
Un giudice vuole sapere se l'imputato ha agito con piena coscienza e volontà; un altro se il testimone o una vittima di reato sono credibili; un terzo se un certo evento (un trauma cerebrale o emozionale) ha prodotto un qualche tipo di danno sulla vittima; un altro se quella persona è in grado di provvedere ai propri interessi o se deve essere assistita o sostituita da un tutore... Questi sono solo alcuni dei più importanti ambiti in cui il neuropsicologo viene chiamato in causa. La neuropsicologia non è dunque più solo un campo di ricerca, ma anche una professione a cui si rivolgono giudici, avvocati e operatori nell'ambito del diritto penale e civile. Questo volume fornisce uno strumento per l'esercizio di tale professione: dalle questioni deontologiche ed etiche che entrano in gioco nella valutazione neuropsicologica, agli strumenti utilizzati, al problema della simulazione e dei comportamenti falsificatori.
Non è raro percepire sfiducia verso la politica. Cosa ci ha portati ad averne un'idea scadente? Perché la nostra partecipazione alla vita pubblica è sempre più limitata? Questa la domanda degli autori, giovani con la passione per la buona politica. A partire dai diciassette obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell'Agenda Onu 2030, il testo vuole riscattare la politica perché sia costruttiva e a servizio dei cittadini. Per questo viene proposto uno stile differente impostato sulla necessità di leggere la complessità, di pensare globale e agire locale, di dare voce a chi non ne ha e di favorire la nonviolenza attiva in un clima di dialogo. Gli obiettivi? Promuovere lo sviluppo sostenibile, abbattere i pregiudizi con un'informazione pulita e coinvolgere tutti per aprire strade nuove.
«Lo sport è un linguaggio universale». Il Papa non poteva trovare una formulazione migliore. Lo sport unisce, fortifica, consolida i rapporti umani, crea condivisione. Sono valori che le Scritture e la Dottrina cristiana contemplano. Ogni Forza armata ha un proprio gruppo sportivo; singolare e di un certo significato è la storia del Gruppo Polisportivo Fiamme Gialle. La Guardia di Finanza si è felicemente gemellata con Athletica Vaticana, l'omologa dello Stato d'Oltretevere, vivendo una crescita non solo sportiva tout court, ma anche umana e soprattutto cristiana. Paiono dunque riecheggiare le parole di San Giovanni XXIII: «Cerchiamo ciò che unisce e non ciò che divide». E lo sport è un eccellente ed indiscusso collante di valori per l'uomo di ogni tempo.
Il volume, diretto a coloro che intendono partecipare al nuovo concorso per Dirigente scolastico, fornisce un quadro aggiornato e funzionale dei numerosi ambiti (giuridico, manageriale, gestionale e didattico)
in cui il DS è chiamato a operare.
Il manuale è suddiviso nelle seguenti Parti:
– Sistemi formativi e ordinamenti degli studi in Italia e nei Paesi UE;
– Contesto normativo in cui opera il Dirigente scolastico, con sintetiche ma esaustive trattazioni su Ordinamento dello Stato; Normativa amministrativa; Organizzazione, valutazione e pianificazione dell’istituzione scolastica; Normativa dell’Unione europea; Normativa sul lavoro e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro; Management pubblico;
– Funzioni, poteri e responsabilità del Dirigente scolastico;
– Competenze amministrative, finanziarie e contabili;
– Competenze psico-pedagogiche, relazionali e comunicative.
Per consentire ai fruitori del volume di esercitarsi in vista della prova preselettiva sono stati selezionati, suddividendoli per argomento, centinaia di quiz, tratti dalla banca dati ufficiale del 2011, grazie ai quali si può familiarizzare con la tipologia di test che, seppure diversi nella formulazione, saranno presumibilmente proposti anche in questa selezione.
Il volume è completato da un software contenente l’intera banca dati, con cui esercitarsi per infinite simulazioni, e da numerose espansioni online per chi volesse approfondire la propria preparazione.
In omaggio con questo manuale verrà, inoltre, fornito un e-book di aggiornamento al decreto di attuazione della “Buona Scuola”.
Il volume Prova scritta e orale concorso per Dirigenti scolastici. Quesiti e studi di caso svolti – TOMO II – costituisce un indispensabile strumento di preparazione al concorso per Dirigenti scolastici bandito con G.U. 24 novembre 2017, n. 90 e va a integrare i testi già disponibili, in considerazione della pubblicazione della Banca dati dei quesiti per la prova preselettiva e dei Quadri normativi e bibliografici di riferimento previsti dall’articolo 13, comma 1, lettera c), del D.M. 138/2017.
Il presente testo, associato al volume Prova scritta, quesiti svolti per la preparazione alla prova, completa la preparazione del candidato che si accinge ad affrontare la prova, ponendosi in continuità con il precedente, sia per impostazione che per sviluppo degli argomenti, integrando le tematiche in considerazione delle indicazioni ministeriali.
La pubblicazione rappresenta un valido supporto al candidato che si accinge a sostenere la prova scritta, in quanto tratta gli argomenti in forma sintetica ma completa al tempo stesso, fornendo feedback sulla normativa e le innovazioni che governano la scuola italiana e dei Paesi europei, con approfondimenti che determinano utili spunti per l’esposizione personale da parte del candidato.
Attraverso lo studio dei quesiti, e delle relative trattazioni esplicitate nel presente testo, il concorrente avrà una visione d’insieme degli argomenti d’esame riuscendo a cogliere con immediatezza quali possono essere le dimostrazioni collegate.
La formulazione e l’elaborazione dei quesiti e degli studi di caso offre esempi concreti di prove d’esame svolte, permettendo di avere un quadro reale delle competenze richieste per il superamento delle stesse e di potersi quindi esercitare familiarizzando con la stesura di brevi elaborati in risposta a quesiti, tracce, o studi di caso, e nello stesso tempo approfondendo gli argomenti d’esame elencati nel bando.
La pertinenza dei temi trattati con le recenti indicazioni ministeriali, fornite attraverso i Quadri di riferimento normativi e bibliografici del concorso, fa di questo volume un indispensabile strumento di collegamento con gli argomenti d’esame della prova scritta.
Perché dormiamo? E quali vantaggi ne traggono l'individuo e la specie? Cosa accade nel cervello e alla coscienza durante il sonno e mentre sogniamo? Gli attuali ritmi lavorativi e l'allungamento del tempo dedicato allo svago ci spingono a considerare il sonno una perdita di tempo un lusso. Avvalendosi dei più significativi risultati della ricerca neuroscientifica, il libro illustra meccanismi che lo regolano e le sue funzioni, i danni provocati dalla sua deprivazione e le patologie a esso associate. Scopriamo così i benefici che la salute e la società ottengono da un sano dormire.
Tre generali, tre vite dedicate al combattimento, dieci chiavi per il successo. Alessandro, un astro senza paragoni; Annibale, l'eroe delle cause perdute e delle battaglie perfette; Cesare, il più grande dei comandanti del mondo antico. Tre generali prodigio in campo militare, tre giocatori d'azzardo. Affrontarono imperi: nemici con eserciti molto più grandi dei loro; nemici che avevano il comando strategico del mare; e nemici che avevano il vantaggio di giocare in casa. Eppure rischiarono tutto per la vittoria. La ragione principale del loro successo stava in ciò che li accomunava: l'ambizione, l'intuito, l'attitudine al comando, l'adattabilità, l'abilità logistica, la strategia, l'uso del terrore, l'opportunismo. Ultima, dalla loro, la buona sorte. Tutte le guerre che combatterono seguivano lo stesso schema. Tutte cominciavano con una combinazione di attacco e difesa, cui seguiva una grande vittoria in una battaglia campale. L'ultimo passo sarebbe dovuto essere quello di cogliere i frutti con un accordo di pace per il mondo del dopoguerra ma nessuno dei tre vi riuscì. Cambiano le tattiche, cambiano le armi, ma nel corso dei secoli la guerra di per sé non muta. Capire in cosa riuscirono o dove fallirono questi tre grandi, ma non perfetti comandanti può essere utile a chiunque desideri sviluppare una strategia o debba dimostrare una capacità di leadership. "L'arte del comando" è una rara combinazione di perfetta cultura classica e consigli sapienti.
In una serie di saggi, uno dei maestri del pensiero politico contemporaneo si interroga sulle radici profonde delle sue sconfitte di fronte ai problemi della modernità. Una sconfitta che può essere indagata e forse parzialmente rimediata proprio risalendo alle potenzialità ancora nascoste nelle ombre del passato, tra Atene, Gerusalemme e l'Islam. La chiave del problema Occidente, scrive Strauss, è ancora custodita nello scrigno d'Oriente.
"Evocando i miei ricordi dovrò necessariamente parlare delle mie opinioni, dei miei gusti, delle mie preferenze e dei miei odi. Ma so fin troppo bene quanto tali sentimenti mutino con il trascorrere del tempo. [...] Oggi mi accingo a questo lavoro con il proposito di presentare al lettore la mia vera immagine e dissipare tutti i malintesi che sono sorti attorno alla mia opera e alla mia persona [...]. La maggior parte delle persone ama la musica in quanto si propone di trovarvi delle emozioni quali la gioia, il dolore, la tristezza, un'evocazione della natura, lo spunto per sognare o ancora l'oblio della 'vita prosaica'. Vi cerca una droga, un doping. Non ha importanza se questo modo di capirla venga espresso direttamente o attraverso un velo di circonlocuzioni artificiose. Sarebbe ben poca cosa la musica, se fosse ridotta a una simile destinazione. Quando la gente avrà imparato ad amare la musica in sé e per sé, quando l'ascolterà con un altro orecchio, il suo godimento sarà di un ordine ben più elevato e più potente e tale, allora, da permetterle di giudicare la musica su un altro piano e di rivelarle il suo intrinseco valore."
In un mondo segnato da aspiranti potenze impegnate nella competizione per l’egemonia, vale la pena tornare a interrogarsi, oggi, sui meccanismi di ridefinizione violenta di confini, sfere di interesse e influenza, gerarchie postcoloniali e retaggi imperiali.
La guerra in Ucraina segna in profondità non solo le dinamiche regionali, ma anche le relazioni internazionali. Scrivendo nel vivo delle offensive militari, a sei mesi dall’inizio dell’invasione russa, l’autore sviluppa un’analisi del conflitto come guerra di frontiera per l’ordine internazionale, intervenendo nel dibattito su cause, effetti e sfide. Il libro getta luce sulla dimensione ideologica della razionalità geopolitica, soffermandosi sul potere strutturante della violenza bellica e sulle sottostanti tensioni fra sovranità, nazionalismi ed ambizioni neoimperiali. In un quadro internazionale segnato da crescente competizione geostrategica, che sembra relegare la pace a tema latente, Frontiera Ucraina esplora criticamente la genealogia e i profili di escalation di un conflitto nel quale l’invasore è un regime-potenza nucleare che, avendo sbagliato i calcoli, ritiene di poter esistere solo se mostra determinazione nell’assumersi grandi rischi.
Francesco Strazzari è professore di Relazioni internazionali alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Insegna anche presso la Scuola Normale Superiore e la Johns Hopkins University. Con il Mulino ha pubblicato «Notte balcanica» (2008) e, insieme a Marina Calculli, «Terrore sovrano» (2017). Presente sui media, è editor del blog Security Praxis e collabora con diverse reti di attivismo transnazionale.
La crisi in cui versa il capitalismo democratico tiene tutti col fiato sospeso e provoca un diffuso senso di impotenza. Nel tentativo di affrontare problemi prima inimmaginabili si adottano misure che agiscono come operazioni di emergenza a cuore aperto sul mondo occidentale, eseguite senza una vera conoscenza del decorso della malattia. La situazione è così grave che ci sembra di capire sempre meno che cosa esattamente stia succedendo e in che modo si sia potuti giungere a questo punto. Wolfgang Streeck, nelle sue Adorno-Vorlesungen di Francoforte, va alla radice della presente crisi finanziaria, fiscale ed economica, che interpreta come una fase all'interno della lunga trasformazione neoliberista del capitalismo del dopoguerra, iniziata già negli anni settanta. Facendo riferimento alle teorie critiche formulate a quell'epoca, analizza in che modo sia evoluta la fondamentale tensione tra democrazia e capitalismo nel corso di quarant'anni e quali conflitti ne siano derivati tra stati, governi, elettori e interessi del capitale. Esamina infine la trasformazione del sistema degli stati europei, da stato fiscale fondato sulle imposte, a stato indebitato, a stato basato sul consolidamento, e si interroga su quali siano le possibilità di ripristinare oggi una stabilità economica e sociale. Dal momento che il futuro che attende l'Europa è la concreta implosione del patto sociale che era stato alla base della democrazia capitalistica.
Il volume presenta un modello descrittivo-esplicativo della psicopatologia dello sviluppo dalla prospettiva del cognitivismo contemporaneo, introducendo riferimenti agli aspetti relazionali, alla teoria dell’attaccamento e al processo di costruzione dell’identità personale. In ogni capitolo sono presentati gli indicatori più rilevanti per identificare le problematiche tipiche dell’età evolutiva – disturbi d’ansia, depressione infantile, disturbi del comportamento, disturbi dell’apprendimento – e vengono illustrati eziologia, aspetti relazionali, fattori di rischio, metodi di intervento clinico relativi a tali problematiche.
Gli autori
Maria Grazia Strepparava insegna Psicologia clinica alla facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Milano-Bicocca.
Emanuela Iacchia insegna Psicopatologia dello sviluppo in numerose Scuole di specializzazione in Psicoterapia cognitivo-comportamentale.

