
Molti passi della Scrittura, soprattutto dei vangeli, li abbiamo letti o ascoltati molte volte, eppure le letture dell’eucaristia domenicale ci dicono sempre qualcosa di nuovo. Ascoltare la proclamazione della Parola durante la celebrazione eucaristica significa lasciarsi raggiungere nell’intelligenza e nel cuore, per diventarne responsabili. Ciò non dipende solo dal parroco o da colui che pronuncia l’omelia. È a tutta la comunità che viene chiesto di dire il proprio «Amen» esistenziale a quanto ascolta e di essere un «otre nuovo» capace di cogliere la novità di vita che la Parola porta con sé. Le riflessioni contenute in queste pagine desiderano essere una aiuto in questo cammino.
Le numerose frasi condizionali nel Quarto vangelo hanno lo scopo di suscitare la fede in Gesù guidando il lettore, passo passo, in un percorso di crescita spirituale, indicando le premesse corrette da cui muovere e gli obiettivi da raggiungere. L’autore analizza come queste sentenze ipotetiche stabiliscano un «metodo» nel percorso religioso e affrontino, non a caso, proprio quei punti che sono fondamentali e nevralgici della cristologia e dell’antropologia giovannea. Il vangelo di Giovanni evidenzia il ruolo pedagogico di Gesù il quale non solo rinvia con il suo annuncio a un tenore di vita fortemente elevato, ma indica anche le premesse, i preliminari, i punti di partenza per ottenerlo.
Le donne sono un’enorme risorsa per la pastorale cattolica, ma in quale forma saranno presenti nell’immediato futuro all’interno della Chiesa? Il recente dialogo fra papa Francesco e le suore dell’Unione internazionale superiore generali (12 maggio 2016) ha portato all’attenzione di tutti il tema del diaconato femminile. Le due autrici affrontano il tema con linguaggio chiaro e accessibile al grande pubblico: partendo dalle fonti storiche che segnalano la presenza di donne diacono in diverse aree geografiche dalla Chiesa delle origini fino al VII secolo, arrivano ad analizzare lo status della questione ai nostri giorni.
La teologia biblica del Nuovo Testamento offre una visione unitaria, critica e progressiva della rivelazione storica dei libri ispirati. Il principio guida della ricerca è rappresentato dall’invito di Paolo a Timoteo: «Custodisci, mediante lo Spirito Santo che abita in noi, il bene prezioso che ti è stato affidato» (2Tm 1,14). La custodia del «bene prezioso» consiste nel preservare integra la tradizione orale e scritta delle verità credute e evangelizzate dalla Chiesa. Seguendo l’articolazione canonica delle sezioni (Vangeli, Scritti Paolini e Apostolici, Scritti giovannei) si offre un itinerario fondato sulla fede cristologica, che apre a una visione nuova della vita e della storia. Il volume si sviluppa in sei capitoli: I. Itinerario storico; II. Natura e compiti; III. Teologia dei Vangeli Sinottici; IV. Teologia degli Scritti Paolini; V. Teologia degli Scritti Apostolici; VI. Teologia degli Scritti Giovannei.
Giorno per giorno, dal 1° dicembre all’8 gennaio (Battesimo del Signore), vengono presentati un passo della liturgia del giorno, un pensiero di papa Francesco (tratto dalle sue omelie, udienze o encicliche) e infine un impegno/preghiera per accompagnare il lettore a vivere in pienezza il tempo di Avvento e Natale. Le parole del papa non fanno mancare la provocazione a non cadere nella sicurezza dell’abitudine, dell’ovvia monotonia, degli stanchi rituali. L’appuntamento quotidiano con la Parola che dà sapore alla giornata.
«Credere in Dio» è spesso compreso come il possedere un insieme di conoscenze e di ragionamenti attorno alla trascendenza. Se invece guardiamo ai suoi aspetti concreti e vissuti ci accorgiamo che non è tanto o solo un affare mentale, ma ha a che fare con ricordi, eventi, parole significative, relazioni dinamiche accompagnati da sentimenti, emozioni, stati d’animo che sembrano dare calore e colore, movimento e concretezza. La fede inizia e cresce con il vedere, sentire, ascoltare e toccare... mediante una sensibilità che è propria dell’essere umano. Qual è la relazione tra questo vissuto e l’esperienza della fede? Un percorso interdisciplinare che apre un itinerario di ricerca e di approfondimento del vissuto di ogni credente.
Per ogni giorno dell'Avvento l'autore suggerisce una riflessione, un esercizio pratico e un piccolo rituale da sperimentare concretamente, anche insieme ad amici e familiari per riscoprire la ricchezza esistenziale dell'Avvento e del Natale. Per ognuna delle quattro domeniche di Avvento, viene poi offerta una breve meditazione che aiuta ad approfondire il mistero e la magia di questo tempo speciale. Infine Grünn spiega, facendone emergere tutta la potenza positiva, i simboli dell'Avvento e del Natale: il bambino divino, la corona, la candela, il presepio, l'albero, l'angelo, la stella, la notte santa?
Che cosa c'è dopo la morte secondo la fede islamica? Come sono il paradiso e l'inferno in cui credono i musulmani? Questo libro offre un percorso all'interno dell'escatologia islamica, presentato con rigore e accessibile al grande pubblico. La morte, l'angelo della morte, l'interrogatorio e il soggiorno nella tomba, la risurrezione dei morti, il raduno dei risorti, il giudizio universale, il paradiso e l'inferno, A'raf, la dimora dei dannati e la dimora dei beati sono alcuni dei temi trattati. I due autori, esperti in materia, mostrano la singolare concezione che l'Islam ha della morte e l'abbondanza di immagini oltremondane con cui viene descritta.
Una raccolta di testi di autori francescani che in ogni epoca e in maniera originale, personale e poetica hanno saputo interpretare appieno, in spirito francescano, il mistero del Natale. Presentazione di Raniero Cantalamessa.
Un libro che nasce dall'insegnamento all'Università Urbaniana, dai viaggi in Africa, Asia e America Latina, dall'impegno pastorale nelle periferie romane con la Comunità di Sant'Egidio e infine dal quinquennio come presidente della Commissione CEI per l'Evangelizzazione e la Cooperazione tra le Chiese. Lo spirito dell'"Evangelii Gaudium" e della Chiesa in uscita di cui parla papa Francesco ha spinto l'autore a rivedere alcune riflessioni riproponendole in maniera nuova.