
Il rischio dell'uomo moderno, assediato dal rumore, continuamente distratto dai messaggi sonori e visivi, derubato persino della sua interiorità, è quello della perdita della propria umanità. È urgente perciò recuperare il valore del silenzio, che fa parte della struttura stessa dell'uomo quanto la parola. Nel silenzio, l'uomo ritrova se stesso, la sua intima forza vitale, la postura del suo essere; ritrova il prossimo, con il quale instaurare rapporti di empatia e solidarietà; incontra Dio, nel quale scopre il senso autentico della sue opere e dei suoi giorni. In questo volumetto, quindi, l'autore compie una sorta di itinerario all'interno delle Scritture e cerca di portare in luce il tema del silenzio che le attraversa.
Questo libro racconta una storia che comincia prima di Adamo e finisce dopo di noi, attraversando la Bibbia da capo a fondo, come un mondo a sé. Dove un uomo, che si chiamava Saul, può diventare il primo re di un popolo perché il padre lo aveva mandato a cercare certe asine smarrite. Dove la regina di un remoto regno africano guida per tre anni una carovana foltissima, composta da giovani e giovanette vestiti di porpora, nonché da animali e spezie in quantità, per rispondere all'invito del re di Gerusalemme e porgli alcune domande. E dove un altro uomo, che si chiamava Abramo, udì queste parole da una voce divina: «Va' via dal tuo paese, dalla tua patria e dalla casa di tuo padre verso il paese che ti mostrerò». Parole che rintoccano in tutta la Bibbia, storia di un distacco e di una promessa, seguiti da altri distacchi e nuove promesse. Il succedersi dei nomi e dei fatti è turbinoso, spesso sconvolgente. E ogni volta la grazia e la colpa, l'elezione e la condanna appaiono intessute nelle vite dei singoli e della loro stirpe.
Il testo integrale del Vangelo secondo Matteo, tradotto e commentato da Rosalba Manes. Versione dal testo originale in una lingua italiana fluente e suggestiva, per rendere la sorprendente ricchezza del linguaggio evangelico; commento fondato su un'accurata analisi del testo, arricchita da sensibilità e intuizione femminili; particolare attenzione alla presenza decisiva delle donne nel racconto evangelico.
Este libro pretende ser un recurso práctico para los estudiantes que desean avanzar en su conocimiento del griego del Nuevo Testamento, más allá del nivel introductorio. En la discusión de cada tema gramatical, se ofrece una breve explicación seguida por varias citas textuales que ilustran el uso lingüístico examinado. La selección de materiales y la forma de presentación son el fruto de la experiencia del autor en su enseñanza del griego ático y koiné en diversos entornos académicos. Esperamos que cualquier beneficio que puedan obtener aquellos que usen este manual proporcione una confirmación adicional del valor del análisis gramatical preciso y bien informado en la compleja tarea de la exégesis bíblica.
L'autrice offre uno sguardo sull'ampio panorama del mondo femminile attraverso le moltissime donne presenti nei libri biblici: eroine e mediocri, conosciute o ignote. Il suo intento è osservare a tutto tondo il mondo femminile presente nella Bibbia. Le numerose, e a volte insospettate, figure di donne ci rivelano aspetti utili a comprendere meglio l'universo dell'antico Israele, nella convinzione che tutto ciò permetta anche una maggiore comprensione delle origini e degli sviluppi della stessa cultura cristiana.
La Prima Lettera ai Tessalonicesi risponde alle domande sul senso della vita e sul suo limite, la morte. Questo sussidio si colloca nel contesto della domanda sul senso della vita umana, la sua realtà vocazionale e la prospettiva escatologica. Dopo aver introdotto le questioni letterarie e teologiche dello scritto paolino, viene presa in considerazione la sezione di 1Ts 4,1-5,18, articolata in tre tappe: I. Chiamati alla santificazione (1Ts 4,1-12); II. La speranza della risurrezione (1Ts 4,13-18); III. Il giorno del Signore verrà (1Ts 5,1-11). Seguendo la scansione della lectio divina viene proposto un percorso centrato sul messaggio del testo paolino e sulle sue conseguenze per la vita dei credenti e il loro discernimento vocazionale, per offrire a quanti stanno vivendo la loro ricerca alcune preziose indicazioni per ritrovare il senso e il gusto della vita e della vocazione.
Un testo di commenti biblici frutto del lavoro realizzato con gli studenti e le comunità del rabbino Haim Fabrizio Cipriani. Un lavoro che nasce da situazioni di vita vissuta e di spiritualità condivisa. I saggi insegnano che la Torà ha settanta volti e fu proclamata sul Sinai in settanta lingue, perché settanta era considerato il numero delle lingue e delle culture esistenti al mondo. Ecco perché la Torà, oltre al messaggio specifico rivolto al popolo ebraico, riconosce a ogni nazione, cultura e individuo la possibilità di compiere il proprio cammino particolare di accesso alla Parola. Ognuno di questi cammini, nella sua differenza e complementarità, contribuisce alla comprensione del messaggio. Un glossario dei termini ebraici e un indice dei commentatori della Torà citati concludono il testo. L’opera è suddivisa in cinque capitoli: - Bereshit / Genesi - Shemot / Esodo - Vayikrà / Levitico - Bemidbar / Numeri - Devarim / Deuteronomio.Z
Il viaggio in cui l'autore ci accompagna è davvero un viaggio nella Bibbia, nell'analisi con lo sguardo del credente della sacra parola di Dio, dal punto di vista storico, filologico, esegetico. Il testo ci presenta il viaggio attraverso la storia dell'umanità con la visione biblica che per ogni cristiano è la bussola e la mappa del viaggio. Per questo l'autore, con scrupolo esegetico, accompagna l'analisi attenta del testo con la lettura dei versetti per avere una visione più chiara di quanto ha appreso, ha approfondito e intende comunicare. Il percorso della parola, tracciata in questo testo, può essere anche catechesi per adulti, fondata sulla lettura e sull'ascolto della parola, nella missione educatrice dell'annuncio ministeriale e dell'animatore biblico. Il punto di arrivo di questo percorso, di questo cammino, di questo viaggio è l'animazione biblica della pastorale di cui la Bibbia è il documento di fondazione della Chiesa stessa e della sua vita.
Il passaggio dall'uomo "animale" a quello "spirituale" in Cristo rappresenta il pilastro fondamentale su cui Paolo ha costruito il proprio pensiero antropologico. Questo volume, partendo dagli insegnamenti dell'Apostolo, si propone di descriverne le principali linee direttrici. Si rivolge innanzitutto agli studenti di teologia e può rappresentare un'agile sintesi per chi è già impegnato nella ricerca biblica. Ma è utile anche per quanti vogliono dedicarsi all'approfondimento di una tematica centrale per la fede cristiana.
Tra tutti gli autori biblici, Paolo è il solo che si rivela al lettore con la sua propria personalità a tal punto che l'accostamento alle lettere paoline è anche l'esperienza di un incontro con l''Apostolo delle genti', così definito per la sua irradiante attività missionaria, una via privilegiata per approfondire la conoscenza di un protagonista dell'alba del cristianesimo. Destinato a fornire gli strumenti più opportuni per accostarsi ai testi di Paolo e comprenderli, il manuale è diviso in tre sezioni: una introduttiva riguardante la biografia, l'identità e gli scritti dell'Apostolo; una esegetica con la presentazione delle singole lettere e con l'analisi di una selezione di brani; una teologica dedicata al pensiero paolino e alle sue tematiche. Il manuale segue un consueto ordine pedagogico-didattico, ma originale è la scelta di dare uno spazio molto più rilevante alla sezione esegetica, rispetto alle altre due, con il contatto diretto dei testi.
Lo studio dei testi profetici è stato spesso caratterizzato da una certa frammentazione. Poco interesse è stato infatti dedicato dagli specialisti ai fenomeni di composizione presenti all’interno dei singoli libri, e ancora meno alle relazioni che possono intercorrere tra diversi libri profetici o addirittura tra i cosiddetti Profeti Maggiori e i Dodici Profeti Minori, con attenzione allo stadio finale dei testi, e riservando anche poco spazio a questioni di carattere ermeneutico e teologico. È stata spesso seguita una metodologia diacronica, genetica, attenta all’origine e alla storia della formazione dei singoli libri profetici e dell’insieme dei corpora, più che una metodologia sincronica, canonica e orientata all’elaborazione della teologia dei testi. Queste osservazioni possono costituire lo sfondo a partire dal quale riprendere la riflessione e farla ulteriormente avanzare e progredire, anche grazie alla presente pubblicazione.
The study of prophetic texts has often been characterized by a certain fragmentation. In fact, little attention has been dedicated by scholars to the phenomena of composition that is present in the individual books, and even less to the relationships present between the prophetic books, or even among the so-called Major Prophets, and the Twelve Minor Prophets, with particular attention to the final stage of the texts. In addition, little space has been dedicated to questions of a hermeneutical and theological character; moreover, a diachronic, genetic methodology has often been followed, attentive to the origin and history of the formation of individual prophetic books and of all corpora, rather than a synchronic, canonical methodology oriented to the elaboration of the theology of the texts. It seems to us that these observations can be the foundation from which to resume the reflection and make it progress further, as the authors intend with the present volume.
Il testo della Lettera in forma di motu proprio con la quale Papa Francesco istituisce la domenica della Parola di Dio: un giorno dedicato alla riflessione, alla celebrazione e alla divulgazione che coinciderà con la III domenica del Tempo Ordinario.