
Esiste una questione che si dà per scontata e che è all'origine di molte incomprensioni: è possibile parlare della vita consacrata come se si trattasse di una realtà univoca o come se, conoscendo un istituto, si conoscessero tutti? Negli ultimi decenni il magistero della Chiesa ha risposto negativamente a questa domanda facendo emergere il problema di analisi e letture eccessivamente indifferenziate.
Tuttavia, nel considerare il complesso e vario fenomeno storico cristiano della vita consacrata si trovano elementi coincidenti e ciò consente di elaborare un discorso generale a partire dal particolare. Non si deve però dimenticare che esistono realtà concrete: gli istituti e, in fin dei conti, gli individui, ciascuno con la propria storia spirituale e umana unica, inconfondibile e irripetibile.
Il volume si interroga sull'attualità della vita consacrata evitando «il pessimismo rassegnato e la stanchezza», ma anche «l'ottimismo ingenuo» e il rischio di confondere i desideri con la realtà, i progetti con le realizzazioni per fare invece, citando le parole di papa Giovanni Paolo II, «memoria grata del passato, vivere con passione il presente, aprire con fiducia al futuro».
Sommario
Sigle. INTRODUZIONE. Si può parlare de «la» vita consacrata? I. A CHE PUNTO CI TROVIAMO? CONOSCERE IL PRESENTE PER VIVERLO MEGLIO. 1. Inserire il nostro presente nel contesto della storia. 2. La tendenza statistica attuale: quello che dicono i numeri e la loro interpretazione. 3. Le tendenze: come potrebbe essere lo sviluppo in un futuro prossimo? 4. Che cosa ci insegna la situazione attuale? II. DA DOVE VENIAMO? IL PASSATO CHE È IN NOI. 1. Il passato remoto: l'oggi è figlio del passato. 2. Un momento chiave: il concilio Vaticano II (1962-1965). 3. Lo sviluppo dottrinale. 4. Dalla crisi postconciliare alla situazione attuale. III. DOVE STIAMO ANDANDO? REALISMO E SPERANZA. 1. Caratteristiche della vita consacrata già percepibili. 2. Per un presente che abbia futuro. CONCLUSIONE. Che cosa ci risponderebbe Cristo, se gli chiedessimo del futuro? Bibliografia.
Note sull'autore
JOSÉ ROVIRA ARUMÍ è professore al Claretianum (di cui è stato direttore per nove anni), all'Università Pontificia Salesiana, all'Institute for Consacrated Life a Manila, nelle Filippine, alla Pontificia Università Urbaniana e al Pontificio Istituto Auxilium. È autore di numerosi studi sulla vita consacrata.
La situazione ecclesiastica dei divorziati che hanno contratto nuove nozze rientra nelle questioni più difficili e angustianti della cura pastorale quotidiana. La posizione e la prassi attuale della Chiesa, che si rifà al precetto dell'indissolubilità del matrimonio, appare a molti difficilmente conciliabile con l'atteggiamento di Gesù, che non è venuto a giudicare ma a salvare. Bernhard Häring, una delle grandi figure della teologia contemporanea, non si accontenta della situazione attuale e della diffusa rassegnazione che regna di fronte a questo problema. Con competenza e passione pastorale egli cerca soluzioni ed elabora proposte concrete trovando spunti per un nuovo approccio nella sensibilità delle Chiese orientali modellate da una spiritualità che si ispira alla oikonomia. La Chiesa cattolica - a giudizio di Häring - non è necessariamente vincolata alla sua prassi di rigore estremo perché di fronte ai problemi, anche i più complessi, il suo compito non è giudicare e condannare, ma sanare. Prefazione di Luigi Lorenzetti.
Nel 1863 lo storico Ernst Renan pubblica a Parigi una Vita di Gesù con l'intento di liberarne la figura da quelle che egli chiama «pastoie dogmatiche» costruite nei secoli dalla Chiesa. Il profeta di Galilea emerge da quel volume come il portatore di un messaggio morale e di uno stile di vita altissimo e affascinante, ma al tempo stesso irraggiungibile perché troppo lontano dalla vita quotidiana.
Il messaggio e l'opera di Gesù si riducono davvero solo a un insegnamento morale? A uno stile di vita affascinante, ma irraggiungibile? Il libro si propone di mettere a fuoco il cuore del suo messaggio, cioè l'annuncio del Regno, per considerare poi il centro della sua storia, il mistero pasquale nel duplice aspetto di croce e risurrezione, e concludere con alcune riflessioni circa la sua identità profonda.
Sommario
Introduzione. I. L'annuncio del Regno. II. La parola della croce. III. Il volto del vivente. IV. L'identità di Gesù.
Note sull'autore
PIERPAOLO CASPANI (1960) sacerdote della diocesi ambrosiana è docente di teologia sacramentaria al Seminario Arcivescovile e all'Istituto di Scienze Religiose di Milano. Collabora con le riviste La Scuola Cattolica, Rassegna di Teologia, Rivista di Pastorale Liturgica. Per EDB ha pubblicato Rinascere dall'acqua e dallo Spirito. Battesimo e cresima sacramenti dell'iniziazione cristiana (2009), Segni della Pasqua, segni per la vita. Catechesi sui sacramenti (2010), Corinto: il pane condiviso. Costruire la comunità (2011), con P. Sartor, Iniziazione cristiana. L'itinerario e i sacramenti (22011) e Viviamo la messa. Commento alla celebrazione eucaristica (2012).
Due vecchi amici si incontrano dopo anni e decidono di ripercorrere le strade di Roma in cui entrambi sono stati studenti universitari. Il loro tour tocca i luoghi simbolici della capitale - da Montecitorio al Quirinale, dal Campidoglio al Colosseo, da San Pietro al Laterano, da piazza del Popolo al Viminale - e offre l'occasione per riprendere lontane discussioni su temi etici legati alla vita della città. Prendono così forma pensieri ed emozioni sulla politica, la Chiesa, la società, i servizi sociali, la corruzione, la giustizia. E la lunga passeggiata dei vecchi amici si trasforma in un'originale riflessione sui luoghi comuni, sugli spazi simbolici, sul potere e, soprattutto, su come rendere le città più belle e più giuste.
Sommario
Due amici si rincontrano. Montecitorio, monte-potere. Il market dei Condotti. Il Quirinale e il presidente che verrà. Il sindaco e il pascolo del Campidoglio. I leoni corrotti nel Colosseo. L'ospedale di S. Giovanni e il dolore senza ticket. Il Battista guarda la sua chiesa in Laterano. Il brutto palazzo e la bella giustizia. S. Pietro e le braccia del Bernini. Da piazza del Popolo per vie, per case, per storie. L'elefantino, l'obelisco e le uova al tegamino. Il Viminale, nell'interno di chi lavora. Termini dei popoli. A fine tour… la città felice. Ringraziamenti. Bibliografia.
Note sull'autore
ROCCO D'AMBROSIO (Cassano delle Murge - BA, 1963) insegna filosofia politica ed è direttore del Dipartimento di Didattica nella Facoltà di scienze sociali della Pontificia Università Gregoriana (Roma). È docente di etica politica presso la Scuola superiore dell'amministrazione del Ministero dell'Interno a Roma. Ha pubblicato diversi saggi tra cui: Padre Serafino Germinario e il Partito Popolare in terra di Bari (Bari 1993); Ordine, umanità e politica. Saggio su Eric Voegelin (Bari 1995); La vigna di Nabot. Saggio di etica politica (Bari 2001; Madrid 2005); Istituzioni persone e potere (Soveria M. 2004); Il grembiule e lo scettro. Appunti su Chiesa e politica (Molfetta 2005); Serafino Germinario un prete scomodo (Bari 2007); La malpolitica, con R. Pinto (Trapani 2009); Cercasi profeti. Appunti su cattolici e società italiana (Molfetta 2010); La storia siamo noi. Tracce di educazione politica (Assisi 2011). Per EDB ha pubblicato Il potere e chi lo detiene (22008) e Come pensano e agiscono le istituzioni (2011). Dirige il periodico di cultura e politica Cercasi un fine (www.cercasiunfine.it), promosso da alcune scuole pugliesi di formazione all'impegno sociale e politico.
Hitler è al potere da meno di sei mesi quando il 20 luglio 1933 la Santa Sede stipula il Concordato con il Reich. In quello stesso anno si apre anche il primo grave dibattito teologico all'interno della Chiesa evangelica tedesca di fronte alle pressioni esercitate dal Partito nazionalsocialista per imporsi nella sfera religiosa. Al centro del confronto - che coinvolge figure come Paul Tillich, Dietrich Bonhoeffer e Karl Barth - vi è il cosiddetto «paragrafo ariano», che pone limiti all'assunzione di personale di ascendenza ebraica per le funzioni di pastore e di impiegato nell'amministrazione ecclesiastica. Il tema è in realtà più ampio e riguarda, tra l'altro, l'impianto di un cristianesimo razzista e l'istituzione di comunità separate per i battezzati di origine ebraica. Secondo un costume invalso da secoli, le facoltà teologiche di Marburg e di Erlangen vengono interpellate per responsi dottrinali - qui tradotti per la prima volta in italiano - che sull'ammissibilità del «paragrafo ariano» nella Chiesa esprimono posizioni diametralmente opposte.
Sommario
Premessa. 1. Politica ecclesiastica. 2. Sensibilità teologiche. 3. Manovre legislative. DOCUMENTI. 1. Responso della facoltà teologia dell'Università di Marburg circa il «paragrafo ariano» nella chiesa. 2. Responso teologico circa l'ammissione di cristiani di origine ebraica alle cariche della chiesa evangelica tedesca (Responso di Erlangen). Note.
Note sull'autore
GIANFRANCO BONOLA è docente di Storia delle religioni all'Università di Roma Tre. Ha tradotto in italiano L'essenza del Cristianesimo di Adolf von Harnack (Queriniana 1992) e La stella della redenzione di Franz Rosenzweig (Marietti 1985). Ha inoltre curato Sul concetto di storia di Walter Benjamin (con Michele Ranchetti, Einaudi 1997).
Il sussidio conclude la serie di itinerari di crescita umana e spirituale per i preadolescenti (11-14 anni) in 3 volumi, che prevede, complessivamente, 6 itinerari possibili, riferiti ad altrettanti ambiti "di passaggio" dall'età infantile a quella giovanile. Gli itinerari possono essere utilizzati singolarmente, in sequenza, oppure combinandoli variamente fra loro.
Il percorso, ispirato agli orientamenti della CEI per il decennio Educare alla vita buona del Vangelo, prosegue il "metodo a 4 tempi" ampiamente apprezzato nella catechesi per l'iniziazione cristiana (6-10 anni), adattandolo, con opportune modifiche, alle caratteristiche dei preadolescenti. I testi fanno riferimento ai catechismi CEI Sarete miei testimoni e Vi ho chiamato amici.
Due le caratteristiche principali del progetto: una nuova attenzione alla realtà esistenziale dei ragazzi, e il coinvolgimento attivo dei loro genitori.
Dopo il primo (con le tappe "Io esisto" e "Io sono capace") e il secondo (con i percorsi "Io mi piaccio" e "Io so crescere"), il terzo volume prevede gli itinerari "Io so stare con gli altri" e "Io so quello che voglio". Ciascun itinerario offre spunti e proposte di giochi, attività e preghiere per 6 incontri di gruppo con i ragazzi in parrocchia.
Sommario
PRESENTAZIONE. INTRODUZIONE. Il senso e l'articolazione di una nuova proposta per i preadolescenti. Sfide e opportunità del contesto culturale odierno per l'iniziazione cristiana dei preadolescenti. Prospetto generale dei sei itinerari. TECNICHE UTILI PER LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI.
ITINERARIO 5: «Io so stare con gli altri» (individualismo, dialogo, intercultura). PROPOSTA PER I RAGAZZI: CASSETTA DEGLI ATTREZZI. 1. La mia foto e quella dei miei amici. 2. Mi racconto. 3. Gli effetti. 4. Il dialogo di Gesù. 5. Gli ingredienti del dialogo. 6. Due giorni: un progetto nella mia comunità. 7. Celebriamo insieme: da accorgersi al prendersi cura. PROPOSTA PER I GENITORI. 1. Incontro: Dai figli ai genitori. 2. Incontro: Dai genitori ai figli.
ITINERARIO 6: «Io so quello che voglio». PROPOSTA PER I RAGAZZI: CASSETTA DEGLI ATTREZZI. 1. Ho le idee chiare… 2. …Ma qualcuno mi offre molti consigli. 3. Liberi o teleguidati. 4. È fuori di testa. 5. «Se vuoi». 6. Due giorni. 7. Facciamo festa perché il Signore si fida di noi e crede nella nostra possibilità di realizzare i nostri progetti. PROPOSTA PER I GENITORI. 1. Incontro: Dai figli ai genitori. 2. Incontro: Dai genitori ai figli.
Note sui curatori
ANTONIO SCATTOLINI, sacerdote diocesano, è direttore dell'Ufficio Catechistico di Verona dall'anno 2000. Coordina i progetti e le attività del Servizio per la pastorale dell'arte. Con le EDB ha pubblicato diversi itinerari catechistici per l'Iniziazione Cristiana (itinerari a quattro tempi) e gli inserti della rivista Evangelizzare fino al 2010.
IVO SEGHEDONI, sacerdote diocesano, è direttore dell'Ufficio Catechistico di Modena dall'anno 1997. Docente di teologia pastorale e di catechetica, parroco, ha pubblicato in diverse riviste contributi riferiti alla pastorale giovanile, alla formazione cristiana e alla catechesi.
INSIEME hanno pubblicato presso EDB gli altri 2 sussidi Eppur ci sono! 1 (2011) e Eppur ci sono! 2 (2012) della serie in tre volumi di itinerari di crescita umana e spirituale per i preadolescenti (11-14 anni) in 3 volumi.
Il viaggio di Gesù verso Gerusalemme inizia con la guarigione della figlia della donna siro-fenicia e si conclude con una dichiarazione straordinaria di Gesù: "Per questa tua parola, va': il demonio è uscito da tua figlia". La guarigione del cieco di Gerico, da dove incomincia la salita verso la città santa, si conclude in modo analogo: "Va', la tua fede ti ha salvato". Là c'era la fede della cananea, qui c'è la fede di Bartimeo, figlio di Timeo, un giudeo. Siamo di fronte a una grande, eloquente inclusione: da una parte la forza della fede di una pagana e dall'altra la forza della fede di un giudeo.
Gli Atti degli apostoli non sono una biografia di personaggi eminenti della Chiesa primitiva, ma il racconto del viaggio della Parola che copre l'arco tra Gerusalemme (la radice) e Roma (la novità). Un viaggio non tanto e non solo topografico, ma ancor più teologico. L'inizio del viaggio è posto a Gerusalemme con la narrazione di due eventi, l'Ascensione e la Pentecoste, che aprono uno squarcio sulla forza interiore che muove la Parola. A Damasco essa si trasforma nella voce del Risorto perseguitato, che pone Paolo sulle orme del Cristo crocifisso. Ad Antiochia la Parola è al centro della comunità credente, per illuminare gli interrogativi, per spingere alla missione, per donare pace. Dopo i dibattiti di Antiochia e di Gerusalemme, la Parola diventa compagna di viaggio di Paolo e lo rende grazia per tutte le comunità. L'itinerario narrativo e tematico si conclude con l'arrivo di Paolo a Roma, dove la Parola viene annunciata "con tutta franchezza e senza impedimento" (At 28,31). Il viaggio della Parola è, dunque, un invito a vivere l'oggi di Dio con animo dilatato. Gli Atti degli apostoli sono costruiti attraverso un crescendo di nomi - luoghi, persone, situazioni - che indicano la forza e l'universalità del Vangelo. Dio si è fatto solidale con tutti e vuole la salvezza per tutti.
Dedicato sia a chi frequenta quotidianamente la Messa, sia a chi non può prendervi parte, il libretto tascabile contiene la liturgia della Parola e le parti proprie delle celebrazioni eucaristiche feriali e festive, affiancate dal commento di fratel MichaelDavide Semeraro osb e da una preghiera quotidiana. Segnala i Santi del giorno e le feste, giornate e ricorrenze della Chiesa cattolica, delle altre confessioni e religioni; propone inoltre una lectio continua della Bibbia. Ogni mese offre il rito della Messa, il calendario liturgico, quattro modelli di santità, due catechesi mistagogiche per calarsi in un tempo e in gesto liturgico. Le letture e il salmo sono proposti in corpo più grande per rendere più agevole la lettura. Uno strumento utile per chi desidera ogni giorno confrontarsi con la Parola di Dio.
"Aprendo una delle sue 'letture di Dante' in piazza Santa Croce a Firenze, Roberto Benigni ha esordito con una delle sue sintesi fulminanti: 'L'Iliade dice che la vita è una guerra, l'Odissea che la vita è un viaggio, la Divina Commedia che la vita è desiderio'. Il lettore sarà allora felicemente sorpreso dal fatto che un paio di articoli di questo numero di PSV propongano proprio il rimando alla Divina Commedia come innervamento del tema biblico del desiderio. Su questo sfondo letterario, si può prendere come chiave di lettura del numero un duplice riferimento: quello antropologico, il desiderio come un dato e una situazione costitutiva dell'uomo, e quello direttamente biblico, il desiderio come filo conduttore che attraversa il testo sacro, nonostante la varietà dei libri, dei generi letterari e delle situazioni che essi propongono. I due riferimenti sono effettivamente connessi, se non altro per il fatto fondamentale che nella Bibbia la riflessione sull'uomo e la riflessione su Dio si intersecano in modo strutturante e dunque saranno presenti nell'articolazione dei titoli interni al volume." (dall'Editoriale di Alfio Filippi)