
Il Commento alle XIII epistole di Paolo di Pelagio costituisce l'opera più estesa del celebre avversario di Agostino: un commento sistematico a tutte le epistole paoline, fatta eccezione per quella agli Ebrei. Tale Commento risulta importante per far luce su alcuni aspetti del pensiero di Pelagio prima della polemica con Agostino: l'autore, infatti, non si limita a spiegare le parole dell'Apostolo, ma fa emergere il proprio punto di vista su tematiche fondamentali come il peccato originale, la grazia, il libero arbitrio. Un'opera fondamentale, dunque, per quanti vogliono conoscere la figura di Pelagio attingendo direttamente alle sue parole, senza il filtro delle opere del vescovo di Ippona che, per quanto rimanga una fonte importante, non può certo essere un testimone imparziale. La traduzione è preceduta da un'ampia introduzione che ricostruisce il contesto storico-dottrinale in cui Pelagio ha operato; vengono descritte le principali tematiche del Commento e analizzati alcuni problemi di tradizione testuale, in modo da fornire delle linee-guida per orientarsi meglio nella lettura dell'opera.
Uno sguardo storico e interdisciplinare sulla missione e la persona di Maria di Nazaret nell'Occidente europeo dal tardo medioevo al rinascimento.
Frutto di lunghe meditazioni su alcuni autori di ascetica e mistica (i Padri della Chiesa; Angela da Foligno; Caterina da Siena; Teresa di Gesù) e della nascita dell'Ordine della Visitazione, fondato con Giovanna di Chantal, il Trattato si propone come nutrimento spirituale per le Visitandine. Capolavoro della spiritualità salesiana, opera di straordinario spessore teologico, filosofico e spirituale, si presenta come una lunga lettera indirizzata all'amico "Teotimo", tesa a presentare ad ogni uomo la sua vocazione essenziale: vivere è amare. L'ampia introduzione è un'ottima guida alla lettura.
In prima edizione italiana il volume di Lonergan che tratta dell'incarnazione. Prendendo in esame le diverse tesi che hanno attraversato la storia della chiesa.
Il profumo, in ebraico, indica non solo ciò che la parola esprime, ma anche l'essenza di una realtà. Così le parabole di cui sono disseminati i Vangeli mostrano, ma in modo "velato" il divino. Gesù parlava in parabole per salvaguardare la libertà dell'ascoltatore. Suscitava sensazioni facendo ricorso ad immagini frequentemente lasciate senza conclusione, per permettere a noi di riprenderle in ogni epoca e apportarvi il nostro contributo.
Testimonianza diretta su uno dei momenti più tragici dell'umanità: il 19 aprile 1943, gli ebrei del ghetto di Varsavia, certi di essere votati allo sterminio dei nazisti, decidono di morire con le armi in pugno...
Una raccolta di tutte le preghiere di santa Caterina da Siena disseminate nelle sue opere, nelle prime biografie e nelle deposizioni del processo di Canonizzazione. Frutto di un delicato lavoro di trasposizione in italiano moderno, fedele al messaggio originario, vengono presentate in un linguaggio accessibile a tutti. Ben lontano dall'essere puramente devozionali, le preghiere nascono da un profondo rapporto d'amore con il mistero trinitario, appaiono vive, ricche di slanci, esclamazioni, stupore, gioia travolgente, pianto incontenibile, gratitudine e rammarico.
Piero Viotto ricostruisce la storia del pensiero moderno evidenziando i nodi strutturali del processo di secolarizzazione e indicando le prospettive di una possibile rinascita. Assumendo il punto di vista di Jacques Maritain, il suo studio rintraccia nel criticismo kantiano le premesse per la postmodernità e il germe del pensiero debole e individua nell'idealismo hegeliano e nel positivismo francese le grandi ideologie della modernità. Come superare il relativismo, conseguenza del pensiero debole? Per Maritain è necessario considerare il pluralismo non come una filosofia, ove tutte le opinioni sono vere, ma solo una metodologia politica per garantire la libertà di coscienza in una società democratica, senza rinunciare alla verità. Ma soprattutto bisogna ritrovare una ragione forte, capace di confrontarsi con i problemi della metafisica.