
Un'irriverente parodia che si prende gioco di eccessi religiosi, politica, costumi sociali e follie di varia natura, compreso il vizio della scrittura. Tante digressioni e un unico intento: "combattere sciocchi, bisbetici, invidiosi e uomini privi di gusto." Jonathan Swift è considerato uno dei più grandi scrittori satirici di tutti i tempi. Suo capolavoro " viaggi di Gulliver" in cui dietro l'aspetto fittizio della fiaba d'avventura dà libero sfogo alla propria rabbia nei confronti della società e del mondo contemporaneo.
Nel 1921 Virginia Woolf seleziona personalmente otto suoi racconti e li fa uscire con il titolo "Lunedì o martedì", provocando il disappunto del marito Leonard, che lo definisce uno dei peggiori libri mai pubblicati perché infarcito di errori tipografici (poi fortunatamente corretti nelle successive edizioni). Si legge, tra le pagine di questi scampoli di prosa, il progressivo distacco della scrittrice dal romanzo tradizionale, in un rischioso quanto affascinante equilibrio tra intensità d'immagini e sperimentazione linguistica.
Cosa si nasconde dietro la scomparsa del ricchissimo Charles Pitt-Heron? E come si spiega la sua improvvisa e segreta passione per la chimica? Chi sono gli strani personaggi che negli ultimi mesi hanno frequentato assiduamente il suo laboratorio? Il tranquillo avvocato londinese Edward Leithen si ritrova coinvolto nell'intricata vicenda, costretto suo malgrado a interpretare il ruolo dell'investigatore. Finirà per scontrarsi con un potente nemico che ha allungato i suoi tentacoli nei più insospettabili salotti dell'alta società. Avvocato, diplomatico, giornalista, storiografo e scrittore, John Buchan è da sempre considerato uno degli inventori del romanzo giallo. Alfred Hitchcock, che lo cita tra i suoi autori preferiti, ha tratto dalla sua opera più famosa, "The Thirty-Nine Steps", il film "Il club dei trentanove".
Arsenio Lupin è un raffinato ladro gentiluomo, amante delle donne, del gioco d'azzardo e dotato di uno spiccato sense of humor. Per questo personaggio pare che Maurice Leblanc si sia ispirato a Marius Jacob, anarchico francese e ladro inafferrabile. Lupin fa la sua prima apparizione non ufficiale nel racconto breve "Un Gentleman", che chiude questa raccolta accompagnato da altre tre avventure del celebre ladro gentiluomo: "Il soprabito di Arsenio Lupin" (inedito in Italia), "L'anello di smeraldo" e "L'uomo dalla pelliccia di capra". Maurice Leblanc era considerato poco più di uno scrittore da rivista quando, probabilmente influenzato dal grande successo di Sherlock Holmes, inventò il personaggio di Arsenio Lupin, che lo portò inaspettatamente al successo e di cui continuò a descrivere le rocambolesche avventure fino agli inizi degli anni Trenta.
La mistica come spiega Anselm Grun, non ha nulla a che vedere con la sterile ascesi di chi rifugge la vita terrena e la corporeità perché incapace di integrarle nel proprio processo di crescita e di presa di coscienza. Partendo dalle esperienze dei mistici in dialogo con la psicologia, questo piccolo scritto dimostra anzi come mistica ed eros si coappartengano, e come sia importante riconciliarsi con questa fondamentale tensione insita nel nostro essere umani.
Giuseppe, Ester, Tobia, Sara, Sansone, Caino, Abele sono solo alcuni dei giovani di cui parla l'Antico Testamento.
Le loro storie ci indicano una strada. Vissuti in epoche e luoghi diversi, i giovani della Bibbia non sono tutti modelli di vita a cui ispirarsi e da cui prendere esempio, eppure Dio li ama: proprio per questo la loro storia può essere spunto di riflessione per tanti adolescenti di oggi.
Madre Teresa era talmente devota alla Via Crucis da suggerirne la pratica ogni giorno. Ripercorrere oggi la Via Crucis con la Santa che ha dedicato la vita ai più poveri significa imparare a scoprire il volto di Cristo nei deboli del nostro tempo, una sfida per la fede di ognuno di noi.
Che rapporto c'è tra la materia, l'artista e la statua? Scomporre in modo logico la realtà per comprenderla: questo lo scopo di San Tommaso d'Aquino, che con esempi semplici e precisi mostra gli strumenti basilari per intendere il mondo che ci circonda. Una nuova traduzione limpia e agile, arricchita dalle note del curatore e da un saggio di Leo Elders, che rende accessibile a tutti un piccolo classico della filosofia realista. San Tommaso d'Aquino, conosciuto anche come Dottor Angelicus, è stato uno dei più grandi pensatori della filosofia Scolastica e ha impresso un orientamento originale e innovatore su diverse questioni del suo tempo: sul rapporto tra fede e ragione, sull'anima, sull'autorità della religione. Punto di raccordo fra cristianità e filosofia classica, trova ampio consenso anche in ambienti non cristiani, grazie al metodo di lavoro fortemente razionale e aperto a fonti e contributi di ogni genere. Il suo operato culmina nella stesura della "Summa Theologiae", in cui tratta il rapporto fede-ragione e altre grandi questioni teologiche