Proposta di self help spirituale sotto forma di un cammino a tappe (una per ogni mese). Un aiuto per i giovani a riprendere la propria vita spirituale, la scelta di fede, la regola della vita, la vocazione.
Che cos’è la Sindone? È un lenzuolo di lino, la cui confezione è detta a "spina di pesce". Il lenzuolo è lungo 436 centimetri ed è largo 110, compresa una striscia longitudinale di 8 centimetri. Sul telo appaiono le impronte frontale e dorsale di un uomo che, dopo essere stato crocifisso, è stato avvolto in esso.
La Chiesa ha da sempre riconosciuto il perfetto accordo della Sindone con quanto narrato dai Vangeli: Gesù, dopo la sua passione e morte, fu tolto dalla croce, fu avvolto in un lenzuolo e deposto in un sepolcro.
Innumerevoli studi scientifici si sono susseguiti sulla Sindone al fine di comprenderne il segreto. Non intendiamo entrare nel merito.
Quello che proponiamo è un sussidio di preghiera, di meditazione, di contemplazione. Rileggiamo i racconti evangelici della Passione attraverso i dettagli più significativi della Sindone. E la lettura diventa meditazione e contemplazione dell’uomo dei dolori.
La Messa della venerazione della Sindone e alcune preghiere particolari sono utili per le celebrazioni liturgiche e la devozione privata.
Chiude il sussidio una Via Crucis biblica che, seguendo passo dopo passo il racconto evangelico, entra più in profondità, con l’aiuto di grandi voci della spiritualità, nel mistero della morte e della risurrezione di Gesù.
In che modo l’evento della Croce si presenta oggi a noi, dopo secoli di interpretazioni? Quale volto di Dio si rivela nel Crocifisso? Otto avvincenti percorsi tra arte, cinema, filosofia e teologia accompagnano il lettore alla rivelazione della paradossale bellezza di Dio.
Immagini e preghiere per sostare “davanti alla Sindone” in ogni momento della giornata.
Lepoca in cui viviamo consente, se non in tutti i Paesi e per tutte le popolazioni, di eccedere nel soddisfare i nostri sensi sia fisici sia spirituali e le loro incontentabili attese: la superalimentazione, l’uso parossistico dei mezzi di comunicazione, la dispersione della chiacchiera, la propensione alle interminabili chiassate televisive, la dipendenza telematica, la spettacolarizzazione interminabile di ogni evento, anche il più squallido e il più truce, l’abuso delle risorse naturali, la dipendenza patologica dal gioco e l’offerta consumistica irrefrenabile… Questo eccedere ha dei risvolti drammatici sia per l’equilibrio psicofisico dell’uomo, allontanato dalla sua anima e reso nemico del suo corpo, del suo spazio e del suo tempo, sia per la salvaguardia dei beni naturali e delle risorse del pianeta. Di fronte a tali pericoli questo libro invita a riscoprire i doni fisici e spirituali della moderazione, della sobrietà, della pratica di quei «digiuni» che rendono il cibo del corpo e dell’anima più gustoso e meno nocivo, per sé, per il prossimo, per l’ambiente.
«Se la maggior parte dei problemi della vita reale – dipendenze, violenza, bullismo, solitudine, pornografia – continuano a essere presenti sul web è soprattutto perché essi sono presenti nella nostra mente». Da quando è stato introdotto, il web, come ogni grande invenzione, non ha cessato di suscitare dibattiti, entusiasmi e altrettanti segnali di allarme, perché presenta, insieme a opportunità inedite, le medesime problematiche del mondo offline, ma a un altro livello. Il web infatti non è semplicemente uno strumento, ma un vero e proprio «universo», parallelo e talvolta anche alternativo al mondo «reale». Qualunque sia il punto di vista assunto, tutto ciò costituisce in ogni caso un punto di non ritorno, con cui è necessario fare i conti. Da qui l’importanza di un approccio rispettoso della sua complessità, per usarne al meglio le enormi e affascinanti possibilità, senza tacerne i possibili rischi.
-Prima opera completa di traduzione e commento dei Vangeli realizzata da quattro bibliste: Rosalba Manes (Matteo), Annalisa Guida (Marco), Rosanna Virgili (Luca), Marida Nicolaci (Giovanni).
-Traduzione del testo originale in una lingua italiana fluente e suggestiva, per rendere la sorprendente ricchezza del linguaggio evangelico.
-Commento fondato su un'accurata analisi del testo, arricchita da sensibilità intuizione femminili.
"Predicate sempre il Vangelo, e se fosse necessario anche con le parole". Francesco lo ha detto più volte. Allora, per comporre un "alfabeto di papa Bergoglio" bisogna tener conto non solo delle parole che ha pronunciato, ma anche dei gesti, degli atteggiamenti, delle scelte. Dalla A di "affari" alla Z di "zucchetto". Temi importanti, come "famiglia" e "gioia", ma anche curiosi e sorprendenti. E' il caso della lettera B, dove si trova la "borsa" che il Papa porta con sé in aereo, della T, con il "telefono" così amato da Francesco, e della U, dove figurano le "utilitarie" da lui usate per spostarsi. Ne esce un riassunto, scritto con penna arguta e mai banale, degli aspetti più caratteristici di un pontificato che sta segnando in modo indelebile il messaggio e lo stile della Chiesa.
Si tratta della Bibbia Ancora (Bibbia Nazaret, versione per la famiglia) in speciale custodia-regalo. Contiene una pergamena di benedizione papale e il libro 'In famiglia con papa Francesco' di Aldo Maria Valli.
Per Agostino, ciò che spinge Dio a far misericordia è in primo luogo quanto c'è di bello e di buono nell'uomo, cioè l'immagine di Dio in lui, e non il suo peccato. Questi testi agostiniani sulla misericordia suggeriscono degli spunti per scoprire, nell'opera di Agostino, quelle che abbiamo l'ardire di chiamare le "Confessioni di Dio all'uomo". Infatti come Agostino, nelle Confessioni, rivolgendosi a Dio dice: "Tu ci hai fatti per te, Signore, e il nostro cuore è senza riposo finché non riposa in te", Dio, a sua volta, ci potrebbe dire: "Vi ho fatti per me e il mio cuore è senza riposo finché non riposate in me". Questa "inquietudine" di Dio si manifesta nella sua misericordia.