
Questo volume sviluppa l'idea che l'obiettivo di costruire una società inclusiva non possa non partire dalla costruzione di una scuola inclusiva i cui principi ispiratori, radicati nella lotta alla discriminazione, alla disuguaglianza e all'esclusione dall'istruzione, sono tesi alla rimozione delle barriere che ostacolano l'apprendimento e la partecipazione di tutti gli alunni alla vita scolastica.
«Il 16 luglio 2023 monsignor Luigi Bettazzi ha abbracciato quel Dio in cui ha creduto anima e corpo, senza mai chiuderlo in chiesa, tra candele che si consumano e profumo d'incenso, ma facendolo camminare sulle strade polverose dei diritti, della giustizia, della pace. A un anno dalla sua morte proviamo a scriverne la biografia. Una sfida. Appassionato pastore d'anime, scrittore insonne, don Luigi ha collezionato incontri d'ogni genere e scritto migliaia di pagine. Nei capitoli che seguono offriamo il tanto che abbiamo scoperto da Treviso a Bologna, da Ivrea a Molfetta, sostando a lungo nel Castello di Albiano, sua ultima dimora, graffiata dal tempo e dunque dimessa, nonostante il nome altisonante». Così Alberto Chiara introduce alla lettura di questa biografia, che è una continua riscoperta non solo dell'uomo, sacerdote e pastore Luigi Bettazzi, ma anche delle sue relazioni, in un mondo che, a distanza di un anno dalla sua scomparsa, rivela la sua storia e le sue parole ancora più importanti e profetiche: l'impegno per una Chiesa attenta alla contemporaneità e per una pace che è continuamente offesa, fanno di Bettazzi una voce che, oggi soprattutto, non deve tacere ed essere dimenticata.
Il volume raccoglie i tweet di Mons. Costantino di Bruno, teologo e assistent centrale del Movimento apostolico. Alcune delle migliaia di riflessioni che, giorno dopo giorno, il sacerdote consegna al web. Un mix di sapienza teologica e arte comunicativa contemporanea, che ci aiuterà a vivere in un tempo speciale per la Chiesa Cattolica e per l'intera società.
Una raccolta di dichiarazioni di Matteo Salvini da giornali, radio e tv, comizi e canali social. Una scoppiettante biografia politica dagli anni Novanta a oggi con le sue ossessioni, politiche e non, le sue mirabolanti giravolte, e i segreti della spregiudicata strategia comunicativa del Capitano.
Il panorama della psicologia si è arricchito negli ultimi anni per il diffondersi di prospettive psicologiche e approcci psicoterapeutici che si rifanno a una concezione costruttivista della conoscenza. Tale concezione rimanda alla creazione di mondi personali molteplici, che variano in seguito alla riconfigurazione dell'esperienza, come le figure geometriche di un caleidoscopio. Il volume si propone nella prima parte di esporre la radice epistemologica del costruttivismo e di mostrarne la presenza in filosofia, in psicologia, in biologia e in cibernetica. Nella seconda parte vengono illustrati gli aspetti peculiari del costruttivismo che si rivelano a livello della teorizzazione psicologica. La terza parte è dedicata a descriverne l'originalità e l'efficacia sul piano delle applicazioni psicoterapeutiche.
Se la causa dell'Europa ha avuto un limite è stato quello di aver incontrato un'accoglienza benevola ma anche generica. La sua quasi ovvietà apparentemente le ha spianato la strada, in realtà le ha occultato gli ostacoli. In particolare ha contribuito a frenare il processo di elaborazione di una classe dirigente specifica e il sorgere di quel sentire comune senza il quale non si può saldare in una nuova unità la storia di nazioni e popoli diversi, con destini a lungo separati se non contrapposti. Strada facendo i problemi sono emersi, con una particolare virulenza oggi, di fronte alla prospettiva dell'imminente allargamento dell'Unione ai molti paesi ex-comunisti, e in presenza delle nuove contraddizioni e paure suscitate dalla globalizzazione.
Il testo ha l'obiettivo di introdurre le principali strategie di analisi e le soluzioni tecniche possibili nell'utilizzo di ATLAS.ti. Questo programma implementato sulla base della prospettiva teorica e metodologica della Grounded Theory - si presta a una grande versatilità nell'uso e nelle analisi che possono essere effettuate. Il software è infatti progettato sia per facilitare il processo di codifica e recupero dei dati che per elaborare i modelli teorici sottostanti ai dati stessi, attraverso l'individuazione di nessi logici tra i codici emersi. È articolato in cinque capitoli in cui vengono descritte le funzioni di base del software mediante l'esemplificazione di percorsi di ricerca specifici. Un'attenzione particolare è rivolta alle implicazioni epistemologiche e metodologiche connesse alle attività di ricerca svolte da più codificatori. Il libro si rivolge a studenti e ricercatori delle scienze umane e sociali, ma anche a professionisti interessati a comprendere i processi psicologici in una visione non universalistica ma culturalmente "situata". Uno strumento scientifico che permette di descrivere e valutare i processi che avvengono nei contesti di sviluppo, apprendimento e socializzazione.
"Credere e non credere" (1971) è un libro che, a oltre mezzo secolo dalla prima pubblicazione, resiste tenacemente a qualsiasi tentativo di inquadramento e di riassunto. Nato da una serie di conferenze tenute a Princeton nel 1966, affonda le radici in alcuni spunti che si ritrovano in lettere scambiate dall'autore con Albert Camus a partire dal 1945: è un libro, scrive Chiaromonte, «nato senza premeditazione, in tempi diversi, obbedendo allo stimolo di circostanze e letture diverse. Esso ha tuttavia un tema unico: il rapporto fra l'uomo e l'evento, fra ciò che egli crede e ciò che gli accade. La questione della Storia». Per discutere il problema, e senza alcuna pretesa di risolverlo, Chiaromonte si affida ai grandi romanzieri otto-novecenteschi, a partire da Stendhal e Tolstoj fino a Pasternak e Malraux, e lo fa perché il romanzo è il genere letterario che più di ogni altro ha saputo dare voce al dubbio, all'incoerenza. E perché «è soltanto attraverso la finzione, e nella dimensione dell'immaginario, che è possibile apprendere qualcosa sull'esperienza autentica dell'individuo».
Un bambino insicuro, sfiduciato è quello che ogni genitore non si augurerebbe mai. Ma come fare con un figlio così? Come rafforzare le sue certezze? Riuscirà a cambiare a sviluppare quelle risorse di fiducia che ogni neonato porta con sé alla nascita? A queste domande il libro risponde secondo lo stile concreto e accessibile a tutti di questa collana: descrive chiaramente le problematiche prese in esame e dà preziose “dritte” ai genitori, chiamati a essere sostegno amorevole alla crescita dei propri figli.