
Il volume affronta alcuni degli interrogativi che si sono imposti con il Coronavirus, le paure, le relazioni interpersonali trasformate dal distanziamento sociale, le solitudini dell'isolamento domestico fino alla ricerca di senso, la fede e la speranza cristiana. Ma si affrontano anche i temi del rapporto malattia-cura, del valore della vita in ogni suo momento, della capacità o meno del sistema sanitario nazionale di rispondere alla diffusione del male. Ci si occupa poi del sistema scolastico con le lezioni a distanza, dell'informazione, del sistema economico e produttivo e di come scuola, media ed economia potrebbero cambiare in relazione a quanto abbiamo compreso da ciò che è accaduto. Infine, ci si interroga sull'educazione al senso civico e alla cittadinanza, sul ruolo della politica, della giustizia sociale, per giungere a una lettura degli scenari internazionali con un occhio di riguardo alla diffusione del Covid-19 nelle regioni povere del globo.
Una riflessione più che mai attuale su come nella storia, dalla peste al nuovo coronavirus, le epidemie abbiano sempre segnato passaggi fondamentali non solo nella scienza e nella medicina, ma anche nella cultura e nella civiltà.
Perché una cosa ha successo? Se hai risposto "grazie alla pubblicità", ripensaci. Le persone non danno retta agli spot; preferiscono ascoltare il parere degli amici. Ma perché la gente parla di certi prodotti più che di altri, o perché solo alcuni contenuti online diventano virali? Jonah Berger, docente di marketing alla Wharton School, ha dedicato anni a cercare la risposta a queste domande. In questo libro, che combina studi innovativi e storie coinvolgenti, svela i meccanismi segreti del passaparola e della trasmissione sociale e mostra i sei punti di forza che deve avere una campagna per rendere contagiosi prodotti e idee. Racconta perché le pubblicità contro l'uso della droga in realtà possono averne aumentato il consumo, come certi videogiochi creano dipendenza (e altri no) e perché più di duecento milioni di consumatori hanno condiviso il video di uno dei prodotti apparentemente più comuni e noiosi: un frullatore. "Contagioso" fornisce un set di tecniche pratiche e facilmente applicabili per creare lanci pubblicitari, diffondere informazioni, ideare cose o messaggi che la gente amerà e condividerà. Utile al manager di una grande azienda, al proprietario di una piccola impresa, al politico candidato alle elezioni e a chiunque voglia diffondere un'idea o un nuovo prodotto, è un testo che rivoluziona teorie e falsi miti sul comportamento dei clienti e sul viral marketing.
La cultura scientifica e la cultura umanistica si dividono il sapere dell'uomo fin da quando i primi popoli civili presero a scrivere e a far di conto. A volte alleati, a volte nemici, scienziati e umanisti hanno esercitato la loro influenza nella scuola, nell'università, nei giornali, nella formazione della classe colta e dei cittadini in generale. In questo "pamphlet" la disputa viene rievocata citando Benedetto Croce come Albert Einstein, Cicerone e Galileo, Darwin e Stevenson in una girandola di aneddoti, ricordi, notazioni. Tantissime le questioni da affrontare, tra cui: serve a qualcosa il latino? I numeri sono più belli delle parole? Come rendere piacevoli le formule matematiche e rigorose le proposizioni discorsive?
La cultura scientifica e la cultura umanistica si dividono il sapere dell'uomo fin da quando i primi popoli civili presero a scrivere e a far di conto. A volte alleati, a volte nemici, scienziati e umanisti hanno esercitato la loro influenza nella scuola, nell'università, nei giornali, nella formazione della classe colta e dei cittadini in generale. In questo "pamphlet" la disputa viene rievocata citando Benedetto Croce come Albert Einstein, Cicerone e Galileo, Darwin e Stevenson in una girandola di aneddoti, ricordi, notazioni. Tantissime le questioni da affrontare, tra cui: serve a qualcosa il latino? I numeri sono più belli delle parole? Come rendere piacevoli le formule matematiche e rigorose le proposizioni discorsive?
Il volume propone una ricostruzione delle dinamiche psichiche che caratterizzano lo sviluppo umano. Riprendendo argomentazioni ormai classiche della ricerca psicoanalitica, il volume propone una ricostruzione delle dinamiche psichiche che caratterizzano lo sviluppo umano nel suo essere al centro di una trama di investimenti determinati da desideri, conflitti soggettivi, rimozioni, inibizioni, sovrainvestimenti. Ne è derivato un percorso che, partendo dalle ipotesi freudiane, si sviluppa seguendo essenzialmente le indicazioni di quattro guide": Winnicott, Lacan, Laplanche, Aulagnier. "
L'orientamento verso una strategia di marketing che abbia per oggetto contenuti di valore proposti al mercato secondo una logica editoriale rappresenta per l'impresa un'opportunità per rinnovare tutti i processi di comunicazione e per prospettare un nuovo sistema relazionale in grado di integrare una vasta molteplicità di interlocutori in un progetto di innovazione complessiva e di creazione condivisa di valore. Tale approccio è potenzialmente in grado di generare un vantaggio competitivo sostenibile per le imprese operanti in ambito sia business-to-consumer sia business-to-business, indipendentemente dalle loro dimensioni. Il libro di Roberto Nelli intende fornire un quadro semplice e al tempo stesso accurato del concetto di content marketing nella sua vasta articolazione; in particolare offre uno sguardo approfondito sulla sua applicazione concreta in Italia, riportando i risultati di un progetto di ricerca, condotto in Università Cattolica nell'ambito del Branded Content Lab, che ha coinvolto un campione di 549 imprese industriali e di servizi operanti in Italia in ambito sia business-to-consumer sia business-to-business, in gran parte di piccole e medie dimensioni, rappresentative dei settori più innovativi dell'economia italiana ed espressione dell'eccellenza del Made in Italy.
Il libro si colloca nell'ambito della "prospettiva interpersonale": non esistono menti isolate, ma solo soggettività in dialogo e in interazione fra di loro, dunque i fenomeni psicologici possono essere compresi (e i disturbi possono essere curati) solo se si tengono presenti i "contesti intersoggettivi", le "relazioni tra persone" in cui i fenomeni avvengono. Si tratta di uno degli indirizzi più attuali e più seguiti del pensiero psicoanalitico, e in quest'ottica gli autori riconsiderano argomenti fondamentali della psicoanalisi classica, quali i processi inconsci, l'origine traumatica della psicopatologia, il ruolo delle fantasie. La seconda parte del volume è dedicata ad aspetti clinici: l'alleanza terapeutica, le situazioni di "blocco".
Che i diari di Montanelli siano un’opera a sé, diversa
dalla sua attività giornalistica, letteraria e storica,
mi sembra dimostrato dalla modesta importanza
che gli avvenimenti politici hanno in queste pagine.
Nel diario parlò anzitutto di se stesso.
Sergio Romano
“Milano, 2 giugno. È la festa della Repubblica. Io la celebro ricevendo nelle gambe quattro pallottole di rivoltella, calibro 9. Me le sparano alle 10.10, appena uscito dall’albergo Manin, alle spalle. Aggrappandomi all’inferriata dei giardini pubblici, penso: ‘Devo morire in piedi!’. Questo pensiero stupido, retaggio sicuramente del Ventennio, è forse quello che mi salva: cadendo, avrei probabilmente preso l’ultima scarica nell’addome.” Indro Montanelli ci restituisce il racconto di vent’anni di storia del nostro Paese, vissuti da protagonista e analizzati con sguardo schierato ma sempre onesto, dalla prima linea del fronte civile. Un memoriale in cui sopra gli avvenimenti risaltano le persone: amici e nemici ritratti prima di tutto come uomini, senza falsi buonismi o censure. Il risultato è un affascinante affresco d’Italia, osservata e giudicata con quella dissacrante ironia che l’autore non risparmia neppure a se stesso.
«Grazie ai miei studenti ho capito che insegnare significa innanzitutto schierarsi. Scegliere questo lavoro vuol dire decidere con quale sguardo interrogare il mondo e tentare di costruire delle risposte di buon senso. Sentivo e sento tuttora che devo a loro questo impegno. Credo che la scuola debba ripartire da qui per riscoprire la sua bellezza, il suo senso profondo e con esso un po' di gioia.». Davide Tamagnini è salito alla ribalta dell'opinione pubblica per il suo metodo didattico, che capovolge il modo tradizionale di esercitare l'insegnamento. In una scuola primaria in provincia di Novara, Davide è riuscito a costruire un percorso didattico innovativo e sperimentale, la cui punta dell'iceberg è la scelta di abolire i voti, ma non la valutazione. La pagella si presenta innanzitutto con tre colori: verde, giallo e rosso. Ogni colore indica il margine di progresso raggiunto o il miglioramento raggiungibile in una certa area dell'apprendimento. Ma è l'intero approccio di Davide all'insegnamento a essere innovativo: «Per portare la parola 'felicità' dentro le mura scolastiche dobbiamo demolire il paradigma che lega scuola e noia. Si tratta di sconvolgere pratiche e credenze sedimentate per ricostruire un percorso in cui ciascuno si senta protagonista dell'apprendimento». Questo libro è il racconto di quel processo di demolizione e ricostruzione, ma è anche e soprattutto il diario di un viaggio durato cinque anni, un'esperienza di scuola e di vita unica nel panorama di oggi, che ha portato un maestro e la sua classe al centro di una colorata, esplosiva rivoluzione.