
Nessuno nasce catechista, nessuno nasce annunciatore o educatore. In genere, neppure ci si candida da soli: oggi, a servire il vangelo si è chiamati. Di fronte a questo compito ci si può sentire spaesati: anche se si tratta "solo" di entrare in dialogo con bambini e ragazzi; anche se si tratta di lavorare non da soli ma con altre persone, siano esse preti, genitori, consacrati, educatori. Nella messa per la Giornata dei catechisti il 29 settembre 2013 papa Francesco definiva il catechista come "un cristiano che porta in sé la memoria di Dio, si lascia guidare dalla memoria di Dio in tutta la sua vita, e la sa risvegliare nel cuore degli altri". L'agile testo si rivolge ai catechisti e vuole accompagnarli a vedere il compito dell'evangelizzazione con gli occhi dei vescovi italiani. Sono loro, infatti, ad aver offerto - a molti anni dal Concilio e dal Documento base - i nuovi Orientamenti nazionali per l'annuncio e la catechesi. Ogni capitoletto è corredato di attività pratiche per formarsi, da soli o in gruppo, progettare il cammino con genitori e ragazzi, verificare l'andamento del proprio servizio. Sapendo che catechisti non si nasce, ma si diventa. "Questo cammino ispirato ai nuovi Orientamenti possa rappresentare l'occasione non solo di una pur necessaria preparazione tecnica ma anche e soprattutto di una riscoperta della memoria di Dio e della dedizione che qualifica la vita." (dalla Prefazione di mons. Marcello Semeraro)
Nessuno nasce catechista, nessuno nasce annunciatore o educatore. In genere, neppure ci si candida da soli: oggi, a servire il vangelo si è chiamati. Di fronte a questo compito ci si può sentire spaesati: anche se si tratta "solo" di entrare in dialogo con bambini e ragazzi; anche se si tratta di lavorare non da soli ma con altre persone, siano esse preti, genitori, consacrati, educatori. Nella messa per la Giornata dei catechisti il 29 settembre 2013 papa Francesco definiva il catechista come "un cristiano che porta in sé la memoria di Dio, si lascia guidare dalla memoria di Dio in tutta la sua vita, e la sa risvegliare nel cuore degli altri". L'agile testo, che nella nuova edizione ha ricevuto significative integrazioni, si rivolge ai catechisti e vuole accompagnarli a vedere il compito dell'evangelizzazione con gli occhi dei vescovi italiani. Sono loro, infatti, ad aver offerto - a molti anni dal Concilio e dal Documento base - i nuovi Orientamenti nazionali per l'annuncio e la catechesi. Ogni capitoletto è corredato di attività pratiche per formarsi, da soli o in gruppo, progettare il cammino con genitori e ragazzi, verificare l'andamento del proprio servizio. Sapendo che catechisti non si nasce, ma si diventa. "Questo cammino ispirato ai nuovi Orientamenti possa rappresentare l'occasione non solo di una pur necessaria preparazione tecnica ma anche e soprattutto di una riscoperta della memoria di Dio e della dedizione che qualifica la vita." (Prefazione di mons. Marcello Semeraro)
Nella felice ricorrenza del 50° anniversario del Documento Base, Il Rinnovamento della Catechesi (1970), il presente volume raccoglie i risultati più significativi di un’indagine sui catechisti italiani promossa dall’Istituto di Catechetica dell’Università Pontificia Salesiana (Roma). Ciò che appare è una nitida istantanea fotografica della situazione di quelli che sono i principali educatori nella fede in Italia.
Il volume si apre con la Prefazione del sociologo Roberto Cipriani, la Presentazione del Card. Marcello Semeraro e l’Introduzione dei catecheti Ubaldo Montisci e Antonino Romano.
L’originalità della presente Ricerca (2017-2020), oltre all’aggiornamento della situazione, sta nella sua duplice strutturazione qualitativa, a cura di Emanuele Carbonara e Antonino Romano, e quantitativa, curata da Teresa Doni, secondo il Mixed Mode attuato mediante un’innovativa metodologia di ricerca di cui si rende ragione nella prima parte del volume. D’intesa con i curatori, l’interpretazione dei dati è stata effettuata da vari esperti e cultori di catechetica, alcuni dei quali hanno fatto parte del team della Ricerca sin dall’ideazione.
La situazione catechistica in Italia è stata scandagliata secondo varie prospettive che richiamano i capisaldi del Documento Base: Cosa rimane del DB nella consapevolezza dei catechisti di oggi? (G. Ruta), La natura teologica, pedagogica e comunicativa della catechesi (S. Soreca), Una catechesi per l’integrazione e interiorizzazione del messaggio nella vita (L. Meddi), La catechesi in una pastorale integrata e la sua incidenza nella cultura (V. Bulgarelli), I catechisti italiani: identità e auto-percezione (R. Paganelli), Missione e immagine di Chiesa nei catechisti italiani (P. Triani), I molti volti della comunità educante (F. Vanotti), Competenze, metodo, pratiche (G. Barbon), Articolazione del messaggio cristiano (J.L. Moral), Linguaggio e catechesi (L. Donati Fogliazza). Infine, Ubaldo Montisci firma le Annotazioni conclusive e prospettive.
Il quadro che viene proposto offre la mappa e la bussola per rilanciare la catechesi in Italia nell’orizzonte della “nuova evangelizzazione” il cui volano è costituito dalla formazione dei catechisti e dalla promozione di comunità cristiane adulte, capaci di “generare” alla fede.
Coinvolgere le famiglie nel cammino di fede di bambini e ragazzi è oggi una delle più grandi emergenze nella catechesi dell'iniziazione. I catechisti vorrebbero farlo ma le loro domande sono però tante: come fare? Come riuscire a superare le distanze per creare alleanze significative con le famiglie? Come conoscere il mondo familiare dei bambini per articolare una comunicazione della fede e dei percorsi di catechesi capaci di entrare nella vita dei bambini? Quali immagini bibliche usare e come usarle per non creare distanza con il loro mondo interiore? Come non far finta di niente di fronte ai drammi familiari vissuti dai bambini? Questo testo, snello e immediato, prova a rispondere con concretezza e competenza a queste domande, fornendo strumenti, conoscenze e strategie di azione.
Questo fascicolo, ha come unico obiettivo quello di aiutare il catechista nel modo più concreto nel suo importantissimo compito di iniziare i più giovani ad un percorso di fede personale.
Un testo che può essere un utile stimolo per la promozione vocazionale e la formazione dei catechisti.
abbiamo puntato troppo sulla bontà del catechista e troppo poco sulla sua simpatia. Abbiamo preparato catechisti sapienti, ma troppo poco sorridenti. In queste pagine vogliamo parlare dell’essere del catechista, del suo carattere.
Il catechista battesimale è il cristiano laico, adulto nella fede, che a nome della comunità ecclesiale si impegna, spesso recandosi in famiglia, a preparare i genitori che chiedono il battesimo per i loro figli. È una figura relativamente recente ma che svolge un compito assai delicato, tenendo conto che molte famiglie non sono praticanti o sono in situazioni matrimoniali particolari.
Questo libro, frutto di una esperienza maturata in parrocchia, è uno strumento per la formazione dei catechisti battesimali ed è una guida pratica (con preziosi sussidi) che aiuta ad accostare con tatto e ad accompagnare col coraggio che nasce dalla fede i genitori che, nonostante tutto, chiedono ancora alla Chiesa il sacramento del battesimo per i loro figli.
In questo opuscolo l'esperienza del Beato Cesare de Bus. Questo opuscolo offre ai catechisti alcuni pilastri su cui si fonda la loro vocazione e missione nella Chiesa a partire dall'esperienza e dall'apostolato del beato Cesare de Bus che ha fatto della catechesi lo scopo principale della vita.
Il titolo del libro stimola il catechista a essere un organismo vivente e fecondo come l'albero, imparando da Cristo. Abete, quercia, salice, mandorlo, noce, olivo, acero, vite: le caratteristiche di ognuno di questi alberi vengono applicate alla missione del catechista attraverso meditazioni, citazioni, preghiere e stimoli per la verifica personale e di gruppo. Favorire la crescita di un bravo catechista è come piantare un albero, cioè favorire il futuro.