
II testo intende inserirsi nell'attuale tendenza ad avvicinare le materie scientifiche al grande pubblico ed è un invito al dialogo tra le diverse discipline. Viene qui proposto un confronto immaginario tra i più grandi studiosi, neuroscienziati, psicologi, linguisti, filosofi, antropologi, ipotizzando confronti, polemiche e dialoghi mai avvenuti sui rapporti tra biologia e comportamento umano.
Risale al 2000 l'espressione "modernità liquida", coniata dal sociologo Bauman, per descrivere la nostra cultura, il panorama attuale risulta infatti indeterminato e indeterminabile, in continuo riassestamento, mentre flessibilità, espansibilità e riadattabilità sembrano essere le note tipiche dei nostri modelli e codici di comportamento. I saggi del presente volume raccolgono un'esigenza di solidità, a partire da quegli interrogativi - dalla bioetica all'economia - che non possono essere evitati da chi intende proporre alle giovani generazioni un'autentica cultura.
I temi della qualità nei processi formativi e dello sviluppo delle persone nelle organizzazioni rappresentano la cartina di tornasole dello stato di salute e di crescita di un paese nel tempo della globalizzazione.
Il bambino vuole essere compreso per sentirsi amato. Tale esigenza trova spesso l'adulto impreparato in quanto non riesce più a comunicare con quei "segni" e "gesti" emotivi, corporei e verbali con i quali il bambino si esprime. L'autore, nel tentativo di fornire agli adulti gli strumenti tecnici e umani che facilitino la comprensione e quindi il dialogo con il bambino, ha raccolto in questo volume alcune riflessioni sistematiche sulla psicoterapia infantile, sui suoi presupposti teorici e umani e sugli strumenti di intervento.
Negli ultimi decenni lo sport, per molti individui, è divenuto un aspetto importante della vita. Fino a non molto tempo fa tutto ciò non è stato considerato nella sua valenza culturale. Per cultura si intendeva ben altro: teatro, opera, letteratura, arte. C'è stato dunque un mutamento nel concetto di cultura così come anche nel modo di intendere lo sport, non più considerato come qualcosa di meramente fisico. Empatia, competenza e comprensibilità del linguaggio caratterizzano questo scritto dello studioso di "cultura empirica", Hermann Bausinger, conosciuto a livello internazionale.
Un volume che intende rappresentare un ulteriore passo in avanti nell'ambito della filosofia dell'interpretazione e del dialogo tra pensiero europeo e pensiero ispanoamericano. Lo scopo è quello di offrire al lettore una panoramica sul variegato arcipelago della riflessione ermeneutica tra Europa e America Latina. Gli Autori, studiosi di diversa nazionalità e di diversa formazione filosofica, dialogano da anni per individuare significative e inedite linee di indagine.
In questo libro vengono approfondite le riflessioni dell'autore statunitense su come si attribuisce significato alla percezione della realtà.
Il nichilismo, il relativismo e il materialismo, che caratterizzano il nostro tempo, ci hanno resi consapevoli della condizione di precarietà e di finitezza in cui noi tutti versiamo. Il dilagante edonismo, connesso alla società dei consumi, non riesce a vincere l'angoscia di un esistere che appare privo di senso. Affidandoci esclusivamente alla razionalità scientifica ci precludiamo la possibilità di un'effettiva ricostruzione dell'umano. Occorre il concorso di tutte le modalità della coscienza - dalla filosofia, alla religione, all'arte, alla pratica della comunicazione - al fine di elaborare un nuovo Umanesimo, rispondente alle spinte spesso drammaticamente contrastanti, che la complessità dell'attuale contesto storico comporta.
Il difficile momento che la diagnosi attraversa nell'attuale contesto della medicina cilnica è all'origine del disagio che, sui due fronti, viene avvertito sia dai pazienti che dai medici. Il dialogo che qui viene proposto parte dalla constatazione che la diagnosi solleva importanti questioni filosofiche non sempre presenti nella mente dei medici e tanto meno in quella dei pazienti.