
Il libro propone una nuova traduzione del Cantico dei cantici dai testi originali in lingua ebraica (Renato Turra), nella quale i versi del poema vengono intercalati da brani di prosa, in modo che l'insieme possa essere letto come un vero racconto, frutto di una rielaborazione fantastica, ma fedele all'idea dell'antico autore e alle consuetudini dell'epoca. Dopo una Prefazione di don Renzo Bonetti e una Introduzione a carattere storico, letterario e didattico, viene proposto qui un Prologo, secondo cui autore cerca di dare una organicità al poema che, così come è, risulterebbe frammentario. La storia, suddivisa in otto capitoli, è corredata di otto disegni al tratto di Anna Barracchia.
Dai presupposti teorici di Una fede per tutti nasce un testo che si pone come obiettivo di includere i disabili sensoriali nel percorso catechistico e di fede. In particolare il volume prende in esame tre tipologie di soggetti con disabilità: non vedenti e ipovedenti, sordi, persone sordocieche e pluriminorate.
Al fine di accogliere e accompagnare in chiave inclusiva è anzitutto necessario conoscere la disabilità, come la persona disabile percepisce sé e il mondo che la circonda. Solo a questo punto è possibile passare all'aspetto pedagogico e più strettamente catechistico, per il quale il libro fornisce anche indicazioni operative.
L'intento è quello di creare sensibilità rispetto alla disabilità e insieme andare incontro alle esigenze concrete.
Sommario
Prefazione(V. Donatello). La persona sorda (L. Lamano). La persona cieca (F. Pestelli). La persona sordocieca (R. Giuseppetti).
Note sugli autori
Veronica Donatello, francescana alcantarina, è responsabile del settore per la catechesi alle persone disabili dell'Ufficio Catechistico Nazionale della CEI. Per EDB ha curato Una fede per tutti. Persone disabili nella comunità cristiana (2013) e ha pubblicato con Paolo Sartor e Andrea Ciucci Buona notizia disabili (2013).
Rosina Giuseppetti insegna al corso di Catechetica dell'ISSR di Ancona con seminari per la disabilità, gestisce il coordinamento dell'Ufficio Catechistico Diocesano di Ancona-Osimo per la catechesi alle persone disabili e il coordinamento dei referenti diocesani degli UCD della regione Marche per la disabilità; formatore dei catechisti della diocesi di Ancona-Osimo, è membro del settore per la catechesi alle persone disabili dell'Ufficio Catechistico Nazionale.
Luca Lamano è educatore presso il CNR per la sordità, insegnante di lingua italiana dei segni, collaboratore del settore per la catechesi alle persone disabili della diocesi di Albano. Formatore, è membro del settore per la catechesi alle persone disabili dell'UCN. Si interessa in particolare di catechesi per i sordi e di come essi vivono nella Chiesa.
Fiorenza Pestelli, docente di religione, è consigliere provinciale dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Pesaro e operatore tiflologico della sezione provinciale dell'Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione di Pesaro. Membro del settore per la catechesi alle persone disabili dell'UCN, è responsabile del settore per la catechesi alle persone disabili dell'UCD.
Ultimo di quattro volumi di un percorso di fede riferito a quel "tempo scoperto della prima evangelizzazione" che va da 0 a 6 anni: si prefigge di essere uno strumento d'aiuto per quelle comunità che, vicine alle giovani famiglie, avendo a cuore la loro crescita umana e spirituale si fanno compagne di strada dal momento del concepimento al momento dell'inserimento nella comunità.
Terzo di quattro volumi di un percorso di fede riferito a quel "tempo scoperto della prima evangelizzazione" che va da 0 a 6 anni: si prefigge di essere uno strumento d'aiuto per quelle comunità che, vicine alle giovani famiglie, avendo a cuore la loro crescita umana e spirituale si fanno compagne di strada dal momento del concepimento al momento dell'inserimento nella comunità.
Secondo di quattro volumi di un percorso di fede riferito a quel "tempo scoperto della prima evangelizzazione" che va da 0 a 6 anni: si prefigge di essere uno strumento d'aiuto per quelle comunità che, vicine alle giovani famiglie, avendo a cuore la loro crescita umana e spirituale si fanno compagne di strada dal momento del concepimento al momento dell'inserimento nella comunità.
Primo di quattro volumi di un percorso di fede riferito a quel "tempo scoperto della prima evangelizzazione" che va da 0 a 6 anni: si prefigge di essere uno strumento d'aiuto per quelle comunità che, vicine alle giovani famiglie, avendo a cuore la loro crescita umana e spirituale si fanno compagne di strada dal momento del concepimento al momento dell'inserimento nella comunità.
Il titolo di questa nuova collana composta da 28 manuali di studio biblico fa riferimento a un vocabolo greco che significa propriamente “istruzione” ma, per estensione, "dottrina" e "insegnamento", anche nel senso di attività didattica della comunità locale (Romani 12:7). È una parola che nasce con dei significati molto ampi, ma l’uso che ne facciamo riguarda strettamente il suo valore pedagogico. Il termine compare più volte nel Nuovo Testamento, in particolare nelle epistole paoline (Efesini 4:14; I Timoteo 1:10; 4:6; 6:1; II Timoteo 4:3; Tito 1:9; 2:1, 10), in riferimento alla dottrina di Dio così fondamentale per le comunità cristiane dei primi secoli e per noi oggi.
Fratelli, sorelle! Vorrei raggiungere ogni casa per portare la benedizione di Natale. Vorrei visitare ogni famiglia per ascoltare una confidenza, per raccontare una storia, per stringere le mani. Pensavo che l'impresa fosse impossibile e me ne intristivo. C'era persino una voce che mi rimproverava: «Dunque vuoi lasciare i tuoi fratelli e le tue sorelle senza un augurio di Natale? Ma che fratello sei?». Per fortuna ho incontrato il signor Angelo, gli ho confidato la mia inadeguatezza e il mio rammarico. E il signor Angelo ha trovato subito una soluzione: «Ma non preoccuparti: ci vado io!». E così io vi raggiungo tramite l'Angelo: lui visita tutte le città, lui entra in tutte le case. Per tutti avrà una parola, per ogni casa avrà una benedizione, ha persino tempo per ascoltare le confidenze e consolare qualche lacrima. Ecco, viene a nome mio il signor Angelo: accoglietelo bene! Ha il volto del vostro prete, ha il volto del diacono, della suora, degli altri amici della parrocchia che bussano alle vostre porte mentre dappertutto si prepara il Natale: sono belli e buoni come l'esercito del cielo che la notte di quel Natale rallegrarono la terra con il loro inno festoso e avvolsero di luce la vita della gente. Non so come esprimere la mia gratitudine al signor Angelo e non so come dirvi il mio affetto e il mio augurio, fratelli e sorelle. Forse vi sembrerà poco conveniente che io mi metta a raccontare storie mentre dovrei fare discorsi più seri. Però la colpa, se è una colpa, è del signor Angelo che aveva tanta premura di venire a casa vostra che non mi ha lasciato il tempo per scrivere messaggi più elevati e parole più convenienti. Prendetelo com'è! È un angelo... E che sia un buon Natale, per voi e per tutti: pace in terra agli uomini amati dal Signore!
L'immagine di Cristo risorto che si abbassa per rialzare Adamo ed Eva evoca la grazia pasquale che va incontro alla coppia umana raggiungendola fin nel profondo dei suoi abissi. I racconti evangelici della risurrezione mostrano che l'esperienza del mistero pasquale riveste spesso la torma primigenia di una delusione o di una morte a se stessi, attraverso il distacco dalle proiezioni, dalle aspettative umane o dalla propria immagine idealizzata, per diventare, successivamente, il luogo dell'accesso alla rivelazione del Mistero della salvezza e alla confessione pasquale. Questa avventura interiore, spesso descritta dai mistici come l'esperienza della notte oscura, si ricollega all'esperienza di una determinata notte dell'esistenza coniugale, da cui scaturisce una chiamata alla fede e alla salvezza. L'esistenza di ogni battezzato, qualunque sia il suo stato di vita, è immersione pasquale nella morte e risurrezione di Cristo. La forma pasquale del matrimonio cristiano si impernia nell'indissolubilità dell'una caro, ossia nel dono totale di sé nella carne, che è partecipazione reale all'amore di Cristo per la sua Chiesa: morte a se stessi che diventa morte per l'altro in Cristo e sorgente feconda della vita del Risorto.
Un piccolo battito d’ali e la vita cambia: le modalità con cui una coppia progetta di avere un figlio, si prepara ad attendere il concepimento, ad affrontare una gravidanza e il parto, li vive e li rielabora, costituiranno una particolare “sinfonia” che precederà e accoglierà il nuovo nato.
Questo libro, il primo della Serie Pollicino dedicata a genitori e figli, offre uno sguardo inedito e approfondito sul percorso dell’attesa e della gravidanza, aiutando le future mamme e i futuri papà a “mettere a fuoco” l’esperienza del diventare genitori, per accogliere il loro piccolo nel modo più sereno e consapevole.
In questo racconto una supernonna ci fa entrare nella sua esperienza: «Oddio, divento nonna! E ora cosa faccio?». Dal panico all'essere nonna di fatto di due nipotini-gemelli: Anna e Andrea. Il preferito? A chi glielo chiede risponde: «Anna è la mia nipote femmina preferita, Andrea il mio nipote maschio preferito». Penna agile e arguta che coinvolge e diletta il lettore. L'Autrice avverte: «Dimenticate la nonnina classica... con la crocchia di capelli bianchi... Le nuove nonne sono... rigorosamente, fuori dagli schemi». La supernonna da subito assume le vesti della nonnità: «... Non hai altra responsabilità oltre a quella, innocente e smisurata, dell'amore ». In questo campo si muove e diviene la nonna favolosa agli occhi dei nipotini soprattutto quando cucinano e giocano insieme. Molte sono le curiosità, ricca è l'inventiva narrativa, prezioso lo scambio di riflessione sugli aspetti umani, sociali e pedagogici all'interno di una famiglia.