
Dal 29 Settembre al 2 Ottobre 2022 si è svolto a Milano il 2° Festival della Missione; in questo volumetto sono riportati alcuni degli interventi più significativi.
L'enciclica Fratelli tutti, impiantata nel "vangelo della creazione", non lascia fuori nessuno. Siamo fratelli e sorelle perché condividiamo un anelito, una speranza, e perché siamo coinvolti tutti nel dinamismo della carità, dell'amore gratuito e oblativo che resta il segreto del mondo. Il cuore della fraternità è sentirci noi fratelli del creato e di ogni uomo e di ogni donna. Una fraternità universale perché uno solo è il Padre che è nei cieli e che tutti ha creato e tutti mantiene in vita con il suo infinito amore. (dalla "Prefazione" di Corrado Lorefice)
La fine della cristianità e il palese calo numerico dei cristiani rendono più evidente la centralità del tema della missione della Chiesa, anche nell'Occidente che è stato la culla del cristianesimo. Non basta però arrestarsi alla constatazione che la Chiesa è per natura missionaria o al richiamo dell'urgenza di una nuova evangelizzazione. Occorre chiedersi in che modo la Chiesa possa essere oggi missionaria senza abdicare alla propria identità e senza farlo in modi improponibili nel contesto culturale attuale segnato dalla secolarizzazione, dagli effetti della globalizzazione, dall'esperienza quotidiana del pluralismo religioso. Con l'ausilio della ricca riflessione filosofica e antropologica sul tema, il libro propone la strada del dono come possibilità per ripensare la missione ecclesiale. Ne risulta un percorso avvincente sul piano teologico e ricco di spunti per la prassi pastorale delle nostre Chiese. Un libro utile a non fare dell'invito impellente ad una Chiesa in uscita missionaria uno slogan svuotato di contenuto e spessore spirituale per la vita dei credenti e delle comunità cristiane.
Il tema della missione della Chiesa - missione vista come connaturale al suo esserci - desta oggi un forte interesse sul piano sia teologico, sia magisteriale, sia pastorale. Non è detto tuttavia che al parlare di missione corrisponda sempre una ripensamento della stessa, che permetta di uscire realmente da vecchi schemi e assuma fino in fondo la necessità di rileggere la missione ecclesiale dentro un contesto, come quello occidentale, profondamente e visibilmente mutato. Il presente studio di Roberto Repole intende assumere questa sfida offrendo la proposta di un nuovo paradigma, quello del dono. Appare così come la Chiesa viva di un dono, quello divino, e come ciò che essa realmente trasmette non sia altro che il dono di cui vive, il quale può essere mantenuto solo in quanto donato da altri: nell'unica forma possibile, quella del dono appunto, che è autentico solo a determinate condizioni. Si tratta di un paradigma adatto ad evitare una delle accuse che esplicitamente ed implicitamente viene fatta oggi ad ogni proposta di missione, di rappresentare cioè sempre e comunque una forma di violenza - senza cadere, per questo, in una riduzione della missione a dialogo in assenza di verità. Si tratta altresì di un paradigma capace di farsi carico di alcune delle sfide attuali più incalzanti: la fine della cristianità, la secolarizzazione, il pluralismo religioso e gli effetti di una globalizzazione in cui la logica economicista rischia di permeare tutto.
Contiene una tavola di cm 56x20,5 che riproduce il positivo fotografico a colori e sul retro il negativo fotografico in bianco e nero della Sindone. Il taglio del presente volume è prevalentemente teologico pastorale, con particolare attenzione al mistero del sabato santo, così direttamente coinvolto dalla realtà sindonica. Una sezione è dedicata all'informazione elementare sul lenzuolo sindonico nella sua materialità, nella sua storia e problematica scientifica. La parte più consistente e in qualche modo più nuova presenta una trattazione sulle tematiche bibliche interessate dal fatto sindonico, una riflessione teologica particolarmente sul tema della "discesa agli inferi" e una sulla liturgia del sabato santo celebrata in presenza della Sindone (con abbondante suggerimento di preghiere appropriate). "Ritengo che questi testi possano offrire un contributo originale e di grande utilità per il lavoro che tutte le componenti della nostra realtà ecclesiale stanno svolgendo in questo anno di grazia. Lo offro al pubblico più vasto con l'augurio che possa essere utilizzato adeguatamente per far conoscere e apprezzare sempre di più la Sindone "icona del sabato santo" che apre al grande evento della Risurrezione del Signore." (Dall'Introduzione di Cesare Nosiglia)
Il testo pone in evidenza alcuni contenuti e aspetti della prospettiva cristologica di papa Francesco assumendo come punto di partenza principale l’Esortazione apostolica Evangelii gaudium, che egli stesso ha presentato come il documento programmatico del suo ministero, senza trascurare però gli altri documenti del suo magistero ed espressioni significative dell’attività precedente la sua elezione a Vescovo di Roma. I testi vengono selezionati non tanto per concentrare l’attenzione sul valore dogmatico del linguaggio e dei documenti riguardanti la persona di Cristo e il suo ministero quanto per cogliere quelle tematiche che stanno a cuore al Pontefice con le loro connessioni e implicazioni spirituali e pastorali. Scopo dello studio è offrire al lettore un’occasione per apprezzare lo spessore umano e la ricchezza spirituale di papa Francesco, alimentate da una profonda fede in Cristo, la cui professione rivela effetti di grande portata per la cristologia e per il modo di fare teologia.
Il testo fornisce un focus sulla visione della Chiesa evangelica e missionaria sognata dal Pontefice sia attraverso l’esame ecclesiologico dei suoi documenti più importanti sia attraverso una profonda riflessione sui suoi insegnamenti incentrati sul Vangelo della Misericordia. Nell’ottica dell’insegnamento ecclesiologico di papa Francesco è presente un capitolo sulla riforma della Chiesa oggi in atto e da lui fortemente voluta affinché essa, nello scorrere del tempo e nel mutare delle situazioni, possa rimanere «evangelica e trasparente al Dio misericordioso che la abita e la fa esistere».
Il tema della riforma della Chiesa è tornato ad essere di grande attualità e urgenza in questi anni. Per la sua realizzazione, senza facili retoriche, è però indispensabile domandarsi che cosa sia e debba essere la Chiesa nel progetto di Dio rivelato in Cristo. Oggi si parla molto della chiesa, anche perché sono avvenuti e stanno continuando ad accadere mutamenti che toccano, in modo radicale, i modi tradizionali con cui essa si è pensata e strutturata per diversi secoli. Non sempre, però, al molto parlare di chiesa corrisponde un'altrettanto lucida consapevolezza di che cosa essa sia o debba essere. Il testo rappresenta il tentativo di chiarificare, alla luce della Rivelazione di Dio attestata dalla Scrittura e trasmessa nella lunga vicenda ecclesiale, che cosa sia stato e che cosa sia sotteso al termine chiesa. L'auspicio è che questo scritto possa sostenere il desiderio espresso da papa Francesco e corrispondente anche alle attese di "tutti i cristiani di buona volontà", di "una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa" della realtà ecclesiale.
Un breve saggio per condurre il lettore a cogliere le novità di contenuto e stile proprie di papa Francesco, soprattutto in ordine alla realtà della Chiesa oggi.
I tempi che viviamo sono dominati dal mercato e dalle sue narrazioni: perfino nel linguaggio quotidiano è difficile sfuggire alle metafore economiche. Tuttavia la crisi che sperimentiamo rimette in discussione l’efficacia di questa egemonia culturale. Rifletteremo sul fatto che, nonostante uno scenario brutale, molte persone continuano a donare. Il dono è però solo in apparenza qualcosa di semplice: che cosa è dono? Qual è il suo rapporto con la giustizia? Chi può fare un dono? Chi può riceverlo?