
Lasciarsi toccare da Dio per essere «ri-creati», lasciarsi incontrare da Lui nelle «vie del cuore» fino a diventare le sue mani è l'augurio di questo libro che racconta cammini interiori, fatti anche di «Vangelo scritto dalle storie di fratelli e sorelle cronologicamente più vicini a noi. Cammino che fa della vita un'esistenza in cui è necessario «tornare al cuore».
Le ultime Sette Parole, la cui tradizione è più antica di quella della Via Crucis, sono il Testamento di Gesù; nelle versioni di Marco/Matteo, Luca e Giovanni costituiscono tre diversi tentativi di riassumere in parole-chiave il progetto che guidò la sua esistenza. Alla sua scuola, facciamo nostri i suoi «sentimenti» (cf Fil 2,5), imparando a trasformare la «prova» fatta di sofferenza e ingiustizia in un cammino di «accoglienza», segnato dal perdono, dalla compassione, e da una radicata fiducia in Dio, da conquistare nella preghiera.
Scoprire quanto è divertente guardarsi nello specchio del tempo col sorriso sulle labbra. Lo specchio, anzi gli specchi, sono disegni umoristici che riflettono sulla pagina a fronte frammenti poetici. Disegno e poesia. Matita e versi. Humour e saggezza. Sfogliando questo libretto prenditi il tempo di perdere il tempo. Piacevolmente.
"Il rosario, pregato con devozione filiale ogni giorno da tutte le categorie dei fedeli, rende familiare la contemplazione dei misteri del Cristo e della SS. Trinità, li fa penetrare progressivamente nella vita della Chiesa con le rispettive istanze morali che comportano. Si prega Maria, si contempla con Maria, si attinge da Maria l'esempio e l'aiuto per mettere in pratica la parola di Dio." (L'autore)
II volume parte dall'idea che il problema ambientale e le soluzioni prospettate interpellano il pensiero non solo antropologico, ma anche teologico. Su questa base si innestano riflessioni che affrontano il tema ecologico dal punto di vista storico-filosofico, economico, politico, etico.
Meditazioni dall’Evangelica gaudium di papa Francesco
Le meditazioni di questa Via Crucis prendono spunto dalle testimonianze di alcuni giovani e aiutano a metterci in ascolto del mondo giovanile.
Questo libro è un vero approfondimento della misericordia e della speranza. L’autore invita a riscoprire in una luce nuova la realtà dell’incontro con l’amore di Dio alle soglie dell’eternità.A fondamento della speranza, i capitoli del libro ripercorrono molti passi della Scrittura, compresi quelli suscettibili di interpretazioni ambigue, il principale insegnamento del Magistero, con particolare riguardo all’Enciclica Spe Salvi di Benedetto XVI, e il contributo esistenziale di tre santi: Caterina da Genova, Giovanni della Croce e Teresa di Lisieux. L’incontro finale con Dio – tradizionalmente chiamato Purgatorio e, purtroppo, maldestramente descritto come luogo di pena –, è presentato alla luce di come i mistici l’hanno vissuto già su questa terra.
Virgilio Fantuzzi, gesuita, ha conosciuto i grandi maestri: Rossellini, Fellini, Pasolini. Si portano alla luce quei semi di trascendenza che a volte gli autori hanno sparso nei propri film.
Siamo davanti a un aspetto paradossale: non si dovrebbe parlare del silenzio. O scriverne. Si può soltanto tacere. Ma qui si cerca di parlarne... E ancora: si può definire il silenzio, affidandoci magari a un dizionario? Precisare questa parola con un giro di altre parole? Si sperimenta, infatti, l’impossibilità di definire il silenzio attraverso il silenzio stesso. Eppure, non si può ridurre il silenzio alla sola mancanza di suoni o all’assenza della parola. Esso è anche esperienza personale, interiore. Scoprire questo – noi siamo anche silenzio – ci apre a una nuova dimensione, nel comprendere che il cuore è la sede privilegiata, ove Dio svela nel silenzio l’eco della sua Parola.

