Un atto d'amore per il fratello è sempre anche un atto di fede: fermandosi a soccorrere l'uomo che giace abbandonato sul ciglio della strada, il buon samaritano della parabola evangelica "vede" ciò che del mistero della vita gli occhi da soli non possono vedere. E senza quel suo gesto concreto di interrompere i propri affari per curarsi dell' altro, "facendosene prossimo", quell'uomo sarebbe restato lì senza volto né dignità, al pari di un animale ferito e destinato a morire. Nelle braccia del soccorritore torna invece a essere se stesso, riconoscendo il proprio volto in quello del suo benefattore. Per questo, il "prossimo" non è qualcuno da riconoscere al di fuori di noi stessi, ma colui che si deve diventare, come figli dello stesso Padre, ogni volta che si presenta il bisogno dell'altro. Una rilettura originale e illuminante della parabola del Buon Samaritano e sui suoi molteplici significati.
Molti cristiani cercano oggi di scoprire o riscoprire Maria. A quanti desiderano entrare nel suo mistero, gli Autori offrono un itinerario semplice e diretto in 14 tappe attraverso il quale ripercorrere il cammino di Maria da Nazareth a Gerusalemme, dall'Annunciazione alla Pentecoste. Ogni tappa si compone di: un testo del Vangelo, unica vera fonte per la conoscenza di Maria; un commento tratto dall'enciclica di Giovanni Paolo II, Redemptoris Mater, espressione autentica di quello che la Tradizione e la Chiesa dicono oggi riguardo alla Madonna; una o due preghiere che esprimono la risposta del credente alla rivelazione della Parola di Dio accolta con fede. Ciascuna delle ,tappe proposte può diventare, sviluppata e arricchita con canti, momenti musicali o con il silenzio, celebrazione mariana in famiglia o nella comunità.
«Ho rievocato l'incanto del primo amore e il freddo delle stagioni austere. Ho enumerato quanto ho saputo scommettere e quanto ho ricevuto in cambio. La vita è una scelta. Sei contento della tua? Mi sono chiesto. Chiedendolo a me, l'ho chiesto anche a voi. Cercando di rispondermi vi ho costretto a pensarei». Tutti siamo chiamati a scegliere la nostra strada, una volta per tutte e giorno per giorno; le vie possono essere diverse, ma l'esperienza della "vocazione", pur singolare e unica, ei accomuna nella ricerca di senso, del "perché" e del "come" del nostro stare nel mondo. In queste pagine, l'autore ne ripercorre il filo attraverso il racconto della sua personale vocazione, narrandola con lo stupore e la poesia di chi giorno per giorno scrive il diario della sua "chiamata".
Avvento: attesa, che ogni anno si ripete, della nascita del Bambino; attesa fatta di speranza, ma anche occasione di meditazione. Pierre Talec propone in queste pagine, una per ogni giorno delle quattro settimane che precedono il Natale, in un linguaggio incisivo e lontano dai luoghi comuni, spunti di riflessione sul senso dell'essere cristiani oggi, a confronto con le sfide della modernità.
La «Piccola Biblioteca Agostiniana» (PBA) offre ai lettori testi italiani (opuscoli o pagine antologiche) della «Nuova Biblioteca Agostiniana» (NBA) corredati di ampie ed esaurienti introduzioni, su argomenti di particolare interesse. Dopo la conversione - e la lettura dell' Ortensio di Cicerone -, Agostino affronta nelle pagine de I Soliloqui due grandi temi: Dio e l'animo umano, la verità trascendente e l'interiorità razionale dell'uomo. Unico, invece, è il suo anelito: la preghiera di lode e di ringraziamento; e la caratteristica più profonda del pregare sta nel desiderio che dispone l'interiorità dell'animo all'ascolto di Dio, il bene da chiedere nella preghiera è di superare il proprio essere per comprendere il Sommo Bene, la vita vera.
La «Piccola Biblioteca Agostiniana» (PBA) offre ai lettori testi italiani (opuscoli o pagine antologiche) della «Nuova Biblioteca Agostiniana» (NBA) corredati di ampie ed esaurienti introduzioni, su argomenti di particolare interesse. Le "Prime Confessioni": così è stato definito il De beata vita di Agostino, scritto a pochi mesi dalla sua conversione. In un serrato dialogo tra Agostino e i suoi familiari più cari viene affrontato il tema della felicità, nel quadro della rielaborazione degli aspetti filosofico-sapienziali della cultura classica alla luce della spiritualità cristiana. Per essere felice, l'uomo ha bisogno di Dio: èquesta la chiave che consente all'uomo di trovare il significato del proprio essere, ed è la conclusione a cui, dopo lungo affanno e molte ricerche, giunge Agostino, ora consapevole che la filosofia non può sostituirsi alla verità, e quindi dare la felicità.
Nella Lettera a Dardano - originariamente pensata come un trattato - sant'Agostino affronta due grandi temi: la presenza naturale di Dio nell'uomo e la presenza soprannaturale dello Spirito Santo, della Trinità in lui. I due pilastri su cui poggia l'argomentazione di sant'Agostino che sviluppa in tre momenti distinti, quello filosofico, quello della fede e mistico - sono i rapporti tra Dio e l'uomo: Dio è presente nella creatura in modo al tempo stesso immanente e trascendente. Infatti se si affenna solo la Sua immanenza si rischia il panteismo, ovvero la totale identificazione di Dio con la creatura; se si insiste solo sulla trascendenza di Dio e si dimentica la Sua presenza in noi, si dà un'idea falsa della divinità: un Dio oltre le nubi, lontano, indifferente. In tale visione, centralissima nel pensiero e nella esperienza vitale dell'Ipponate, trova spiegazione e ragione il famoso concetto dell'interiorità: non narcisistico ripiegamento su se stessi e isolamento dal mondo, ma ricerca della Verità che alberga in noi e ci trascende.
Questi detti, in rapidissima successione, sembrano scandire le parole di Gesu, spronando a viverle nella loro intramontabile dimensione spirituale e sociale.
«Egli è vivo!» è l'annuncio che al mattino eli Pasqua le donne corrono a portare agli apostoli ancora increduli; è l'annuncio che impegna anche i cristiani eli oggi. Ma come testimoniare il Risorto? Attraverso quali vie farLo conoscere? E l'argomento su cui rifletterà la Chiesa italiana in occasione del IV Convegno Ecclesiale Nazionale a Verona (Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo, 16-20 ottobre 2006). Nella consapevolezza che la presenza del Risorto, là dove due o tre sono riuniti nell'amore vicendevole, sia una risposta efficace a tali interrogativi, il volume presenta tale esperienza caratteristica della spiritualitàdell'unità espressa dal Movimento dei Focolari. Con questo obiettivo il percorso del libro eli articola in 3 tappe: La luce di un carisma 1. Gesù in mezzo a noi (C. LUBICH) 2. La presenza eli Gesù in mezzo ai suoi nell'insegnamento dei Padri della Chiesa (C. LUBICH) Approfondimenti teologici 1. L'Emmanuele, il Dio-connoi. Uno studio esegetico sull'ecclesiologia del Vangelo di Matteo (G. RossÉ) 2. La presenza di Gesù Risorto nella Chiesa (p. CODA) 3. Prospettive ecclesiologiche a partire da «Gesù in mezzo» (H. BLAUMEISER E B. LEAHY) Riflessioni scaturite dalla vita 1. Gesù in mezzo a noi, frutto e compimento dell'amore scambievole (K. HEMMERLE) 2. La dimensione comunitaria della vita cristiana (p. FORESI) 3. La socialità di Gesù in mezzo (I. GIORDANI)
Come dimostrano i saggi teologici introduttivi, la figura di Chiara Lubich può essere collocata accanto alle più grandi personalità della spiritualità cristiana di tutti i tempi. Ella è la depositaria di un particolare dono dello Spirito, il "carisma dell'unità", che Giovanni Paolo II ha più volte additato quale luce di Dio per il nostro tempo. Questo carisma è infatti un dono di luce finalizzato alla realizzazione dell'unità invocata da Gesù al Padre. Essa ha in Dio la sua sorgente e trova in Lui il suo modello. Di tale unità, l'umanità ha urgentemente bisogno. Da più di sessant'anni Chiara Lubich ne vive, ne parla e ne scrive. La pertinenza di questo suo "magistero" è stata riconosciuta in tutto il mondo da specialisti di varie discipline, da responsabili di Chiese e da autorità di diverse fedi e convinzioni. Il presente volume ne offre per la prima volta una esposizione organica. Il percorso tracciato negli scritti di Chiara Lubich introduce il lettore al suo pensiero. Partendo dalle prime intuizioni e dai tratti più caratteristici della sua spiritualità, evidenzia la novità della sua originale interpretazione del cristianesimo e le molteplici implicazioni concrete, civili ed ecclesiali che ne derivano. Siamo in presenza di una vera dottrina spirituale, foriera di una cultura della reciprocità. Tutti i generi letterari di cui si è servita l'Autrice sono presenti in questa antologia: lettere personali e manifesti programmatici, magistrali lezioni accademiche e frasi stringate come aforismi, discorsi pubblici e colloqui intimi e personali. Questo volume, già edito con successo dalla Mondadori, è stato finora tradotto in spagnolo, francese, portoghese, inglese e polacco. Per la presente nuova edizione il suo curatore, un esperto studioso della spiritualità dell'unità, ha proweduto a un suo aggiornamento, che è stato rivisto dalla stessa Lubich. Al testo si affiancano due saggi sul valore teologico e spirituale del carisma dell'unità, la bibliografia completa delle opere di Chiara Lubich e una rassegna dei principali scritti sulla sua figura, due dettagliate schede sulla sua biografia e sul Movimento dei Focolari, nonché un corposo indice tematico. Frutto di competenza e di amore, questo libro è una vera piccola "summa" che consente di conoscere in profondità una delle più suggestive spiritualità del nostro tempo.