
"Nel mare ci sono i coccodrilli. Storia vera di Enaiatollah Akbari " - bestseller amato e letto in tutto il mondo - termina nel 2008, quando Enaiat parla al telefono con la madre per la prima volta dopo il lungo e avventuroso viaggio che dall'Afghanistan l'ha condotto in Italia, a Torino. Ma cosa è successo alla sua famiglia prima di quella telefonata? In quali modi è rimasta coinvolta dalla "guerra al terrore" iniziata nel 2001? E com'è cambiata la loro vita e quella di Enaiat da quando si sono ritrovati fino a oggi, al 2020? Ora che non è più un bambino, ma con la stessa voce calda che abbiamo imparato ad amare, Enaiat ci accompagna attraverso la vita sua e non solo, lungo un pezzo di storia che riguarda tutti. Il rapporto a distanza con la madre; la violenza del fondamentalismo; l'amore e le amicizie italiane; il ritorno in Pakistan; un secondo ritorno in Italia; una nuova casa; un dolore lancinante, e la gioia enorme, inattesa dell'incontro con Fazila. Con leggerezza Fabio Geda torna a raccontare una storia pura, delicata e più che mai necessaria, in cui il dolore della perdita si mescola all'ingenua commozione di chi sopravvive. Una storia vera, che ci ricorda come su tutto vinca la solidità degli affetti, la persistenza della nostalgia e del desiderio, capace di superare le distanze.
Un viaggio nella cultura e nel pensiero di Vittorio Sgarbi: fra opere, citazioni, frasi, suggestioni e pensieri, scritti e selezionati dal famoso critico d'arte.
29 agosto 2018. Venezia splende. È la Serata di Gala della Mostra del Cinema. Red Carpet, Star, limousine, champagne, fotografi. E Vivi Wilson. La protagonista incantevole del Film di Apertura. Ma nell'aria vibra una nota di inquietudine. Un'ansia che cresce a ogni pagina. Verità inaccessibili aspettano nell'ombra. Vivi brilla per una sera soltanto. Il giorno dopo è un mucchietto di stracci, sulla spiaggia elegante del Lido. La sua morte è un mistero. Alfio, il bel commissario siciliano sciupafemmine, viene chiamato a indagare. E il suo cuore perde un colpo. Emma è tornata. L'inglesina che gli è entrata, suo malgrado, dentro la pelle, è l'avvocato di Netflix, che coproduce il film. È ospite di una Contessa affascinante e misteriosa, in una magnifica Villa. Emma e Alfio sono due anime che si cercano. Due vite sospese. Il Destino gioca con loro e con la sporcizia nascosta nelle vite dei ricchi. Insieme, entrano nel buio. Tre indiziati, tre confessioni da spavento. Ma alla verità manca una riga. Quella sepolta dentro un Passato che urla.
Certo, in tv «Striscia lo striscione» resta il suo marchio di fabbrica, ma da anni - oltre alla rubrica cult del lunedì sera - Cristiano Militello cura anche la sua gemella naturale: «Striscia il cartellone». Una travolgente gallery di scritte folgoranti, cartelli assurdi, avvisi strampalati, insegne buffe, cognomi improbabili. Non solo. Tutti i giorni, dalle 7 alle 9, l'artista dà la sveglia agli italiani ai microfoni di radio R101 con «La banda di R101». Così, quotidianamente - poco dopo le 8 - fa vivere i «Cartelli d'Italia» anche in radio. Tutto ciò è possibile grazie all'entusiastico apporto delle migliaia di «reporter per caso» che continuano a spedirgli le loro incredibili perle. Essendo dunque un libro fatto «in cooperativa» - e sperando di fare cosa gradita ai suoi «soci» - Militello devolverà i proventi della vendita alla Fondazione Together To Go (TOG) che cura gratuitamente cento bambini con patologie neurologiche complesse.
Charlie Brown riuscirà mai a calciare il pallone? Schroeder ricambierà l'amore di Lucy? Linus smetterà il vizio della coperta di sicurezza? Piperita Patty passerà mai un esame? E, cosa più importante di tutte, Snoopy (quell'asso letterario canino) sarà mai pubblicato? "Prendere un foglio bianco e disegnarci dei personaggi che la gente ama e di cui si preoccupa è un'occupazione estremamente soddisfacente. In realtà non importa come vieni definito, né dove viene pubblicato il tuo lavoro, finché porta un po' di gioia a qualche persona da qualche parte". (Charles Schultz). "Il libro d'oro dei Peanuts" vuole onorare il cinquantesimo anniversario di Charlie Brown e compagni con più di 1000 fumetti scelti accuratamente che raccontano la storia dei Peanuts come non ha mai fatto prima nessun altro libro. Dalle labbra di Schulz apprendiamo come arrivò a creare i personaggi del fumetto più popolare del mondo attraverso nostalgici e a volte penosi ricordi adolescenziali... come l'incubo dello scambio di valentine in classe e lo struggersi per la ragazzina dai capelli rossi. Dal debutto dei Peanuts il 2 ottobre 1950 al giubileo d'oro, eccovi cinquant'anni degli episodi preferiti e le "prime volte", tipo la prima volta che Lucy tolse il pallone a Charlie Brown. Sono comprese scene degli speciali televisivi di Charlie Brown e l'ultima ripresa del musical "You're a Good Man, Charlie Brown" a Broadway. Sono queste le strip e gli eventi che hanno reso i Peanuts un fenomeno imponente che ogni giorno appare in 2600 giornali. Niente male per un bambino dalla testa rotonda che si chiama Charlie Brown.
Torna, per la dodicesima volta il Dizionario dei film: enciclopedico nel rigore e nella quantità di dati, l'opera di Mereghetti è arricchita di oltre 4.000 nuove schede. Il dizionario dei film 2018 è uno strumento per chi segue il cinema e ne ama le curiosità e le sottili storie nascoste nelle vite dei suoi protagonisti, scoprendo percorsi di lettura e di visione straordinari. Oltre 7000 pagine; 35.000 schede; 60 percorsi tematici; indice di titoli originali per 25.000 voci; indice degli attori per 48.000 voci; indice dei registi per 10.00 voci.
"A mio modo di vedere il bracchetto di Charlie Brown è il più schizzato cervello della compagnia: un conto è un bambino introverso che non si separa dalla coperta (di quelli se ne trovano in natura, così come sono disponibili impacciate sally e piperite patty pazze d'amore nonostante i birkenstock), un altro paio di maniche è un bracco che si crede il nemico numero uno del Barone Rosso e vede la propria cuccia come un biplano." (Dall'introduzione di Enrico Brizzi).
Il metodo italiano per crescere bambini felici ed essere genitori sereni
Paola e Alessandra, una di Milano l’altra di Roma, hanno in totale cinque figli tra i 4 e i 15 anni e tre mariti, due dei quali ex, con cui (a fasi alterne) sono in ottimi rapporti. Giornaliste da una vita, madri da lustri, hanno scritto centinaia di inchieste sui problemi e le sfide che mamme, papà e famiglie affrontano ogni giorno. Sanno citare anche bendate gli studi su allattamento, educazione digitale, disturbi alimentari, problemi di sonno, capricci, buone maniere e tic; in più, nel tempo hanno capito che non c’è teoria che non venga aggiustata, arricchita e, a volte, smentita dalla pratica.
Tra il self-help e la docu-fiction autobiografica, Mammamia! è un manuale insolito: 88 racconti caldi e croccanti come i tasti del pianoforte, attinti senza remore dal ricordo, dal privato e dalla vita quotidiana delle autrici, che narrano in prima persona gioie e dolori di essere mamma e papà. Dalle notti in bianco alle battaglie sui minestroni, dalle chat di classe al (cyber)bullismo, dall’educazione digitale agli scomodi favoritismi tra fratelli, dal pudore improvviso di una figlia teenager fino ai timidi approcci con alcol & varie che l’adolescenza, puntualissima, porta con sé. Dai loro studi e dalla loro lunga (e rocambolesca) esperienza, Paola e Alessandra hanno tratto preziosi insegnamenti che condensano anni di sbagli, urla, tentativi, fallimenti e – finalmente – successi. Nascono così le 88 intense storie che trovate qui dentro: tutte personali, rapide da leggere, facili da ricordare. Flash di vita condensati, accorati, veri. Per imparare, riconoscersi, emozionarsi, commuoversi. E ridere fino alle lacrime.
Tutti noi abbiamo un'idea sbagliata dei rifiuti in Italia. Se pensiamo ai cassonetti incendiati, alle strade sommerse di sacchi, se pensiamo alla tragedia della Terra dei fuochi e delle discariche fuori legge sparse in tutto il Paese dovremmo disperarci. Ma in realtà noi italiani siamo migliori di quello che ci raccontiamo. Lo dimostra il movimento Rifiuti Zero, di cui Rossano Ercolini è il principale artefice in Italia. Grazie a uno sforzo «dal basso» di molte associazioni, nel nostro Paese sono già 276 i comuni virtuosi che hanno abbracciato questo stile di vita: vivere senza mandare tonnellate di rifiuti in inceneritori o in discarica, azzerando l'inquinamento che da essi deriva e non immettendo microplastiche nei mari. È possibile? La risposta è sì, e questo libro ci indica un modello in dieci passi: dalla corretta raccolta differenziata porta a porta, al compostaggio che trasforma in concime il nostro umido, dal riciclo dei materiali al dare una seconda vita a molti oggetti ed elettrodomestici, da una bolletta che premi con incentivi i cittadini virtuosi a una accorta politica degli imballaggi che li riduca all'origine oli renda compostabili. Questa rivoluzione silenziosa è già in atto. Va verso un nuovo mondo pulito, e dipende da una nuova collaborazione responsabile e lungimirante fra cittadini, istituzioni e produttori. Perché mai come nel caso dei rifiuti, si può dire che il futuro del mondo è nelle nostre mani.
«Buon appetito ai pesci!»: ecco l'augurio di qualcuno che si sente autorizzato a sfogare liberamente il suo rancore quando annega un migrante. E intanto vengono chiusi i porti alle navi che prestano soccorso, mettendo in discussione i principi rispettati dagli uomini di mare di ogni tempo. Mentre era in corso la prima di queste nuove emergenze, il caso della nave Aquarius e dei naufraghi respinti dall'Italia, Edoardo Albinati ha scioccato l'opinione pubblica affermando: «Ho desiderato che su quella nave morisse qualcuno, morisse un bambino», così sarebbe cessato il gioco cinico di scommettere sulla vita altrui per pura propaganda elettorale. Ora Albinati, guardando oltre gli schieramenti politici, cerca di scavare più a fondo nelle ragioni di quel suo pensiero infame, così come in tutte le altre forme di cinismo che oggi circolano nel nostro Paese e nel mondo: per portare cioè alla luce la parte oscura che è in noi e ci fa diventare spietati. Così il suo pamphlet, duro ma a tratti anche divertente, diventa l'occasione per parlare di altri temi che ci stanno a cuore: l'uso e l'abuso della verità, l'impotenza dei cosiddetti intellettuali, le campagne di odio sui social, l'intoccabile bellezza morale e fisica delle persone, la vita di chi va per mare, il desiderio di giustizia, l'avventura, il coraggio.