori per i bambini, ma anche momenti di osservazione, consulenza e formazione per gli insegnanti, nella prospettiva di una scuola che intende dare spazio al mondo interiore dei bambini e delle bambine, riconoscendo e valorizzando le loro specifiche modalità di espressione e comunicazione: l'azione, l'interazione e il gioco.
Quando uno studente fallisce in matematica è troppo sbrigativo dire che non ha raggiunto gli obiettivi attesi; in realtà, in che cosa ha fallito? Non ha capito i concetti? Li ha capiti ma non sa usarli per risolvere problemi? Non sa effettuare i calcoli, o li sa effettuare ma non sa a che scopo? Ha costruito i concetti ma non li sa dire? Ha risolto un problema ma non sa dire come? Non sa gestire i cambi di rappresentazione semiotica che sempre la matematica richiede? Come si fa ad intervenire per recuperare, se non si sa determinare con precisione la causa dell'errore? Uno stesso errore può avere cause molto diverse.
In questo libro vengono esaminati i sistemi di numerali in uso in alcune delle comunità socio-culturali nate in Italia in seguito ai fenomeni migratori. Si analizzano in particolare sistemi numerici, modalità di rappresentazione dei numeri e alcune particolarità delle culture dei Paesi arabi, della Cina, di alcuni Paesi dell'Europa orientale, delle Filippine, del subcontinente indiano, dell'Eritrea e di alcune aree africane. Si danno anche indicazioni generali sul ruolo della matematica in queste culture e sulle aspettative di cui le famiglie che ne partecipano possono investire la scuola.
"Ma che fa, signor Max?" "Nulla piccolo, nulla, sta buono... non ti agitare... va tutto bene." Come ci si deve comportare se si è piccoli e indifesi e un adulto vuole farci del male? Come trovare il coraggio per parlare con i genitori di un abuso? Questa favola dedicata ai bambini più piccoli, tratta il tema delle molestie sessuali con grande sensibilità e chiarezza. È la storia del pinguino Leo, un cucciolo che, dopo aver subito un tentativo di abuso, si sente imbarazzato, confuso e impaurito. Finché non trova il coraggio di raccontare alla mamma quello che gli è successo... Una favola unica, che riesce ad affrontare un tema estremamente delicato con eccezionale limpidezza. Un racconto che per la prima volta si rivolge direttamente ai bambini, che potranno così imparare come è giusto comportarsi in certe situazioni e chiedere subito aiuto all'adulto senza vergognarsi e senza ingiusti sensi di colpa.
Depressione, ansia, rabbia, attacchi di panico, senso di colpa e vergogna sono problemi - come altri ad essi legati: difficoltà di coppia, stress, scarsa autostima - che possono rendere la vita piuttosto infelice. Ad essi la psicoterapia cognitiva risponde in modo incisivo, identificando nel pensiero lo "strumento" per modificare lo stato d'animo, con ottimi risultati. Questo manuale è un sussidio di autoaiuto: consente al lettore di avviare autonomamente o con il supporto di uno specialista, comunque con i propri tempi e modalità, un percorso di automodificazione personale. Attraverso l'uso di esercizi e questionari e l'esempio di quattro pazienti i cui progressi vengono seguiti nel corso del libro, il lettore viene aiutato a individuare i problemi emotivi e a preparare "piani" sistematici e straordinariamente efficaci per la loro risoluzione. Il libro è ampiamente utilizzato come manuale di supporto o integrativo alla psicoterapia cognitiva.
  
