
Un testo sul matrimonio felice. Queste pagine vogliono gridare che il matrimonio deve funzionare!
Da uno specialista dei problemi di coppia, un saggio che riafferma il matrimonio come valore imprenscindibile in una società sempre più all'insegna del disimpegno. Questo libro analizza il problema della formazione della coppia, nel matrimonio e nella convivenza. Sempre più ci sono motivazioni (consce e inconsce) che spingono a considerare il matrimonio come un ideale utopico e la convivenza come l'unico possibile rimedio alle difficoltà del vivere insieme. L'Autore analizza il clima culturale che ha favorito questa deriva e le sue conseguenze psicologiche: anche in questo momento storico di sconvolgimento antropologico, il valore del matrimonio e della famiglia risponde alle esigenze profonde della persona e di una società a misura d'uomo. Il matrimonio, vissuto come sacramento, permette infatti di collocarsi in un orizzonte in cui vi è sempre un raggio di luce a rischiarare il cammino della coppia: Dio è presente e si è in tre a camminare.
Libretto vuole essere un aiuto per capire e vivere il proprio matrimonio come liturgia e con il senso profondo che esso ha davanti a Dio.
UNA SERIE DI SEMPLICI RIFLESSIONI CHE FUNGONO DA STRUMENTO DI CONFRONTO, DA TRACCIA PER LA DISCUSSIONE E L APPROFONDIMENTO DI GRUPPO: PENSIERI E SPUNTI, STRUTTURATI IN SETTE BREVI CAPITOLI, CHE SI PROPONGONO DI DIVENIRE UNA CONCRETA OCCASIONE DI CRESCITA. Questo sussidio nasce da una serie di incontri con le coppie di giovani che si preparano al matrimonio, specialmente in occasione dei cosiddetti corsi per fidanzati". Consiste in una serie di semplici riflessioni che vorrebbero fungere da strumento di confronto, da traccia per la discussione e l'a pprofondimento di gruppo: pensieri e spunti, strutturati in sette brevi capitoli, che si propongono di divenire una concreta occasione di verifica e di crescita. In questi fogli di appunti l'autore dis egna sapientemente un itinerario biblico, catechistico e liturgico alla scoperta dei valori fondamentali di fede. Egli spende se stesso per accompagnare i fidanzati in una preparazione consapevole e gioiosa alla celebrazione del matrimonio cristiano e alla vita sponsale"
L'autore trasmette quanto ha ricevuto negli incontri con fidanzati e sposi, prestando il proprio stile per penetrare il senso dell'amore in rapporto al mistero di Dio e alla costruzione della comunità umana.
All'invito di Benedetto XVI ad «allargare la ragione» non può certo sottrarsi il matrimonio. La difficoltà a riconoscere il senso intero dell'incontro uomo-donna è tale da invocarne una vera e propria rielaborazione. Non è adeguato all'io vivere per riprodurre la specie umana, ed è altresì inappagante e ulti-mamente noioso il narcisistico far coincidere l'amore con l'intesa della coppia. È congruo continuare a pensare che l'amore è frutto dell’orto del "sentimento di coppia", mentre i doveri del matrimonio sono imposizioni legate al dover sorreggere, lui e lei, la "cellula prima" della società? Poiché «ragionevole è sottomettere la ragione all'esperienza» ecco la lettura del "ti amo" conforme a quanto è sotteso a tale evento. Se lei non può colmare l'anelito che pure ha suscitato in lui ne consegue l'irrazionalità del a priori laicista: «se Dio c'è, non c'entra». Il Magistero ha aperto una via di conoscenza esistenziale dell'amore lui-lei. Ne emerge la fisionomia personalizzante del patto: nell'apparte-nenza personale alla comunità cristiana la funzione ecclesiale di coniuge coincide, di fatto, col cammino dell'io al suo compiersi. Presentazione di Lorenzo Albacete Prefazione di Claudio Risé
GLI AUTORI
Giorgio Zannoni, sacerdote dal 1970, laureato in Diritto canonico, dal 1980 è Giudice del Tribunale Ecclesiastico Flaminio. Tra le sue pubblicazioni Matrimonio e antropologia nella giurisprudenza rotale (Città Nuova, Roma 1985) e Oltre il cattolicesimo democratico (Edit, Padova 1986).
La penna agile, vellutata, chiara e incisiva di Don Novello presenta e descrive con efficacia e competenza il dono prezioso del matrimonio cristiano. Ecco gli obiettivi di questo piccolo libro: 1) aiutare i giovani, che si sentono chiamati a costruire una famiglia, a scegliere coraggiosamente il matrimonio come la cosa migliore; 2) dissuadere giovani e adulti da convivenze alternative moralmente illecite, insoddisfacenti e rischiose; 3) aiutare gli sposi cristiani a riscoprire le straordinarie ricchezze del matrimonio-sacramento, che è la scelta ottimale per vivere l'amore nel modo più vero, più ricco, più stabile.
Esiste la formula per la riuscita di un matrimonio "perfetto", in grado di superare indenne tanto le grandi tempeste quanto la routine di ogni giorno? Come rendere felice e duratura un'unione matrimoniale? Sono le domande che tutti, fidanzati o sposati, si pongono di fronte alle difficoltà che sembrano minare l'unità e l'armonia di una coppia. Dall'esperienza personale e professionale maturata in lunghi anni, l'Autore propone una sorta di “vademecum” psico-spirituale sul matrimonio. Fatti, aneddoti e riflessioni spirituali concorrono a delineare, con una scrittura simpatica e accattivante, una sorta di “identikit del buon matrimonio”. Un testo in cui è facile “riconoscersi” e dal quale è possibile trarre spunti di riflessione per la propria vita individuale e di coppia.
Dopo "Sposati e sii sottomessa", il nuovo manifesto, sottilmente polemico, per la salute della coppia. Sta alla donna aiutare l'uomo a ritrovare il suo ruolo virile, paterno, autorevole. Un ruolo che diciamocelo - si è un po' perso per strada, così che troppe volte ci ritroviamo in casa dei maschi disorientati, poco preparati a prendere in mano le situazioni più delicate e a salvaguardare l'equilibrio della famiglia. Ai difetti degli uomini spesso corrispondono i difetti delle donne: si alimentano a vicenda. Ed è questa perversa complicità che può essere spezzata, con un tocco di saggezza, di esperienza e tanta ironia. Forte delle sue profonde convinzioni cattoliche, rivisitate con uno spirito moderno e uno stile brillante, l'autrice ci insegna a ritrovare il significato - e il coraggio - dello stare insieme.
Lo sport ha un innegabile potere educativo e per questa ragione il rapporto della famiglia con lo sport merita una particolare attenzione. In questo volume Ezio Aceti affronta il tema partendo da un’analisi della società contemporanea, di cui lo sport riflette i mali, mali rintracciabili nella diffusione del doping, nella spettacolarizzazione delle emozioni negative e nelle drammatizzazioni degli sbagli per non parlare degli adulti-allenatori che spesso non sono all’altezza del loro compito che è prima di tutto educativo.
Aceti si sofferma poi sulle fasi della crescita in particolar modo intellettiva e relazionale dei ragazzi e su come lo sport può se approcciato in maniera corretta contribuire allo sviluppo delle qualità umane, in termini di solidarietà, altruismo, crescita fisica, sviluppo dell’autostima, educazione al sacrificio e alla costanza, fino alla oblazione di sé per un bene più grande.
Ezio Aceti (1956), sposato, con figli, si è laureato in Psicologia all’Università di Padova nel 1982 ed ha conseguito il Diploma in Scienze Religiose presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano con una tesi sull’Educazione al Sacro nel bambino da 0 a 6 anni. Esperto in psicologia dell’età evolutiva, è attualmente consulente psicopedagogico del Comune di Milano e di molti comuni delle province di Milano, Como e Lecco. È diretto responsabile dello “Sportello di ascolto per alunni, genitori e docenti, in alcune scuole materne, elementari, medie e superiori delle province di Lecco, Como e Milano e inoltre coordina un gruppo di psicologi titolari di Sportelli di ascolto nelle scuole.Fa parte del Movimento dei Focolari, dove partecipa attivamente in qualità di formatore in ambito psicopedagogico. Collabora in qualità di conferenziere ed esperto con l’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia della CEI, e con numerose diocesi, parrocchie, enti e istituti religiosi italiani. È autore di numerosi volumi su tematiche pedagogiche, tra i quali ricordiamo: Lui, lei... l’altro! Il corso per fidanzati più serio e divertente che abbiate mai visto! (2008); I linguaggi del corpo. Per un rapporto armonioso con sé e con gli altri (2007); Basta cavoli e cicogne.Viaggio nell’affettività e nella sessualità dai 12 ai 15 anni con Alberta Rotteglia (2005). Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato Genitori si può fare (20114).
Il tema della pastorale dello sport è solitamente trattato in due modi: attraverso documenti di organismi ecclesiali, oppure tramite snelle pubblicazioni di taglio operativo che forniscono indicazioni su come raccordare la parte sportiva con la parte pastorale in parrocchia o in oratorio. Più difficile invece trovare testi di riflessione e approfondimento sul senso e le prospettive di pastorale dello sport. Il testo analizza il rapporto tra sport e pastorale, cercando di andare al di là delle modalità retoriche e autocelebrative per offrire nuove possibili prospettive e "schemi di gioco".
Il libro propone una ricostruzione della riflessione religiosa (cristiana) sul tema dello sport, partendo dai testi biblici per arrivare ai giorni nostri e concludendosi con l’analisi dei documenti prodotti dalla Conferenza Episcopale Italiana, guidati da questa intuizione: lo sport come espressione dell’uomo è un luogo di evangelizzazione e al tempo stesso la Chiesa può apprendere dal mondo dello sport qualcosa di importante e originale sull’uomo, “via della Chiesa”. Da questa visione deriva anche il forte impegno della Chiesa e degli “operatori pastorali” (preti e soprattutto laici cristiani che si occupano di pratica sportiva, anzitutto giovanile) in favore di uno sport “pulito”.
Prefazione di mons. Carlo Mazza, Direttore Ufficio nazionale CEI per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport.