
Il poster visualizza e offre una lettura cristologica dei sacramenti della Chiesa cattolica. Al centro del poster è collocata l'immagine del Signore risorto con i segni delle ferite pasquali. Attorno a essa, sette quadri che visualizzano i sacramenti. In ogni quadro è proposto in primo piano un momento della celebrazione del sacramento, mentre in secondo piano è illustrato un fatto della vita di Gesù che richiama il gesto sacramentale. Il poster usa il linguaggio dei colori e della luce per aiutare a cogliere meglio il messaggio evangelico. Sul retro del poster, la descrizione delle immagini e suggerimenti per l'uso catechistico del sussidio.
Questo libretto è dedicato a tutti quei ministri "invisibili" che lavorano instancabilmente per rendere l'ambiente liturgico uno spazio adatto alle celebrazioni: i sacrestani che tengono in ordine la chiesa e dispongono le cose necessarie per la liturgia; le persone che lavano gli indumenti liturgici e puliscono l'edificio; coloro che addobbano con fiori, stendardi o altri segni particolari lo spazio sacro in maniera adatta ai vari tempi liturgici o alle miriadi di altre liturgie e celebrazioni. Il loro servizio può essere invisibile, ma è davvero molto importante! I sette capitoli del volume trattano di questo vasto ministero dell'ambiente liturgico, sia esponendo principi generali, sia dando suggerimenti pratici.
Zoltán Lajos Meszlényi nacque a Hatvan (Ungheria) il 2 gennaio 1892. Fu ordinato sacerdote nel 1915 a Innsbruck (Austria). Le sue capacità, la sua cultura, il suo zelo e la sua fedeltà non passarono inosservate: nel 1937 fu ordinato Vescovo nella Cattedrale di Esztergom (Ungheria). Non gradito al regime comunista, fu deportato nel campo di Kistarcsa, dove nel marzo 1951, morì martire.
Con la creazione degli angeli, la sapienza divina supera ogni nostra immaginazione. Essi non hanno il corpo come il nostro. Non li vediamo con i nostri occhi e non li percepiamo con i nostri sensi. È la Sacra Scrittura che rivela la loro esistenza e missione: sono esseri intelligenti ricolmi della grazia divina; con gratitudine adorano e lodano perennemente il Signore e con amore accompagnano l'uomo nel suo cammino terreno. Però anch'essi, pur essendo superiori all'uomo, sono in riferimento a Cristo, "immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura; poiché per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potestà. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte sussistono in lui" (Col 1,15-17). L'arcangelo San Michele con tutti gli angeli guidano e sostengono i nostri passi incerti. Il bene vince il male. La vita vince la morte.
Leone Dehon nasce il 14 marzo 1843 in Francia, a La Chapelle. Osteggiato dalla famiglia nel suo desiderio di diventare prete, ma deciso a seguire la sua vocazione, è accolto nel Seminario francese Santa Chiara in Roma. Ordinato sacerdote torna nella sua patria con tre lauree e con tanti progetti e sogni nel cuore. Fonda la Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, che si espanderà in tutto il mondo. Muore il 12 agosto 1925 muore, dopo una vita di totale donazione.
Il 6 luglio 1902 si chiudeva l'avventura terrena di Maria Goretti, "l'Agnese del ventesimo secolo, il Giglio ammantato di Porpora", secondo le parole pronunciate da Papa Pio XII il 25 giugno del 1950, giorno della sua Canonizzazione, in una Piazza San Pietro traboccante di popolo. Da quel giorno, Maria Goretti insegna un cammino, il suo nome significa un messaggio preciso e limpido, anche se spesso incompreso. Ha 12 anni quando viene aggredita da un giovane diciottenne che si era invaghito di lei; alla sua ferma resistenza per difendere la sua castità, viene accoltellata brutalmente e muore il giorno successivo dopo aver perdonato l'aggressore.
La ricorrenza del 1° Centenario della sua morte (1911-2011) offre un'occasione propizia per presentare la poliedrica e accattivante figura del Venerabile Paolo Pio Perazzo, il "ferroviere santo": un fedele laico che nella sequela di Cristo e nello spirito francescano ha camminato alacre e operoso sulla via della santità e dell'apostolato. Entrato a far parte del Terz'Ordine Francescano si dedicò a tempo pieno alle sue molteplici attività apostoliche e sociali, che hanno sempre completano la sua intensa giornata lavorativa.
Giuseppe Calasanzio nasce nel 1557, a Peralta de la Sal, un paesino della nobile Aragona (Spagna) da una famiglia in vista e benestante. Inviato a Roma viene a contatto con la realtà di povertà e di miseria morale di tanta gioventù, ne sente compassione e decide di seguire la voce del Signore che lo spinge a dedicarsi ad essa. Fonda così la prima scuola pubblica e gratuita d'Europa e crea una Congregazione religiosa dedita all'educazione, i cui membri sono chiamati "Scolopi". Muore nel 1648.
Si deve a Sant'Ambrogio, vescovo di Milano, la ricerca dei resti di questi due martiri del secondo secolo, e la nascita di una profonda devozione nei loro confronti. Data la scarsità di notizie che li concernevano, un autore rimasto anonimo compose una "passio" presentando Gervaso e Protaso come figli gemelli dei santi Vitale e Valeria.
L'attuale chiesa parrocchiale di Novate, dedicata ai santi martiri milanesi Gervaso e Protaso, è la più recente di una serie di edifici di culto presenti nell'area almeno a partire dall'XI secolo. La chiesa conserva preziose opere d'arte. Questo libretto racconta storia, arte e devozione di questo luogo sacro.