
I rotoli del mar Morto, sin dal loro ritrovamento nel 1947, sono stati al centro di un tumultuoso susseguirsi di dispute e controversie (per qualcuno, vere e proprie cospirazioni), volte a ottenere la possibilità di accedere a questi documenti "arcani". Tutto questo ne ha fatto un'icona culturale che trascende la loro stessa natura di manoscritti di origine giudaica. E ha alimentato una letteratura inesauribile sui loro segreti - una produzione tanto scientifica quanto romanzesca -, dalle sorprendenti conseguenze. In questa eccellente introduzione, breve ma approfondita, uno studioso fra i più autorevoli e apprezzati, Timothy Lim, fa luce su tutta la vicenda: traccia le coordinate geografiche della scoperta e ripercorre le tappe dello studio del sito archeologico; ricostruisce l'identikit dei proprietari dei rotoli e le convinzioni teologiche delle loro comunità; analizza con competenza le composizioni letterarie (bibliche e settarie) gettando una luce sul loro contributo alle nostre conoscenze riguardanti il testo e il canone della sacra Scrittura... Insomma, Lim guida ai contenuti e al significato degli scritti di Qumran - antichi documenti di grande importanza in campo biblico e religioso -, nella forma di un affascinante racconto, da leggere tutto d'un fiato.
Il Vangelo secondo Tommaso è uno dei testi protocristiani più affascinanti ed enigmatici, nonché il più studiato tra i vangeli non canonizzati. Raccoglie infatti centoquattordici detti attribuiti a Gesù, diversi dei quali senza paralleli canonici, il che lo rende una fonte importantissima per la conoscenza delle origini cristiane. Invitando a una sfida ermeneutica, il cosiddetto "quinto vangelo" afferma che chi troverà l'interpretazione delle «parole segrete» di Gesù in esso contenute «non gusterà la morte». Questo volume ne offre un'aggiornata, completa e al contempo sintetica presentazione storico-religiosa, filologica ed esegetica, nonché una nuova traduzione condotta sui frammenti greci e sul testo copto. Il lettore italiano ha così a disposizione, in un unico libro, sia il testo sia una sua approfondita contestualizzazione e interpretazione.
L’Apocrifo di Giovanni, trasmesso da quattro codici in lingua copta, tre dei quali rinvenuti presso Nag Hammadi nel 1945 insieme ad altre opere di carattere gnostico e ascetico, riveste un ruolo di primaria importanza per la comprensione e l'autopercezione del cristianesimo dei primi secoli. Esso rappresenta infatti un punto di accesso privilegiato all'esperienza protocristiana, schiudendo un orizzonte straordinariamente ricco di raffinata speculazione mistica e di autentica, gelosa, ruvida fedeltà all'insegnamento di Cristo, e determinando in profondità lo sviluppo della razionalità occidentale. Il volume introduce a tale complessa e affascinante narrazione evangelica e alla ramificata tradizione testuale che ne è derivata, affrontando tutti i principali aspetti –teologici, storici, filologici e filosofici – che da esse emergono, e presenta una nuova traduzione italiana condotta sul testo copto, così da offrire al lettore uno strumento aggiornato e approfondito per la piena comprensione dell’opera.
Gli sposi esercitano il loro sacerdozio durante tutto il rito del matrimonio. È gesto sacerdotale quando si promettono amore incondizionato, fedele e per sempre ed è gesto sacerdotale anche quando confermano quella promessa con l'unione dei corpi durante il primo amplesso fisico dopo il matrimonio. Guidati dal Cantico dei Cantici, si viene a scoprire che ogni volta che ci si dona l'un l'altro nell'intimità fisica si esercita questo sacerdozio, ovvero si rende nuovamente presente quella realtà che ha instaurato il sacramento.
Qual è il fine della lettura? La parola contenuta nel testo biblico possiede la capacità di operare una trasformazione, un mutamento nella persona e nella vita di colui che legge e che ascolta. Leggere è, infatti, accettazione di una ricerca, di una discussione, di un confronto che include la convinzione di non essere possessori della verità: è vivere un momento di passaggio, un'aporia, una crisi. Leggere significa accettare un'ospitalità, richiede la disponibilità allo stupore, implica infine la gratitudine. Ecco qui un percorso alla scoperta della lettura e del rapporto con il libro, attraverso la sapienza degli antichi.
Dedicato al Sermone della montagna, il più lungo dei discorsi di Cristo riportati nei Vangeli sinottici, il volume propone un'analisi puntuale dei capitoli 5-7 del vangelo di Matteo. Il Discorso della montagna, che racchiude la quintessenza dell'insegnamento di Gesù, viene esaminato nell'ampio contesto della tradizione della Chiesa - l'Antico e il Nuovo Testamento, gli storici antichi, le opere dei Padri - e della bibliografia scientifica più recente. L'Autore vuole ripristinare davanti agli occhi dei lettori la figura viva di Gesù, la sua contemporaneità all'uomo di ogni tempo e luogo. Come afferma il metropolita Ilarion stesso: «Gesù Cristo ha insegnato agli uomini un'arte: quella di convertire i beni terreni in una ricchezza che non rimanga sulla terra, ma che si possa portare con sé nella vita eterna. Egli ci ricorda che nella vita esistono valori impossibili da comperare o da vendere, ai quali non si può in alcun modo rinunciare».
L'uomo giocherà con cielo e terra, giocherà con il sole e con le creature; esse proveranno anche un piacere, un amore, una gioia lirica e giocheranno con te, o Signore, e tu a tua volta riderai con loro.
Martin Lutero
Il Salterio è sigillato da un potente Gloria finale, il Salmo 150, nel quale all'orchestra degli otto strumenti del Tempio si associano "tutti i viventi" o, come dice l'originale ebraico, "tutto ciò che respira". Molti musicisti, hanno trasformato questa specie di Gloria in un vibrante testo musicale che esalta la libertà dell'adorazione, la gioia della fede, la pace dell'amore.
Gianfranco Ravasi
Problemi inediti e scottanti di bioetica, fenomeni migratori di massa, crisi ecologica planetaria... Per reagire a questi temi di pressante attualità, la Bibbia può risultare una fonte di ispirazione? Può essere così lungimirante da sollecitare uno stile di azione per i cristiani coinvolti nei dibattiti in corso? A quali condizioni il loro impegno può essere credibile ed efficace?
Anne-Marie Pelletier risponde a queste e altre domande senza giri di parole, basandosi sulla sua profonda conoscenza della Parola rivelata nelle Scritture e sulla sua convinzione che essa sia capace di illuminare potentemente la “crisi dell’uomo” attraversata dalla nostra civiltà, anzitutto ispirando fiducia e inoltre suscitando uno sforzo di intelligenza e discernimento.
In tal modo – e dato che la sapienza biblica vuole essere universale, non riservata a questa o quella osservanza religiosa – la nota biblista d’Oltralpe mostra che la difesa della vita e dell’umanità è una lotta in cui la voce dei cristiani può raggiungere i nostri contemporanei di buona volontà.
Convinto che la Bibbia dichiari l’imminente fine del mondo, il diciottenne americano Charles Taze Russell organizza, verso il 1870, un gruppo di studenti che oltre mezzo secolo dopo assume il nome di Testimoni di Geova.
Per molti anni i seguaci utilizzano Bibbie protestanti. Poi, a cominciare dagli anni Cinquanta, pubblicano, in volumi separati, la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, riunita in un solo volume nel 1967 e in seguito rivista. Nel 2017 esce una versione un po’ rivoluzionaria rispetto alle precedenti, quella attualmente in uso.
L’ambizione di Battista Cadei è di presentare, proprio a partire da un confronto sulla Bibbia, alcuni aspetti della fede cattolica messi a confronto con la dottrina e le prassi dei Testimoni di Geova. «Quando si avvia un dialogo, non si sa dove condurrà», precisa l’autore. «Potrebbe smarrirsi tra le nebbie del sincretismo, incagliarsi nelle secche dello scetticismo o finire in rovinose collisioni. Ma la realistica considerazione dei rischi non giustifica l’ancorarsi sulle proprie sicurezze ignorando i travagli e le eventuali grida di aiuto dei nostri fratelli in umanità».
Rifiniture ricercate per questa edizione della Bibbia CEI: cofanetto, copertina in similpelle morbida color turchese, con incisioni e impressioni in oro, due segnalibri in oro e azzurro e rubrica con unghiature. Impreziosita da 15 carte geografiche e un’appendice con Lectio Divina, illustrata e presentata per i 73 libri che compongono la Bibbia.
Le donne, che all’alba del primo giorno dopo il sabato si recano al sepolcro di Gesù, sono testimoni di un fatto straordinario: la tomba è vuota. Il sepolcro vuoto è solo il primo indizio: difficilmente i discepoli avrebbero potuto credere nella risurrezione del Cristo se egli non si fosse manifestato in loro presenza. È la sua carne, che reca ancora impressi i segni dei chiodi e della lancia, a palesare la dimensione corporea della risurrezione: egli non si è «reincarnato» in un corpo glorioso, ma è apparso ai suoi nella sua vera carne. Assumendo cibo davanti a loro, egli fuga ogni dubbio sulla sua corporeità. Le Scritture sono invocate dal Risorto a garanzia di ciò che è accaduto: l’evento della sua passione, morte e risurrezione porta a compimento le promesse pattuite da Dio con gli antichi padri d’Israele. I contributi raccolti in questo volume, frutto di un ciclo di conferenze organizzate dall’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni, rammentano il senso paradossale della risurrezione di Cristo, riproponendolo, attraverso la testimonianza delle Scritture, all’attenzione dei credenti dei giorni nostri, per i quali la croce, come simbolo della passione, sembra essere più eloquente della risurrezione.
Questa nuova versione della Parola del Signore - La Bibbia è il frutto di anni di lavoro e aggiorna, secondo i più recenti studi biblici, la precedente traduzione che ha avuto un successo vastissimo e consolidato.
Si distingue dalle altre perché cerca di rendere il testo ebraico e greco con parole e forme della lingua italiana di tutti i giorni: la lingua corrente. Non aggiunge e non toglie alcuna informazione contenuta nei testi originali, ma cerca di comunicare al lettore di oggi proprio quel che il testo diceva agli antichi uditori e lettori.
Protestanti e cattolici hanno lavorato insieme in questa traduzione e insieme la presentano: è una traduzione interconfessionale, approvata dall'Alleanza Biblica Universale e dalla Conferenza Episcopale Italiana.