
Il calcio è solo un gioco, ma un gioco che aiuta a ricordare all'uomo che la vita non è un gioco... ma una cosa molto seria. Un insegnante con esperienza di insegnamento sia nelle scuole superiori che nell'Università ed anche nella catechesi dei giovani ci offre questa riflessione sul gioco del calcio e sui sorprendenti aspetti comuni con la catechesi cristiana. Il calcio come sport eminentemente cattolico perché: "È l'unico sport in cui è così frequente il pareggio. È l'unico sport in cui può vincere non solo la squadra più debole, ma anche quella che gioca peggio. È l'unico sport in cui non si deve essere totalmente selettivi dal punto di vista fisico. È l'unico sport in cui salta la regola della bravura come soluzione infallibile. È l'unico sport in cui non solo non è indispensabile, ma è perfino dannoso che i calciatori di una squadra siano tutti campioni. È l'unico sport che esprime con chiarezza l'identità culturale di un popolo. È l'unico sport in cui si è davvero lontani da ogni intellettualismo."
Partendo da spunti narrativi presenti nei film e nelle serie tv incentrati sulla figura comica e al tempo stesso eroica di Kung Fu Panda, il libro propone cinque percorsi di approfondimento sui grandi temi dell'esistenza (due esempi: la fede come dimensione fondamentale dell'esperienza umana e il problema del male) utilizzabili nella catechesi o a scuola. La grande popolarità di Kung Fu Panda (giunto nella primavera 2024 al quarto lungometraggio), la scrittura brillante dell'autore e l'originalità delle riflessioni teologiche e pedagogiche rendono questo libro uno strumento utilissimo e al tempo stesso di piacevole lettura per catechisti, educatori e insegnanti.
Volume illustrato con foto simboliche: brevi racconti seguiti da sintetici commenti o da brani evangelici che ne evidenziano la morale.
Può un vivace e spensierato studente napoletano, affamato di vita e di esperienze come tutti i suoi coetanei, incamminarsi lungo i sentieri della ricerca di Dio seguendo la vocazione cristiana? La risposta è sì, se ha avuto la provvidenziale fortuna di incontrare un santo come Josemaría Escrivá, che insegnava a trovare Dio nelle più diverse circostanze della vita quotidiana. E Pippo Corigliano ebbe, ancora ragazzo, l'opportunità di entrare in contatto, nella sua città natale, con i giovani che già avevano fatto propria la missione di san Josemaría, restando affascinato dalla naturalezza con cui riuscivano a coniugare allegria e serietà, operosità e capacità di divertirsi, affidabilità e slancio apostolico. La conoscenza diretta della personalità esuberante e mistica del fondatore dell'Opus Dei fu per lui un ulteriore incentivo a intraprendere decisamente un percorso ispirato alla fede e allo stile di vita dei primi cristiani, che seguivano le orme di Gesù con generosità, semplicità e fiducia nella preghiera. Per spiegare, soprattutto ai giovani, come vivere un'esistenza cristiana nella realtà di ogni giorno, san Josemaría «inventò» chiacchierate settimanali che chiamò «circoli di San Raffaele», dal nome dell'Arcangelo che, come racconta la Bibbia, guidò felicemente il giovane Tobia in un viaggio pericoloso. Nei circoli si parlava, e si parla tuttora, del Vangelo, di riscoprire il valore della Santa Messa e della preghiera personale, dedicando particolare cura alle virtù cristiane proprie di un laico: la laboriosità, l'amicizia, il fidanzamento e il matrimonio, la disciplina, l'attenzione verso i disagiati, la libertà di opinione, in politica e nella professione, con la relativa responsabilità personale delle scelte via via effettuate. In questo modo, all'interno dei circoli si formano non soltanto cittadini esemplari, ma anche autentici apostoli, capaci di testimoniare nel loro quotidiano la verità e il calore della fede. Raccontando con leggerezza e brio come la frequentazione dei circoli abbia arricchito e trasformato la sua esistenza, dandole salde fondamenta su cui costruire, Corigliano sa rendere attraente e stimolante il progetto di una vita coraggiosa e impegnata, quanto mai necessaria nei tempi in cui viviamo, sempre più segnati dall'indifferenza, dall'egoismo e dalla paura.
Questo libro vuole potenziare l'organizzazione della catechesi parrocchiale. Non chiede di annullare quanto già messo in opera, né di tornare indietro, né di cedere alla tentazione dello scoraggiamento. Chiede di essere la cornice del quadro entro cui collocare tutto il cammino fatto dopo il Vaticano II fino ad oggi. Non è quindi una proposta catechistica alternativa o antagonista. Il lettore non si aspetti materiali pronti all'uso da fotocopiare. Il sussidio si propone di offrire una cornice dove collocare tutto quanto sperimentato perché non si perda o perché non risulti poco adatto al cammino dei destinatari.
È una proposta per l'accompagnamento dei genitori di bambini che partecipano al cammino di iniziazione cristiana ispirato al catecumenato, strutturata su 4 anni che corrispondono a precise tappe.Per ogni tappa sono previsti 5-6 incontri in stile laboratoriale, nei quali vengono offerti materiali per stimolare la partecipazione e il coinvolgimento dei genitori e riflessioni, centrate sulla parola di Dio, utili al risveglio della vita di fede, perché in loro possa ripartire un vero cammino d'incontro con Cristo e d'inserimento nella vita ecclesiale. Un'esperienza indispensabile per ogni comunità cristiana che desideri offrire un secondo annuncio in un passaggio particolare della vita degli adulti. Questo secondo volume offre ai genitori l'opportunità di approfondire la propria fede attraverso l'incontro con la parola di Dio nella riscoperta della persona di Gesù.
È una proposta per l'accompagnamento dei genitori di bambini che partecipano al cammino di iniziazione cristiana ispirato al catecumenato. Strutturato su quattro anni che corrispondono a precise tappe. Per ogni tappa sono previsti cinque o sei incontri in stile laboratoriale, nei quali vengono offerti materiali per stimolare la partecipazione e il coinvolgimento dei genitori, e riflessioni, centrate sulla parola di Dio, utili al risveglio della vita di fede, perché in loro possa ripartire un vero cammino d'incontro con Cristo e d'inserimento nella vita ecclesiale. Un'esperienza indispensabile per ogni comunità cristiana che desideri offrire un secondo annuncio in un passaggio particolare della vita degli adulti.Questo primo volume accompagna i genitori a riscoprire il rapporto personale con Dio e a riappropriarsi del ruolo di primi educatori alla fede dei figli.
È una proposta per l'accompagnamento dei genitori di bambini che partecipano al cammino di iniziazione cristiana ispirato al catecumenato, strutturata su 4 anni che corrispondono a precise tappe. Per ogni tappa sono previsti 5-6 incontri in stile laboratoriale, nei quali vengono offerti materiali per stimolare la partecipazione e il coinvolgimento dei genitori e riflessioni, centrate sulla parola di Dio, utili al risveglio della vita di fede, perché in loro possa ripartire un vero cammino d'incontro con Cristo e d'inserimento nella vita ecclesiale. Un'esperienza indispensabile per ogni comunità cristiana che desideri offrire un secondo annuncio in un passaggio particolare della vita degli adulti. Per il quarto anno il volume offre un itinerario per accompagnare i genitori a conoscere e sperimentare la presenza di Gesù Risorto nella Chiesa e nei sacramenti.
È una proposta per l'accompagnamento dei genitori di bambini che partecipano al cammino di iniziazione cristiana ispirato al catecumenato, strutturata su 4 anni che corrispondono a precise tappe. Per ogni tappa sono previsti 5-6 incontri in stile laboratoriale, nei quali vengono offerti materiali per stimolare la partecipazione e il coinvolgimento dei genitori e riflessioni, centrate sulla parola di Dio, utili al risveglio della vita di fede, perché in loro possa ripartire un vero cammino d'incontro con Cristo e d'inserimento nella vita ecclesiale. Un'esperienza indispensabile per ogni comunità cristiana che desideri offrire un secondo annuncio in un passaggio particolare della vita degli adulti. Per il terzo anno il volume offre un itinerario che accompagni i genitori ad accogliere la proposta di fede che si rinnova insieme all'iniziazione cristiana dei figli, scoprendo che Gesù rivela il volto di un Dio che è Padre di tutti gli uomini.
Alcune coppie hanno assecondato il fascino dell'attrazione reciproca e al contempo si sono impegnate in un cammino verso la perfezione dell'amore fedele e donativo. Hanno percepito la bellezza unica di quel "tu" incontrato sulla loro strada e aderito alla promessa di ulteriorità implicita in quel richiamo, accettando il travaglio dell'unità, oltre le differenze di temperamento, di cultura, di sensibilità spirituale e anche oltre i pregiudizi e i moralismi dell'ambiente. La vita non ha risparmiato loro conflitti e sofferenze, ma non hanno ceduto alla tentazione di mollare; hanno creduto nell'amore, custodendo il dono del misterioso legame. Percorrendo itinerari diversi, hanno attraversato, singolarmente e insieme, la notte dei sensi, dell'anima, della disunità, fino a sconfiggere il buio e vivere quell'"estasi" che non è sinonimo di ebbrezza, ma esodo dall'io per ritrovarsi uniti nella luce del Cristo. Charlotte Baudouin e Charles Péguy, Raïssa Oumançoff e Jacques Maritain, Francesca Romani e Alcide De Gasperi, Mya Salvati e Igino Giordani, Adrienne von Speyr e Hans Urs von Balthasar.
La pace è un bene necessario, ma possibile? E quale pace? Prima la giustizia o prima la pace? Conosciamo la violenza per superarla o almeno ridurla? Quali energie resistono alla violenza e con quale lavoro ognuno può avvicinare la pace?
Nato da un progetto di ricerca promosso da adulti e giovani dell'Azione cattolica diocesana e da esperti ricercatori della facoltà di economia dell'università di Bologna, Il bene che abbiamo in comune si propone di approfondire il rapporto tra comunità parrocchiale e bene comune attraverso strumenti di analisi e interpretazione scientifica specifici. Il risultato è un'idea di bene comune concreta e tangibile, che parte da un'analisi quantitativa, per arrivare a descrivere beni relazionali prodotti e diffusi dalle nostre comunità.

