
Questo terzo volume della collana Famiglia e media si compone di quattro contributi. Una ricerca nel mondo delle associazioni famigliari in Argentina per studiarne la loro comunicazione; l'impatto dei videogames, della loro narrativa e del loro linguaggio presso le famiglie; un'analisi dettagliata dei temi e dell'influenza esercitata sulle famiglie da parte della popolare sitcom statunitense The Office; e uno studio su come i media rappresentano oggi le relazioni famigliari e l'immagine di famiglia che contribuiscono a diffondere. Sono quattro temi eterogenei ma legati da un unico filo conduttore secondo il quale, per fornire argomenti efficaci alle associazioni famigliari che promuovono una cultura della famiglia, è necessario studiare adeguatamente le sue rappresentazioni presso i mezzi di comunicazione, così come è necessario studiare la comunicazione delle associazioni con strumenti professionali per migliorarne l'efficienza con il loro pubblici e con i mass media.
Una raccolta di studi e lavori di ricerca nell'ambito del rapporto tra famiglia e mass-media. Gli studi sul rapporto tra famiglia e mass-media solitamente limitano il loro campo di ricerca a questioni come l'effetto della violenza televisiva sui minori, la violenza domestica e il consumo familiare dei mezzi di comunicazione. Il progetto qui proposto considera la famiglia come istituzione unitaria e non solo, quindi, da una determinata e limitata prospettiva. Alla base di questa considerazione c'e' la convinzione che conoscere il modo in cui i mass-media rappresentano la famiglia ha un interesse non solo descrittivo ma anche operativo. Da un lat, infatti, puo' offrire strumenti che facilitino e orientino l'azione della famiglia come agente sociale, formativo e pubblico. Dall'altro, va ad arricchire il background dei professionisti della comunicazione...
Lo studio, effettuato su un campione rappresentativo di 31 associazioni che aderiscono al Forum, offre i risultati di un'analisi dettagliata e approfondita sulla comunicazione delle associazioni familiari in Italia. L'obiettivo principale della ricerca, mettere a fuoco l'immagine che la famiglia vuole offrire di sè in alternativa a quella proposta dal mainstream culturale, in particolare quella rappresentata da alcuni mezzi di comunicazione dominanti nella sfera pubblica, è stato suddiviso per obiettivi intermedi.
Esiste un rapporto inscindibile tra la liturgia della comunita' ecclesiale e la preghiera di quella ''piccola chiesa'' che e' la famiglia. La liturgia della comunita', quando e' accogliente e attenta alle famiglie, alle loro esigenze e alla loro ricchezza originale, puo' assumere un volto nuovo, piu' familiare, capace di celebrare la vita e la storia della salvezza.
La scelta del matrimonio è sempre più avvertita come un cammino irto di ostacoli: vengono infatti messe in dubbio la sua validità e idoneità ad accompagnare gli sposi per tutta la vita. Nella preparazione alle nozze, i fidanzati sono sollecitati a rivedere l'intero modo di concepire la loro esistenza: è l'occasione per interrogarsi sul rapporto con Dio e con gli altri.
Il libro, nel passare in rassegna i principali interrogativi che segnano la vita degli sposi nell'attuale società secolarizzata - la libertà delle decisioni, la fedeltà al progetto comune e l'educazione dei figli - delinea con finezza interpretativa gli insegnamenti del Magistero, non solo in ordine alla comunità familiare, ma anche al bene della società .
Infatti, l'ascolto del Magistero è oggi l'unica voce che trasmette una concezione etica non allineata e superiore al «fai-da-te» imperante. La sua funzione di illuminazione e di formazione delle coscienze non è una visione culturale che cerchi di imporsi su un'altra, ma è l'interpretazione autentica del disegno creatore di Dio su matrimonio e famiglia (pp. 232).
Carla Rossi Espagnet ha conseguito il dottorato in Teologia nel 1993 presso l'Istituto Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e Famiglia di Roma. Dal 2003 dirige il corso «Amore, famiglia, educazione» presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose all'Apollinare della Pontificia Università della S. Croce. Oltre alla ricerca scientifica di tipo antropologico e teologico relativa alla donna e alla famiglia, dal 2002 si occupa della docenza del corso di Mariologia presso l'Istituto di Scienze Religiose all'Apollinare e presso la facoltà di Teologia della Pontificia Università della S. Croce.
Il sussidio offre ai gruppi di spiritualità familiare sei schede per riflettere su uno degli argomenti che maggiormente tocca le persone e la vita delle famiglie: il loro rapporto con il lavoro.
Dopo un'ampia introduzione storica, in cui trovano posto studiosi e pensatori di diversa formazione culturale e di differente - quando non opposta ispirazione religiosa e politica, l'autore della ricerca viene a toccare il punto centrale del discorso, cioè l'insegnamento sociale della Chiesa sulla famiglia e sul lavoro, attraverso l'esame dei numerosi documenti apparsi in un secolo e più, dalla "Rerum Novarum" di Leone XIII (1891) alla "Centesimus Annus" di Giovanni Paolo Il (1991), che quella prima e lontana enciclica volutamente richiama, riconoscendola - anche per i tempi in cui apparve - come innovatrice.
"A mio parere sono due le domande importanti a cui deve rispondere un genitore: che tipo di uomo voglio che diventi mio figlio? Come devo comportarmi perché lo diventi?". L’autore ha posto queste due domande a un seminario di studio organizzato dalla Scuola Genitori dell’AGe per gli esperti di educazione in ambito familiare.
Tenta di rispondervi attraverso una serie di riflessioni e di esempi sugli interventi educativi dei genitori, con l’intento di aiutare questi ultimi a discernere la loro immaturità, a prenderne atto e a cercare di procedere verso un migliore equilibro, insieme al figlio che viene educato.
Note sull’autore
Lorenzo Macario sdb (Rogno - BG, 1934), dedicatosi all'educazione e alla formazione dei giovani, da molti anni porta avanti ricerche e studi nel settore della pedagogia familiare, in particolare nel settore dell'educazione e formazione dei genitori. È docente di Pedagogia evolutiva presso la Pontificia Università Salesiana di Roma. Ha al proprio attivo numerosi saggi e contributi di carattere scientifico.
Il testo tratta del tema della vocazione intesa in senso ampio, non solo di quella religiosa. Ha senso oggi parlare di vocazione? Come si può agire a livello educativo per favorire la ricerca della vocazione da parte della famiglia e della comunità educante (scuola, parrocchia, oratorio, gruppi sportivi o di volontariato...)? Quali sono le attenzioni da avere? A queste e altre domande l'autrice tenta di rispondere, presentando la realtà attuale dei vari attori coinvolti (identikit dei giovani nell'era del web 2.0; varie tipologie genitoriali e tendenze educative) e suggerendo input da avere nelle dinamiche relazionali con ragazzi e giovani: attenzione a un'educazione integrale (anche psicologica e spirituale); importanza della presenza di figure educanti con determinate caratteristiche; abitudini da promuovere per orientare alla scelta della vocazione: solitudine, silenzio, discernimento, gioia, speranza.
Le società contemporanee riscoprono il valore del «capitale sociale», inteso come patrimonio e risorsa culturale che sostiene le relazioni fiduciarie, di cooperazione e reciprocità fra le persone.
Oggi la famiglia è considerata ancora un capitale sociale per la società italiana? In che senso e in che modo? Questo è l’argomento dell’Ottavo Rapporto del CISF.
I contributi qui presentati partono dalla distinzione fra il capitale sociale primario costituito dalla famiglia e il capitale sociale secondario costituito dalle reti e relazioni associative nella sfera civica. Se ne esplorano poi le varie dimensioni, dimostrando che il capitale sociale familiare risulta cruciale e infungibile per il benessere delle persone e delle comunità. Viene inoltre presentata la prima indagine empirica originale su «famiglia e capitale sociale» rappresentativa della popolazione italiana.
Il Centro Internazionale Studi Famiglia, organo ufficiale dell’Associazione Don Giuseppe Zilli, intende promuovere la formazione, lo sviluppo e la stabilità della famiglia, secondo i principi cristiani. Per raggiungere il proprio scopo istituzionale, si avvale soprattutto dei seguenti mezzi:
– un Centro Documentazione, dotato di un’ampia raccolta di materiale (circa ottomila volumi, oltre cento testate di riviste specializzate italiane e straniere, documenti ecc.) relativo all’argomento famiglia, con approccio multidisciplinare;
– un Comitato scientifico, formato da espert in diverse discipline, che assiste la direzione del Cisf nella programmazione annuale dei lavori e nella preparazione di convegni, seminari, incontri, pubblicazioni ecc.;
– la pubblicazione, ogni due anni, di un Rapporto sulla famiglia in Italia, affidato a centri di ricerca e a specialisti in varie discipline.
Il Cisf collabora inoltre alla realizzazione di Famiglia Oggi, mensile rivolto prevalentemente a operatori sociali e pastorali, con taglio monografico, interdisciplinare e documentaristico.
Il volume, nato dopo la Giornata di studio che il Pontificio Consiglio per la Famiglia ha promosso il 29 maggio 2013 nella sala Pio XI del palazzo di San Callisto, si inserisce all'interno della Collana "Famiglia e Vita" curata dal Pontificio Consiglio per la Famiglia e offre uno spunto di riflessione riguardo il ruolo dei genitori nell'educazione dei figli. La famiglia, una e indissolubile, deve impegnarsi in questa missione educativa che è anche educazione alla fede ed educazione alla vita. Questo processo parte dagli anni dell'infanzia e si protrae sino all'adolescenza e alla maturità.