Quando diciamo Tu a Dio non decliniamo un pronome che implica il riferimento a soggettività diverse soltanto per grado. Dio è Abyssus insondabile perché infinita perfezione nell'attualità del suo essere Verità necessaria. L'uomo è Abyssus in senso contrario, poiché raggiunge tanto meglio la sua autenticità quanto più sperimenta il suo essere contingente. Ma ciò non è ragione di disperazione malinconica né ribelle: la distanza dell'uomo nei confronti di Dio non é anche la distanza di Dio nei confronti dell'uomo.
«Il vigoroso incremento che da molt’anni ormai hanno preso gli studi francescani, conforta non soltanto gli eruditi, ma tutti quanti, nella gran famiglia umana, tendono ad elevarsi ognor più nelle regioni del bene. Perché san Francesco d’Assisi nella storia è pur uno di quei rari “spiriti magni”, come Socrate, Mosè, il Buddha, Confucio, – e Gesù Cristo a tutti incomparabile, – che hanno edificata, rinnovata, redenta l’umanità, con i loro insegnamenti e più con l’esempio della vita…
Il san Francesco di san Bonaventura non è punto il san Francesco di fra Leone, e nessuno dei due si accorderà con l’altro di Tommaso da Celano. Non occorre dimostrare, come per noi rimanga di capitale importanza il ritrarre con precisione la vita e lo spirito dell’Assisiate, da cui l’età moderna attende nuova forza psichica, per raggiungere gli eterni ideali della civiltà cristiana».
Tra gli Scritti di san Francesco l'Ufficio della Passione è il meno studiato, forse perché è stato ritenuto poco personale. Queste pagine aiutano a cogliere la ricchezza dell'esperienza di Dio che emerge dai Salmi che Francesco na composto e pregato più volte al giorno per tutta la vita.
Non si tratta di uno studio completo dell'Ufficio, ma di una traccia che, seguendo le linee essenziali dei testi, mette in rilievo i punti centrali della relazione di Francesco con Dio.
LUCA BERGAMASCHI (1960-2021) è stato un grande amico di san Francesco. Nel corso di una vita piuttosto movimentata, ha fedelmente coltivato il desiderio di confrontarsi con gli Scritti e la vita di san Francesco, per tornare all’essenziale, a quella relazione con Dio che decide la qualità dell'esistenza.
Greccio è il luogo che pubblicamente Francesco dichiarava di prediligere perché vi vedeva attuata la sua scomoda proposta di vita evangelica, di assoluta povertà, nei compagni e negli abitanti; a Greccio aveva ideato nel 1223 la strana celebrazione del Natale che aveva colpito profondamente i contemporanei e i frati dell’Ordine. A Greccio Francesco aveva attuato la sconfessione della crociata, riproposto, attraverso il presepe eucaristico, il bue e l’asino, il suo ecumenico progetto di pace. A distanza di ottocento anni, il volume, in sede critica, fa il punto — mai operato in precedenza — di un evento che come pochi altri ha generato una ricca tradizione religiosa e culturale.
Con saggi di Felice Accrocca, Luigi Pellegrini, Chiara,Frugoni, Massimo De Angelis
Frate Angelo Clareno portò a termine la sua opera più importante, il Liber Chronicarum sive tribulationum Ordinis fratrum Minorum probabilmente tra il 1323 e il 13826. Nella sua Cronaca ci racconta il primo secolo di vita del'Ordine dei Minori da una prospettiva particolare, quella dei cosiddetti Spirituali, quei frati che ritenevano il messaggio rivoluzionario di Francesco tradito dopo la sua morte.
Lopera del Clareno ci appare come un documento straordinario, che vale la pena conoscere e approfondire per capire cosa significasse stare dalla parte degli Spirituali.
ROBERTO ROVEDA (1970) è storico del Medioevo.
E' autore di manuali per la scuola e collaboratore di Focus storia e Medioevo. Tra i suoi libri: I grandi eretici che hanno cambiato la storia (2021) e Breve storia del Medioevo (2022), editi da Newton Compton.
Tra i molteplici testimoni e maestri di antropologia cristiana che si sono succeduti lungo i secoli, ce n'è uno particolarmente capace di parlare al cuore e alla mente degli uomini e delle donne di oggi: si tratta di san Francesco d'Assisi
Non è tanto la sua dottrina a illustrare il mistero dell’uomo colto alla luce di Cristo: è soprattutto la sua vita e quindi, di riflesso, anche le sue parole.
Questo libro, partendo dagli Scritti e dall'esperienza spirituale di Francesco, fa emergere una visione antropologica coerente e originale, saldamente ancorata alla rivelazione biblica e, proprio per questo, profondamente attuale.
Il 30 aprile 2022, nel Duomo di Milano, è stata beatificata Armida Barelli: la Chiesa ha riconosciuto che la sua vita, autenticamente cristiana, può essere proposta a modello per tutti.
Ma chi è questa donna che, vissuta fra Ottocento e Novecento, ha contribuito al cambiamento di un’epoca?
Il libro di Roberta Grazzani vuole dare una risposta agile a questa domanda, offrendo un profilo di Armida Barelli che colga gli elementi essenziali della sua vita, presentandoli in modo accessibile a quanti non la conoscono.
È possibile presentare una biografia di san Francesco che non sia solo un elenco di fatti storicamente accertati, ma che cerchi anche di comprendere le motivazioni che lo hanno guidato nei vari momenti della sua vita? Si può scrivere una vita del santo che sappia tener conto, oltre che degli avvenimenti esteriori, anche delle motivazioni interiori che hanno guidato Francesco?
È il tentativo di questo libro, nato da una conoscenza profonda ed empatica di Francesco, della sua epoca e delle scelte radicali che lo renderanno il personaggio medievale più conosciuto.
«Cesare Vaiani ci dà un ritratto equilibrato e complessivo di Francesco, e lo fa con uno stile accessibile e chiaro, con piena padronanza delle fonti e consapevolezza delle discussioni storiografiche, con un’empatia che non vizia, però, la serietà del suo discorso e non dimentica le esigenze di una corretta metodologia storica.
Dalle sue pagine tuti potranno trar frutto: per questo non possiamo che dirgli grazie!».
Con questo libro Domenico Paoletti, frate Minore Conventuale, offre un ulteriore approfondimento intorno ai valori fondativi dello “stile di Francesco”, riassunti in tre parole-chiave, che sono anche i titoli dei tre libri che compongono una piccola trilogia: minorità, prossimità e accoglienza.
L’autore trova nella cifra dell’accoglienza una sintesi del suo percorso, capace di tenere insieme in modo semplice tre fondamentali motivi ispiratori: la fede cristiana, riscoperta nella Parola di Dio e depurata da ogni chiuso paternalismo dottrinale; il carisma francescano, riconosciuto come radicale riscoperta del vangelo; l’attenzione alla qualità umana dell’accoglienza, che riguarda la condizione di ogni persona che viene sulla terra e si pone come appello al riconoscimento della uguale dignità di ogni essere umano.
I Quaderni Francescani editi dall'Associazione Cardinal Peregrosso raccolgono gli Atti dei Convegni che si tengono con cadenza annuale a Pozzuolo Martesana (MI), nella antica chiesa di S. Francesco, sorta alla fine del XIII secolo per volere del cardinale Pietro Peregrosso. Il Convegno del 2021 ha voluto ricordare l’ottavo centenario della morte di Dante; attraverso i contributi di fra Paolo Canali, di Paolo Bartesaghi e di Mons. M.
Ballarini, Prefetto della Biblioteca Ambrosiana. Anche il prof. E. Fumagalli, emerito di Letteratura italiana presso l'Università di Fribourg in Svizzera, ha voluto essere presente nella pubblicazione con un suo saggio inedito