
Un vero e proprio manuale di catechesi da indirizzare ai giovani e alle famiglie. Un aiuto per tutte le famiglie cristiane, i presbiteri, catechisti e formatori, impegnati nell'educazione religiosa dei nostri giovani. Presentazione di d. Armando di San Giuseppe ocd. Introduzione di d. Luigi Ferrari psdp.
Figura esemplare di pastore che sempre opera per il bene comune e la salvezza delle anime, Pietro Fiordelli (1916-2004), vescovo di Prato per 37 anni e a capo del Comitato Episcopale per la Famiglia della CEI viene qui ricordato da Luigi Negri e Antonio Livi.
Uno studio sulla parrocchia, tra i primi in Italia, in cui teologia e sociologia si intrecciano e dialogano in piena liberta e reciproco rispetto. Ancora un libro sulla parrocchia. Cosa si puo dire ancora a riguardo di questa istituzione ecclesiale, tornata ormai di moda e al centro dell'attenzione da qualche anno a questa parte? La convinzione degli autori di questo libro e che, nonostante le energie profuse, la parrocchia italiana non sia stata ancora sufficientemente esaminata e meriti al contrario una indagine particolareggiata. Dire parrocchia in Italia significa parlare del cristianesimo, del suo volto storico, del suo presente e del suo futuro. Proprio quello che intende fare questo studio: leggere la parrocchia italiana per tentare di decifrare il volto che il cristianesimo si sta costruendo dentro quel mondo che cambia" che fa da sfondo alle sfide pastorali con le quali anche la Chiesa italiana e tenuta a misurarsi. "
Come mettere la Bibbia al centro della comunità? A questa domanda sempre urgente per la pastorale, il volume risponde attraverso sei prospettive: quelle della predicazione, della liturgia, della lectio divina, della catechesi, della teologia, della costruzione della comunità.
Il taglio dei contributi è teologico e pratico insieme: i testi infatti accompagnano la riflessione con indicazioni concrete sul vissuto delle comunità, attenti ai mutamenti che la secolarizzazione via via introduce nella società.
Sommario
Introduzione. 1. L'efficacia della Parola nella predicazione (É. Parmentier). 2. Il lavoro della Parola nella liturgia: verità dimenticate ed evidenze sospette (A. Grillo). 3. Una pastorale alla scuola della Parola (L. Bressan). 4. Incontrare la Parola di Dio nella catechesi (U. Lorenzi). 5. Quale posto per la Bibbia nell'elaborazione del discorso in teologia pastorale? Riflessioni a partire da un esempio di ricerca (É. Grieu). 6. La Chiesa nata dalla Parola (G. Routhier).
Note sui curatori
LUCA BRESSAN (1963) è prete della diocesi di Milano. Insegna teologia pastorale al Seminario arcivescovile e alla Facoltà teologica di Milano. I suoi temi di ricerca riguardano in particolare il divenire del cristianesimo (letto attraverso alcune figure: parrocchia, trasmissione della fede, ministeri) e lo statuto della teologia pratica. Ha pubblicato presso le EDB La parrocchia oggi. Identità, trasformazioni, sfide (2004) e, con A. Borras, Abitare da cristiani il nostro tempo. Parrocchie d'Europa s'interrogano (2009).
GILLES ROUTHIER (1953) è sacerdote della diocesi di Québec. Professore alla facoltà di teologia dell'Università Laval (Québec), le sue ricerche vertono sul Vaticano II, la sua ricezione e le trasformazioni del cattolicesimo dopo il concilio in merito alle seguenti tematiche: parrocchia, educazione e fede, pastorale giovanile, governo della Chiesa.
La parrocchia, che fin dal medioevo ha saputo svolgere la sua funzione religiosa riuscendo perfino a esercitare un’insostituibile azione sociale, non è forse condannata a un destino di sparizione di fronte ai forti cambiamenti della cultura e della società di oggi? L’autore si lancia con decisione alla ricerca di una risposta a tale quesito, a partire dalla pratica ecclesiale, così come è stata osservata e studiata in Europa. Egli circoscrive il suo campo d’indagine e determina l’oggetto della sua analisi nello spazio (la situazione francese, italiana e tedesca) e nel tempo (l’evoluzione della parrocchia nella seconda metà del ventesimo secolo).
La prima parte dello studio, metodologica, mira a individuare le regole e gli strumenti per un discorso credibile e proficuo sulla parrocchia oggi, fino a giungere a definire quest’ultima come lo strumento che permette la costruzione dell’identità cristiana in un luogo determinato. La seconda parte analizza le trasformazioni conosciute dall’istituzione parrocchiale lungo il secolo scorso: non tanto come ricostruzione degli eventi, ma piuttosto come evoluzione delle forme di rappresentazione delle figure istituzionali, nonché dei diversi tipi di azione e di legami sociali posti in essere dalla parrocchia. Le conclusioni mostrano tutte le implicazioni di una parrocchia pensata come “luogo ecclesiale” all’interno del “luogo sociale”, come figura istituzionale data a una delle dimensioni necessarie perché si dia la Chiesa: lo spazio. Si apre quindi una serie di piste e di sfide degne di futuri approfondimenti da parte di chi crede che la parrocchia meriti ancora un lungo futuro.
Sommario
Prefazione (J. Audinet). Introduzione. I. Regole e strumenti per un discorso credibile e fruttuoso sulla parrocchia, oggi. II. La parrocchia, una istituzione che sta mutando. Conclusione generale: la parrocchia, strumento per la costruzione dell’identità cristiana in un luogo. Bibliografia.
Note sull'autore
Luca Bressan (1963) è prete della diocesi di Milano dal 1987. Ha compiuto gli studi in teologia a Milano e a Parigi, dove ha conseguito il dottorato con una tesi sulla parrocchia. È docente di teologia pastorale presso il Seminario arcivescovile di Milano e la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale (sedi di Milano e Padova). Collabora con varie riviste di teologia e di pastorale. Ha partecipato all’inchiesta sul clero in Italia, pubblicata da F. Garelli, Sfide per la Chiesa del nuovo secolo, Il Mulino, Bologna 2003, e al seminario di studio sulla parrocchia organizzato dal Servizio Nazionale per il Progetto Culturale della CEI, dal titolo Ripensare la parrocchia, EDB, Bologna 2004.
“Il problema del modo attraverso cui introduciamo alla fede i nostri ragazzi, di come li educhiamo a vivere il cristianesimo, torna prepotentemente alla ribalta… Questo contributo intende fornire un percorso che permetta a chi opera in questo settore della pastorale di comprendere quali sono le sfide con cui è chiamato a misurarsi, quali strumenti ha a disposizione, quali sono le necessità e le lacune con cui è obbligato a convivere, quali i passi da fare” (dall’Introduzione).
Un approccio nuovo ed estremamente interessante.
Come mai l'esperienza cristiana, così come è attestata e vissuta nelle istituzioni e realtà ecclesiali, trova sempre maggiore fatica ad intercettare il mondo giovanile, a presentarsi come una valida risposta alla ricerca di futuro, di bene, di felicità, di verità, che anima questo mondo? Come interpretare questa distanza, come abitarla? Gli elementi prodotti dalla fede cristiana nel suo incontro e confronto secolare con le culture sono strumenti in grado di comunicare ancora oggi l'intenzione che li ha generati? Sono capaci di conoscere una nuova "giovinezza" nel mondo giovanile attuale, in così forte trasformazione? Ci accompagnano in questa riflessione teologi, filosofi, pedagogisti e studiosi che mettono a confronto competenze multidisciplinari.
Nel matrimonio cristiano gli sposi, accogliendosi reciprocamente, celebrano un sacramento che li impegna in un lungo cammino comune. Ogni coppia potrebbe raccontare le gioie e le difficoltà di questa "avventura". Ma in che modo la vita matrimoniale può arrivare alla piena maturità? Com'è possibile crescere nell'amore? A quali modelli attingere? Queste pagine - nate dall'esperienza concreta dell'INTAMS (International Academy for Marital Spirituality), in cui un gruppo di di persone, religiosi e laici, esperti di diversi ambiti disciplinari, si confronta su tematiche teologiche, antropologiche e pastorali legate alla spiritualità del matrimonio - offrono a tutte le coppie sposate spunti di riflessione, in un dialogo "a cuore aperto".
Ogni anno Monsignor Bregantini, all'inizio dell'anno scolastico, è solito inviare un "messaggio" di augurio ai ragazzi e ai giovani studenti, che può diventare anche un invito a scoprire o a valutare positivamente una parte della loro personalità. Questo volume raccoglie alcuni di questi messaggi, che partono normalmente da un racconto o da un personaggio noto (biblico o no), per parlare a questi giovani e per invitarli a essere protagonisti della loro storia e non paurosi burattini in mano a chi ha tutto l'interesse a che le cose stiano come sono o, peggio ancora, per sfruttarli o manipolarli attraverso la lusinga o la paura.
Il sussidio, basato su 6 Lectio, cerca di dare una risposta alle stesse domande che si facevano i personaggi biblici, e che anche noi oggi ripetiamo davanti alle cose difficili della nostra vita. L'attenzione quindi è data alle nostre famiglie, chiamate, come ci dicono gli Orientamenti pastorali della Chiesa Italiana per il prossimo decennio, ad "educare alla fede, accompagnare la vita, aprirsi alla città". L'autore insiste sulla Lectio, "che ha una grande forza missionaria: fa aprire le case alla Parola, fa entrare la voce di Dio nelle nostre cucine, invita le famiglie vicine a unirsi per condividere con semplicità le stesse fatiche e gioire delle stesse gioie".
Anche quest'anno, come sua abitudine, monsignor Bregantini ha inviato un "messaggio" a tutti i ragazzi e giovani all'avvio dell'anno scolastico. È un messaggio originale, in forma di racconto-dialogo, che porta in sé un programma di vita, una strada da percorrere individualmente e insieme, per creare o rinnovare una società più solidale e più onesta: un invito a superare le difficoltà... "vincendo ogni paura!".