
La serie di sussidi per la catechesi si propone di aiutare gli adulti a percorrere un itinerario biblico che tocchi i nodi fondamentali dell'esperienza cristiana. Attraverso l'analisi del testo, il commento riferito alla propria vita e la preghiera, l'adulto è condotto a rivisitare l'intero messaggio cristiano a partire dalla parola di Dio, fonte della fede e della vita ecclesiale. Dei testi si potranno avvalere gli animatori o catechisti degli adulti per progettare gli incontri, e direttamente i giovani e gli adulti interessati alla meditazione e alla preghiera.
I tempi della liturgia, cosiddetti "forti", dall'Avvento alla Passione, alla presenza del Sacro Cuore di Gesù, il Vivente fra noi, ci invitano a dissetarci alla fonte della gioia, con piccole perle di luce sulla nostra vita quotidiana. Il testo è distinto in tre parti: l'Avvento, la Passione di Cristo nella Settimana Santa, la festa del Sacro Cuore di Gesù: pagine utili a nutrire la preghiera con la meditazione, la riflessione, il canto, l'adorazione, la lode. Il libro è stato curato da Sr. Antonella Piccirilli, P. Renato Colizzi, Don Gabriele Guerra, Sr. Silvia Paradiso.
Il Sinodo minore indetto dal nostro Arcivescovo impegna le comunità della diocesi a diventare “Chiesa dalle genti”. Nell’epoca di cambiamento che stiamo vivendo, uno dei tratti più evidenti è la presenza nelle nostre terre di persone di altri Paesi e di altre culture. Non possiamo pensarci come comunità di Cristo stando semplicemente accanto a loro; occorre ripensare il senso dell’essere Chiesa, riconoscere che nessuno è straniero o ospite ma che tutti siamo concittadini dei santi e familiari Dio.
Ma il cammino per acquisire tale consapevolezza non è automatico. Abbiamo bisogno di convertirci e di lottare per vincere la tentazione di rimanere chiusi nelle nostre abitudini perché timorosi di trovarci esposti a qualcosa di troppo nuovo. Proponiamo dunque la lectio sulla Lettera di Paolo agli Efesini come un alimento utile per la nostra conversione.
I compiti a casa! Quanto è drammatico il loro impatto sulla vita famigliare! E lo è per tutti! In tempi di didattica a distanza poi, la loro gestione è stata ancora più difficile. Quando ci sono i compiti di mezzo, tutto si trasforma in urla, minacce, pianti, ricatti e weekend rovinati. Ma sono utili i compiti a casa? I pareri sono discordanti. Per alcuni genitori sono utilissimi, mentre per altri sono completamente inutili. Ma che piaccia o no i compiti, spesso tantissimi, ci sono e creano dei problemi anche tra marito e moglie. Occorre quindi cercare di affrontarne la gestione nel modo più costruttivo possibile. È l'obiettivo del libro: aiutare il genitore a sviluppare una competenza preziosa, fornire qualche buon consiglio e validi strumenti che possano aiutare ad affrontare in maniera molto più efficace la "faccenda" compiti a casa.
Non c'è un modo migliore che mettersi alla scuola del Signore Gesù per imparare a pregare. Uno strumento per la preghiera e la meditazione degli educatori che hanno soprattutto a che fare con i preadolescenti e gli adolescenti. Dieci appuntamenti che sono un invito a ritagliarsi uno spazio per "sostare" con Dio, lasciandosi interrogare dal Vangelo, per plasmare la nostra vita e le nostre azioni, imparando dal solo che merita l'appellativo di "Maestro".
Un infaticabile ministero sacerdotale tra gli impervi profili delle Ande, migliaia di ore a dorso di mulo per portare il Vangelo nei più dimenticati paesi del Perù, i lineamenti di un’anima innamorata di Dio a completo servizio del proprio gregge. Sono alcuni degli aspetti che emergono dall’autobiografia di mons. Enrique Pélach, esemplare figura di pastore che si prodigò nell’assistere spiritualmente e materialmente l’Apurimac, una delle regioni più povere del Perù e forse del mondo. La sua attività episcopale non conobbe soste, alternando gli innumerevoli viaggi apostolici a iniziative sociali di ogni sorta, tra cui la creazione di un lebbrosario, di un ospedale, di ospizi, di due seminari. Nel suo racconto, che ha la freschezza e la vivacità del diario, si nota come si siano coronati i suoi sogni più lontani grazie a un filiale abbandono alla Provvidenza e una vita di preghiera di vero contemplativo.
Piccole storie e qualche pensiero, minuscoli grani di saggezza spirituale per affrontare le situazioni della vita con serenità e consapevolezza.
23 marzo 1975, domenica delle Palme. Dopo aver "personalmente pregato in silenzio", Paolo VI invita i giovani del mondo a ritrovarsi in Piazza San Pietro per esprimere e testimoniare "fede e gioia", e per celebrare "Cristo amico della nostra vita". A ragione si può credere che quel primo incontro di giovani con il Papa, nell'Anno Santo del 1975, ha portato poi Giovanni Paolo II ad istituire la Giornata mondiale della gioventù che, da un altro Anno Santo, quello del 1985, si celebra nella domenica delle Palme. Paolo VI ha amato i giovani. E certamente è stato il primo Papa a parlare in numerosi interventi al loro cuore; ad incontrarli; ad invitarli ad uscire dalla mediocrità, per fare della vita qualcosa di grande. In vista del Sinodo dei Vescovi, che nell'autunno del 2018 Papa Francesco ha voluto dedicare ai giovani, abbiamo voluto estrarre dai numerosi discorsi di Paolo VI ai giovani, 137 pensieri più significativi, per aiutare la riflessione e la preparazione del Sinodo.
Agli sposi cristiani perché possano vivere con piena consapevolezza e con frutto il loro matrimonio.
Descrizione dell'opera
Dedicato ai giovani (indicativamente: dai 16 anni in su), il volume offre 13 incontri/meditazioni sul tema della solidarietà, accomunati da una impostazione originale: il testo è elaborato e coordinato da un esperto educatore, mentre la parte delle riflessioni è scritta direttamente da giovani. L’obiettivo è favorire un confronto autentico e stimolare i giovani a “prendere la parola” sulle proprie scelte di vita.
Ogni capitolo propone una meditazione/testimonianza scritta da un giovane (La parola a…), un brano biblico (Un faro nella notte), citazioni e brani del Magistero per la riflessione e il confronto (La guida sicura), un’utile bibliografia e filmografia ragionata (Per un pugno di libri e Multisala), infine proposte operative di impegno e servizio per i singoli e i gruppi (La nostra mission possible).
Sommario
Prefazione: i giovani ai giovani (D. Sigalini). Introduzione. Istruzioni per l’uso. Ringraziamenti. 1. I colori dell’anima. La parola a… Clara. 2. Per gratuità e per passione. La parola a… Simone. 3. La partita della vita.. La parola a… Sara. 4. Mal d’Africa. La parola a… Cristina. 5. La ballerina di tip tap. La parola a… Chiara. 6. Anatomia del dono. La parola a… Barbara. 7. Pensieri dall’Ucraina. La parola a… Luca. 8. Tutti i nomi del mondo. La parola a… Martina. 9. Non affannatevi. La parola a… Francesca. 10. Una vacanza speciale. La parola a… Elisa. 11. Il centro del mondo. La parola a… Simona. 12. Il dono più grande. La parola a… Paola.
Note sul curatore
Patrizio Righero (Pinerolo - TO, 1970) è licenziato in teologia pastorale. Da anni lavora con i giovani in qualità di responsabile del Centro giovani della diocesi di Pinerolo. Ha curato e pubblicato: Come fratelli, Alzani, Pinerolo 2001; Signore, mia Roccia, Effatà, Torino 2002; David, una vita donata, Effatà, Torino 2004; con la moglie Cristina Menghini: Le radici dell’amore, Effatà, Torino 2000; Camminando sull’acqua, Effatà, Torino 2003. Presso le EDB ha curato le raccolte Ti ascolto Ti guardo. Preghiere di giovani (2005) e Lettera al Padre (2007) e il campo scuola Priority mail. San Paolo scrive a noi (2008).
Ogni anno Monsignor Bregantini, all'inizio dell'anno scolastico, è solito inviare un "messaggio" di augurio ai ragazzi e ai giovani studenti, che può diventare anche un invito a scoprire o a valutare positivamente una parte della loro personalità. Questo volume raccoglie alcuni di questi messaggi, che partono normalmente da un racconto o da un personaggio noto (biblico o no), per parlare a questi giovani e per invitarli a essere protagonisti della loro storia e non paurosi burattini in mano a chi ha tutto l'interesse a che le cose stiano come sono o, peggio ancora, per sfruttarli o manipolarli attraverso la lusinga o la paura.