
Raccolti in un unico volume, i tre discorsi sull'educazione di Martin Buber, uno dei maggiori filosofi del Novecento. In questi tre saggi il tema pedagogico è affrontato nelle tre distinte fasi dell'infanzia, dell'adolescenza e dell'età adulta. È una visione globale dell'uomo che viene analizzata attraverso le caratteristiche di continuità e discontinuità, di crescita e regressione, di certezze e incertezze nell'acquisire la visione del mondo. Il valore dei presenti scritti sta nella forza impressa al significato dell'educativo in quanto espressione di libertà. Postfazione di Lambert Schneider.
Fabrizio Ravaglioli (1932-2013) è stato uno storico della pedagogia e dei processi educativo-culturali nella civiltà occidentale. Un maestro del pensiero. Questo libro non è solo un omaggio e un ringraziamento a Fabrizio Ravaglioli poiché ha le riflessioni di studiosi che, a partire dalla sua opera, tracciano un bilancio prospettico del pensiero pedagogico nel XXI secolo. I saggi e le testimonianze contenute nel volume sono arricchiti da un testo inedito dedicato da Ravaglioli alle tracce premoderne, quelle di un "duraturo medioevo", presenti nella pur così diversa società postmoderna.
Questa edizione unisce, in un unico tomo, i due volumi de "La società aperta e i suoi nemici", uno dei grandi classici del Novecento e una difesa appassionata della democrazia dai suoi nemici, quali Platone, Hegel e Marx. Secondo Popper, Platone fu un grande uomo. Ma i grandi uomini possono commettere grandi errori. E il grande errore di Platone fu quello di aver teorizzato la "società chiusa": «Platone fu costretto a combattere il libero pensiero e il perseguimento della verità; fu indotto a difendere la menzogna, i miracoli politici, la superstizione dei tabù, la soppressione della verità e, alla fine, la violenza brutale». Per tutto ciò, «la lezione che noi [...] dovremmo apprendere da Platone è esattamente l'opposto di quanto egli vorrebbe insegnarci. È una lezione che non deve essere dimenticata. Per quanto eccellente fosse la sua diagnosi sociologica, lo sviluppo stesso di Platone dimostra che la terapia che raccomandava è peggiore del male che tentava di combattere». Anche nei confronti di Marx, Popper è stato forse il più acuto e tenace critico. Le sue argomentazioni hanno devastato il materialismo storico e quello dialettico ed hanno inoltre dimostrato che il pensiero marxista contraddice il canone principale della ricerca scientifica: quello di accettare confutazioni. «Il marxismo, oggi, non è più scienza; e non lo è poiché ha infranto la regola metodologica per la quale noi dobbiamo accettare la falsificazione, ed ha immunizzato se stesso contro le più clamorose confutazioni delle sue predilezioni. Da allora esso può venir descritto solo come non-scienza, come un sogno metafisico, se volete, congiunto con una realtà crudele».
Chi difende la libertà di scelta educativa non è contrario alla scuola di Stato: è semplicemente contrario al monopolio statale nella gestione della scuola. Il monopolio statale dell'istruzione è negazione di libertà: unicamente l'esistenza della scuola libera garantisce alle famiglie delle reali scelte sia sul piano dell'indirizzo culturale e dei valori che sul piano della qualità e del contenuto dell'insegnamento. Solo che dichiarare giuridicamente uguali Scuola statale e Scuola paritaria finanziando solo la prima e lasciando morire d'inedia la seconda è un ulteriore inganno perpetrato da una politica cieca e irresponsabile.
"La leadership di Maometto" mette in evidenza le caratteristiche della leadership esercitata dal Profeta dell'Islam e offre molti spunti per conoscere la sua saggezza. John Adair intreccia il racconto della vita di Maometto con aspetti della cultura beduina, l'esercizio della leadership nelle tribù e gli antichi proverbi, per fornire delle indicazioni chiave ai leader e agli aspiranti tali. In questo libro, l'autore espone questo ideale di leadership e i tratti essenziali di un leader, come il coraggio, l'integrità, la saggezza pratica, l'autorità morale e l'umiltà.
L'inizio del ventunesimo secolo ha fornito abbondanti prove della necessità di riesaminare il rapporto tra il cattolicesimo e il mondo moderno globale: dall'11 settembre 2001 alla crisi del cosmopolitismo e al ritorno degli etno-nazionalismi e fondamentalismi e integralismi religiosi, anche all'interno dell'universo delle chiese cristiane. Onesto libro tenta di inoltrarsi su questo cammino focalizzandosi sul significato, l'eredità e la ricezione nel mondo di osai, dell'ecclesiologia del Concilio Vaticano II, a partire dalla costituzione "Gaudium et spes", e soffermandosi su questioni-chiave: il rapporto tra potere e carisma nella Chiesa; il ruolo del movimentismo cattolico; l'eredità del costantinismo; le radici della crisi del cattolicesimo made in USA all'interno della crisi politica e morale americana. Questa serie di saggi riscopre l'immaginazione morale e politica del Concilio Vaticano II per la Chiesa e il mondo del nostro tempo, nel contesto del pontificato di papa Francesco.
L'autore intende proporre con stile giornalistico una riforma del Cristianesimo ispirata alla rinnovata intelligenza che soprattutto il Concilio Vaticano II ci ha fornito delle sue fonti. Si tratta di una riforma del Cristianesimo che tocca la sua forma mentis, la sua forma istituzionale e la sua prassi pastorale. Una riforma che nasce dalla lettura della storia del Cristianesimo alla luce di ciò che per esso rimane per sempre assolutamente paradigmatico, ossia l'esperienza cristiana contenuta nel Nuovo Testamento. L'avvenire del Cristianesimo dipende da uomini capaci di saper leggere i segni dei tempi come lo è stato in particolare Giovanni XXIII.
La Rete sta cambiando il nostro cervello e la nostra mente: ci stiamo impoverendo nell'ineluttabile passaggio dall'homo analogicus all'Homo digitalis... O almeno questo è quanto vogliono farci credere alcuni guru autonominati. Gli autori non sono affatto d'accordo. I nostri principi comunicativi e cognitivi restano gli stessi. Nel mondo dell'always on quello che vogliamo è comunicare con chi ha i nostri stessi interessi. Conoscere è potere: ma per poter conoscere occorre prima imparare a trovare le cose davvero importanti. Questo libro offre gli strumenti per capire come sfuggire ai cacciatori di attenzione che sono i predatori dell'era tecnologica.
A scuola, con gli amici, in famiglia, la vita di un'adolescente diversamente abile presenta le caratteristiche e le problematiche di quella di un qualunque adolescente, ma è spesso più difficile da organizzare. Il presente volume vuole essere un supporto ad affrontare con serenità e maggiore sicurezza le difficoltà che si incontrano nella vita quotidiana e ad acquisire una sempre maggiore indipendenza.