
A Carnevale ogni scherzo vale, ma quando la Polisportiva Porto Vecchio è in pericolo nessuno ha più voglia di scherzare. Il grande torneo di Streetball potrebbe essere l'occasione per impedire che la squadra delle ragazze si sciolga. La banda di Basket League ha un asso nella manica e stavolta è pronta anche a... metterci la faccia, in tutti i sensi. Età di lettura: da 10 anni.
Katy vive in una fattoria nell'Exmoor, in Inghilterra, assieme ai genitori e al fratello maggiore Tom. Il giorno del suo compleanno, mentre fuori imperversa un temporale, Katy si avventura nella brughiera, fino al pascolo dei pony, dove fa un incontro molto speciale: una giovane cavalla e la sua piccola appena nata. Sono tutte e due fradice e sembrano affamate. Come faranno a sopravvivere con quel tempaccio? Quando la puledrina le si avvicina a passi esitanti, così gracile e indifesa, Katy prova subito l'istinto di prendersene cura, ma sa bene che convincere i genitori a tenerla alla fattoria non sarà facile. Soprattutto suo padre, che quando si tratta di cavalli non ha affatto il cuore tenero... Età di lettura: da 9 anni.
Queste piccole storie ambientate nell'antica Grecia hanno tutte un fondo di verità storica: sono fatti, invenzioni, idee e curiosità della Grecia di tremila anni fa. Si racconta ad esempio la battaglia di Salamina, oppure il principio di Archimede, per il quale un corpo solido può galleggiare in un liquido, o ancora la coppa di Pitagora che si svuota per effetto della pressione. Piccole storie di fantasia, ma con un solido aggancio alla realtà storica dei Greci di allora. Età di lettura: da 6 anni.
Kamo, un intraprendente ragazzino francese, vive ogni giorno emozionanti avventure. Dapprima è impegnato in una fitta corrispondenza epistolare con una fantomatica ragazza inglese del XVIII secolo, nello sforzo di imparare l'odiata lingua straniera; poi si trova in pericolo di vita a causa di un'improvvisa passione per la bicicletta, dopo aver vinto finalmente la propria inspiegabile avversione nel confronti di quel mezzo meccanico. Kamo è sostenuto da una madre e da alcuni amici eccezionali, bambini e adulti, disposti a credere che l'immaginazione aiuti a superare le difficoltà e a trasformare situazioni e persone. I titoli contenuti nella raccolta: "Kamo. L'agenzia di Babele" e "L'evasione di Kamo". Età di lettura: da 10 anni.
Presentato da Primo Levi, il documento che per la prima volta ha illuminato dall'interno la mentalità e la psicologia dei nazisti, e la storia e il funzionamento delle officine della morte. Rudolf Hoss, ufficiale delle SS, fu per due anni il comandante del più grande campo di sterminio nazista, quello di Auschwitz, in cui vennero uccisi più di due milioni di ebrei. Processato da un tibunale polacco alla fine della guerra, venne condannato a morte. In carcere, in attesa dell'esecuzione, scrisse questa autobiografia. Si tratta di un documento impressionante che ci consente di cogliere dal vivo l'insanabile contraddizione tra l'enormità dei delitti e le giustificazioni addotte.
La triste vicenda di Louisa Grandgrin e di suo padre è una delle più belle storie raccontate da Dickens. Thomas Grandgrin, come molti suoi contemporanei, ha commesso il tremendo errore di fare della Filosofia dei Dati di Fatto, cioè la filosofia utilitaristica, la teoria guida della propria vita. E solo quando la figlia Louisa, intrappolata in un matrimonio senza amore, diventa preda di un ozioso seduttore, il padre si vede costretto a prendere le distanze dalle proprie convinzioni. "Tempi difficili" è uno dei grandi romanzi della maturità di Dickens, una macchina travolgente in cui ricorrono gli ingredienti consueti della sua scrittura, ma con in piú un tono di favola che stempera gli eventi in chiave comica.
La solitudine dell'infanzia e lo stupore della vecchiaia, i film visti e i libri letti, il lavoro, la musica lirica (il titolo è tratto dal libretto del Lohengrin), la politica, il credere o il non credere in Dio: i brevi saggi qui raccolti somigliano alle pagine di quel diario che l'autrice dichiarava di non essere mai riuscita a tenere. Di certo sono vicini, per affinità tematica e sapienza di racconto, a "Lessico famigliare" e, come altrove nell'opera di Natalia Ginzburg, sono inseparabili dalla vocazione del narrare di sé. Nella loro casualità, nel loro placido disordine quotidiano, affrontano questioni che appartengono a ciascuno di noi. Singolare autoritratto di donna, "Mai devi domandarmi" diventa cosi un'esperienza familiare, un oggetto destinato a farci compagnia giorno dopo giorno. L'edizione è corredata da un saggio di Domenico Scarpa e da un apparato comprendente le notizie sul testo, un'antologia della critica, una bibliografia e una cronologia della vita e delle opere. Introduzione di Cesare Garboli.
Nel 1940, Theresienstadt (Terezìn in ceco), la città-fortezza costruita verso la fine del diciottesimo secolo a una sessantina di chilometri da Praga, fu adibita a carcere dai nazionalsocialisti e successivamente trasformata in un lager-ghetto destinato in parte agli ebrei cechi, in parte agli ebrei anziani o famosi provenienti dalla Germania e da altri paesi occupati. Nel febbraio del 1944, vi venne internato anche Kurt Gerron, negli anni fra le due guerre uno degli attori e registi tedeschi più famosi: in occasione della prima dell'"Opera da tre soldi" brechtiana era stato il cantastorie della celeberrima "Quanti denti ha il pescecane", aveva recitato accanto a Marlene Dietrich ed Emil Jannings nell'"Angelo azzurro", partecipato, come attore e regista, a una serie innumerevole di film e spettacoli teatrali. Un'autentica star. Poi erano arrivati al potere i nazisti e un'intera generazione di artisti, scrittori, musicisti, uomini di spettacolo aveva scelto la via dell'esilio. Fra questi lo stesso Gerron, che, essendo ebreo, era subito stato estromesso da qualsiasi lavoro. Dopo varie tappe, si era fermato in Olanda. Ma le truppe tedesche erano arrivate anche qui, con la Gestapo al seguito. Il romanzo di Lewinsky prende lo spunto dal momento in cui Karl Rahm, il responsabile del lager-ghetto, incarica Gerron di girare un documentario di propaganda, inteso a magnificare la situazione in quella che il nazionalsocialismo voleva presentare al mondo come un'istituzione modello...
1794. Parigi ha solo notti senza luna. Marat, Robespierre e Saint-Just sono morti, ma c'è chi giura di averli visti all'ospedale di Bicêtre. Un uomo in maschera si aggira sui tetti: è l'Ammazzaincredibili, eroe dei quartieri popolari, difensore della plebe rivoluzionaria, ieri temuta e oggi umiliata, schiacciata da un nuovo potere. Dicono che sia un italiano. Orde di uomini bizzarri riempiono le strade, scritte enigmatiche compaiono sui muri e una forza invisibile condiziona i destini, in città e nei remoti boschi dell'Alvernia. Qualcuno la chiama "fluido", qualcun altro Volontà. Guarda, figliolo: un giorno tutta questa controrivoluzione sarà tua. Ma è meglio cominciare dall'inizio. Anzi: dal giorno in cui Luigi Capeto incontrò Madama Ghigliottina.
Dopo un week-end trascorso per dovere a casa dei genitori, Cecile sta rientrando a casa. È mattina prestissimo, e lei prova un senso di leggerezza. Ma quando il treno sta per partire qualcuno le si siede accanto. Qualcuno con un'aria familiare. È invecchiato, eppure non ci sono dubbi che sia Philippe, con cui Cecile aveva avuto una storia ai tempi dell'università... L'incontro casuale, sul treno per Parigi delle 6.41, tra un uomo e una donna che molti anni prima si sono amati e odiati. L'imbarazzo e gli sguardi distolti. Poi il silenzio freddo del viaggio. Ci sarà spazio, prima dell'arrivo, per un cenno di riconoscimento, di scuse o magari per un caffè?