
Il percorso dell'Istituto Pastorale Pugliese "Parrocchie sinodali e missionarie 2022-2024" intende accompagnare le comunità a ripensare l'identità e la missione delle parrocchie in questo tempo, perché la loro azione pastorale sia sempre più sinodale e orientata alla missione, secondo un metodo che parte dal racconto e dall'ascolto delle pratiche parrocchiali, le approfondisce con i contributi teorici e, attraverso il discernimento comunitario, orienta le possibili scelte pastorali. Questo volume raccoglie i frutti della terza settimana formativa, sul tema Cultura e cittadinanza, ma chiude anche il percorso triennale, tracciando un bilancio e integrandolo con altri contributi da diversi contesti ecclesiali, per offrire nuove prospettive verso il futuro della conversione pastorale delle parrocchie.
Può un'Intelligenza Artificiale aiutarci a riscoprire Dio? Tra fede e ragione, trascendenza e modernità, questo libro ci offre un confronto originale e appassionante tra l'essere umano e un'intelligenza artificiale. Da un lato l'uomo, con il suo bagaglio di domande sul divino, sul mistero del male, la bellezza dell'universo, il senso della storia e il futuro ultimo dell'umanità; dall'altro un'entità algoritmica capace di analizzare, pensare e rispondere anche in modo sorprendentemente umano. Un libro per chi cerca risposte, per chi ama porre domande e per chi desidera intravedere nel progresso tecnologico non una minaccia, ma una possibilità di rinascita spirituale, ricordandoci che, anche nell'era digitale, l'essenza della nostra umanità resta quella di riflettere l'immagine di Dio. Prefazione di Marcello Veneziani.
Il testo in questione, nato a conclusione dell'insegnamento universitario del professor Gianni Manzone (docente emerito di Dottrina sociale della Chiesa presso l'Istituto pastorale Redemptor Hominis nella Pontificia Università Lateranense - Roma), si muove articolando un duplice e convergente percorso di studio: partendo dall'apprezzabile apporto alla ricerca scientifica da lui realizzato nel settore disciplinare della Teologia sociale, i diversi e qualificati autori intervenuti hanno inteso verificare e discernere attentamente l’insostituibile servizio e ministero sapienziale, culturale e pedagogico, che la scienza teologica è chiamata a svolgere dinamicamente con dedizione appassionata nella vita del Popolo di Dio e in ogni poliedrico contesto sociale. Questo volume, assumendo la centralità del vivere nella storia, alla luce della spinta nevralgica conferita dal ricco Magistero di papa Francesco – il cui stile intellettuale e pastorale profetico ha allargato e approfondito la cura della diakonia evangelizzatrice della Chiesa nel dialogo con i “segni dei tempi” e con le trasformazioni culturali e religiose in corso –, ha stimolato l'avvio e il consolidamento di processi collegiali e sinodali, missionari e "in uscita", a beneficio di un ripensamento strutturale e metodologico per una nuova e aggiornata teologia sempre più evangelica ed esistenziale, vitale e pastorale, con odore di popolo e di strada. Ne è scaturito uno sforzo interpretativo e costruttivo, critico e propositivo, da cui risalta la fisiologica sperimentazione e maturazione scientifica che può caratterizzare epistemologicamente lo statuto delle scienze, teologiche e non, in creative e sinfoniche modalità contestuali e in rete, effettive e circolari, secondo quella fraternità mistica e contemplativa, capace di abitare con stile di prossimità ogni realtà e "frontiera" personale e sociale, organizzativa e istituzionale, della casa comune, le cui sfide e potenzialità nutrono le coraggiose speranze di ogni comunità e sapere riflessivo.
L’opera offre un’ampia fenomenologia della religione che si vuole alternativa al procedimento a priori o per deduzione filosofico-razionale di stampo razionalista. Essa infatti cerca a posteriori l’“essenza” del fenomeno religioso tramite l’interpretazione delle testimonianze che di esso si danno storicamente nei miti, nei riti e nelle prassi di vita delle religioni concrete. L’autore interroga le testimonianze che ci offrono le religioni primitive, per quanto riguarda il fenomeno religioso in generale, e poi soprattutto la Bibbia per quanto riguarda l’ebraismo e il cristianesimo. Essa presenta una serie di saggi, ciascuno di senso compiuto, collegati dal filo rosso della proposta interpretativa di cui si è detto. Si va dai grandi temi di Dio, della religione, dell’esperienza morale, del rapporto tra religione e filosofia... Fino a temi più particolari, come il mito, il rito, la festa, il linguaggio simbolico, il problema del male, la “teologia della croce”, la violenza, le forme attuali di messianismo religioso…
Questa storia è nata in un giorno speciale, quando il mondo intero attendeva in silenzio l'elezione di un uovo Papa: mentre gli occhi di tutti erano fissi sul comignolo della Cappella Sistina, un piccolo pulcino di gabbiano è apparso all'improvviso sul tetto, e la sua mamma si è chinata su di lui per nutrirlo. Un gesto semplice, ma potente: un'immagine di cura, amore, vita che si dona. In quell'istante, è salita la fumata bianca. Il breve racconto ai bambini parte dal gioioso pomeriggio dell'8 maggio 2025, giorno dell'ascesa al Soglio di Pietro di Robert Francis Prevost, e si conclude ripercorrendo le tappe della vita di Leone XIV.
This volume gathers the sessions and dialogues held at the Pontifical University of the Holy Cross during the 14th Professional Seminar for Church Communications Offices, attended by hundreds of communicators from dioceses, bishops' conferences, congregations or institutes of consecrated life, movements and other Church-related organizations. The combination of theoretical and practical contributions on the contemporary context of evangelization builds a bridge between the academic and professional worlds, highlighting positive faith communication projects while not ignoring the challenges and difficulties the Church faces in the current historical moment.Questo volume raccoglie le sessioni e i dialoghi che si sono svolti presso la Pontificia Università della Santa Croce in occasione del 14º Seminario professionale sugli uffici di comunicazione della Chiesa, al quale hanno partecipato centinaia di comunicatori provenienti da diocesi, conferenze episcopali, congregazioni, istituti di vita consacrata, movimenti e altre realtà ecclesiali. La combinazione di contributi teorici e pratici sul contesto contemporaneo dell'evangelizzazione crea un ponte tra il mondo accademico e quello professionale, valorizzando i progetti positivi di comunicazione della fede senza tuttavia ignorare le sfide e le difficoltà che la Chiesa affronta nell'attuale momento storico.
La tesi provocatoria di E. Käsemann (1906-1998), celata nella sua metafora genetica – l’apocalittica (diventata) la ‘madre’ di tutta la teologia cristiana – per quanto inevasa, è un punto di partenza storico-teologico permanente per le questioni fondamentali circa il rapporto tra Cristianesimo e ciò che si può intendere per “apocalittica”. Dalle sue origini il Cristianesimo viene plasmato dall’apocalittica, una sensibilità che chiama in causa i vari contributi scientifici nel solco del paradigma-transdisciplinare attuale, proprio per le sue aperture di senso già dal giudaismo del Secondo Tempio. A partire da una prospettiva ermeneutico-escatologica, il presente volume prende parte a tale riflessione ricavando, dagli approcci storico-religiosi che segnano una “ricerca apocalittica” e dalle tracce di alcuni teologi – K. Rahner, H.U. von Balthasar, J.B. Metz, J. Moltmann, W. Pannenberg, J. Ratzinger, et al. –, una chiave euristica originale: l’apocalittica in quanto sensibilità è una dimensione originaria del cristianesimo e trova una sua rifusione nel metodo della teologia.
Este volumen ofrece un panorama sintético de los aspectos más relevantes e incisivos que han determinado la fisonomía del pontificado de cada papa de los Jubileos.
This volume offers a synthetic overview of the most relevant and incisive aspects that have determined the physiognomy of the pontificate of each pope of the Jubilees.
A partire dai trattati di Pieper su “amare”, “sperare” e “credere”, Ratzinger compie una sintesi straordinaria riguardo all’esperienza di fede, speranza e carità, in occasione di un ciclo di conferenze. Dopo averne ricevuta la trascrizione, in primo luogo Ratzinger non pensa che siano adatte alla pubblicazione. «Ma quando, due anni dopo, riesaminai il manoscritto, mi parve che l’unione di filosofia, teologia e spiritualità verificatasi per le circostanze della preparazione, potesse forse essere feconda e offrire nuovi punti di vista…». Nasce così un pamphlet, che dalla sua uscita nel 1989 è stato continuamente ripubblicato, che viene letto in contesti molto diversificati, data la sua accessibilità.
Jürgen Moltmann (1926-2024) è stato uno dei teologi più influenti e significativi del XX secolo, la cui opera continua a illuminare la nostra riflessione nel nuovo millennio. Leggere Jürgen Moltmann, cui hanno contribuito autorevoli studiosi italiani come Rosino Gibellini, Fulvio Ferrario e Simone Morandini, offre una introduzione completa e ben orchestrata al pensiero di questo gigante della teologia contemporanea. Il percorso teologico di Moltmann, scandito da opere fondamentali come Teologia della speranza e Il Dio crocifisso, viene qui ripercorso con analisi puntuali che ne svelano l'origine e lo sviluppo. Dalla sua teologia della speranza, radicata nella risurrezione di Cristo e proiettata verso il futuro, al profondo ripensamento del mistero della croce e delle sue implicazioni etiche e sistematiche, fino alla sua originale eco-teologia che interroga il rapporto tra Dio, l'uomo e il creato, questo libro guida il lettore attraverso la ricchezza e la complessità del pensiero moltmanniano. La panoramica sulle opere successive, con particolare attenzione alle tematiche etiche, trinitarie, pneumatologiche, escatologiche e cristologiche, si approfondisce con il riferimento agli ultimi lavori dedicati al tema della creazione e del rapporto tra Dio e il mondo in un'ottica ecumenica. L'analisi competente svolta in questo volume lo rende uno strumento indispensabile per chi desidera accostarsi all'opera di un teologo che ha saputo dialogare con le sfide del nostro tempo, offrendo intuizioni di straordinari attualità e rilevanza per a comprensione e la pratica della fede oggi.
La storia del primo concilio ecumenico è stata spesso raccontata in modo ideologico. Da una parte, c'è chi lo ha visto come un tradimento della semplicità evangelica perpetrato da una Chiesa ormai alleata dell'Impero Romano; dall'altra, chi vi ha letto il trionfo definitivo della verità sull'errore. Questo libro, invece, cerca di andare oltre entrambi i miti - quello negativo e quello positivo - per restituire la realtà viva del cristianesimo del IV secolo e raccontare una vicenda che ha ancora molto da dire. Nicea parla infatti di questioni tuttora attuali, come la data della Pasqua o le parole del Credo che ogni domenica si recitano a Messa. L'autore vuole aiutarci anche a comprendere aspetti fondamentali della Chiesa antica: il rapporto con il potere politico, visto che il concilio fu convocato e gestito da un imperatore, non da un Papa o da un vescovo; la dinamica dello sviluppo dottrinale, perché la controversia iniziata ad Alessandria tra Ario e il suo vescovo Alessandro si trasformò ben presto in una vera e propria "guerra teologica", durata decenni, da cui emerse faticosamente una dottrina condivisa. Soprattutto, il concilio di Nicea riguarda il rapporto tra il mistero di Dio e la cultura umana: il tentativo di ripensare la fede con parole nuove - pur con tutte le tensioni che comporta - continua a interpellare ogni generazione di cristiani, chiamata a tradurre la Parola nelle parole del proprio tempo.

