Le avventure pittoresche di Sansone, gigante capelluto e barbuto, sono le più conosciute anche grazie ad alcuni film mitologici prodotti a Hollywood. Iefte viene ricordato soprattutto per aver sacrificato la sua unica figlia, Barak e Gedeone sono figure di una certa notorietà, ma cosa si può dire, per esempio, di Otniel, Eud o Samgar? Con la sua ricca galleria di "insoliti eroi", il libro dei Giudici evoca l'infanzia di un popolo, come l'Iliade o l'Eneide, e la bellezza letteraria del testo biblico non è affatto inferiore a quelle epopee ugualmente guerriere. Questo studio di Abadie - né commentario letterario integrale, né storia del periodo dei Giudici - evoca anche altre figure come Ifigenia, Ercole e la principessa Turandot, e propone un percorso narrativo che rivela l'identità di Israele verso la fine dell'epoca persiana. L'autore illumina un testo che non è il racconto del lontano passato di Israele, ma che si configura come una lucida riflessione sulla natura e l'illusione del potere, sull'infedeltà del popolo all'alleanza, sull'utilizzo del passato per definire il presente e sulla tensione tra profezia e monarchia.
Il Pentateuco è un «cantiere sempre aperto», come dimostrano ampiamente gli studi biblici degli ultimi decenni. Lo stato dei lavori viene illustrato dal volume attraverso alcuni sondaggi che prendono in esame aspetti letterari, storici e teologici.
Ad aspetti più propriamente letterari si riferiscono i capitoli I, II e V, dedicati a Genesi 1-11, a Genesi 2-3 e ad alcuni problemi di fondo che riguardano il libro dell'Esodo. Ad aspetti letterari che chiamano direttamente in causa problemi storici è invece dedicato il capitolo IV sulle genealogie nella Genesi. Temi più propriamente teologici sono proposti nel capitolo III sull'uomo e la sua dignità nella Bibbia, e nel capitolo VI sulla distinzione tra diritto e legge, un tema che attraversa tutta la Scrittura, ma che diventa fondamentale per la corretta lettura dei grandi blocchi legislativi presenti all'interno del Pentateuco.
Sommario
Prefazione. I. Cinque principi per leggere l'Antico Testamento. II. Abramo e Mosè, gli amici di Dio. III. Mosè lo scriba e il libro della Legge. IV. Chi è il successore di Mosè secondo il Deuteronomio? V. Il Pentateuco e la politica imperiale persiana. VI. «Misericordia voglio e non sacrifici» (Os 6,6): i sacrifici nell'Antico Testamento e la critica profetica. VII. L'amore di Dio. Il primo comandamento nella Bibbia cristiana. Indice scritturistico. Indice tematico. Indice degli autori antichi e moderni. Referenze delle prime pubblicazioni.
Note sull'autore
JEAN-LOUIS SKA, gesuita belga, è professore al Pontificio Istituto Biblico (Roma) e dirige la sezione per l'Antico Testamento di Biblica, la rivista scientifica dell'Istituto. Presso le EDB ha pubblicato: Introduzione alla lettura del Pentateuco. Chiavi per l'interpretazione dei primi cinque libri della Bibbia (92012); L'argilla, la danza e il giardino. Saggi di antropologia biblica (32011); La Strada e la casa. Itinerari biblici (2001); Abramo e i suoi ospiti. Il patriarca e i credenti nel Dio unico (2003); Cose nuove e cose antiche (Mt 13,52). Pagine scelte del Vangelo di Matteo (22013); Il libro sigillato e il libro aperto (22009); I volti insoliti di Dio. Meditazioni bibliche (22010); Una goccia d'inchiostro. Finestre sul panorama biblico (2008); «I nostri padri ci hanno raccontato». Introduzione all'analisi dei racconti dell'Antico Testamento (2012); La biblica Cenerentola. Generosità e cittadinanza nel libro di Rut (2013) e Il cantiere del Pentateuco. 1. Problemi di composizione e di interpretazione (2013). In cofanetto CD/MP3 Israele nel deserto. Parola Spirito e Vita. Convegno di Camaldoli 2003 (2005) e Il Deuteronomio. Parola Spirito e Vita. Convegno di Camaldoli 2004 (2008). Alcune delle sue opere sono state tradotte in francese, spagnolo, cinese, coreano, portoghese e catalano.
Sollecitata dalla profondità e dalla rapidità dei cambiamenti sociali, la teologia morale si è messa in discussione, a tutti i livelli, soprattutto negli anni successivi alla seconda guerra mondiale. Questo libro ricostruisce la vivacità del dibattito ripercorrendo il contributo del redentorista Domenico Capone (1907-1995), uno dei protagonisti più impegnati a far sì che il rinnovamento si sviluppasse in continuità con la ricchezza della tradizione e coniugasse in modo fecondo il rigore scientifico e l'ascolto della vita quotidiana. Il suo cammino teologico si è svolto soprattutto nelle aule dell'Accademia Alfonsiana, l'istituto di specializzazione in teologia morale che Capone ha concorso a fondare e dove è stato a lungo docente e preside. Negli anni del concilio Vaticano II egli ha notevolmente contribuito alla riflessione sulla dignità della persona e della coscienza (Gaudium et spes, n. 16; Dignitatis humanae, n. 1-3), sulla teologia morale ristrutturata sul mistero di Cristo e nutrita costantemente della Parola (Optatam totius, n. 16), sulla capacità della proposta morale di porsi al servizio della chiamata di tutti alla santità (Lumen gentium, n. 39-42). Nella sua riflessione, Capone ha evidenziato la necessità di mantenere un radicamento sincero, costante, creativo con la grande tradizione della Chiesa e, in particolare, con il pensiero di san Tommaso e sant'Alfonso. Proprio in coerenza con la proposta tommasiana e alfonsiana, egli si è preoccupato di promuovere un dialogo...
Descrizione dell'opera
Con un linguaggio semplice e profondo, il vescovo conduce il lettore al punto centrale della sua riflessione: non siamo esseri in balìa del fato, un grumo di cellule senza forma, ma creature volute dall'amore di un Padre. Questo amore - filo rosso che percorre tutto il testo - è fuoco che riscalda e vivifica, luce che rischiara le tenebre, rivelazione luminosa della gloria di Dio.
Nello stesso tempo è un umanissimo Gesù che si manifesta, colui che rompe gli schemi sociali, che può parlare con la Samaritana a Sicar, accanto al pozzo, e che fa alla Cananea il complimento «più lusinghiero di tutto il Vangelo».
Questo consente di percepire il rabbi Gesù come colui che risveglia nel cuore la nostalgia dell'infinito e si pone accanto agli uomini per camminare con loro e aiutarlo a non cadere nell'ovvio del quotidiano.
Sommario
Prefazione (L. Rossi). I. TEMPO DI AVVENTO E DI NATALE. Tenetevi pronti: il Signore verrà. Cambiate strada: viene il re della pace. Rallegratevi: Dio viene a salvarci. Non temete: Dio è con noi. Dio parla umano agli uomini. A scuola dalla santa Famiglia. Maria: come noi, più di noi, tutta per noi. Dio si è fatto uomo: perché? Vedere il Bambino nei bambini. Gesù, il Figlio amato del Padre. II. TEMPO DI QUARESIMA E DI PASQUA. Messi alla prova come lui. Abbagliati dal suo volto. Dissetati dalla sua Parola. Illuminati dalla sua luce. Risuscitati dal suo pianto. Guardare la croce con il cuore del Padre. Il Risorto ci fa risorgere. Dalla paura alla fede. Dove possiamo incontrare il Risorto? Il Pastore perfetto. Il Padre ci basta. Il Paraclito: difensore e consolatore. Non un addio ma un invio. Lo Spirito anima la Chiesa. Dio: comunità d'amore. La sua mensa, la nostra messa. III. TEMPO ORDINARIO. La Chiesa dell'Agnello e della Colomba. Chiamati alla luce della vita nuova. Le otto vie della felicità. Cristiani: sale e luce. Legge nuova, nuovo cuore. Amare: disarmare il male. Perché vi affannate? Il Padre vi ama! Quando la fede è vera. Tutti chiamati, perfino i peccatori. Ricevere e donare misericordia. Non abbiate paura! Croce e morte o croce e amore? Ti rendo lode, Padre. Il regno di Dio è come un seme. Ora è l'ora della pazienza. Il regno di Dio: che tesoro! La fame del mondo. Quando la fede sfida la paura. Il vangelo è pane per tutti. Credere è non poter fare a meno di Cristo. La sconfessione di Pietro. L'unica legge: l'amore. Perdono: una misura smisurata. Dio è altro ed è sempre oltre. Fatti di vangelo, frutti d'amore. Il Regno è un dono, non un monopolio. Un invito a nozze. Pellegrini dell'Assoluto. Amore, nostra unica legge. Il discepolo: al dritto e alla rovescia. Degni di partecipare al banchetto nuziale. Il rischio della responsabilità. Saremo giudicati sull'amore.
Note sull'autore
FRANCESCO LAMBIASI,vescovo di Rimini, già assistente ecclesiastico generale dell'Azione Cattolica Italiana, ha insegnato teologia alla Pontificia Università Gregoriana. Presso le EDB ha pubblicato: L'autenticità storica dei Vangeli. Studio di criteriologia (21986); Lo Spirito Santo: mistero e presenza. Per una sintesi di pneumatologia,con Dario Vitali (2005); Vorrei pregare con la Bibbia. Lettera a Cristiana sulla lectio divina(32009); Mi presenti Gesù? Intervista a Marco primo narratore del Vangelo (22011); ABC della fede (22008), Figli nel Figlio. Novena di Natale (22007), Fare i cristiani. Alcuni aspetti della formazione alla vita cristiana (2011) e Sorpresi dalla gioia. I vangeli delle domeniche e delle feste. Anno C (2012).
Il volume raccoglie i commenti ai Vangeli festivi nati dall'esperienza pastorale e dalla predicazione di un biblista, parroco di un paese di diecimila abitanti. I commenti cercano di coniugare l'attenzione al testo originale greco dei Vangeli con i legami narrativi che uniscono le sequenze dei brani proposti nelle successive domeniche, in modo che l'omelia di una singola domenica non risulti un discorso a se stante, ma diventi parte di un più ampio contesto. I commenti non trascurano l'attualizzazione, che viene orientata alla concretezza della realtà ecclesiale, familiare e sociale di una parrocchia.
Oltre ai testi della domenica, il piano integrale dell'opera prevede il commento a Vangeli di ricorrenze liturgiche, in cui i parroci sono comunque chiamati a curare la predicazione, come l'intero Triduo pasquale, la messa di Natale della notte e del giorno, santo Stefano e il lunedì dell'Angelo, oltre alla celebrazione di matrimoni ed esequie.
Sommario
Tempo e liturgia. TEMPO DI AVVENTO. Introduzione liturgico-pastorale al tempo di Avvento. Tempo di Avvento. TEMPO DI NATALE. Introduzione al Tempo di Natale. Tempo di Natale. TEMPO DI QUARESIMA. Introduzione al tempo di Quaresima. Tempo di Quaresima. TRIDUO E CINQUANTINA PASQUALE. Introduzione al Triduo e Cinquantina pasquale. Triduo e Cinquantina pasquale. TEMPO ORDINARIO. Introduzione liturgico-pastorale al Tempo ordinario. Tempo ordinario. FESTE E SOLENNITÀ DURANTE L'ANNO LITURGICO.
Note sull'autore
CLAUDIO ARLETTI (1971), prete dell'arcidiocesi di Modena-Nonantola, ha conseguito la Licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico di Roma. Docente di Introduzione alla Bibbia e Pentateuco all'ISSR Contardo Ferrini di Modena, collabora con le riviste Vita pastorale e Parola, Spirito e Vita. Ha pubblicato studi e ricerche bibliche in volumi con più autori.
Il testo si rivolge a chi è interessato al tema della famiglia, e in particolare ai fidanzati e ai gruppi di sposi. Propone un percorso tematico a chi desidera riflettere sulla relazione di coppia alla luce dell'insegnamento della Chiesa. L'indice, organizzato in voci o parole, permette al lettore di accedere subito agli argomenti che maggiormente lo interessano, ma può diventare anche la traccia di un itinerario per la formazione dei fidanzati e per gli incontri dei gruppi di sposi. Tra le parole che vengono presentate: vocazione, amore, convivenza, sacramento, fecondità, sessualità, obbedienza, educazione dei figli, preghiera.
Sommario
Introduzione. Vocazione. Amore. Convivenza. Fidanzamento. Il sacramento. Indissolubilità. Totalità. Fecondità. Paternità e maternità responsabili. Sessualità. Castità. Povertà. Obbedienza. Il senso della generazione umana. Educazione dei figli. «La preghiera».
Note sugli autori
MICHELE ARAMINI, docente di teologia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, membro del comitato etico dell'Ospedale Sacco di Milano, si interessa di temi legati alla bioetica e alla famiglia. Collabora con Avvenire e con alcune riviste.
SANTINA SPATARO e GIOVANNI GIAMBATTISTA, sposi, collaborano nella diocesi di Como e in parrocchia a varie iniziative, in particolare nella pastorale familiare e nei percorsi di preparazione al matrimonio dei fidanzati.
Alcune chiese conservano come reliquie della Passione presunti esemplari dei trenta denari ricevuti da Giuda per tradire Gesù. Ma si ha notizia anche di scudi d'oro macchiati del sangue di san Giovanni Battista e di "medaglie di sant'Elena" la cui iconografia è stata interpretata e travisata con gli occhi della devozione.
Manufatti altamente simbolici il cui significato va ben oltre l'ambito economico, le monete sono state utilizzate in modo rituale nel medioevo e nella prima età moderna. Associate alla ricchezza materiale, esse erano considerate nemiche dell'anima, ma quelle di poco valore godevano di un diverso statuto perché venivano date in elemosina, collocate nelle tombe, inserite nelle fondamenta degli edifici oppure offerte dai pellegrini che raggiungevano Roma, la Terra Santa o Santiago di Compostela. La "bontà" di quelle monete non dipendeva solo dalla loro "povertà", ma anche dalla purezza d'animo di chi le offriva e dall'onestà con cui erano state guadagnate.
Sommario
Introduzione. I. Memoria. II. Monete «buone». III. Pellegrini. IV. Monete miracolose e sanguinanti. V. Le «santalene» o medaglie di sant'Elena. Conclusione. Note.
Note sull'autrice
LUCIA TRAVAINI insegna Numismatica medievale e moderna all'Università degli Studi di Milano. È stata ricercatrice all'Università di Cambridge e ha lavorato per il Ministero dei beni culturali. Autrice di numerose pubblicazioni, ha curato per l'Istituto Poligrafico dello Stato Le zecche italiane fino all'Unità (Roma 2011) e ha ricevuto riconoscimenti in Italia e all'estero (Annual medal 2012 of the Royal Numismatic Society).
Il libro nasce con l'intenzione di sostenere la lettura e l'approfondimento de "Il laboratorio dei talenti", la nota pastorale dei vescovi italiani sul valore e la missione degli oratori nel contesto dell'educazione alla vita buona del Vangelo. L'oratorio è per la Chiesa italiana un'esperienza che sta attraversando diversi secoli di storia; la sua origine è da tutti riconosciuta in san Filippo Neri nella seconda metà del Cinquecento: da lì l'esperienza si è diffusa in tutta Italia assumendo caratterizzazioni diverse, grazie anche all'opera di grandi figure di educatori e pastori come san Giovanni Bosco, il Murialdo, il cardinale Schuster e il cardinal Montini, futuro Paolo VI. La vitalità e la forza di questa esperienza è fortemente riconosciuta, e per questo c'è grande attenzione, l'oratorio non può sopravvivere sulla memoria del suo glorioso passato. Chiede piuttosto di essere progettato sempre di nuovo con una forte attenzione al contesto in cui è inserito e alle persone educatori e ragazzi - che riesce a raccogliere. I testi qui raccolti vorrebbero essere di approfondimento e stimolo, perché possano trasformarsi in momenti formativi per tutti coloro che sono chiamati, a vario titolo, a essere animatori, educatori o volontari nella vita dell'oratorio. Dopo la prefazione del segretario generale della CEI, mons. Mariano Crociata, i contributi offrono un approfondimento storico e uno pastorale sul rapporto fra l'oratorio e la comunità cristiana. Prefazione di mons. Mariano Crociata.
«Uno dei problemi che ogni prete o animatore o educatore impegnato nelle parrocchie o negli oratori si pone, e talvolta senza trovare riposte, è: "Come fare ad annunciare il vangelo agli adolescenti oggi?". Non è certo facile dare una risposta. Il mondo degli adolescenti è particolarmente difficile e mutevole e i tentativi catechistici sviluppati negli ultimi anni talvolta risultano inefficaci. Questa proposta di formazione vuole essere un tentativo di superamento dell'empasse che la pastorale del "post-cresima" si trova ad affrontare, puntando verso una nuova frontiera: l'evangelizzazione» (dall'Introduzione).
Mettendo al centro Gesù come modello dell'uomo vero che insegna l'amore del Padre, il percorso si caratterizza come un cammino esplicito, organico e sistematico per imparare a uscire da sé e quindi ad amare alla luce del Vangelo. Punto di forza è il trovare nella Parola di Dio sia il contenuto che il metodo del procedere. Infatti il percorso segue la pedagogia di Gesù, che per rivelare il suo progetto d'amore ha prima incontrato delle persone e ha annunciato il suo Regno; poi, vedendone l'incomprensione, ha cambiato linguaggio usando le parabole. Infine, ha deciso di dare se stesso.
Il percorso di evangelizzazione degli adolescenti (14-17 anni) nasce come riposta alla necessità di strutturare una pastorale organica a loro rivolta: già sperimentato in diverse parrocchie, è utilizzato regolarmente nella diocesi di Verona.
Il progetto si articola su tre anni e segue una progressione non in base all'età dei ragazzi, ma alla loro maturazione umana e di fede nelle relazioni con gli altri e con Gesù; pensato per i gruppi parrocchiali, può essere utilizzato anche da movimenti o associazioni. Per ovviare alla tendenziale scarsa costanza degli adolescenti nella partecipazione, ogni incontro è strutturato come uno spot e non è direttamente collegato agli altri: sono previsti circa 22 incontri per anno.
Al primo sussidio seguiranno altre due tappe: Facciamoci le storie e Stranamore.
Sommario
Presentazione (G. Pellegrini). Per una rinnovata e organica evangelizzazione degli adolescenti. PRIMO ANNO. I SOLITI IGNOTI. 1. Blu notte: il mistero. 2. Cosa ti manca per essere felice? 3. Zac e il suo albero. 4. Seguire Gesù = non vergognarsi… 5. Un sordomuto… come noi. 6. Bart, uno di noi. 7. La fede: una risposta ai nostri problemi. 8. Uno che va controcorrente. 9. Finalmente una buona notizia! 10. Marta e Maria: chi fa meglio? 11. Chiedete e vi sarà dato! 12. Nel deserto, incontro a se stessi… 13. I dodici mandati. 14. Pietro, il pescatore pescato. 15. Il samaritano: un esempio per il maestro della Legge. 16. Poiché ha molto amato… 17. Maria: qualsiasi cosa vi dica fatela! 18. Perché sprecare tutto questo ben di Dio? 19. Tommaso che ci mette il naso… 20. Tra i soliti ignoti ci sono anch'io?
Note sull'autore
ALESSANDRO BONETTI ha una licenza in teologia ad indirizzo liturgico pastorale. Parroco a Monteforte d'Alpone, collabora a diverse attività in diocesi: da tre anni scrive il commento al Vangelo domenicale su Verona Fedele, il settimanale diocesano.
«Cosa succede quando a settembre inizia la scuola e ti trovi con una nuova compagna di banco? E se magari è molto timida e non parla? È quello che capita a Marco con Yasmin… Ma quando lui scopre che anche lei è fissata coi dinosauri, e che lo può pure aiutare in matematica, diventano amicissimi! Qualcosa di misterioso però rimane: Yasmin non può mangiare il prosciutto, il venerdì non viene ai giardini… e questo perché è musulmana… Cosa vorrà dire? L’invito a una festa speciale aiuta Marco a conoscere la sua ‘nuova amica’» (dalla IV di copertina).
Nuovi amici è una nuova collana di narrativa per bambini dagli 8 ai 12 anni che, partendo da un dato dell’esperienza, mira a far emergere, attraverso il racconto, i tratti caratteristici delle altre religioni. Nasce da una constatazione: i nostri bambini incontrano ormai quotidianamente dei coetanei che appartengono a una religione diversa dalla loro, di cui non sanno pressoché nulla. I ‘nuovi amici’ ci sono quindi già, perché stanno di fianco nei banchi di scuola, in cortile, al campo sportivo. I ‘nuovi amici’ vanno tuttavia posti anche come obiettivo, nel senso che occorre dotarsi di alcuni requisiti minimi di conoscenza del mondo dell’altro, indispensabili per intavolare un rapporto proficuo e sgombrare il campo dal pregiudizio.
Il confronto con il “diverso” mira inoltre a rafforzare nel bambino la propria identità culturale e religiosa (ad esempio: il tuo libro sacro è il Corano. Qual è il libro sacro nella mia tradizione? la Bibbia. Tu sai molte cose sul Corano e io cosa so dirti della Bibbia?).
I personaggi di ogni storia sono un gruppo di amichetti italiani, di varie fasce d’età e con interessi diversi, che si trovano a vivere esperienze d’incontro con bambini di un’altra religione. Le narrazioni sono tratte il più possibile dalla vita reale affinché il bambino possa riconoscervi il proprio vissuto e identificarsi con i vari protagonisti. Accanto ad alcune parole-chiave del lessico della religione oggetto del volume si apre una breve scheda di approfondimento che ne spiega il significato (ad esempio: moschea, imam). Ogni storia si chiude con uno o più giochi per divertirsi e insieme verificare la comprensione dei contenuti.
Ogni libro viene letto e approvato da un esponente della religione presa in esame, al fine di garantire una rispondenza tra la descrizione offerta e la realtà della fede, così com’è vissuta dai credenti della religione stessa.
Il prodotto risponde inoltre a una forte richiesta, da parte delle istituzioni del nostro Paese, di strumenti che favoriscano l’integrazione tra le diverse culture. In quest’ottica si colloca il patrocinio della Prefettura di Bologna.
Note sugli autori
La pluralità degli autori consente di coprire competenze diverse e, in particolare, relative alle varie religioni, all’aspetto pedagogico, al linguaggio rivolto ai bambini.