
«Beati gli ultimi perché saranno i primi. A sorridere della spudoratezza di Dio». È la vecchia storia della maglia nera che c'è stata al Giro d'Italia dal 1946 al 1951: a indossarla, e dunque a vincerla, era colui che si classificava ultimo. Era, chiaramente, l'esatto opposto della maglia rosa, quella indossata dal primo arrivato. Valeva tanto quanto. Uno che se ne intendeva era Luigi Malabrocca, famoso proprio per aver indossato una maglia così epica e strana. Non è mai entusiasmante, nel mondo degli uomini, arrivare ultimi. Quando, però, incontri un ultimo diventato primo, è l'attimo nel quale ti si svela l'evidenza di quell'apparente assurdità architettata dal Cristo: «Chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti» (Mc 10,44). Il Cristo che, quando voleva deteriorare alla base le verità dei presunti santi, insospettiva con creanza e savoir-faire: «Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi» (10,31). Detto e fatto. Detto e rifatto. Con lo stile dissacrante e profondo che ormai gli è proprio, il parroco del carcere di Padova, vicino da sempre a Papa Francesco, segue il Vangelo di Luca per andare in gita dentro le sue provocanti immagini, in un cammino mai prevedibile come quello di Gesù, per ritornarsene poi nella vita di tutti i giorni con un'evidenza più luminosa. Come se, specchiandosi nelle pagine dei Vangeli, la vita - quella che, sovente, fatichiamo a leggere nei minimi dettagli - si ripresentasse ai suoi occhi in alta definizione. È la magia di parole, quelle evangeliche, che non hanno mai finito di raccontare tutto ciò che sognano di raccontare ai loro innumerevoli lettori.
DESCRIZIONE: La Morte di Mosè, il primo libro di Paolo De Benedetti, aveva dischiuso come orizzonte di ricerca l’ambivalenza del Dio biblico tra il sacro e il santo, tra idolatria e fede, quasi invitando ad approfondire questa oscillazione nel testo di riferimento del giudaismo rabbinico, il Deuteronomio. È quanto accade ne La chiamata di Samuele, dove ad essere interrogato è il concetto stesso di Legge (Torà). In quanto Legge del Dio dell’esodo, la Torà accompagna, illuminandolo, il cammino dell’uomo. La Legge non uccide ma, ascoltata e osservata, libera. È la ragion d’essere, suggerisce l’autore, della halakhà («via» o «norma di comportamento»): interpreta e attualizza i precetti nei quali si manifesta, permanendo misteriosa, la volontà di Dio; il precetto custodisce, nonostante il differirsi della redenzione, l’attualità dell’alleanza, «della benedizione e dell’amore di Dio».
Un’interpretazione del Deuteronomio, e di altri testi biblici, che accompagna il lettore alla scoperta di quel senso – «il settantunesimo» – nascosto, proprio per lui, nel testo. Come a dire: la Legge, in forza della sua esteriorità, è l’epifania di un Dio che ha dismesso le vestigia sacrali. Un Dio con il quale, come mostra l’episodio di Samuele, «l’incontro è facile e difficile insieme: impossibile e pur necessario, offerto e pur nascosto, come un dono che l’uomo deve solo vedere e prendere».
COMMENTO: Nuova edizione rivista e ampliata dell'ormai classico libro di De Benedetti, dove l'autore mostra il significato attuale, liberatorio, della legge - Torah - ebraica.
Questo libro propone ai lettori un corso di Esercizi Spirituali fondato quasi esclusivamente sul testo della Lettera di san Paolo ai Galati. Questa Lettera può servire da base per Esercizi Spirituali, tanto più in quanto essa insiste molto su aspetti fondamentali della fede cristiana.
"Vi è mai capitato di sentirvi amici di una persona che non avete mai conosciuto? Vi siete mai sentiti talmente vicini a qualcuno che è vissuto millenni prima di voi da mettervi a conversare con lui? Suppongo di sì: i libri e lo spirito compiono di questi miracoli. Di recente a me è capitato con Giona, un po’ per caso. Credevo di sapere già tutto di lui dopo aver ascoltato la sua storia innumerevoli volte. Mi sbagliavo. Questa volta, mettendomi a leggere le pochissime pagine della Bibbia che raccontano la sua bizzarra vicenda, mi è sembrato di incontrarlo davvero". In queste brevi pagine l’autore entra in dialogo con Giona, intrattiene una corrispondenza con lui, lo interpella, lo chiama a fare verità in sé stesso, gli si fa accanto per aiutarlo a compiere quel passo, tanto faticoso quanto liberante, che porta verso la vita adulta. Ciascuno di noi può riconoscersi in quel Giona che si ribella a Dio e sceglie, per paura, strade mortifere, ma che porta in sé un profondo desiderio di una vita piena.
Una lettura storica e contestuale dei testi biblici e dell'antico Vicino Oriente
Concezioni e statuto nell'antichità di una delle grandi questioni odierne
Un percorso storico nel mondo dell'antico Vicino Oriente e della Bibbia alla ricerca delle diverse concezioni che tali società avevano delle relazioni omosessuali e dello statuto che vi accordavano.
Dalla quarta di copertina:
L'omosessualità è uno dei grandi temi sociali odierni anche nell'ambito delle chiese.
Tra i cristiani, l'argomentazione biblica gioca un ruolo decisivo ma pericoloso:il ricorso alla Bibbia rischia infatti di legittimare, in maniera a-storica, posizioni antitetiche di condanna e giustificazione.
Gli oltre duemila anni che ci separano dalla Bibbiaebraica comportano invece un'attenta lettura contestuale dei testi biblici nonchè di quelli delle antiche civiltà che li hanno influenzati.
Thomas Römer e Loyse Bonjour delineano cosí un percorso storico e informativo nel mondo dell'antico Vicino Oriente e della Bibbia per identificare concezioni e statuto delle relazioni amorose e sessuali tra uomini in tali società.
«La Bibbia è una casa nella quale siamo invitati, non come ospiti o conoscenti, ma come familiari, come chi ha la confidenza di entrare e uscire quando vuole». Da questa convinzione muove l'autrice, che cerca di fornire a giovani e adulti le chiavi per entrare nel testo sacro.
Attraverso 15 agili schede, pensate per accompagnare persone senza grandi conoscenze bibliche né strumenti culturali elaborati, costruisce con chiarezza e originalità un percorso pratico per fornire gli elementi fondamentali utili a sviluppare una relazione autonoma e matura con la storia della salvezza.
Nato da efficaci esperienze di accompagnamento già ampiamente sperimentate dall'autrice, il sussidio è strutturato come laboratorio formativo, che parte dalla vita vissuta. Lo stile originale e sistematico è particolarmente adatto agli educatori, che potranno accompagnare i gruppi loro affidati attraverso dinamiche di crescita semplici e concrete.
Dopo un primo percorso abilitante, il progetto prevede un successivo percorso tematico.
Il libro è anche un appello a scoprire con stupore la ricchezza che può scaturire dall'incontro con la Parola, perché essa diventi familiare a tutti coloro che la cercano con sincerità, perché possano attingervi agevolmente e sperimentare nella propria vita la sua portata illuminante.
Sommario
Presentazione (G. Barbon - R. Paganelli). Le chiavi smarrite. Un laboratorio biblico per diventare «padroni di casa». Cari formatori… Le schede del percorso laboratoriale. Scheda 1. La Bibbia è la nostra casa. Scheda 2. La Bibbia e i suoi libri. Scheda 3. Le lingue bibliche. Scheda 4. Le traduzioni italiane della Bibbia. Scheda 5. Le citazioni dei libri biblici. Scheda 6. La cronologia biblica. Scheda 7. Il senso della storia biblica. Scheda 8. La rivelazione divina. Scheda 9. Ispirazione divina e interpretazione umana. Scheda 10. Le letture riduttive della Bibbia. Scheda 11. Gli strumenti di approfondimento. Scheda 12. I generi letterari. Scheda 13. I procedimenti eziologici della Bibbia. Scheda 14. La Bibbia e le sue voci. Scheda 15. Antico e Nuovo Testamento. Un invito a entrare nella Bibbia. Aperitivo biblico. Bibliografia.
Note sull'autrice
Annamaria Corallo, originaria di Trani, dal 1995 è Figlia della Carità di san Vincenzo da Paoli. Varie le sue esperienze pastorali e formative: percorsi di lectio divina per operatori pastorali, insegnamento della religione cattolica nelle scuole, laboratori biblico-teatrali, cammini spirituali per giovani e adulti, itinerari di alfabetizzazione biblica. Da alcuni anni conduce sperimentazioni di evangelizzazione popolare col metodo laboratoriale. Nel 2007 ha conseguito la licenza in teologia biblica presso la Pontificia facoltà teologica dell'Italia Meridionale - sez. S. Luigi. Attualmente è la responsabile educativa della Comunità vincenziana Shalom di Napoli che, con le famiglie del quartiere, intraprende percorsi di autopromozione e prevenzione della devianza giovanile.
Il volume è il frutto di un itinerario di ricerca condotto negli anni dal Gruppo di lavoro Ecclesia-Israel - di cui i curatori fanno parte - attorno alla questione teorica e pratica della sostituzione della Chiesa a Israele. Tale ricerca si è sviluppata attraverso indagini relative alle origini cristiane e a snodi significativi della lunga durata delle posizioni teologiche e socio-politiche sottese. In questa sede si è preferito adottare la terminologia inglese supersessionism, che copre il largo spettro della problematica nella pubblicistica attuale per quanto attiene sia alla dimensione teologica e del dialogo ebraico-cristiano, sia alla storia delle idee e alle ricadute di carattere politico e identitario.
Sommario: La costituzione della comunità credente. La crisi della comunità credente dell'Antico Testamento. La speranza della comunità credente dell'Antico Testamento. Bibliografia.
Questo volume propone il testo completo degli Atti degli Apostoli e una selezione di brani delle Lettere Apostoliche e dell' Apocalisse, con un ricco corredo di commenti, schemi, cronologie e illustrazioni. Il testo biblico è quello della traduzione Cei.

