
La ventesima edizione del Rapporto Italiani nel Mondo è stata realizzata da 70 autrici e autori che, dall’Italia e dall’estero, hanno lavorato a 45 saggi articolati in cinque sezioni: Venti anni di Rapporto Italiani nel Mondo; Flussi e presenze; Anniversari e Riflessioni; Speciale Oltre la fuga: talenti, cervelli o braccia?; Allegati socio-statistici. Che cosa raccontano, in profondità, vent’anni di mobilità italiana? Quali traiettorie personali e professionali si nascondono dietro i numeri delle partenze e dei ritorni? Come cambiano comunità, economie locali e relazioni sociali quando le persone si mettono in cammino? E cosa resta, invece, dell’appartenenza e della memoria dei luoghi? Sono alcuni degli interrogativi a cui questo volume risponde. Nello Speciale Oltre la fuga: talenti, cervelli o braccia?, attraverso 22 saggi che abbracciano i cinque Continenti, si racconta la mobilità delle italiane e degli italiani degli ultimi vent’anni in alcuni dei principali Paesi di destinazione, meta dei numerosi arrivi del passato o che lo sono diventati in tempi più recenti. L’analisi si sviluppa con l’ausilio dei dati messi a disposizione dall’archivio della redazione e con ricerche inedite. Un racconto plurale e corale dell’Italia di ieri e di oggi, che supera la retorica, promuove un linguaggio più rispettoso e una lettura più autentica e inclusiva della mobilità italiana. Il volume raccoglie le analisi socio-statistiche delle fonti ufficiali, nazionali e internazionali, più accreditate sulla mobilità dall’Italia. La trattazione di questi temi procede a livello statistico, di riflessione teorica e di azione empirica attraverso indagini quali-quantitative.
La cooperazione industriale nel settore della difesa rappresenta un interessante campo di studio per l’analisi della costruzione di una politica estera complessa. Questo è particolarmente vero nel caso dell’Italia all’indomani del secondo conflitto mondiale, quando la scelta di campo occidentale e la conseguente adesione all’Alleanza Atlantica si mescolavano con esigenze legate alla ripresa produttiva e alla salvaguardia di industrie ritenute strategiche. Il presente volume si propone di indagare il rapporto tra politica estera italiana e industria degli armamenti attraverso una descrizione generale della questione relativa al periodo 1949-1953, seguita da una serie di approfondimenti specifici, che si spingono fino agli anni Sessanta. Vengono affrontati diversi aspetti del rapporto tra industria della Difesa e scelte politico-strategiche della Repubblica italiana durante la Guerra Fredda, quali gli offshore procurement, la profondità strategica e il ruolo della missilistica, l’assistenza militare alla Somalia, i rapporti con la Jugoslavia, il Sudafrica e le Nazioni Unite.
Mentre la deumanizzazione dei palestinesi raggiungeva il suo apice, Adam Raz è tornato a indagare le radici del conflitto, facendo luce su un lato della Guerra arabo-israeliana del 1948 strategicamente rimosso dalla memoria collettiva: il saccheggio di case, negozi e fattorie palestinesi da parte di combattenti e coloni israeliani. Grazie a un’ampia ricerca su fonti primarie - rapporti militari, giornali, lettere e diari -, Raz ricostruisce la storia cronologica di queste "sparizioni" e fornisce una lucida analisi della vicenda da una prospettiva socio-politica. Il suo lavoro svela il legame tra le razzie compiute e le politiche dell’allora primo ministro David Ben Gurion, che miravano a estendere le rivendicazioni israeliane sulle terre dei palestinesi e a mettere in ginocchio la loro economia, facendo sì che non avessero più nulla a cui tornare. In questo scenario emerge la complicità criminale di molti civili israeliani, che fecero bottino dei beni appartenuti a quelli che - prima di diventare nemici - erano i loro vicini di casa.
Che cosa sappiamo del mondo? E, soprattutto, che cosa ancora non sappiamo? Questo numero di MicroMega scandaglia lo stato della ricerca scientifica nei diversi ambiti del sapere, esplorando le frontiere più avanzate della conoscenza: dall’internet quantistica ai buchi neri, dalla transizione ecologica alle neuroscienze passando per la terapia genica, la paleoantropologia, la filosofia della scienza. Ma non si tratta solo di raccontare i progressi della scienza: ci interroghiamo anche sul suo ruolo nella società e sul modo in cui viene percepita, finanziata, comunicata. Perché la scienza oggi non è solo un’impresa di conoscenza: è anche il terreno su cui si giocano grandi sfide collettive, dalla crisi climatica alle pandemie, dalla transizione energetica alle disuguaglianze cognitive. Con interventi di: Giorgio Parisi, Guido Tonelli, Luciano Rezzolla, Telmo Pievani, Antonello Pasini, Stefano Caserini, Valentina Poletti, Angela Sara Cacciapuoti, Marcello Caleffi, Paolo Vineis, Scott Gilbert, Eleonora Montuschi, Guido Barbujani, Giorgio Manzi, Francesco d’Errico, Andra Meneganzin, Federico Zilio, Silvia De Bianchi, Alberica Toia, Karl Jakobs, Paolo Ferri, Carlo Rovelli.
Tutti noi, più volte nella vita, attraversiamo momenti in cui la strada sembra interrompersi. Dopo un lutto, una separazione, una malattia, o semplicemente quando ci accorgiamo che la vita che stiamo vivendo non ci appartiene più. È lì che nasce il Punto Zero: uno spazio sospeso, fragile ma fertile, che ci obbliga a fermarci. Il Punto Zero ci mette davanti al senso di impotenza, ci fa sentire nudi. Eppure è proprio lì che può germogliare la trasformazione. È come la pausa del respiro: senza quel vuoto non ci sarebbe ritmo. Molti lo vivono come fallimento, ma in realtà è una soglia. Una porta che si apre. In queste pagine, Gloria Volpato ti accompagna con delicatezza e profondità, passo dopo passo, guidandoti a trasformare la tua fragilità in risorsa. Attraverso storie reali, esempi clinici, esercizi pratici e riflessioni illuminanti, scoprirai come: Riconoscere le illusioni che ti imprigionano; Riscoprire la forza del cuore al di là delle ferite; Vivere con autenticità e amorevolezza Punto Zero è molto più di un libro: è una bussola per attraversare le crisi e riscrivere la tua vita. Quando non sai più chi sei, sei pronto a scoprirlo.
Le buone intenzioni possono fare molto male. C'è un luogo che pochi osano esplorare. È il territorio in cui le parole "solidarietà", "uguaglianza", "inclusione" e "pace" si trasformano in gabbie dorate. In questo libro tagliente, ironico e documentato, Nicola Porro ci accompagna in un viaggio provocatorio tra le rovine lasciate dal pensiero buonista. Che cos'è il buonismo? È l'inganno collettivo che nasconde dietro le migliori intenzioni - spesso sincere, a volte interessate - le peggiori conseguenze. È lo sguardo pietoso che diventa norma, il sentimento che diventa legge, la compassione che diventa comando. In queste pagine si racconta di un fisco che terrorizza invece di "collaborare", un femminismo trasformato in brand, che esclude chi non si adegua. Tra i tanti argomenti trattati, si smaschera il mito di un welfare compassionevole che crea dipendenza invece di liberare, e di una scuola senza merito che promette uguaglianza ma consegna ignoranza; e poi, ancora, l'Europa delle regole astratte, la cultura woke e quella della cancellazione, le malefatte fintamente super partes dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e di un ambientalismo dogmatico che paralizza invece di proteggere. Con un uso sapiente di fonti, dati, citazioni autorevoli, paradossi e casi emblematici, questo libro è una mappa per chi vuole uscirne. Perché come dice l'autore, «lentamente siamo scesi all'inferno. Ma ce ne stiamo accorgendo».
Il mio gatto è una guida indispensabile nonché una preziosa fonte di consultazione per tutti gli appassionati del mondo dei felini, corredata di numerose fotografie e illustrazioni.
Comprende un elenco completo che esamina e descrive nei particolari le razze feline più diffuse nel mondo, spiega i processi del pensiero e il carattere del gatto per riuscire a comprenderne meglio i comportamenti e fornisce informazioni utili e consigli pratici sulla pulizia, la dieta, l'addestramento, la salute e le malattie del gatto, per imparare ad accudirlo nel migliore di modi.
I gatti sono creature straordinarie e possono rivelarsi una scelta incredibile come animali domestici. Ci sono pochi sentimenti tanto speciali quanto quello che prova un gatto per dimostrarti il proprio amore. Eppure, questi momenti sono spesso rari e sporadici. Forse hai già un gatto domestico e stai cercando un libro che ti aiuti ad avvicinarti al tuo amico felino. Oppure stai pensando di prendere il tuo primo gatto o gattino e vuoi avere tutti gli strumenti e le informazioni a portata di mano.
Pensata per chi adora i gatti, questa guida offre gli strumenti pratici per interpretare il loro modo di agire e comprendere le motivazioni che si celano dietro ogni comportamento.
James Bond non invecchia: cambia volto (al cinema), ma il suo mito resta inscalfibile. L’agente segreto, impeccabile e letale, "nasce" nel 1953 dalla penna di Ian Fleming (1908-1964) e nel ’62 buca lo schermo con Sean Connery. Fedele alla Corona britannica (chiunque la porti), pistola Walther sempre carica, Aston Martin modificata, smoking e cocktail a ogni latitudine, fascino magnetico e proverbiale: ecco i tratti dell’icona apprezzata persino da Umberto Eco. Con ironia e passione, Carlo Baroni decripta il pedigree di 007: scandaglia il suo passato, indaga sull’uomo dietro la spia, nonché sul romanziere celato dietro il suo personaggio più celebre. "Essere James Bond. Identikit di un agente segreto" è un ritratto tridimensionale ricco di curiosità e pieno di brio: non può mancare la ricetta del Vodka Martini per una meritata pausa prima di una nuova spericolata missione. Carlo Baroni, giornalista del Corriere della Sera, rivela in questo libro la sua ammirazione per 007. Avrebbe voluto fosse la sua autobiografia, ma soffre di vertigini.
Regina indomita, Maria José fu la figura più carismatica di Casa Savoia nel tratto estremo della Monarchia. Nei suoi diari riaffiorano gli incontri segreti con Croce, Montini, Olivetti e il piano escogitato col marito nel 1938 per abbattere la dittatura. Un autentico tentativo di golpe, finora poco conosciuto. La guerra fu vissuta con particolare dolore dalla Regina ma senza piegarsi, affrontò a viso aperto il Duce, Hitler, e cercò conforto in tante figure, da D’Annunzio a Padre Pio. Nel 1944 ripiegò in Svizzera per porre in salvo i figli. Al ritorno in Italia portò aiuto, con la Croce Rossa, alle famiglie disastrate, e bussò alla Chiesa e alla Dc perché sostenessero la Monarchia al referendum.
Allan Schore ripercorre qui l’evoluzione del concetto di inconscio da astrazione intangibile e metapsicologica a funzione psiconeurobiologica di un cervello tangibile. L’integrazione delle più recenti scoperte nella neurobiologia e nella psicologia dello sviluppo consente una comprensione più profonda dei meccanismi dell’inconscio. Citando studi che incrociano differenti discipline, Schore elabora in modo convincente una base neurologica per le sue concettualizzazioni teoriche e applica queste riformulazioni a rilevanti questioni cliniche legate alla vulnerabilità, al trauma, alle differenze sessuali e all’autismo.
Il numero 10/2025 di Limes, in uscita l’8 novembre, s’intitola Tutti contro tutti, e fa il punto sulla rivoluzione globale in corso. Il volume si interroga sulle conseguenze dell’avvicinamento tra Cina, Russia e India, che avviene in un contesto di profondissima crisi sia degli Stati Uniti d’America sia dei paesi europei, che oscillano tra paura e sdoganamento della guerra. La prima parte - Acrobazie cinesi, russe e indiane - analizza le relazioni tra Pechino, Mosca e Delhi, probabilmente mai così vicine. Eppure le divergenze contano - e pesano - tanto quanto le affinità. Il caso dell’Artico, dove Pechino cerca di competere coi russi, segnala infatti come l’alleanza tra i due paesi sia tutto tranne che scontata, anche in virtù di profonde diffidenze storiche. Stesso discorso vale per l’India, che pur non rinunciando al multi-allineamento continua a guardare con attenzione ai movimenti della Cina. Pechino non nasconde più la sua potenza, ma Mosca e Delhi non hanno intenzione di diventare suoi meri partner di minoranza. La seconda parte - dedicata a L’America e il nemico di dentro - indaga la vera causa di questo riallineamento: la crisi d’identità degli Usa e i tentativi, portati avanti dall’amministrazione Trump, di dar vita a un vero e proprio cambio di regime. Di particolare interesse sono la pubblicazione di un’Antologia dei nazionalisti, che riassume il clima politico-ideologico che muove i progetti identitari e geopolitici del movimento Maga, e i resoconti di due viaggi: uno nelle stanze del potere di Washington e uno lungo la Route 66. Pur ambientati in luoghi diversi sotto ogni punto di vista, i due diari trasmettono la stessa sensazione di sfascio e spaesamento. La terza parte - intitolata Europe in guerra - fa il punto sulle ambizioni veterocontinentali riguardanti la guerra in Ucraina. Pur immaginando diversi scenari possibili, ciò che emerge da questa sezione è come gli europei continuino ad avere idee molto diverse gli uni dagli altri, oltre che mezzi non sempre sufficienti a dar seguito alle loro parole. Il caso tedesco è a tal proposito emblematico, mentre l’approfondimento sul fronte Nord della Nato mostra come la postura dei paesi della regione sia irriducibile a quella di altri membri dell’alleanza. Noi italiani in primis.
Il Sole, la stella attorno alla quale orbitano la Terra e tutti i pianeti del sistema solare, è l’astro dominante nel cielo, detta i ritmi della nostra esistenza e non solo. Dalla notte dei tempi l’umanità lo ha adorato e temuto, ma anche studiato e osservato. Oggi le sonde spaziali e i viaggi interplanetari stanno rivoluzionando ciò che sappiamo della nostra stella, aprendo nuovi orizzonti e nuove frontiere.

