
Tanti anni fa i due gemelli Marco e Mirko avrebbero dato molte preoccupazioni agli adulti che, vedendoli armati di terribili martelli-boomerang, avrebbero temuto danni alle persone e alle cose. Oggi invece i due gemelli appaiono geniali, intraprendenti, aiutano i grandi, risolvono misteri, si muovono con avventurosa curiosità in quel mondo vivissimo costruito dalla fantasia di Rodari. Età di lettura: da 9 anni.
Finalmente è arrivato il primo giorno di scuola e Nocedicocco, il draghetto sputafuoco più curioso e intraprendente che ci sia, non sta più nella pelle! La mattina del grande giorno, davanti alla caverna-scuola, c'è una folla di draghi grandi e piccini, perché ogni piccolo drago è accompagnato da tutta la famiglia. Il maestro Cornelio Cactus, un drago spinoso molto saggio, è sulla porta della caverna per accogliere i piccoli scolari. Nocedicocco è così emozionato che gli scappa continuamente la pipì! Quante cose nuove e interessanti lo aspettano! E quanti nuovi amici incontrerà! Dino, Dagoberto, Pateticus e soprattutto Oscar, il piccolo drago mangione... Età di lettura: da 5 anni.
Quando i pirati di capitan Bombarda si lanciano all'arrembaggio, c'è sempre qualche problema: la causa è Cicciobombo, un pirata grasso, grosso e tondo che alle scorrerie per i sette mari preferisce le gioie della tavola. Infatti, Cicciobombo mangia, mangia di tutto, e soprattutto mangia quando è spaventato. E nella vita di un pirata le occasioni spaventose sono davvero tante! Dopo mille avventure e difficoltà, arriva il giorno in cui capitan Bombarda decide di lasciare a terra Cicciobombo. Sfortuna vuole che proprio in quel momento la nave delle guardie del re avvisti quella dei pirati... Età di lettura: da 6 anni.
Piove. Virginia ha una mamma che la veste come un'eschimese. Martino un papà che gli fa guadare in tandem le pozzanghere a tutta velocità. Virginia si sente sciogliere. Martino gelare. Lei sogna il fresco e l'avventura. Lui il calduccio e la tranquillità. Per fortuna sono compagni di scuola, e maghi dei travestimenti. Comincia così la buffa avventura metropolitana di due splendide famiglie imperfette. Che potrebbero insegnarsi qualcosa a vicenda. Età di lettura: da 7 anni.
Le fate, protagoniste di queste fiabe d'autore, sono creature magiche capaci di compiere qualsiasi prodigio e di dispensare grandi favori così come castighi esemplari. Non sempre si presentano sotto le sembianze che ci aspetteremmo, ma che siano spiriti dei boschi, folletti o giganti, hanno comunque l'abitudine di immischiarsi nelle faccende del nostro mondo. Tuttavia nel caso in cui a un essere umano capiti di mettere piede nel loro regno, difficilmente gli sarà concesso di raccontare, o anche solo di ricordare, come vivano o quali meraviglie siano in grado di realizzare. Questa antologia propone sei sezioni, interamente illustrate, dedicate alle fate; per ogni storia è indicato il tempo di lettura. Età di lettura: da 4 anni.
Le protagoniste di questo libro sono giovani principesse belle e intelligenti, ma la loro vita non è fatta solo di divertimenti spensierati. Anzi, la loro curiosità le spinge a lasciarsi alle spalle le proprie comode certezze, per partire alla scoperta di un mondo che conoscono troppo poco. Le attendono galoppate attraverso paesaggi sconosciuti e incontri bizzarri. Scopriranno così modi nuovi di guardare a ciò che hanno sempre avuto sotto gli occhi... Età di lettura: da 5 anni.
Pietro Babordo è il pirata più strano che ci sia! È stato abbandonato dai suoi compagni perché troppo pauroso, e ora vive in un sommergibile da lui stesso costruito. Quando Nocedicocco e i suoi amici lo incontrano sull'Isola della Tartaruga, gli chiedono subito di cercare insieme l'amuleto del leggendario pirata Rodolfo il Rosso. Pare infatti che l'amuleto abbia il potere di donare coraggio e audacia a chi lo possiede. Per Nocedicocco questa è l'occasione per vivere un'altra eccitante avventura tra scafandri, polpi giganti e abissi marini... Età di lettura: da 5 anni.
Salvatore Capone, l'alter ego di Gaetano Di Vaio, nasce a Scampia, sesto di dieci figli, da padre disoccupato. Le premesse ci sono tutte. A nove anni inizia una brillante carriera che, dai furti di pneumatici, lo porta a gestire una "piazza di spaccio" da tremila dosi al giorno. È una corsa irrefrenabile, la sua, nessun ostacolo frapposto dallo Stato alla sua ascesa riesce a fermarla: scuole, collegi, riformatori, carceri minorili e centri d'igiene mentale. Salvatore sperimenta ogni forma di reclusione fino a Poggioreale, l'Alcatraz napoletano, divenendo maestro nell'arte della fuga. Tanto ad attenderlo, ogni volta, c'è Lucia. Tanto poi si ricomincia. Il romanzo di formazione di un ex delinquente di strada. Una storia vera e rocambolesca di criminalità disorganizzata in una Napoli mai così cruda e irresistibile.
Filippo Baldinucci, gran conoscitore di pitture e di disegni, come tale fiduciario della corte medicea, in particolare del cardinal Leopoldo, e in relazione con esperti di varie nazioni, fu l'autore del primo libro dedicato a una storia dell'incisione e ai suoi principali protagonisti. Le stampe appartenenti alle arti figurative, e molte firmate da nomi illustri sin dalla fine del Quattrocento, erano oggetto di interesse in tutto il mondo colto, ma due secoli dopo non avevano ancora avuto adeguata trattazione storica e critica, soprattutto era stato trascurato il ruolo e l'importanza di singoli incisori, e non sufficientemente indicati e commentati i protagonisti. Al proemio nel quale traccia i primordi della vicenda dell'incisione, con apertura assai oltre i confini della sua Toscana, Baldinucci fa seguire diciotto biografie di artisti, pittori-incisori, o semplicemente incisori, da Dürer a Callot, da Luca di Leida a Stefano Della Bella, da Marcantonio a Rembrandt, nelle quali, oltre la narrazione delle vicende personali e artistiche dei singoli, analizza la varietà delle tipologie delle stampe, le tecniche incisorie, le tematiche, le finalità, le committenze, dal che ne esce un quadro pressoché completo dello stato di quell'arte nel 1686, e anche, quel che giustifica il titolo del libro, "Cominciamento e progresso", l'idea di uno svolgimento progressivo del linguaggio dell'incisione, nel senso di "una bella gara fra il bulino e il pennello".
"Le voci della sera" è un breve romanzo del 1961, scritto durante il soggiorno londinese della Ginzburg e alla vigilia del ritorno in Italia. Con uno stile spoglio, fedele al rigore delle notazioni oggettive, la scrittrice esprime in questo romanzo il senso delle storie familiari, la presenza dei vecchi, il crescere doloroso dei giovani, l'allacciarsi e il mutare degli amori e delle amicizie. Della taciturna ragazza che scrive in prima persona il lettore soffre le speranze e le delusioni senza una riga di commento o giudizio o introspezione. L'introduzione è firmata da Italo Calvino. L'edizione è corredata da un apparato comprendente le notizie sul testo, un'antologia critica, una bibliografia e una cronologia della vita e delle opere.