
Un prezioso strumento catechistico per preparare i bambini alla festa del perdono". "
Utilizzando il metodo induttivo, le autrici di questo volume rileggono il Vangelo di Luca per dipanare il filo conduttore dell'educazione, ripercorrendo le tappe della vita di Gesù. Scrivono le autrici: «La Buona Novella che abbiamo scoperto nella sua valenza profondamente pedagogica sarà senz'altro occasione per tanti genitori di rivedere le proprie relazioni in famiglia anche alla luce della verità (Gesù Cristo) che fonda la vera unità del Sapere».
Paturle Dominique Questi poveri che interrogano la Chiesa
Dalla straordinaria esperienza di una comunità francese un messaggio universale di solidarietà e fede.
La questione dei poveri non cessa di attraversare la Chiesa. Numerosi cristiani sono impegnati al loro fianco, le comunità parlano di loro, pregano per loro, ma i poveri non aspettano forse altro dalla Chiesa? Le loro domande sul senso di Dio e della loro vita, la percezione che hanno della Chiesa, possono lasciare indifferenti le comunità cristiane? Come dare alle persone che vengono dalla grande povertà il posto che spetta loro?
Stabilitasi nella diocesi di Lione, la comunità del Sappel propone uno spazio di parola a donne e uomini, cristiani, straziati dalla vita. Gli ateliers di creazione – scrittura, pittura, serigrafia – e le pause spirituali – tempi di perdono, catechesi, celebrazioni eucaristiche – proposti dalla comunità fanno sgorgare davvero una fraternità e una dignità spesso dimenticate. Danno all’esistenza di queste persone una dimensione nuova, in cui l’arte e la preghiera trovano un’espressione commovente e bella. Le condivisioni attorno alla Parola di Dio sono momenti straordinari in cui, malgrado le ferite e le sofferenze, i poveri ritrovano forza e coraggio per proseguire la loro strada.
Dominique Paturle racconta qui un’esperienza fondamentale che non vuole restare marginale. La sua opera invita le comunità cristiane a porre i poveri nel cuore della loro vita, a immagine di Cristo che ne ha fatto la sua priorità.
Due gesti antichi, due azioni quotidiane: sfamarsi e pregare, accomunano l’uomo di ogni latitudine.Dalla Bibbia ai Veda orientali,dal Corano ai precetti buddhisti,da sempre la preparazione del cibo,il suo significato,i suoi rituali sono l’espressione di un’unica e intima tensione dell’animo umano a tessere relazioni con gli altri.E con l’Altro. Questo saggio accompagna il lettore in un viaggio tra i saperi e i sapori del cibo dei poveri,cioè dei popoli del Sud del mondo e le loro religioni,tra i piatti tradizionali e le pratiche devozionali, addentrandosi nel complesso rapporto che intercorre tra il nutrirsi e il pregare. Due parti distinte compongono il testo: la prima, in cui vengono prese in esame le implicazioni antropologiche,religiose e socio-economiche dell’alimentazione;la seconda, che apre al lettore le dispense dei cibi semplici,«poveri»,delle tavole di Asia, Africa,Sud America. In una società che ha perso – con la moda dilagante del fast food – il significato antropologico e spirituale del sedersi a tavola,questo libro aiuta senz’altro a recuperare il senso profondo di un’azione così quotidiana come il mangiare,offrendoci nello stesso tempo preziose informazioni sugli alimenti importati nei nostri mercati occidentali, eco di popoli oggi non più così lontani. E tutto ciò al fine di rendersi conto che l’impegno per un mondo più equo e solidale passa anche da ciò che scegliamo di portare a tavola.
Sei episodi per leggere in modo diverso e nuovo le tematiche portanti contenute nel catechismo della CEI per la celebrazione della Cresima.
Descrizione dell'opera
Si avverte in maniera crescente la necessità di strumenti adeguati e aggiornati per la formazione, anche teologica, dei catechisti e degli operatori pastorali. Dedicato a questi ultimi e ai loro formatori, il volume riassume e aiuta a chiarire il concetto di “iniziazione cristiana”, con particolare riferimento ai sacramenti (battesimo - cresima - eucaristia - riconciliazione), alla mistagogia e ai problemi attuali della pastorale. Oltre ai testi per la formazione, con spiegazioni teologiche e pastorali approfondite ma dal taglio accessibile a tutti, offre una breve storia dell’iniziazione cristiana; inoltre strumenti e domande per il lavoro formativo che possono essere utilizzati dai singoli o per gruppi di catechisti.
Sommario
Prefazione. Introduzione. I. Che cos’è l’iniziazione cristiana? 1. L’iniziazione oggi e ieri 2. L’iniziazione nella storia II. L’identità teologica dell’IC. 1. Il Rito dell’iniziazione cristiana degli adulti. 2. L’architettura dell’IC. Strumenti per il lavoro formativo. II. Primo annuncio, catecumenato, mistagogia: le grandi scansioni dell’itinerario. 1. La riscoperta dell’evangelizzazione e il primo annuncio. 2. Il catecumenato degli adulti. 3. Mistagogia: vivere del mistero celebrato. 4. Un caso specifico: l’itinerario per i ragazzi dai 7 ai 14 anni. Strumenti per il lavoro formativo. III. Il battesimo, «porta dell’Eucaristia». 1. Elementi di teologia battesimale. 2. Il battesimo dei bambini. 3. Nuovi sviluppi di pastorale battesimale. Strumenti per il lavoro formativo. IV. La cresima, «perfezionamento del battesimo». 1. Elementi di teologia della cresima. 2. Proposte celebrative. 3. La cresima degli adulti. Strumenti per il lavoro formativo. V. L’eucaristia, «approdo» dell’iniziazione. 1. I racconti dell’ultima cena. 2. Per un approfondimento dottrinale. 3. Introdurre bambini e ragazzi all’eucaristia. Strumenti per il lavoro formativo. Conclusione.
Note sugli autori
Pierpaolo Caspani è membro della Commissione arcivescovile per l’iniziazione cristiana della diocesi di Milano e direttore della Sezione parallela della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale presso il Seminario di Milano, dove insegna teologia dei sacramenti dell’iniziazione cristiana.
Paolo Sartor si occupa di catecumenato e iniziazione cristiana in diocesi di Milano ed è membro della Consulta dell’Ufficio Catechistico Nazionale. Insegna all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano.
Insieme, i due autori hanno pubblicato L’iniziazione cristiana oggi (Milano 2005) e ABC per riscoprire il Battesimo (Cinisello Balsamo 2007).
Descrizione dell'opera
In linea con gli attuali orientamenti dell’Ufficio catechistico nazionale della CEI, l’itinerario propone un percorso di catechesi e iniziazione cristiana dei bambini che coinvolge attivamente le famiglie. Sue caratteristiche sono la completezza dei materiali offerti e la scelta di proporre attività semplici ma non banali, che non gravano eccessivamente sulle famiglie e sanno affascinare e divertire i bambini.
Il percorso, previsto in cinque anni, ha già visto la pubblicazione dei volumi del primo anno (Mi racconti di Gesù?, 2007) e del secondo anno (Un regalo per te, 2007).
Un cuore di Padre (terzo anno) è dedicato al tema della misericordia del Padre e può culminare con la celebrazione della prima riconciliazione. Il sussidio fa riferimento ai catechismi CEI Io sono con voi e Venite con me.
Ogni tappa, della durata di circa un mese, prevede un incontro con i genitori in parrocchia, lo svolgimento di un’attività in famiglia, due incontri di catechesi con i bambini in parrocchia, infine una celebrazione eucaristica preparata rispettivamente dai genitori e dai bambini con un apposito incontro che funge anche da verifica e condivisione della tappa.
La Guida, ricca di indicazioni operative, testi, spunti per la catechesi e l’organizzazione degli incontri, è completata da un fascicolo di coloratissime Schede contenenti racconti e materiali di approfondimento per i genitori e splendide illustrazioni, attività, favole e giochi per i bambini.
Sommario
Prefazione. Il «metodo a quattro tempi». Introduzione. Itinerario del III anno. Gli strumenti dell’itinerario. I. Verso il Natale. 1. Il cuore più grande 2. Si può dire di no: che peccato! 3. Gesù «il perdono fatto carne». II. Da Natale a Pasqua. 4. Il perdono che rialza 5. Un Padre «ricco di misericordia». 6. Un amore senza limiti. III. Da Pasqua a Pentecoste. 7. Una vita rinnovata nello Spirito. 8. Cantiamo «Padre nostro», per vivere da figli.
Note sul curatore
Don Antonio Scattolini è direttore dell’Ufficio catechistico diocesano di Verona, nel cui ambito è nato e si è sviluppato il percorso proposto. Con EDB ha pubblicato Mi racconti di Gesù? (2007) e Un regalo per te (2007).
Descrizione dell'opera
In linea con gli attuali orientamenti dell’Ufficio catechistico nazionale della CEI, l’itinerario propone un percorso di catechesi e iniziazione cristiana dei bambini che coinvolge attivamente le famiglie. Sue caratteristiche sono la completezza dei materiali offerti e la scelta di proporre attività semplici ma non banali, che non gravano eccessivamente sulle famiglie e sanno affascinare e divertire i bambini.
Il percorso, previsto in cinque anni, ha già visto la pubblicazione dei volumi del primo anno (Mi racconti di Gesù?, 2007) e del secondo anno (Un regalo per te, 2007).
Un cuore di Padre (terzo anno) è dedicato al tema della misericordia del Padre e può culminare con la celebrazione della prima riconciliazione. Il sussidio fa riferimento ai catechismi CEI Io sono con voi e Venite con me.
Ogni tappa, della durata di circa un mese, prevede un incontro con i genitori in parrocchia, lo svolgimento di un’attività in famiglia, due incontri di catechesi con i bambini in parrocchia, infine una celebrazione eucaristica preparata rispettivamente dai genitori e dai bambini con un apposito incontro che funge anche da verifica e condivisione della tappa.
La Guida, ricca di indicazioni operative, testi, spunti per la catechesi e l’organizzazione degli incontri, è completata da un fascicolo di coloratissime Schede contenenti racconti e materiali di approfondimento per i genitori e splendide illustrazioni, attività, favole e giochi per i bambini.
Sommario
Prefazione. Il «metodo a quattro tempi». Introduzione. Itinerario del III anno. Gli strumenti dell’itinerario. I. Verso il Natale. 1. Il cuore più grande 2. Si può dire di no: che peccato! 3. Gesù «il perdono fatto carne». II. Da Natale a Pasqua. 4. Il perdono che rialza 5. Un Padre «ricco di misericordia». 6. Un amore senza limiti. III. Da Pasqua a Pentecoste. 7. Una vita rinnovata nello Spirito. 8. Cantiamo «Padre nostro», per vivere da figli.
Note sul curatore
Don Antonio Scattolini è direttore dell’Ufficio catechistico diocesano di Verona, nel cui ambito è nato e si è sviluppato il percorso proposto. Con EDB ha pubblicato Mi racconti di Gesù? (2007) e Un regalo per te (2007).
“Anche i capelli del nostro capo sono contati”. Michael Shevack, con il suo libro, ci offre un’opportunità rara, per ricordarci chi è la prima persona a contarci i capelli del capo: il nostro marito, o la nostra moglie. Shevack mostra, in venticinque brevi e divertenti capitoli come la persona che il Mistero – e chi altri? – ci ha posto accanto ci rammenta che siamo amati di un amore eterno.
Non si tratta né di un libro di filologia biblica, né di un prontuario per i problemi matrimoniali, ma del distillato della vita personale del rabbino Shevack e dell’interpretazione ebraica al primo capitolo del libro più importante del mondo.
Shevack ha a cuore il destino del matrimonio di ciascuno, non importa quale sia il suo credo: pensa che quei densi capitoli della Bibbia dicano moltissimo a qualunque coppia sulla faccia della Terra. E dimostra come questo sia possibile, attraverso esempi ed episodi che giungono al cuore della vita matrimoniale.
Traduzione di Andrea Pin
GLI AUTORI
Il rabbino MICHAEL SHEVACK, fondatore dell'Adam and Eve Institute for Spiritual Marriage (www.adamandeveinstitute.com), interviene frequentemente ad incontri multireligiosi e a gruppi di spiritualità contemporanea. Appare in molti programmi televisivi e radiofonici negli Stati Uniti e all'estero. Vive nella Contea di Bucks, Pennsylvania, con la moglie, tre figli e due cani.
Realizzata con lo scopo di accompagnare il tempo ordinario e di approfondire il significato del Regno di Dio,base della predicazione di Gesù,è una delle mappe della serie “Mappe bibliche per la catechesi” che si propongono di illustrare i temi biblici fondamentali dell’anno liturgico,attraverso testi curiosi,immagini,mappe e ricostruzioni. Contenuti: L’annuncio del regno;I segni del regno;I misteri del regno;La presenza del regno; Gli abitanti del regno; Lo sapevi che…?; Qualche idea per il gruppo, oltre ovviamente alla grande mappa geografica sulla regione del lago di Galilea,che ha visto la prima predicazione di Gesù.
Terapia e counseling come risoluzione dei conflitti di coppia. È questo che propone l'autore: ricercare l'origine dei conflitti in atto rappresenta la caduta dei conflitti, dell'animosità e di quell'eccesso di investimento affettivo sui temi proposti dalla separazione. La coppia che richiede l'intervento pensa di non essere in grado di trovare la soluzione ai problemi della separazione e cerca l'esperto che fornisca la soluzione.
I genitori non hanno più potere come una volta. Anzi, il potere sembra essersi ribaltato nelle mani dei figli: sono loro che decidono quando, come e cosa. La famiglia oggi, infatti, viene definita "affettiva" e non più "normativa". Ed è per questa ragione che, in un contesto mutato, riemerge il bisogno di stabilire come nascono e si condividono le regole. Certo, perché senza regole non c'è convivenza. Dalla famiglia alla scuola, a tutti gli ambiti sociali sino alle istituzioni pubbliche, la condivisione delle regole costituisce un mezzo necessario per organizzare efficacemente la convivenza. E se è vero che buone regole non possono essere imposte, altrettanto vero è che è troppo semplicistico ridurre tutto all'ascolto dei figli. L'ascolto è una delle competenze comunicative e relazionali che un genitore deve mettere in atto nel rapporto con i propri figli, ma non è l'unica e forse neppure la più rilevante in questo territorio di regole e disciplina. Questo volume prende per mano i genitori che vogliono riscoprire l'importanza educativa delle regole per la crescita dei loro figli. Come una guida introduce al territorio vasto delle regole, descrivendo atteggiamenti, stili e scelte che possono aiutare o al contrario ostacolare la condivisione efficace della regolazione della vita in una famiglia. La condivisione attiva delle regole è il miglior contributo, infatti, per educare a una democrazia responsabile, consapevole, effettiva.