La teoria della relatività, la meccanica statistica e la meccanica quantistica hanno profondamente rivoluzionato il nostro modo di concepire spazio, tempo, materia, probabilità e causalità, nonché il rapporto tra universo fisico ed osservatore, nozioni che sono state al centro della discussione filosofica dal mondo greco fino ai nostri giorni. Questo volume, opera di Valia Allori, Mauro Dorato, Federico Laudisa e Nino Zanghì, non solo intende suggerire nuovi metodi di confronto tra fisica e filosofia, ma prova altresì a rendere espliciti i presupposti filosofici che sono presenti nell'interpretazione che i fisici stessi danno del formalismo matematico.
Il libro, rivolto a tutti gli operatori sociali ed in particolare agli educatori, è diviso in una parte teorica e una pratica. Nella prima parte oltre ad analizzare il significato del lavorare per progetti sarà proposto un modello di costruzione di un progetto, prendendone in esame tutte le fasi. Nella seconda parte gli autori analizzeranno alcuni progetti scritti da educatori per esemplificare, con la pratica operativa, quanto teorizzato nella parte teorica. Il libro è rivolto sia a studenti del corso di laurea per educatori e di scienze della formazione, sia a operatori in servizio.
Con questo volume l'autore intende ricostruire la storia dell'attore di teatro, prevalentemente nell'ambito della cultura occidentale. Vi si trovano nella loro esemplarità - i grandi protagonisti, da Tespi a Molière, da Eleonora Duse a Dario Fo, ma in realtà il testo è più una storia del ruolo dell'attore nella società e nei meccanismi dello spettacolo delle diverse epoche e culture, una storia delle poetiche d'attore, degli stili recitativi, delle estetiche, delle tecniche. Il tutto, con una impostazione didattica ma rigorosa, in grado di dar conto più delle ragioni che delle storie personali, più delle estetiche e del contesto sociale che dei singoli fenomeni.
Partendo da riflessioni sul ruolo della manualità e dell'espressività nella vita dell'uomo, ci si interroga su quanto la scuola sappia accogliere questo aspetto essenziale della cultura dell'umanità, per formare persone che sappiano gioire, crescere e apprendere attraverso l'esperienza delle loro mani. In appendice, si trova una proposta di trenta attività "da laboratorio" con coefficiente di difficoltà diverso, ma adeguate per bambini di 7, 8 anni. Tutte quante richiedono materiali ed attrezzature alla portata di un laboratorio scolastico e possono essere eseguite e completate in un'unica seduta così da consentire al bambino di veder concluso il suo oggetto alla fine di ciascun laboratorio.
La Palestina, la religione e l'archeologia. Parole evocative di luoghi, storie, immagini, popoli, libri sacri, divinità, personaggi e monumenti. Ma esse sono in questo testo anche qualcosa di diverso. La Palestina antica, una regione dai confini geografici, politici e culturali difficili da definire, è qui intesa come una vasta area che comprende l'intero levante meridionale, dalla Cisgiordania alla costa filistea, dal deserto del Negev alle zone meridionali di Fenicia e Siria. Non si parla quindi solo dei regni di Israele e Giuda ma anche di Filistei, Moabiti, Ammoniti, Edomiti, Aramei e Fenici.
Storia, dimensione, importanza politica, sociale ed economica delle organizzazioni non profit relegano ormai al passato la concezione di un settore "terzo". Partendo da questa consapevolezza il volume intende cogliere tre obiettivi fondamentali: definire e descrivere il settore delle organizzazioni non profit in Italia; andare oltre una riflessione sul governo e la gestione del terzo settore in genere per calare la riflessione teorica nella realtà specifica di alcune tipologie dominanti; offrire agli operatori mappe concettuali e strumenti tecnici per riconoscere e valutare le scelte operative compiute e, quindi, individuare i propri spazi di miglioramento.
Nel testo vengono raccolte alcune idee teoriche frutto di un grosso impegno di analisi della letteratura (di Psicologia evolutiva e Psicologia sperimentale) e di osservazioni dirette sui bambini. Non si pretende di analizzare le componenti psicologiche, fisiologiche, biologiche, evolutive del bambino, ma di dare un suggerimento di riflessione a chi quotidianamente si occupa di psicologia e psicoterapia dell'età evolutiva. Il bambino viene qui considerato al centro dei processi esperienziali e relazionali che vedono il suo organismo continuamente in contatto con l'ambiente e il metodo elettivo principale di analisi adottato è quello dell'osservazione.