
Il testo affronta il delicato argomento dell’educazione affettiva e sessuale delle persone con disabilità intellettiva. Argomento tabù fino a una ventina di anni fa e ora, al contrario, oggetto di molte proposte educative, spesso le une agli antipodi delle altre.
Con questo volume l’Autore intende fare chiarezza e rispondere a una serie di domande fondamentali, in modo che genitori ed educatori possano orientarsi ed esplicare la loro azione educativa con semplicità e serenità, superando dubbi, ansie, disorientamento:
- Quali sono le caratteristiche della sessualità umana?
- Qual è il rapporto tra affettività e sessualità?
- È possibile educare le persone con disabilità intellettiva alla vita affettiva e sessuale? Verso quali mete e con quali modalità?
- Qual è il ruolo dei genitori e degli educatori? Quali le modalità e gli strumenti per il raccordo tra genitori ed educatori?
- Quali possibili risposte educative alle manifestazioni sessuali?
- Perché è decisiva la comunità educativa?
Si tratta dunque di un vero e proprio manuale, che non offre risposte preconfezionate, ma aiuta a scegliere gli itinerari educativi, a valutare le proposte che possono arrivare da più parti, a diventare cioè più consapevoli e perciò più (cor)responsabili, senza paure irrazionali ma anche senza certezze semplicistiche.
L’AUTORE
Vittore Mariani, pedagogista, è docente presso la facoltà di scienze della formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano e a Brescia. Collaboratore del Centro Studi e Ricerche sul disagio e le povertà educative presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano, è consulente di realtà promoventi servizi alla persona e di associazioni familiari. Relatore a molti convegni in Italia
e in Svizzera, è autore di numerose pubblicazioni.
Il libro affronta il tema del disagio adolescenziale e giovanile, proponendosi come manuale agile e coinvolgente che, senza rinunciare alla profondità dell'analisi pedagogica, sia fruibile soprattutto dai genitori, ai quali principalmente si rivolge.
Il disagio adolescenziale è dilagante. Che fare? Occorre ripartire dall’educazione. Ecco l’idea di un manuale per educare gli adolescenti in famiglia che fornisce:
• le basi fondamentali per la riflessione pedagogica;
• indicazioni chiare e concrete per educare in famiglia;
• una certa sicurezza di fronte alla progettazione e alla quotidianità;
• una maggiore serenità nella relazione educativa;
• l’entusiasmo di educare e di pensare pedagogicamente;
• una rinnovata speranza educativa, non ingenua, anche oltre i fallimenti.
Il manuale soprattutto si rivolge:
• ai genitori;
• agli educatori di professione;
• agli educatori volontari;
• ai pedagogisti;
• ai vari adulti che svolgono anche una funzione educativa, vicini e collaboranti con la famiglia, come preti, religiosi/e, catechisti, insegnanti, animatori, allenatori...
Questo libretto, arricchito da disegni a colori, vuole aiutare i bambini a innamorarsi della preghiera del Santo Rosario tanto cara alla Madonna. Lucia, Francesco e Giacinta che videro la Madonna a Fatima, e Bernadette che la incontrò a Lourdes, erano soliti recitare tutti i giorni il Rosario. Recitando questa preghiera, noi ricordiamo la vita di Gesù e meditiamo i misteri che riguardano Gesù, Maria e il Regno di Dio. Età di lettura: da 6 anni.
L'autore affronta con coraggio la sfida di domande cruciali e offre un percorso di meditazione nello stesso tempo ben fondato e pedagogicamente sapiente.
Descrizione dell'opera
Quando un discepolo chiese a Gesù che cosa dovesse fare per ottenere la vita eterna, egli rispose «osserva i comandamenti». È quindi questo il punto da cui occorre partire per andare oltre, per arrivare alla logica delle beatitudini, quella per la quale al discepolo viene successivamente chiesto un netto salto di qualità: «Vendi tutto quello che hai... poi vieni e seguimi».
La storia della morale e del costume permette forse di affermare che i dieci comandamenti hanno spesso prevalso sulle beatitudini. L’autore tenta una composizione tra le due prospettive, presentando un itinerario ascensionale scandito in tre tappe: il decalogo – ovvero le “dieci Parole” –, le beatitudini, la meta della santità. Si tratta di un percorso, illuminato dalla Sacra Scrittura, al seguito di Cristo, Verbo di Dio che si è fatto carne. È un invito ad accogliere Gesù come progetto e punto di riferimento per realizzare la propria vita in pienezza.
Sommario
Prefazione (mons. L. Monari ). Introduzione. I. L’appuntamento con Cristo. 1. L’incontro con Gesù: fondamento dei comandamenti e della vita morale. 2. Cristo: legge vivente di amore. 3. Le «dieci parole». II. Appello d’amore. 4. La chiamata alla sequela. 5. La carta della gioia. 6. Le beatitudini: il volto di Cristo. III. Dimorare in Dio: la gioia della santità. 7. Cristo: il Santo di Dio. 8. La santità cristiana. 9. La gioia: frutto della santità. Conclusione. Bibliografia.
Note sull'autore
Andrea Mariani (Lissone - MI 1967), presbitero della diocesi di Tortona (AL) dal 1992, è parroco a Voghera (PV). Ha conseguito il dottorato in teologia morale e il master in bioetica. È docente di teologia morale al Collegio Alberoni, alla Scuola di formazione teologica di Piacenza e all’Istituto diocesano di teologia di Tortona. Ha pubblicato con la Libreria Editrice Vaticana Vita morale e catechesi (2001); Bioetica e Teologia Morale. Fondamenti per un’etica della vita (2003); Agire morale e vissuto spirituale. L’uomo: nuova creatura in Cristo (2004); Matrimonio e famiglia alla luce di Cristo. Fondamenti per un’etica coniugale (2006).
Un testo teologicamente sicuro sul matrimonio, la famiglia e l'agire morale del cristiano. Prefazione del Card. Angelo Scola. Uno strumento teologico per comprendere il ruolo della Famiglia nell'ambito della Chiesa.
Il testo racchiude, in sintesi, i tratti essenziali del pensiero del Papa "venuto dalla fine del mondo". A partire dalla Evangelii Gaudium l'autore disegna, quasi a quattro mani con il pontefice argentino, il profilo chiaro di un Dio che s'incarna nella storia degli uomini. Un pensiero di per sé antico, ma che si fa nuovo nella declinazione comunicativa di Papa Francesco. Siamo, dunque, di fronte ad un testo che parla di noi, di ciò che siamo e continuamente dobbiamo tornare a essere: Chiesa, comunità di uomini in relazione con Dio e al servizio dell'umanità. Con presentazione di Sua Eccellenza Angelo Massafra Arcivescovo e Metropolita di Scutari-Pult Presidente della Conferenza Episcopale Albanese.
Viaggiare significa la possibilità reale di imparare, conoscere, raggiungere la verità. Ma tutti arrivano alla meta? C'è il "viandante" che cammina per camminare: è un errante vagabondo. Non ogni camminare esprime infatti il vivere autentico dell'uomo. E poi c'è il "pellegrino" che sa che ha un approdo da raggiungere: egli non si sente mai arrivato. Il credente, grazie all'Acqua del Battesimo, inizia un "cammino", gli è aperta una "strada" che lo rende nuova creatura: per dono è invitato liberamente a seguire il Maestro di Nazareth.
"Il mistero della vita con tutte le sue molteplici esperienze di gioia e dolore, peccato e morte, interpellano ogni uomo a farsi carico, oggi più di ieri, dell'urgenza di riflettere, pensare, pregare su ciò in cui l'uomo ripone la sua speranza ed il senso del suo esistere. Da ciò anche il motivo del suo vivere una vita secondo il bene: 'La fede senza la carità non porta frutto e la carità senza la fede sarebbe un sentimento in balia costante del dubbio' (Benedetto XVI, Porta Fidei, 14). Credere implica necessariamente saper offrire motivi significativi perché l'uomo di oggi sia per il mondo segno di una speranza e di una luce che non si spegne al primo lieve soffio di vento contrario". (Dalla Presentazione di mons. Celso Morga).
Nella storia di tutti i giorni, ogni papà ed ogni mamma, se non vogliono tradire il loro compito di genitori e di educatori, scoprono che la vita, pur impegnativa, è un immenso dono; essi non possono non desiderare di trasmettere il dono della fede, si tratta di testimoniare la grandezza incontenibile dell'essere amati e dell'amare. Ma come è possibile pensare che la vita, la fede e l'amore siano qualcosa che si possano acquistare a basso prezzo su qualche bancarella dove compri tre e paghi due? Vivere, credere ed amare si possono unicamente ricevere in dono e li si possono meritare nella misura in cui li si sa consegnare con generosità, senza interesse e con altrettanto amore.
"Molti miei colleghi si prodigavano a studiare rimedi per la fragilità del matrimonio, per evitare il divorzio, per ridurre al minimo il danno per i figli, ma volevano farlo senza studiare il più importante fattore che tiene unita la coppia e rende durevole il matrimonio: l'amore appassionato che dura. [...] Ecco perche sono stato felice quando don Mariani mi ha mostrato il suo libro sull'innamoramento e ancor più lo sono oggi leggendo il suo 'Mi ami tu?' Egli sa che uno dei legami fondamentali che tiene insieme la coppia e la famiglia è l'amore dell'innamoramento, l'amore appassionato di chi ha liberamente deciso di sposarsi". (Fancesco Alberoni).
Educare è una emergenza come affermano i vescovi italiani, urgente e necessaria.
In che senso il prete è l'educatore? Da dove trae la forza per condurre l'uomo di oggi alla fede in risposta al suo mandato di discepolo di Cristo, suo unico Educatore, in mezzo al popolo di Dio? In una cultura dal fiato corto, come quella attuale, in cui mille voci sembrano spegnere questo impegno, ferma rimane questa verità: il prete sarà un buon educatore se non smetterà di vivere da discepolo di Cristo Pastore. E' necessario porsi alla sequela del Figlio dell'Uomo che, in obbedienza alla volontà del Padre, si pone al fianco di chi ancora oggi ha il coraggio di incamminarsi in questa esaltante avventura.
Educare è una scelta proprietaria a cui tutti devono porre intelligenza, cuore e volontà.

