
In questo volume, che raccoglie i più rilevanti scritti teorici di Groddeck, il lettore troverà lo psicanalista direttamente al lavoro sui frammenti più disparati dell'Es, siano essi un caso clinico, o la rete di significati connessi all'occhio o al ventre, o una serie di parole di cui egli studia per mezzo dell'etimologia la simbologia nascosta, o un'opera letteraria come il "Peer Gynt" di Ibsen.
Summa di psicologia transpersonale. Il termine transpersonale designa quello stato di coscienza in cui sparisce la persona" e si dissolve la frontiera tra io e mondo. E' lo stato dei grandi mistici. "
Vulnerabilità è una nozione generale, utilizzata in molte circostanze, spesso senza curarsi troppo del significato che assume. Oltre ad offrire un focus sulle diverse interpretazioni della vulnerabilità, questo volume la esplora come "condizione" che ha ispirato e fatto riflettere non solo il mondo della filosofia e delle scienze umane ma anche quello della letteratura, della poesia e della scienza medica, in tempi e luoghi diversi. Di qui la ricchezza esperienziale e di significati che da essa scaturisce e che chiede di essere presa sul serio.
A che cosa pensa un insegnante prima di entrare in classe? Rispondere a questa domanda significa adoperarsi per cogliere lo spirito che sta alla base dell'educazione e che trascende tutti i contenuti specifici che l'insegnamento ha la vocazione di trasmettere. Un'educazione degna di questo nome deve infatti fornire ai suoi destinatari un orientamento di fondo, il cui scopo prioritario è quello di aiutarli a vivere e ad affrontare l'esistenza con fiducia. Non è forse da questo spirito dell'educazione che sono nate le nostre istituzioni educative e la nostra stessa civiltà? Basandosi su oltre quarant'anni di esperienza di insegnamento in diverse lingue e in molti Paesi, un docente appassionato come Jean Grondin - quasi a voler tratteggiare un bilancio - riflette sui presupposti della sua pratica educativa e ne trae alcune lezioni da affidare alla giovane generazione, quella dei maestri di domani.
Jean Grondin conduce Gadamer sull'inevitabile banco di prova della Germania novecentesca. L'intreccio dell'esistenza di Gadamer con le dolorose vicende della storia tedesca contemporanea è però meno episodico rispetto a quello del suo maestro Heidegger, rendendolo un testimone incomparabile delle fasi salienti di quella storia. L'opera è arricchita dagli aggiornamenti redatti dopo la morte di Gadamer e da inediti apparati per orientare il lettore nella vasta opera del filosofo.
I contributi del volume descrivono il punto di arrivo di un percorso intellettuale e professionale. Orientamento: Interventi per i plus dotati. Raccordo Universita e Scuola Superiore. Il libro interpreta idealmente le linee di trasformazione che hanno caratterizzato e caratterizzano l'attenzione verso la tematica del talento e dell'orientamento; da una focalizzazione al tema del disadattamento, del disagio e della problematicita in fase adolescenziale e giovanile della scelta scolastica e universitaria, l'attenzione e finalmente rivolta, in una prospettiva innovativa, alla risorsa, al potenziale, alle opportunita di valorizzare mezzi, come l'insegnamento a distanza, e capacita disponibili. Non e questione solo di livelli di potenziale, di talento o di dotazione"; cio che importa e predisporre ed organizzare sistemi d'intervento in grado di collocare il soggetto ad uno specifico punto del curriculum rispondente alla disponibilita ed alle aspirazioni espresse. "
Un volume tematico costruito a mo' di dizionario con una breve bibliografia ragionata. Una panoramica storica e geografica dell'esperienza federale, dalla convenzione di Filadelfia del 1787 alla bozza di Costituzione europea del 2003, raccontata in centocinquantasette voci.
Su Benedetto XVI, come per ogni Papa, è stato scritto molto su ogni ambito del suo Magistero e dei suoi insegnamenti ma poco sulla politica. Eppure lungo il suo pontificato, è stato chiamato a confrontarsi con leader politici di numerosi Stati ed istituzioni internazionali. Da questi incontri è emerso un complesso di riflessioni sull’ordinamento politico e giuridico, tra fede e ragione, tra giustizia e libertà religiosa. Questo libro ha l’ambizione di portare alla luce l’insegnamento di Joseph Ratzinger/Benedetto XVI sul rapporto tra Chiesa e Politica. I tre capitoli del libro: Chiesa e mondo contemporaneo, Chiesa e Politica, il ruolo della Chiesa e della Politica nelle encicliche e negli insegnamenti di Benedetto XVI vanno in questa direzione. Il volume è corredato da un’appendice, che è una vera pillola di saggezza, sui principi fondamentali della politica e da alcuni discorsi che egli ha fatto in occasione di incontri ufficiali.
Camminare è sicuramente una delle azioni più comuni delle nostre vite. Ma Frédéric Gros ci fa riscoprire la bellezza e la profondità di questo semplice gesto e il senso di libertà, di crescita interiore e di scoperta che esso può riuscire a suscitare in ciascuno di noi. Attraverso la riflessione e il racconto magistrale delle vite di grandi camminatori del passato - da Nietzsche a Rousseau, da Proust a Gandhi che in questo modo hanno costruito e perfezionato i propri pensieri - "Andare a piedi" propone un percorso ricco di curiosità, capace di far pensare e appassionare. Nella visione limpida ed entusiasta di Gros, camminare in città, in un viaggio, in pellegrinaggio o durante un'escursione, diventa un'esperienza universale che ci restituisce alla dimensione del tempo e ci consente di guardare dentro noi stessi. Perché camminare non è uno sport, ma l'opportunità di tornare a godere dell'intensità del cielo e della forza del paesaggio.
Un vibrante invito ai cattolici a riprendere coscienza della propria identità, non solo per animare opere sociali o caritative come qualunque altra organizzazione di buona volontà ma per informare della fede cristiana ogni momento della vita pubblica e privata. In tal modo la cultura, la politica, il lavoro, l'arte e l'educazione diventano il luogo in cui il cristiano, impegnandosi nelle realtà quotidiane per migliorarle, diventa il tramite dell'incontro con Cristo per tutti gli uomini con cui viene in contatto. Il libro nasce dalla riflessione sulla presenza di quanti sono ancora cattolici nella società francese, ma rispecchia pienamente la situazione anche italiana ed europea in cui è dominante il pensiero laicista radicale e libertario con all'orizzonte il drammatico confronto con l'islam.
Le dinamiche di opinione interessano sempre più le imprese, le istituzioni, il ceto politico, il mondo dei media. All'opinione pubblica si fa riferimento per prendere decisioni, per legittimare scelte, per interpretare gli orientamenti collettivi o per denunciare i rischi crescenti di una sondocrazia. Il volume mette a fuoco questo fenomeno così tipico delle nostre società occidentali, evidenziandone sia le origini storiche sia il ruolo politico e sociale attuale. Attraverso la presentazione dei principali modelli teorici elaborati nel corso del Novecento, vengono poste le basi per analizzare l'opinione pubblica nei suoi elementi costitutivi, nel funzionamento concreto e mediante l'uso degli strumenti più idonei per misurarla.
L’Isola di Lost è il luogo del mistero e del dubbio, ma diventa anche una metafora autoreferenziale della serie nel panorama televisivo: unica, irraggiungibile, isolata. Così il pubblico diventa suo arcipelago, costretto a perdersi tra le trame di una storia di smarrimento. Gli spettatori si sentono tutti parte di una storia di naufraghi che, che tra mito e scienza, ha creato personaggi e racconti totalmente accostabili al pensiero postmoderno. Laddove per postmoderno si intende un modo nuovo di guardare la realtà; più complesso, mai razionale, sempre scettico e pronto ad essere messo in discussione. Ecco perché il “Lostmoderno” non può fornire risposte, ma interrogare la serie scoprendone i retroscena socio-antropologici. Concetti come luogo, politica, gioco ed onomastica sono tutti funzionali a rafforzare l’instabilità di un testo postmoderno. Tra i tanti quesiti della serie emerge la possibilità di una sola risposta: come e perché Lost sia diventata la serie che ha cambiato per sempre la narrazione televisiva.
Autore
Giuseppe Grossi, è nato a Bari nel 1985. Laureatosi in sociologia e giornalismo presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, collabora con l’Image Lab, centro di ricerca sui linguaggi visivi, la moda, l’editoria, lo spettacolo e il brand.