
Sono quanto mai numerose le riflessioni che negli ultimi anni si sono sviluppate riguardo alle famiglie cristiane in situazioni difficili e irregolari, in particolare sulla questione delle coppie divorziate e risposate. Tra i credenti l'interesse dominante è la posizione nella Chiesa di queste coppie, e in modo più specifico la loro ricezione dei sacramenti della riconciliazione e dell'eucaristia. Per la verità la pastorale coniugale familiare riveste un ambito assai più vasto e non meno impegnativo: infatti il primissimo compito della Chiesa non è di riservare una pur doverosa attenzione alle "ferite" che colpiscono la vita concreta delle famiglie, bensì di mostrare tutta la singolare bellezza umana ed evangelica del matrimonio secondo l'eterno e quotidiano disegno di Dio circa l'uomo e la donna. Solo il riconoscimento della bellezza e grandezza dell'amore coniugale e familiare può far cogliere da un lato la seria problematicità di queste situazioni difficili e irregolari, e dall'altro lato la necessità, anzi l'urgenza di affrontare le crisi e i fallimenti e di impegnarsi in cammini di guarigione e rilancio della fede nelle concrete situazioni di vita.
Un commento semplice, pensato per un utilizzo pastorale, per comprendere alla luce della Parola di Dio cosa vuol dire essere famiglia oggi e quali risorse la famiglia, proprio in tempo di crisi, riesce a trasmettere. Il Vangelo della famiglia vuole essere anche una prima risposta al Questionario inserito nel "Documento preparatorio" del Sinodo che, tra le molte domande che formula, contiene le seguenti: Qual è la reale conoscenza degli insegnamenti della Bibbia sul valore della famiglia? Come si è cercato di stimolare il compito di evangelizzazione degli sposi e della famiglia? Come promuovere la coscienza della famiglia quale "Chiesa domestica"? Nell'attuale situazione di crisi tra le generazioni, le famiglie cristiane come hanno saputo realizzare la propria vocazione di trasmissione della fede? Matrimonio e famiglia nel progetto di Dio.
Dio chiama l’uomo e la donna a un’esperienza di amore, di donazione totale di se stessi. La Chiesa propone questa rivelazione sulla persona umana e sul senso dell’esistenza. Questo significa “Vangelo della famiglia”. Ma è ancora una bella e gioiosa notizia quello che la Chiesa annuncia sul matrimonio e la famiglia? La Chiesa, con la sua riflessione teologica e l’azione pastorale, come può confrontarsi con teorie e prassi che propongono una visione diversa dell’uomo, del matrimonio e della famiglia?
Questo testo tenta di rispondere a questi interrogativi attraverso alcuni contributi di relatori noti e apprezzati per competenza teologica ed esperienza pastorale.
Il matrimonio/famiglia è una realtà iscritta profondamente nella natura dell’essere umano: è anzitutto un dono consegnato da Dio all’uomo e alla donna, quale immagine dell’amore trinitario. Nonostante le fragilità umane, questo dono risplende alla luce della rivelazione divina come bellezza dell’amore divino, perché con il sacramento del matrimonio è elevato dalla grazia che Gesù Cristo dona alla sua Chiesa, sua sposa.
Chi attraversa l'esperienza della separazione vive un passaggio doloroso, che investe e destabilizza tutte le relazioni, compresa quella con il Signore. Come può la comunità cristiana condividere queste sofferenze e favorire la ripresa di una nuova vita, capace di integrare, alla luce della fede, il "lutto" e il desiderio di una esistenza rinnovata? La Diocesi di Milano propone un percorso costituito da una serie di "incontri nella fede", luoghi di preghiera e condivisione a partire dalla Parola di Dio, e di scambio fraterno di esperienze. Si tratta di appuntamenti messi a punto e coordinati dal Gruppo Acora, che coprono il tempo di tre anni. Dopo "Il Vangelo della misericordia" e "Il tuo volto Signore io cerco", questo terzo volume rappresenta la naturale prosecuzione del cammino, presentando otto incontri che possono essere utilizzati sia nei momenti di gruppo che per meditazione personale. Le singole schede offrono un salmo, un testo evangelico, una traccia per la meditazione e una testimonianza.
Un itinerario per riflettere sul percorso di vita cristiana che i coniugi sono chiamati a vivere insieme. La consacrazione dell'amore matrimoniale indica la strada che la maggior parte dei battezzati può percorrere per giungere alla santità e per far brillare il volto della Chiesa. Una Chiesa che vuole imparare a vivere uno stile sinodale e che desidera sempre più mettere al centro la vita delle famiglie. In queste pagine sposi e comunità ecclesiale potranno essere illuminati dalla Parola, guidati dal magistero della Chiesa e ispirati dall'esperienza di tante sorelle e fratelli.
Un volume dedicato a chi vive una separazione, un divorzio o una nuova unione, e propone un percorso, alla luce della fede, per favorire la ripresa di una vita nuova. La proposta della Diocesi di Milano è costituita da una serie di "incontri nella fede", di preghiera e condivisione a partire dalla Parola di Dio, e di scambio fraterno di esperienze. Si tratta di appuntamenti messi a punto e coordinati dal Gruppo Acor, che coprono il tempo di tre anni. Dopo "Il Vangelo della misericordia", questo secondo volume rappresenta la naturale prosecuzione del cammino, presentando otto incontri che possono essere utilizzati sia nei momenti di gruppo che per meditazione personale.
Il tema del programma della pastorale universitaria 2011-2012 assume un significato teologico e pastorale di grande importanza per il cammino della verifica. Esso ci conduce al centro dell'esistenza dell'uomo contemporaneo, in ricerca del vero volto di Dio. Non si tratta di proporre alle nuove generazioni la celebrazione di riti liturgici, ma di accompagnare l'uomo contemporaneo ad incontrare nella Parola e nei Sacramenti il Dio vivo e vero. I sacramenti dell'iniziazione cristiana costituiscono l'inizio di una vita nuova che non è semplice appartenenza religiosa, ma trasformazione reale della vita del battezzato in esistenza ecclesiale. Il tema del programma pastorale qualifica e rilancia la specificità della pastorale universitaria nel cammino della Chiesa di Roma, quella cioè di riannodare un nuovo rapporto tra pastorale dell'iniziazione cristiana e nuova evangelizzazione, in modo che l'una possa sostenere l'altra senza identificazione e senza esclusività.
Questo saggio sulla parrocchia dal volto missionario nasce con l’intento di voler offrire un contributo alla riflessione di tutti coloro che “vivono di parrocchia”, che hanno trovato in essa una casa e, attraverso di essa, hanno scoperto di appartenere alla grande famiglia ecclesiale che ha, nel Dio di Gesù Cristo, un Padre ricco di amore e di misericordia.
Un “cofanetto” di idee e di esperienze, che raccoglie i vissuti e gli insegnamenti di tanti fratelli e sorelle dai quali l’autore ha appreso l’arte della “sequela Christi”. Donne e uomini di Dio che hanno lasciato tracce indelebili ed esemplari di intelligenza del mistero di Dio e di fedeltà all’unico Signore e Maestro della nostra vita.
È una catechesi/riflessione sul Triduo pasquale, fulcro dell'intero Anno liturgico e centro della fede dei cristiani. Il testo parte dalla Domenica delle Palme, che apre la Settimana Santa, accenna brevemente ai primi giorni: Lunedì-Giovedì, prima della Cena del Signore, che concludono la Quaresima e preparano al Triduo pasquale. Presenta una sobria, ma esauriente, spiegazione dei singoli giorni: Ciascuno dei quali ha una sua propria fisionomia: Il Giovedì santo è il giorno dell'istituzione dell'Eucaristia e del sacerdozio; il Venerdì santo è il giorno della passione e della morte in croce di Gesù; il Sabato santo è il giorno del silenzio e della riflessione; la Veglia pasquale e la Domenica di Pasqua celebrano la risurrezione di Cristo.
"Troppo spesso non si riconosce il valore dell'incontro quasi caleidoscopico di biografie lontanissime, della contaminazione culturale che si realizza nelle aule, nelle mense, in biblioteca, in un'assemblea, nell'attesa davanti alla stanza di un professore durante il ricevimento studenti. Metropoli e paesino, nord e sud, italiani e stranieri, ricchi e bisognosi. Stanziali, pendolari e fuori sede. Ecco, i fuori sede. Senza di loro, questo è il punto, l'università non sarebbe se stessa" (Nando Dalla Chiesa). Un piccolo volume per riflettere sulla presenza dei fuori sede nelle nostre città, sul loro inserimento nel tessuto civile ed ecclesiale e sulla forte spinta di crescita che rappresentano per il territorio che abitano negli anni dello studio universitario. La crescita del Paese passa attraverso la formazione delle giovani generazioni e la capacità di porsi in ascolto di esse.

