
Il volume offre un quadro complessivo della situazione religiosa e sociale della diocesi di Vicenza negli anni del fascismo, delineando successivamente le caratteristiche dell’Azione cattolica italiana. In particolare si è cercato di ricostruire dal di dentro, attraverso un attento uso delle fonti, lo spirito che animava i giovani di allora e li spingeva a vivere l’esperienza associativa… Gli anni del fascismo furono cruciali per la storia dell’Azione cattolica, sia sotto il profilo politico sia sotto quello religioso. In seguito al nuovo statuto dell’associazione, emanato nel 1923 per iniziativa di Pio XI, anche il volto associativo si trasformò, producendo un fitto programma di iniziative, messe in atto dal clero e dai laici, che resero la diocesi un modello eccellente di associazionismo.
Destinatari
Chi è interessato alla storia della chiesa e dell'associazionismo cattolico.
Autore
ALBA LAZZARETTO è docente di storia contemporanea presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Padova. Le sue ricerche vertono prevalentemente sulla storia sociale, religiosa e politica dell’Ottocento e del Novecento con particolare attenzione al periodo fascista. Tra le sue pubblicazioni: Vescovo, clero, parrocchia. Ferdinando Rodolfi e la diocesi di Vicenza (1911-1943, Vicenza 1993; La Fuci veneta nel ventennio fascista per una storia della sociabilità cattolica, Vicenza 1998; Il governo della Chiesa veneta tra le due guerre. Atti e documenti delle Conferenze episcopali venete e trivenete (1918-1943), Padova 2005.
Una sintesi dei contenuti fondamentali della dottrina cristiana, in conformità con il magistero della chiesa. Parallelamente vi troviamo una iniziazione alla Sacra Scrittura, porta di accesso a un dialogo fecondo e illuminato con la Parola di Dio. Un prezioso contributo per tutti quelli che si trovano impegnati in un cammino di iniziazione o di re-iniziazione oppure di maturazione della fede. Tra questi, occupano un posto speciale i genitori. Essi sono i primi e insostituibili educatori dei loro figli, spettando a loro il nobile compito di guidarli suscitandone e consolidandone la fede.
Destinatari
Genitori, educatori, catechisti.
Autore
Paula Delgado, laureata in lingua e letteratura moderna presso l’Università di Lisbona e specializzata in tecnica editoriale presso la stessa università, collabora da più di dieci anni con le edizioni Paulinas. Isabel Páscoa da molti anni collabora con le edizioni Paulinas, ha una vasta esperienza di catechista e ha lavorato a molti progetti editoriali improntati sull’iniziazione della fede cristiana.
Il libro è una collezione di brevi saggi, testi di conferenze, articoli e interviste. Il filo conduttore è l’esperienza concreta del protagonista, che parla in quanto cronista specializzato in temi religiosi e come laico cattolico alle prese con la cultura e la mentalità dei nostri tempi. La prima sezione è dedicata a episodi di vita vissuta, utilizzati come spunti per riflessioni sulla morale e la fede. Si parla poi della Chiesa (il Concilio Vaticano II, il ruolo dei laici), di personaggi incontrati nel corso degli anni (dal cardinale Martini al teologo Kung), di luoghi visitati (Lourdes, la Terra Santa, la Turchia, l’Australia). Chiude il volume un’analisi del pontificato di Benedetto XVI.
Destinatari
Tutti coloro che sono attenti alle problematiche della cultura e mentalità contemporanea.
Autore
ALDO MARIA VALLI, nato a Rho nel 1958, dal 1995 vive a Roma. Lavora alla Rai, dove è vaticanista per il Tg1 dopo esserlo stato a lungo per il Tg3. Fra i suoi libri più recenti Il mio Karol, dedicato a Giovanni Paolo II, Voi mi sarete testimoni, sulla pastorale dell’arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi, e Attacco alla Chiesa. Perché colpiscono il Papa, pamphlet che smonta le accuse mosse a Benedetto XVI in seguito ai casi di pedofilia che hanno coinvolto sacerdoti.
Contenuto
Breve commento, nella linea della “Lectio divina popolare”, all’affascinante e misterioso libro del Qohelet capace di farci entrare nell’animo del suo autore, ma soprattutto della sua opera, carpendone pensiero e dottrina. Di questo libro biblico è famosa la sibillina espressione «Vanità delle vanità, vanità delle vanità, tutto è vanità» che troviamo in apertura del libro (1,2) e alla fine (12,8), dopo che nel corpo del libro ha fatto capolino varie volte, in forma parziale. È anche nota l’ammonizione: «Tu dunque temi Dio» (5,6) e altre simili, ricorrenti nel libro. Qoèlet fa capire che, nonostante le inconsistenze e le vicissitudini della vita, gli uomini devono accettare il loro posto nel rapporto con Dio, temendolo, ammirandolo, e adorando i suoi piani, perché da Lui saranno citati in giudizio per tutto il loro operato in bene e in male sulla terra (cfr. 12,14).
Destinatari
I gruppi biblici e di ascolto della Parola di Dio, i movimenti e le associazioni ecclesiali di varia natura.
Autore
Vincenzo Scippa, sacerdote della diocesi di Napoli, dottore in teologia e filosofia, licenziato in scienze bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma, ha conseguito il diploma in scienze bibliche orientali presso lo «Studium Biblicum Franciscanum» di Gerusalemme. Attualmente insegna esegesi dell’Antico Testamento presso la Sezione «S. Tommaso» della «Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale» di Napoli. Oltre a vari articoli in diverse riviste scientifiche, ha pubblicato: La glossolalia nel Nuovo Testamento (1982); Qoèlet. La gioia di vivere dell’uomo (1988); Salmi. Volume 1 (2002); Salmi. Volume 2 (messianici/1) (2003) e Salmi. Volume 3 (messianici/2) (2003); La lettera ai Romani. Esegesi e teologia (2003); Salmi. Volume 4 (delle ascensioni) (2004); Le Litanie del Sacro Cuore. Un cammino di catechesi per il terzo millennio (2005). Per il Dizionario Biblico della Vocazione (2007) ha curato le seguenti voci: Carne, Corpo, Guarigione, Lamentazione/i, Lamento, Malattia, Predestinazione, Sofferenza.
Contenuto
Nella lettura di questi testi ci s’imbatte in episodi che lasciano tra l’attonito e lo sgomento: donne, bambini e anziani votati allo sterminio; inganni e menzogne di una prostituta che tradisce il suo popolo per mero interesse privato... Come possiamo credere che tutto ciò sia parola di Dio? Ragione in più per mettersi in ascolto attento del mistero di queste «parole di uomini» in cui la parola di Dio ha voluto incarnarsi. La Bibbia, nel rivelare le profondità più recondite dell’amore di Dio, svela anche il mistero del cuore dell’uomo in tutta la sua ricchezza, che non è esente da contraddizioni.
Destinatari
Gruppi biblici e di ascolto della parola di Dio, movimenti e associazioni ecclesiali di varia natura.
Autore
FRANCESCO COCCO (1975), francescano conventuale della provincia di Sardegna, dopo gli studi filosofico-teologici compiuti ad Assisi, ha conseguito la licenza e il dottorato di ricerca presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. Attualmente insegna lingua ebraica e Antico Testamento presso la Facoltà di teologia della Pontificia Università Urbaniana di Roma. È autore di numerosi articoli a carattere esegetico e di due monografie: Sulla cattedra di Mosè. La legittimazione del potere nell’Israele post-esilico (Nm 11-16) (Bologna 2007); Il sorriso di Dio. Studio esegetico della «benedizione di San Francesco» (Nm 6,24-26) (Bologna 2009).
Contenuto
Queste pagine raccontano tante storie piccole e sconosciute di persone differenti, uniche, anzi speciali e sorprendenti. Fnno cose molto diverse da quelle che farebbero le persone «normali»; oppure, forse, molto simili. Qualcuna di loro sembrerà simpatica; qualcun’altra impossibile. Non è facile incontrare chi è differente. Certe volte è proprio difficilissimo, ma nella differenza si imparano molte cose degli altri. E soprattutto di noi stessi.
Destinatari
Ragazzi e soprattutto genitori ed educatori a vario livello.
Autore
CRISTINA BELLEMO, giornalista, vive a Bassano del Grappa (Vicenza). È laureata in lettere classiche e da qualche anno scrive storie per bambini. Incontra i ragazzi nelle scuole proponendo laboratori e raccontando la sua scrittura. Con le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato: 25 Storie di Natale (2008) e 40 storie di viaggio (2009). MANUELA SIMONCELLI, pittrice e illustratrice, vive a Mussolente (Vicenza), ma è nata in Australia. Diplomata all’Istituto d’arte di Bologna e poi al Magistero d’arte di Firenze, lavora nelle scuole con i bambini, proponendo itinerari legati all’arte e alla creatività. Per le Edizioni Messaggero Padova ha illustrato 25 Storie di Natale (2008) e 40 storie di viaggio (2009).
Contenuto
La vicenda biografica di Giovanni Battista Montini e di Primo Mazzolari si è più volte intrecciata: hanno infatti abitato in paesi fra loro vicini, hanno avuto amici comuni e si sono ritrovati entrambi a frequentare, per determinati periodi, gli stessi ambienti e le medesime realtà ecclesiali pur trovandosi agli estremi della scala gerarchica della chiesa: uno parroco, l’altro arcivescovo. Il presente lavoro ricostruisce, in modo puntuale e con taglio divulgativo, i rapporti fra il parroco di Bozzolo e il sacerdote bresciano che divenne papa. Due persone che hanno autorevolmente parlato agli uomini del proprio tempo e continuano ancora oggi a far risuonare, in modo alto e forte, il proprio messaggio profetico.
Destinatari
Per chi desidera conoscere meglio le figure e il pensiero dei due personaggi Montini e Mazzolari.
Autore
ANSELMO PALINI, coniugato, tre figli, vive e lavora in provincia di Brescia, dove insegna materie letterarie nella scuola superiore. Nei suoi studi ha approfondito temi come la pace, l’obiezione di coscienza e i diritti umani. Recentemente si è occupato di totalitarismi del XX secolo, ricercando in particolare le testimonianze di chi si è opposto a tali sistemi dittatoriali. Tra le ultime pubblicazioni segnaliamo: Le carte dei diritti (2003); Testimoni della coscienza. Da Socrate ai nostri giorni (2005); Voci di pace e di libertà. Nel secolo delle guerre e dei genocidi (2007); Primo Mazzolari. Un uomo libero (2009); Oscar Romero. “Ho udito il grido del mio popolo” (2010).
Contenuto
Il volume raccoglie venti colloqui con intellettuali, filosofe, teologhe, giornalisti, editorialisti del panorama italiano, su quello che, a sorpresa, fu l’invito di Benedetto XVI alla chiesa a fine dicembre 2009: «Un dialogo con coloro per i quali la religione è una cosa estranea». Lo scopo è di capire lo «stato» di tale dialogo, raccogliere reazioni e suggerire piste e percorsi di questo rinnovato confronto su temi quali religione, società, pace e natura.
Destinatari
Tutti coloro che sono interessati al dialogo tra credenti e non credenti.
Autore
LORENZO FAZZINI, nato a Lecco nel 1978, abita a Verona; è sposato e ha un figlio. Giornalista, traduttore e consulente editoriale, oltre a scrivere attualmente su «Avvenire» di cultura, informazione religiosa e questioni internazionali, collabora con diverse riviste come «Messaggero di sant'Antonio», «Tempi», «Mondo e missione», «Jesus».
********** LA NOSTRA RECENSIONE ********** (di Francesco Bonomo)
L'invito che sant'Agostino rivolge a Consensio, destinatario della lettera 120, rispondendo alle sue domande circa la Trinità, riempie sempre di stupore per l'immediatezza ed il senso profondo cui rimanda: “Cerca con tutta l'anima di comprendere per mezzo dell'intelligenza”. Ad alcune domande di fede, sul più cruciale dei dogmi, quello trinitario, l'Ipponate esorta il suo interlocutore ad intraprendere uno sforzo intellettivo per riuscire a comprendere l'Incomprensibile. Il motto agostiniano diventa per noi un incentivo all'uso della ragione ed all'incontro razionale della fede e sulla fede anche con chi questa fede non la condivide e la rifiuta.
Rispondere all'ispirazione dettata da Benedetto XVI per la creazione di un rinnovato “cortile dei gentili” significa porsi in un naturale e proficuo impegno alla comprensione, reciproca. Ci domandiamo su quali piani si pone la comprensione per mezzo dell'intelligenza. La risposta la troviamo nelle parole del pontefice secondo il quale lo sforzo intellettivo si gioca su due versanti, quello della fede, della teo-loghia, e quello del non credente, di coloro che dinnanzi al discorso religioso hanno accettato le condizioni dell'alfa privativo, della negazione del trascendente, del metafisico. Incontrarsi nel “cortile dei gentili” significa creare opportunità di dialogo su di un terreno neutro scavalcando la tentazione che ritroviamo in Wittgenstein di non affrontare un discorso che vada al di là della realtà del mondo sensibile, abbracciando invece la provocazione di Clive Staples Lewis che definiva la teologia come una “scienza sperimentale” (Il cristianesimo così com'è, Adelphi 1997).
Un dialogo tra credenti e non credenti, che ritroviamo in tutta la letteratura, passata e presente, sacra e profana, e che vuole mettere a confronto due universi e modi di vivere senza creare obbligatoriamente contaminazioni od ingerenze. La teologia viene interpellata conservando i suoi propri metodi scientifici e di aderenza alla Rivelazione in interazione con un mondo ateo o gnostico che si pone domande sul senso religioso dell'uomo e la sua realizzazione nella fede vissuta. Un intervento tra credenti e non credenti che non esige certo uno svilimento della propria identità di fede ma che si incontra con le domande su Dio in un dialogo capace di portare nutrimento per la crescita e non per la realizzazione di di invalicabili mura, barriere a difesa di circoli viziosi, di dialettiche sterili, un dialogo capace quindi di interpellare e di scuotere a miglior prova e presa di coscienza del mistero di Dio nella vita dell'uomo.
Leggere Dialoghi nel cortile dei gentili dove laici e cattolici si incontrano costituisce un'esperienza formativa dell'idea di come debba realmente essere affrontato il tema di un “cortile” capace di accogliere le istanze di una laicità sana e matura a partire dai contributi di diverse personalità del panorama culturale e teologico attuale. Un libro di ampio respiro che ha il pregio di inserire il lettore nella dinamica preparatoria alla concreta realizzazione di vari “cortili” che saranno attivi in questo anno. Il lettore smaliziato non sarà certo in grado di vedere tutto in positivo ed in questo troverà appoggio in alcuni interlocutori di Lorenzo Fazzini i quali sottolineano sotto diversi aspetti quanto il relativismo ed il pensiero empirico odierno siano intenzionati ad ostacolare o semplicemente a schernire un'iniziativa come quella suggerita dal papa e che vede nel Pontificio consiglio per la cultura il principale attore di tale opportunità di incontro. Non mancano infatti voci autorevoli che vogliono disfarsi degli elementi religiosi della vita dell'uomo, dall'antropologia alla filosofia del linguaggio, dalla dialettica alla produzione editoriale. Molti sono oggi i dati che fanno pensare alla necessità di un incontro con il mondo dei non credenti: le illusioni create dalla tecnica e dal progresso, il frantumarsi di ideologie e la mancanza di idee forti che sappiano riempire veramente la vita degli individui. Il cortile si presenta ai nostri occhi come un punto di incontro intellettuale che diventa uno sprone per i cattolici a conoscere meglio la fede che professano e l'opportunità per i non credenti di discussione sullo Sconosciuto dal quale prendono le distanze. Sembra allora doveroso riconoscere a Fazzini il merito di averci guidato con le sue interviste a scendere nei particolari di un'iniziativa esaltante dal punto di vista dei risultati che può creare e che gli intervistati ci hanno tramandato nei loro risposte schiette, risposte che non regalano un prodotto già pronto all'uso ma che sono a loro volta uno stimolo a continuare sulla strada segnata dal papa nel suo pontificato.
Contenuto
Un’opera vitale e delicata al tempo stesso rivolta ai giovani e agli adulti che desiderano vivere il Natale con spirito rinnovato. Una meditazione e una preghiera per ogni giorno di Avvento a partire dai brani biblici che parlano di Elia.
Destinatari
Tutti.
Autore
SERENA NOCETI, teologa e docente di ecclesiologia e antropologia teologica, segretaria del Coordinamento teologhe italiane. NADIA TOSCHI, teologa, docente di teologia morale, lavora presso l'Ufficio liturgico della diocesi di Firenze.
Riflessioni sul Vangelo domenicale e festivo: spunti per meditare su quegli aspetti che solo un occhio strabico sa cogliere e che spesso sfuggono a uno sguardo superficiale o frettoloso.